comparando piú entità pensate assolutamente l' una all' | altra | [...OMISSIS...] . |
Teosofia Vol.I -
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Dio al vertice, un Popolo d'eguali alla base; non abbiate | altra | formola, altra legge morale, se non volete disonorare la |
Doveri dell'uomo -
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un Popolo d'eguali alla base; non abbiate altra formola, | altra | legge morale, se non volete disonorare la Patria e voi. Le |
Doveri dell'uomo -
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fuori: popoli che dicono: altro è il Vero, altro l'Utile, | altra | cosa è la teorica, altra è la pratica. Quei paesi |
Doveri dell'uomo -
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altro è il Vero, altro l'Utile, altra cosa è la teorica, | altra | è la pratica. Quei paesi espieranno lungamente, |
Doveri dell'uomo -
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Ma voi sapete la missione della nostra Patria e seguirete | altra | via. Per voi l'Italia avrà, sì come un solo Dio nei cieli, |
Doveri dell'uomo -
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prova niente; [...OMISSIS...] Convien dunque prendere un' | altra | via, ed esaminare che cosa è lo Stato in sé medesimo: |
Questioni politico religiose -
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dalla sua dispersione sotto un padre comune, Iddio (4). Un' | altra | delle questioni più clamorose de' nostri tempi è quella |
Questioni politico religiose -
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lo Stato è indipendente; ed è indipendente ogni | altra | società umana, la famiglia, per esempio, ed ogni altro |
Questioni politico religiose -
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separazione dello Stato dalla Chiesa si trasforma in un' | altra | equivalente, ma più generale, della separazione dell' utile |
Questioni politico religiose -
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giudica che qualche progetto di legge e qualunque | altra | disposizione governativa è ingiusta od illecita, ovvero |
Questioni politico religiose -
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[...OMISSIS...] Ora che cosa è una volontà, che non ha | altra | regola che sé medesima, se non l' arbitrio? Poiché da qual' |
Questioni politico religiose -
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regola che sé medesima, se non l' arbitrio? Poiché da qual' | altra | cosa ripeterà un tal potere la sua regola? Donde prenderà |
Questioni politico religiose -
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non ebbero difficoltà di asserire appunto non esservi | altra | divinità fuori di quella dell' uomo o dell' umanità, e così |
Questioni politico religiose -
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e delle minorità, a questi non resta certamente alcun' | altra | guarentigia; ricorreranno dunque per disperazione alla |
Questioni politico religiose -
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si stabilisca in principio che il governo non riconosca | altra | autorità che la propria, e non dipenda da una legislazione |
Questioni politico religiose -
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far leggi, e di governare in un modo indipendente da ogni | altra | legge e autorità superiore, morale e religiosa. Questa |
Questioni politico religiose -
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diverse, l' una riguardante la giustizia e la moralità, l' | altra | l' utilità. Questa seconda è di sua natura subordinata alla |
Questioni politico religiose -
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onestà, il governo civile, per tutto ciò che riguarda l' | altra | questione subordinata dell' utilità, ha una pienissima |
Questioni politico religiose -
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religione. Non volete voi professarla? sarà questa un' | altra | questione: l' abbiamo già detto prima, che chi non professa |
Questioni politico religiose -
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in tutta la sfera che abbracciano queste parole, un' | altra | legge anteriore alla sua e un' altra autorità, che è quella |
Questioni politico religiose -
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queste parole, un' altra legge anteriore alla sua e un' | altra | autorità, che è quella di Cristo e della sua Chiesa. Se voi |
Questioni politico religiose -
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e di studio, distinguere e separare. E la distinzione d' | altra | parte è dimandata sì dalla natura dei due poteri, sì dall' |
Questioni politico religiose -
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che non le appartiene, faccia meno, e per giovare all' | altra | imperitamente, noccia a sé medesima. La Chiesa Cattolica è |
Questioni politico religiose -
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necessariamente e per natura della cosa aver l' una o l' | altra | di queste due qualità. Quest' origine del sistema che si |
Questioni politico religiose -
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cultori di Dio, così si perpetuò in sulla terra anche un' | altra | classe d' uomini che presero Iddio e le cose divine più o |
Questioni politico religiose -
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amica alla medesima religione. Tanto l' una quanto l' | altra | di queste due legislazioni, create secondo le due diverse |
Questioni politico religiose -
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sono appunto quelli che la dichiarano indipendente da ogni | altra | autorità. Costoro dunque non sono in buona fede, e quando |
Questioni politico religiose -
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noi avremo il sistema medesimo tradotto in questa | altra | forma più esplicita: « Il governo e la legge civile devono |
Questioni politico religiose -
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cosa intorno ad oggetti religiosi, perché l' una e l' | altra | cosa è impossibile. Rimane dunque che il sistema della |
Questioni politico religiose -
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tra gli oggetti sacri il matrimonio, e ce ne fosse un' | altra | che lo annoverasse tra gli oggetti sacri. In tal caso, |
Questioni politico religiose -
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sia sacro o profano. Noi abbiamo detto, che non c' è | altra | via per saperlo se non quella d' interrogare la Religione, |
Questioni politico religiose -
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un oggetto sia sacro. Caduta questa, eccoci in campo un' | altra | distinzione, sgraziatamente non meno sofistica della prima. |
Questioni politico religiose -
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presente, da cui conviene che noi partiamo per risolvere l' | altra | delle leggi civili, intorno al matrimonio. E infatti |
Questioni politico religiose -
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religiose dei cittadini, è sciolta di conseguente anche l' | altra | che riguarda il così detto matrimonio civile, e che non è |
Questioni politico religiose -
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comparire come fautori della libertà di coscienza, c' è un' | altra | maniera di mancanza di sincerità più imprudente e s' |
Questioni politico religiose -
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più decente nelle forme e il più coperto, sedusse uomini d' | altra | parte rispettabili. L' esempio che sono per darne ne |
Questioni politico religiose -
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restituirle la sua vera forma, che non può essere | altra | che questa: Si ricerca « se la religione sia anteriore e |
Questioni politico religiose -
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emanassero dalla loro fede religiosa! Che se non avevano | altra | fede religiosa che quella i cui atti erano proibiti dalle |
Questioni politico religiose -
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del quale noi ci proponiamo di trattare a parte in un' | altra | questione. Qui ci basta di riconvenirli, che non fu dunque |
Questioni politico religiose -
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gravissima, di dividersi l' uno dalla supposta moglie, l' | altra | dal supposto marito. Ma non ci sono cause per ottenere |
Questioni politico religiose -
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a varie interpretazioni delle quali una sola è vera e l' | altra | è falsa. Al nostro tempo non mancano i princìpii, ma le |
Questioni politico religiose -
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». La indeterminazione tanto dell' una quanto dell' | altra | formola, per poco che si considerino, è manifesta. La |
Questioni politico religiose -
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hanno altro oggetto se non l' uomo o il cittadino, senz' | altra | considerazione. Ma tutte l' altre leggi regolano e |
Questioni politico religiose -
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la Cattolica Religione (e lo stesso dicasi d' un' | altra | qualunque) o, ammettendole, di conformare ad essa le sue |
Questioni politico religiose -
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parola per trasformare il vizio in diritto pubblico. D' | altra | parte a questa maniera d' operare de' governi licenziosi, |
Questioni politico religiose -
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parte almeno di ciò che costituisce la licenza? - Ecco un' | altra | questione di diritto, che divide parimenti le opinioni. Può |
Questioni politico religiose -
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anche il governo civile, non possa prendere a sua direzione | altra | norma o regola, che la sola utilità. L' utilità checché si |
Questioni politico religiose -
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in questo caso ne verrà che il sistema penale, come ogn' | altra | disposizione governatica, sarà regolato unicamente secondo |
Questioni politico religiose -
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parte quest' è il più orribile e barbaro dispotismo, dall' | altra | è la più obrobriosa servitù e il più profondo avvilimento |
Questioni politico religiose -
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questo cessar noi dal filosofare. Epperò sostituiremo un' | altra | conclusione, che sia veramente conforme al dettame della |
Gioberti e il panteismo -
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il mondo, ed evidente al primo pensiero; vogliamo dall' | altra | con tutto il coraggio, che c' infonde l' amore della |
Gioberti e il panteismo -
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due cose per la ragione che l' una non può star senza l' | altra | non è proceder con buona logica. Noi siamo i primi a dire |
Gioberti e il panteismo -
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che è quella sola che il senso comune proclama, e che d' | altra | parte si può dimostrare per infiniti argomenti. Poichè |
Gioberti e il panteismo -
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natura; sono due esseri ideali ugualmente; l' una e l' | altra | è immune affatto dalla corporeità e dallo spazio. L' |
Gioberti e il panteismo -
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queste e quelle, passare da una meno perfetta ad un' | altra | più perfetta, senza però aver distrutta la prima; tant' è |
Gioberti e il panteismo -
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medesimo. Vi par egli che un' idea abbia bisogno di qualche | altra | idea per essere concepita? No certamente; poichè un' idea è |
Gioberti e il panteismo -
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a far conoscere se stessa, ma non mai a far conoscere un' | altra | idea, che è al tutto da lei diversa, e diversa per usare l' |
Gioberti e il panteismo -
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che un' idea che differisca anche menomamente da un' | altra | è già un' idea diversa e non quella. Ora ditemi: il Canòva |
Gioberti e il panteismo -
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esse quasi di scala per salire alla contemplazione d' un' | altra | idea migliore, che anch' essa esiste eternamente come |
Gioberti e il panteismo -
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noi stessi con un nostro atto: per chiarircene non v' è | altra | via che osservare attentamente ed esaminare l' atto ond' |
Gioberti e il panteismo -
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all' oggetto reale nell' acquisto delle nostre idee? Niun' | altra | se non l' aver egli eccitata e determinata l' attenzione |
Gioberti e il panteismo -
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niente ripugna che si concepisca la possibilità d' una | altra | causa qualunque la quale muova la mente nostra a questo suo |
Gioberti e il panteismo -
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Non si trova altro in lui. Se vi s' aggiunge qualche | altra | cosa, è un' aggiunta arbitraria, straniera, eterogenea, che |
Gioberti e il panteismo -
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già sfuggito di mano. Su questa avvertenza dovremo tornare | altra | volta; intanto proseguiamo il nostro lavoro. Se noi abbiamo |
Gioberti e il panteismo -
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del reale, non è ancora il reale stesso percepito. D' | altra | parte questo reale fino che non eccede la sfera del |
Gioberti e il panteismo -
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intuizione dell' ideale io non fossi nulla, non avessi | altra | attività. Ora io ho dell' altra attività anche fuori di |
Gioberti e il panteismo -
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non fossi nulla, non avessi altra attività. Ora io ho dell' | altra | attività anche fuori di quell' atto. Se tutte le mie |
Gioberti e il panteismo -
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io contemplo la natura del mio sentimento nell' idea, dall' | altra | provo ed esperimento il sentimento medesimo, fa sì ch' io |
Gioberti e il panteismo -
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vuole gran fatica di mente per estrarnela e separarla. Nè | altra | cognizione all' uomo abbisogna, o l' uom cerca e desidera, |
Gioberti e il panteismo -
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si riferisce al duplice modo dell' essere. L' una e l' | altra | potenza ha una sola radice, l' essenza dello spirito: l' |
Gioberti e il panteismo -
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Quando un' idea, come abbiamo detto già, differisce dall' | altra | specificamente siccome i numeri? Sarà dunque intrinseca? |
Gioberti e il panteismo -
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termine di una linea, nol considera come termine di un' | altra | linea. Prendiamo ad esempio lo stesso monte d' oro e i due |
Gioberti e il panteismo -
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come potrebbe essere quando l' oro fosse misto di rame e di | altra | sostanza. Dunque se prendiamo la cosa materialmente, per |
Gioberti e il panteismo -
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innumerevoli conseguenze, che possono essere l' una dall' | altra | dedotte e distinte? Pigliate il principio semplicissimo che |
Gioberti e il panteismo -
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l' idea speciale, quest' idea dee la sua origine ad un' | altra | affermazione precedente che applicò altre volte allo stesso |
Gioberti e il panteismo -
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affinchè io sappia che una cosa me ne rappresenta un' | altra | fedelmente, io devo già sapere, che c' è quest' altra cosa |
Gioberti e il panteismo -
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un' altra fedelmente, io devo già sapere, che c' è quest' | altra | cosa rappresentata, e devo confrontare il rappresentante |
Gioberti e il panteismo -
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altro oggetto, e la rappresentino fedelmente? In niun' | altra | guisa se non supponendo che la Firenze reale, che è il |
Gioberti e il panteismo -
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m' è d' uopo supporla o riservarla ad argomento d' un' | altra | lezione. Ma m' è necessario qui d' accennare, che la |
Gioberti e il panteismo -
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i quali ella può ripetere o ripristinare gli atti fatti | altra | volta. Ma tutto ciò non fa nascere difficoltà alcuna alla |
Gioberti e il panteismo -
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piuttosto loquaci periodi vestite, a sostenere l' una e l' | altra | tesi pro o contra al nostro assunto, dimostrando prima che |
Gioberti e il panteismo -
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s' immedesimi con esso; una sostanza può stare in un' | altra | sostanza: egli è questo il fatto. Si dà dunque l' azione |
Gioberti e il panteismo -
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come dicevamo e percettiva, l' una senza determinazioni, l' | altra | appieno determinata: si supponga dunque che alla |
Gioberti e il panteismo -
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d' un cavallo, d' un uomo, tale appunto quale l' ho veduto | altra | volta, e lo considero come tipo universale che può essere |
Gioberti e il panteismo -
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idea al tutto positiva, che noi per distinguerla da ogni | altra | denominammo idea piena. Questa è l' idea più comprensiva, |
Gioberti e il panteismo -
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faccie, come vi dicevo; da una ci si mostra infinito, dall' | altra | ci apparisce assai finito. Dove dunque sta il vero? A quale |
Gioberti e il panteismo -
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non si possa aver cognizione vera, perchè non si può averne | altra | che soggettiva? Se ciò fosse, dovrebbe dirsi che Iddio |
Gioberti e il panteismo -
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delle quali l' una sia cognizione soggettiva, e l' | altra | cognizione oggettiva: se questo talora si fa in altre |
Gioberti e il panteismo -
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la cosa abbastanza per chi ci medita. Veniamo dunque all' | altra | maniera di cognizione, cioè alla cognizione assoluta, il |
Gioberti e il panteismo -
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per se stesso, senza bisogno di farci sopra alcun' | altra | operazione intermedia; dunque egli è conoscibile |
Gioberti e il panteismo -
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non sia preceduta dall' analisi possa essere per avventura | altra | cosa che quello stato appunto d' ignoranza, di rozzezza, di |
Gioberti e il panteismo -
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ideale è nulla, non potendo essi comprendere niun' | altra | maniera di essere, distinta dalla realità. Ora vediamo un |
Gioberti e il panteismo -
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ma sarebbero nondimeno sussistenti ed altresì sentite. Un' | altra | ricerca è poi quella, se possano sussistere senza essere |
Gioberti e il panteismo -
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uomo e tutte le cose, non c' è bisogno d' altro culto, di | altra | sacerdotale gerarchia, che il culto delle scienze e delle |
Gioberti e il panteismo -
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alla scienza. Giacchè non vi ha più bisogno di un' | altra | religione in tal caso, qualora gli uomini coltivino la |
Gioberti e il panteismo -
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ma col pensiero semplice e retto cercare i concetti. L' | altra | cosa che vi farò osservare prima di chiudere la lezione, si |
Gioberti e il panteismo -
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e discendendo alle creature, con queste confonderlo; l' | altra | si è muover dalle creature, e confonderle col Creatore. La |
Gioberti e il panteismo -
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ignora, o dichiara ignorare che meni a tal termine. Ma d' | altra | parte come può egli ignorar ciò? quali almeno sono le |
Gioberti e il panteismo -
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Ma da una parte si dice che questo oggetto è Dio, dall' | altra | si dice, che quest' oggetto che ci si rivela è « « non solo |
Gioberti e il panteismo -
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con Dio, perocchè l' azione creatrice è Dio stesso, e d' | altra | parte Dio appunto, a detta del Gioberti, è l' oggetto |
Gioberti e il panteismo -
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Cominciamo adunque subito, se vi piace, a leggere qualche | altra | pagina del Gioberti, e vedere che cosa vi troviamo a sua |
Gioberti e il panteismo -
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ha tutta la buona volontà di non esser panteista, tenta un' | altra | via per vedere se gli riesce di conciliarsi seco stesso con |
Gioberti e il panteismo -
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conoscere una natura, che è causa, senza conoscere un' | altra | natura tutta diversa da lei, che è l' effetto non |
Gioberti e il panteismo -
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ha in Dio di realmente distinto sono le persone, e il porre | altra | distinzione reale si oppone, come sapete, alla cattolica |
Gioberti e il panteismo -
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perchè è causa creante ed immanente; ma da ciò non ne viene | altra | conseguenza se non questa, che qualora fosse vero che noi |
Gioberti e il panteismo -
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considerazioni, le quali io mi riserbo ad esporvi in un' | altra | lezione. Noi raccogliemmo, o signori, nelle lezioni |
Gioberti e il panteismo -
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perchè non può essere assurdo un fatto. E veramente | altra | è la questione dell' origine dell' essere ideale, altra la |
Gioberti e il panteismo -
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altra è la questione dell' origine dell' essere ideale, | altra | la questione della natura . Altro è il domandare se noi |
Gioberti e il panteismo -
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a sè la notizia dell' ente in universale; la quale d' | altra | parte sola ella basta a renderla possibile. In secondo |
Gioberti e il panteismo -
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e possibile, possa esser diviso dal reale (dal quale per | altra | parte non si può prendere, perchè non può prendersi alcuna |
Gioberti e il panteismo -
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alla dottrina da noi seguita. Ma egli tuttavia ce ne fa un' | altra | non meno importante: ci concede ancora che noi diciamo bene |
Gioberti e il panteismo -
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che gl' imputa l' avversario. Dopo di ciò raccolgo un' | altra | confessione del signor Gioberti intorno alla maniera con |
Gioberti e il panteismo -
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che noi ci proponiamo d' investigare, miei signori, in | altra | lezione. Sì, miei signori, se Vincenzo Gioberti ammette |
Gioberti e il panteismo -
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Tommaso, li salva ancora da ogni taccia di panteismo; e d' | altra | parte l' interpretazione del Rosmini non è tratta già dall' |
Gioberti e il panteismo -
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interpretazione del Rosmini non è tratta già dall' una o l' | altra | frase sfuggevole, ma dallo spirito e dal fondo di tutte le |
Gioberti e il panteismo -
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colla prima si trova la concretezza e la realtà, coll' | altra | si trova l' astrattezza e la generalità: [...OMISSIS...] . |
Gioberti e il panteismo -
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da cui risulta che la sostanza è unica; ed abbiamo dall' | altra | una frase sfuggevole, isolata e contradittoria che « « l' |
Gioberti e il panteismo -
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dell' uomo; ma noi esaminiamo il sistema del Filosofo. D' | altra | parte, la frase è conciliabile col sistema, giacchè se le |
Gioberti e il panteismo -
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stesso oggetto rispetto ad una potenza è Dio, rispetto all' | altra | potenza è l' esistente, cioè la creatura; non avremo noi |
Gioberti e il panteismo -
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libero, quest' ordine non è l' oggetto dell' intuito. Ma d' | altra | parte ella è pur dottrina fermissima del signor Gioberti, |
Gioberti e il panteismo -
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questo suo, sono panteisti, la qual declamazione (d' | altra | parte non degna d' un filosofo) voi ben vedrete se |
Gioberti e il panteismo -
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genere di frasi non si può a meno di ascrivere quell' | altra | che [...OMISSIS...] . Perocchè questa analogia e |
Gioberti e il panteismo -
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metafora de' materialisti e soggettivisti; che d' | altra | parte non danno nessuna chiara notizia di ciò che |
Gioberti e il panteismo -
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una parte va contro al senso comune ed alla ragione; dalla | altra | parte è un professare il più compiuto panteismo. Senza |
Gioberti e il panteismo -
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parte subbiettivo, cioè una modificazione dell' uomo, dall' | altra | parte è inseparabile da Dio dove si contiene, e perciò è |
Gioberti e il panteismo -
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molte cose, e per avventura le più importanti, ad un' | altra | lezione. Mi contenterò dunque in questa di aggiungere |
Gioberti e il panteismo -
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Ma io voglio chiamarvi a considerare più attentamente un' | altra | identificazione. Voi sapete che il sig. Gioberti dà all' |
Gioberti e il panteismo -
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signor Gioberti, e non possa esser creata » », giusta un' | altra | dichiarazione non meno espressa dello stesso Filosofo, vi |
Gioberti e il panteismo -
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di continuarmi la studiosa vostra attenzione per un' | altra | lezione ancora, la quale conchiuderà la discussione |
Gioberti e il panteismo -
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creazione, e non contento che ella sia un dogma, e d' | altra | parte confessando che non si può dimostrare per via di |
Gioberti e il panteismo -
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senza bisogno di alcun mezzo di conoscere, di alcun' | altra | idea che faccia l' ufficio di mediatore tra le cose create |
Gioberti e il panteismo -
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è intelligibile nella sua concretezza senza bisogno d' | altra | idea o mezzo di conoscere. Ogni cosa dunque è l' idea, più |
Gioberti e il panteismo -
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convengono [...OMISSIS...] . Volgiamoci ancora d' | altra | parte: vediamo se il signor Gioberti spieghi in qualche |
Gioberti e il panteismo -
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parte: vediamo se il signor Gioberti spieghi in qualche | altra | maniera il suo principio di creazione, che più s' avvicini |
Gioberti e il panteismo -
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lo spirito l' afferra senza bisogno del mezzo d' alcun' | altra | idea, riuscì a quella solenne sua conclusione, che Iddio è |
Gioberti e il panteismo -
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e cattolici, come un san Tommaso ed altri tali, perocchè d' | altra | parte voi avrete osservato quante volte nelle sue opere |
Gioberti e il panteismo -
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appunto che si concepisce dalla mente senza ricorrere ad | altra | sostanza, quando l' accidente è ciò che non si può |
Gioberti e il panteismo -
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dall' ingegnoso signor teologo Gioberti, dà luogo ad un' | altra | osservazione importante assai per le conseguenze che si |
Gioberti e il panteismo -
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tuttavia quella idea non è nulla; e così si dica d' ogni | altra | cosa. Che se sotto la denominazione di reale si vuole |
Gioberti e il panteismo -
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semplicissimo, che intuendo da una parte l' ideale, e dall' | altra | percependo il reale, s' accorge che nell' ideale è il tipo |
Gioberti e il panteismo -
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della cognizione viene somministrata dal sentimento. D' | altra | parte sarebbe contro il buon senso il sostenere che nelle |
Gioberti e il panteismo -
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significazioni più speciali. B) Unità in relazione con | altra | . III Unità come finimento delle cose. - Si osservava che |
Sulle categorie e la dialettica -
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antichi, come Platone nel « Parmenide ». Interveniva un' | altra | confusione appresso i primi Pitagorici, che la sola analisi |
Sulle categorie e la dialettica -
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dell' unità; nel quattro quella di contenere il tre con un' | altra | unità, e perciò d' essere atto a rappresentare la causa: |
Sulle categorie e la dialettica -
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e che s' è trovato percorrendo coll' analisi l' una dopo l' | altra | le unità, quali sono le specie, dev' essere tenuto insieme |
Sulle categorie e la dialettica -
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e sotto questo aspetto essi sono numero indeterminato; l' | altra | perchè ciascun individuo reale, in quant' è tale, pura |
Sulle categorie e la dialettica -
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pari, quanto la diade? A me sembra di non poter assegnare | altra | differenza tra l' indefinito dei primi Pitagorici, e quello |
Sulle categorie e la dialettica -
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se l' uno è grande il doppio del primo, o ha col primo un' | altra | ragione. Ma finalmente, percorsi tutti i numeri, rimane la |
Sulle categorie e la dialettica -
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l' origine della doppia materia platonica, l' una reale, l' | altra | ideale. Poichè da Aristotele si rileva che Platone |
Sulle categorie e la dialettica -
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senza distinzione all' essere sotto l' una o l' | altra | forma, ne nasceva necessariamente una moltiplicità di sensi |
Sulle categorie e la dialettica -
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qualunque privo di determinazioni è indefinito; e dall' | altra | le determinazioni stesse, quando rimangono slegate prive d' |
Sulle categorie e la dialettica -
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indefinito e mostrò che a) l' uno separato così da ogn' | altra | cosa, cioè la pura unità astratta , non potea concepirsi |
Sulle categorie e la dialettica -
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la Geometria alla Metafisica (1). Passa a dimostrare un' | altra | proprietà dell' uno essente, quella ch' egli è in sè, ed è |
Sulle categorie e la dialettica -
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in questo modo. La relazione possibile d' una cosa ad un' | altra | non può esser che quadruplice: 1 o che sia la medesima; 2 o |
Sulle categorie e la dialettica -
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vedesi uguale a ciò che si dice non uno ». Trae di qui un' | altra | proprietà dell' uno, e una settima Antinomìa, attesi i varŒ |
Sulle categorie e la dialettica -
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è diverso dall' identico: dunque ciascuna si paragona all' | altra | con una idea riflessa superiore che rende simili quelle due |
Sulle categorie e la dialettica -
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due proprietà contrarie, appunto per questo che l' una e l' | altra | ha la forma della contrarietà alla sua opposta. Un' altra |
Sulle categorie e la dialettica -
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altra ha la forma della contrarietà alla sua opposta. Un' | altra | proprietà dell' uno essente, che s' inferisce dalle |
Sulle categorie e la dialettica -
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l' altre cose, nè l' altre cose toccano l' uno (1). Un' | altra | proprietà, e una nona Antinomìa dell' uno , conseguente |
Sulle categorie e la dialettica -
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più vecchio o più giovane di se stesso identico, ma con un' | altra | modificazione. Per ciò che riguarda gli altri, avverte |
Sulle categorie e la dialettica -
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non produce di sè nè ammette in sè le loro differenze. Un' | altra | proprietà del genere si è che egli sia ugualmente in tutte |
Sulle categorie e la dialettica -
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avea identità e diversità. All' incontro il numero, e ogn' | altra | quantità che dal numero deriva, e la qualità e la relazione |
Sulle categorie e la dialettica -
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parti non è più la mente esistente nel tutto, ma è un' | altra | mente, le menti seconde. Tutte queste menti seconde però |
Sulle categorie e la dialettica -
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minori e queste specie non è più quella di prima, ma un' | altra | attività che alla prima si continua. Questa seconda mente |
Sulle categorie e la dialettica -
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perchè è l' ente co' quattro generi (5), senza alcun | altra | distinzione, onde non può contenersi in essa che una |
Sulle categorie e la dialettica -
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in quest' ordine di cose si debba considerare come un' | altra | sostanza o ipostasi. E lo stesso dice dell' Anima rispetto |
Sulle categorie e la dialettica -
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natura genitale, e questa la natura sensibile, l' una e l' | altra | delle quali è come una vita evoluta [...OMISSIS...] , e |
Sulle categorie e la dialettica -
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da una parte immediatamente col Bene, da cui esiste; dall' | altra | coll' Anima cui produce: la seconda, da una parte comunica |
Sulle categorie e la dialettica -
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immediatamente colla Mente da cui pure esiste; dall' | altra | col Male, cioè colla Materia, cui produce. I sommi generi o |
Sulle categorie e la dialettica -
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sono nell' Anima e del pari la costituiscono: l' una e l' | altra | una e molte. I detti generi e ad un tempo principŒ sono |
Sulle categorie e la dialettica -
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e l' esistenza subiettiva: onde dall' una passa all' | altra | senza addarsi dell' abisso che le separa. E non è che egli |
Sulle categorie e la dialettica -
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fare una categoria da sè, o piuttosto appartenere ad un' | altra | categoria, per esempio, a quella de' molti: nè si vede qual |
Sulle categorie e la dialettica -
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l' uno e i molti: che non sia egli stesso o uno o molti. D' | altra | parte i Platonici identificano l' uno coll' ente per sè, e |
Sulle categorie e la dialettica -
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significate da nomi comuni, or sono della stessa, ora di | altra | natura: i primi nomi li chiama univoci ( «synonyma»), i |
Sulle categorie e la dialettica -
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nell' una riponendo quelli che sono tali a casu , nell' | altra | quelli che sono tali a consilio . E così anco S. Tommaso |
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di quelle essenze più note, udendosi il nome imposto all' | altra | meno nota o men vivamente conosciuta, questa s' intenda |
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essenza dell' essere stesso assoluto: per es., il colore od | altra | cosa materiale per nessun modo appartiene a tale essenza; 2 |
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cammina o è camminante », e si dica il medesimo d' ogni | altra | proposizione (1). Predicandosi dunque sempre l' essere in |
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tutta l' esattezza logica: al predicarsi una cosa di un' | altra | per sè corrisponde il predicarsi una cosa di un' altra per |
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un' altra per sè corrisponde il predicarsi una cosa di un' | altra | per un' altra, cioè per una ragione ad essa straniera; e il |
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ragione ad essa straniera; e il predicarsi una cosa di un' | altra | sostanzialmente o essenzialmente corrisponde al predicarsi |
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parte sola, se una parte sola è ordinata all' altra, e all' | altra | tendente, e dall' altra dipendente, ma non viceversa, |
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sola è ordinata all' altra, e all' altra tendente, e dall' | altra | dipendente, ma non viceversa, rimanendo dall' altra parte |
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e dall' altra dipendente, ma non viceversa, rimanendo dall' | altra | parte una relazione di pura ragione (4). Ma il filosofo |
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analogiche. VI Sostanziare - Esseri immaginarii . - Un' | altra | classe di enti di ragione sono quelli, che la mente compone |
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non si trovi nè l' ente , nè la materia . Nè l' uno nè l' | altra | poteva trovarci luogo: non l' ente , perchè egli non è un |
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è pure una forma primitiva dell' essere, la quale con niun' | altra | si può confondere o ridurre a nessun altro genere. 5 La |
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all' incontro lo stare, il giacere, ecc. appartiene ad un' | altra | categoria, cioè alla categoria «keisthai». E osserveremo |
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autore così dialettico, perchè, sostituendo una forma all' | altra | di dire, perisce spesso il vero sentimento che voleva |
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Aristotele distingue il modo di predicare una cosa d' un' | altra | da ciò che si predica . I modi di predicare li chiama |
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e quindi lo impediva d' investigare questa natura per | altra | via che la segnata da quel pregiudizio stesso. Quindi la |
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sola, quella di corpo; e se voglio conoscere il metallo o | altra | specie di corpo ho bisogno di altri concetti. Onde niun |
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giudizio. Variano adunque le basi della classificazione. D' | altra | parte, se un giudizio afferma, egli appartiene alla stessa |
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la sotto7classificazione degli uni e degli altri. 4 Un' | altra | regola logica, che presiede alla retta classificazione, si |
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coglieremo in quella vece l' occasione di porgere qui un' | altra | tavola della classificazione de' giudizŒ, senza spirito di |
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[...OMISSIS...] I rapporti d' una classificazione coll' | altra | non sono difficili a rilevarsi, ma noi gli intralasciamo |
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sillogismo può essere condizionata, cioè discendere da un' | altra | proposizione più estesa, mediante una condizione sua |
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con cui il filosofo si compiace di mettersi in lotta. D' | altra | parte egli ancora ignora, che nel sentimento vi ha sempre |
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nè pure per difenderla dal suo proprio furore, (il che d' | altra | parte ci sarebbe impossibile), e ci rassegneremmo ad essere |
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di semplici, perchè questa proposizione è identica a quest' | altra | « ogni pluralità è composta di unità ». Ma se per semplice |
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diverso da' suoi componenti » », ossia ha un' | altra | forma sostanziale «( Psicologia , n. 204, seg.) ». Così il |
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all' uomo oggetti », e tutte le altre facoltà non hanno | altra | virtù che di lavorare intorno agli oggetti de' sensi, |
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porgere oggetti reali , mentre tutto il mondo non dà loro | altra | virtù ed officio che di porgere oggetti verissimi sì, ma |
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, privo della ragion di sè stesso. Al che s' aggiunga un' | altra | riflessione preliminare. Tutto l' intento de' sistemi |
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della distinzione di due coscienze, l' una sperimentale, l' | altra | trascendentale, abusano quelli che volendo essere |
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IO. Così, quando io affermo me stesso da una parte, e dall' | altra | affermo un cavallo, una stella, o Dio stesso, è la |
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ad un solo, il vero si è che con una tale riduzione, d' | altra | parte immaginaria e ipotetica, si distrugge bensì la |
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d' antecedente alla riflessione non è mica per questo un' | altra | coscienza, non è un altro Io; ma è semplicemente uno |
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modificazione accidentale e la denominazione d' Io, con un' | altra | riflessione sopra l' Io , pone di nuovo l' Io; ma il |
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di nuovo l' Io; ma il ponente non è un altro spirito, un' | altra | sostanza; ma lo stesso spirito di prima, identico. Onde, |
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d' astrazione, che diede corpo a tali larve filosofiche. D' | altra | parte se si vuol riconoscere la ragione sufficiente dell' |
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perocchè lo stesso principio dell' atto ha bisogno d' un' | altra | ragione che ne spieghi la sussistenza; perocchè il suo |
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acquetare nell' Io puro ed astratto di Fichte; ma esige un' | altra | ragione fuori al tutto dell' Io umano, e veramente |
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a capriccio per un cotal puntello al proprio sistema. D' | altra | parte Fichte dice: « « Tostochè l' Io comparve a sè stesso |
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che a contraddizioni, sèguita che si debba battere un' | altra | via per giungere alla verità, cioè la via del semplice |
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altro quel nesso si trova nell' atto della cognizione . D' | altra | parte, niuno può dimostrare alcuna ripugnanza nel concetto |
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nesso, dall' istante che è provato che quella ipotesi (d' | altra | parte mostruosa) non vale a spiegarlo, ella cade, e con |
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parte diviene con essi idealista trascendentale. Dall' | altra | parte egli ammette coi sensisti, che il solo reale sia |
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egli pone l' umana destinazione . Qui si vede comparire in | altra | forma il sistema della speranza sempre ingannevole di |
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ma non brama cangiar natura; la cui brama avrebbe d' | altra | parte per oggetto un assurdo. Dall' esame de' principii |
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assoluto che contenesse la ragione di tutte le cose, e d' | altra | parte non volendo uscire dell' uomo, pel pregiudizio |
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degli atti umani ». A cui si deve far susseguire quest' | altra | proposizione: « Ora la ragion sufficiente ci dee essere: |
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fa diventare? Può egli l' essere divino diventare qualche | altra | cosa? può limitarsi senza cessare di esser divino? o può |
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e facendola madre della ragione teoretica; cosa d' | altra | parte assurda, perchè la stessa esistenza della ragione |
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dunque del mondo da Dio rimaneva così senza spiegazione. D' | altra | parte il Dio di Fichte era fuori della coscienza umana, e |
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Mettendo da una parte la natura, l' universo reale , dall' | altra | l' universo ideale , non apparisce qual sia il nesso tra i |
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ammettere che reale sia il sentimento; perchè niun' | altra | realità è a noi immediatamente conosciuta fuor di quella |
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parte l' unità perfetta nell' identità dell' essere, dall' | altra | un ordine interiore, un organismo idoneo a spiegare come |
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l' idea è fuori della mente, o come un' idea è fuori di un' | altra | idea? Perchè dichiarazioni così rilevanti sono omesse da |
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religione che il nostro filosofo riduce alla bontà. D' | altra | parte la verità e la bellezza sono oggetti dell' |
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ottico, è una denominazione che può appartenere a qualunque | altra | causa atta ad eccitare nell' organo della visione i |
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predecessore, appropriandosi le sentenze e disponendole con | altra | simmetria. La critica che Hegel fa a Kant è quella che gli |
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conosce, che anzi non sono propriamente idee l' una dall' | altra | realmente distinte, ma sono relazioni conseguenti al suo |
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per l' uomo le idee sono separate dal verbo, e l' una dall' | altra | è separata e distinta; e però esse precedono logicamente al |
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non adoperando mai, a comporre le une e le altre, | altra | materia che sè stessa. Laonde egli riduce gli oggetti di |
Sulle categorie e la dialettica -
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di chiedere come una natura possa trasmutarsi in un' | altra | natura, e in tal natura che ha determinazioni contrarie e |
Sulle categorie e la dialettica -
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niuna determinazione è in lui distinta da lui stesso, o da | altra | determinazione; onde non può rinvenirsi in lui |
Sulle categorie e la dialettica -
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suoi modi; che non hanno lui per soggetto; e sono o un' | altra | sostanza o modi d' un' altra sostanza (1). Pretende dunque |
Sulle categorie e la dialettica -
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lui per soggetto; e sono o un' altra sostanza o modi d' un' | altra | sostanza (1). Pretende dunque questo filosofo di ridurre ad |
Sulle categorie e la dialettica -
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in essa, ma sì contenenti l' idea di numero. Di che un' | altra | difficoltà egualmente insuperabile nel sistema Cousiniano, |
Sulle categorie e la dialettica -
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Gioberti che dice: « « ogni cosa è un' idea »(6) ». D' | altra | parte il Cousin, affine di trovare le sue tre idee (che non |
Sulle categorie e la dialettica -
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specie, perchè le ha in potenza nel proprio seno, quest' | altra | no, ma è in potenza ad altre: questa materia ha un moto suo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ad altre: questa materia ha un moto suo proprio, e quest' | altra | non l' ha, ma dee esser mossa dall' arte; questa ha un dato |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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altre forme, ad aver in sè questa piuttosto che quest' | altra | virtù? Voi non trovate in essa nessuna ragione di ciò: il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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nessuna ragione di ciò: il pensiero pensa l' una cosa e l' | altra | senza ripugnanza. Il sistema Aristotelico dunque è in aria, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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principio con esagerazione, e nello stesso tempo da un' | altra | lo dimentichi. L' esagerazione è questa. Tutti i quattro |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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verissima e necessarissima. Ma, come dicevamo, da un' | altra | parte poi Aristotele, posta l' eternità di quelle cause, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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si avvererà ella? - Si avvererà, se avrà luogo quest' | altra | condizione. E così converrà fermarsi in un' ultima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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si immedesimerebbe colle cose più vili, e così non vide | altra | via se non stabilire che l' oggetto della sostanza ottima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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come dicevamo, il pensiero aristotelico. Di poi l' | altra | pure toccata, di fare che Iddio non conosca le cose |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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quanto il predicato sono entità mentali o ideali, l' | altra | in cui il subietto è reale e il predicato ideale. Così in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la serie si divide in due, l' una d' appetibili, l' | altra | d' intelligibili. Ora il primo appetibile è il volibile, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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divina verrebbe in composizione da una parte con Dio, dall' | altra | colle cose mondiali. E infatti questa conseguenza assurda |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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una parte mostra il vizio fondamentale del sistema, dall' | altra | mostra la penetrazione dell' ingegno che l' ebbe concepito: |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Aristotele a un sufficiente concetto della Divinità (3). D' | altra | parte fondare, non dico la prova dell' esistenza, ma la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sicuro di sè stesso nel governare il soggiogato paese. D' | altra | parte questi motori che sono causa de' diversi movimenti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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è che accidentale, e non determina per ciascuna di esse un' | altra | natura. Sono tutte cause motrici immobili, sono atti puri, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di sostanza, d' intelligenza, d' idee e simili; dall' | altra | delle osservazioni de' fenomeni sensibili e naturali; in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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a forme diverse . Una materia è potenza a certe forme, un' | altra | a certe altre: questo costituisce la differenza degli enti. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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(2) che è fatta tutte le cose, cioè tutte le specie, dall' | altra | costituisce quella mente che le fa tutte. Come questi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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in potenza, ossia l' essere possibile? Questo solo d' | altra | parte è privo di tutte le differenze, e perciò è del tutto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e intelligibile. Del solo essere in potenza e ideale, d' | altra | parte, si può dire quello che dice Aristotele della sua |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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cioè nell' essere indeterminato (1). Si aggiunga un' | altra | considerazione. Che cosa è l' intelligibile, il proprio |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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in atto nella materia, altre in potenza ? Anzi non resta | altra | conclusione possibile, se non quella che sagacissimamente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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distingue da una parte la specie d' un sensibile e dall' | altra | il sensibile , e vede che quella ha caratteri opposti a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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terza hanno una certa affinità tra loro. Poichè l' una e l' | altra | sembrano nascere dalla maniera dialettica di concepire d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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specie pura, e la specie come predicabile d' un subietto. | Altra | dunque è secondo Aristotele la stessa forma in sè, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Aristotele la stessa forma in sè, [...OMISSIS...] , e | altra | è la forma mista colla materia, [...OMISSIS...] . La prima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la prima è l' essere della cosa , come [...OMISSIS...] , l' | altra | è l' essere di questa cosa , come [...OMISSIS...] , la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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, la prima dicesi semplicemente «to eidos,» l' | altra | dicesi «to eidos en tehyle.» Or poi solamente questa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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caso sarebbe una terza cosa. Aggiunge poi Aristotele un' | altra | questione: « « se ogni specie considerata in sè, e non come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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veramente separata? » ». « « C' è egli o non c' è qualche | altra | cosa oltre lo stesso tutt' insiemeDico la materia e ciò che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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forma »(5) ». Quest' è questione diversa dall' altra: nell' | altra | si cercava se oltre questi due, 1 la specie stessa e 2 il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la mente poi è quella specie che sussiste in sè da ogni | altra | cosa separata, indipendente e al tutto divina. Trova dunque |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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è la prima sostanza separabile e per sè sussistente, dall' | altra | dice che è l' ente universalissimo. Nell' XI dei « |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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[...OMISSIS...] e quindi l' essenza è considerata sotto un' | altra | ragione o aspetto dalle tre accennate diverse scienze. L' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e replicatamente le difficoltà che involge l' una e l' | altra | proposizione: finisce coll' ammetterle entrambi; ma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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è sempre una cosa in atto, quella che opera e trae un' | altra | cosa, che è in potenza, al medesimo atto, la potenza non si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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(5). Tutto si move dunque da una specie sostanziale ad un' | altra | specie sostanziale. Operando così la natura, l' ultima e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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così tutta l' attività dell' anima intellettiva, che è l' | altra | causa da Aristotele spesso compresa sotto la denominazione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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queste, se specie si voglion chiamare, appartengono ad un' | altra | natura, a quella del corpo animato, termine dell' anima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ci sarebbe, se ci fosse solo il sensibile, essendo ella d' | altra | natura, e conviene che preceda in atto ogni sensibile, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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specie non potesse esistere separata e i generi sì. Dall' | altra | gl' intelligibili, che comprendono e i generi e l' ente e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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considera l' intelligibile come una natura , senz' | altra | relazione, allora non trova impossibile che esista da sè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dunque Aristotele di sostituire alle idee di Platone un' | altra | maniera d' intelligibili, che potessero sussistere da sè, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ma è l' anima quella che in occasione del senso, con un' | altra | sua facoltà diversa da quella del senso, apprende l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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potrebbe mai uscire al suo atto, se non preesistesse un' | altra | cosa in atto, che operando in essa l' attuasse. Onde anche |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ci devono essere tutte le cognizioni in potenza, dall' | altra | ci dee essere un atto, che tragga all' atto quelle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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è degli estremi » [...OMISSIS...] per una parte e per l' | altra | (cioè tanto nel giudicare che nell' agire). [...OMISSIS...] |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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contraddizione. Aristotele pone la mente anteriore ad ogni | altra | cognizione e necessaria a formarsi quest' ultima; ed |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di contraddizione, il quale è necessario che preceda ogni | altra | cognizione ottenuta per mezzo dell' induzione, e per ciò |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che si riducono in generi, doveva esistere qualche | altra | cosa al di là e superiore alla natura , e riprese quei |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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gli altri hanno un essere assoluto, e però separati da ogni | altra | cosa conservano quest' essere, e apparisce anzi più |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sussistono per sè e separate realmente l' una dall' | altra | » ». Per conoscere se una cosa sussista in sè con |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che sia il reale, in quanto è suscettivo dell' una o dell' | altra | specie, e però a queste è indifferente. [...OMISSIS...] . |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che nell' acquisto del sapere, « « ci accade come se un' | altra | cosa ci misurasse, e così conoscessimo quanto siamo grandi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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nella realità. La ragione dunque è nell' anima (3) ed è | altra | cosa dalla realità esterna, vi è generata dalla mente in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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acciocchè questa intenda: l' anima, come neppure nessun' | altra | cosa, non lo produce, e dee essere in atto: è dunque quello |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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questa specie che tutto rende indivisibile, non può essere | altra | che quella dell' essere. Dunque la potenza che ha l' anima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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mediante la generazione umana: [...OMISSIS...] . Dall' | altra | poi dice che la mente s' aggiunge dal di fuori. Le quali |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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venga all' uomo dal di fuori »è una questione diversa dall' | altra | « se l' uomo colla generazione la comunichi al corpo, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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specie ha due significati diversissimi, e che è di tutt' | altra | natura la specie nel senso d' idea o lume della mente, e la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e non potrebbero più specie aver di comune la specie. D' | altra | parte la domanda è questa: « la specie idea, è identica |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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(3), dovendo Aristotele stesso ritornare per un' | altra | via e senz' accorgersi a questo placito di Platone. Ma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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negli dei e negli uomini, noi diamo di cozzo in un' | altra | sentenza d' Aristotele, cioè che una sostanza non possa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dualità sono la materia e la forma ; potenza l' una, l' | altra | atto. Alla forma si riduce la privazione. Alla potenza del |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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nascere o per distruggersi ci sarebbe bisogno di qualche | altra | causa e questa ancora sarebbe essere [...OMISSIS...] (4). |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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principio di tutte le cose ed atto per sè essente; e dall' | altra | si trovi predicato universalissimo de' generi, delle specie |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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da una parte il subietto , l' essere indeterminato, dall' | altra | la qualità essenziale che si tratta di attribuirgli; 2 |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sembra che parli di quella stessa separazione assoluta. D' | altra | parte dice che tutti gli enti che non hanno materia sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che un carattere dell' ente, si riputeranno meglio d' ogni | altra | natura contenere tutti gli enti [...OMISSIS...] , come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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divino, cioè della mente, si vantaggia dall' atto d' ogni | altra | virtù, [...OMISSIS...] (2). Ora l' uomo essendo composto e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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divina nella sua ultima perfezione, rimane scevra da ogni | altra | notizia, eccetto quella dell' ottimo, che, come si diceva, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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per Aristotele ciò a cui conviene, prima che ad ogni | altra | cosa, la parola di essere e d' ente è l' essenza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che l' essere come essere ha un' esistenza separata da ogni | altra | cosa, [...OMISSIS...] e non solo di concetto, come gli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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. All' incontro esistendo l' ente come ente, come un' | altra | natura diversa, e questa sostanza separata dagli enti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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anche in sè, ma non si direbbe avere sè, ma avere qualche | altra | cosa, e quest' è la materia. Cercandosi dunque la causa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che fors' anco esse non sono essenze specifiche, nè alcun' | altra | cosa è essenza specifica, di quelle che non sussistono ne' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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altro, cioè dell' essere, e così presa, e separata da ogni | altra | cosa, è quello che è: « « separata, dice, è solo ciò che è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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o meno dell' atto, e così è piuttosto una specie che un' | altra | (2), [...OMISSIS...] . Aristotele dunque pone una vera |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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fare esperimento di tutti gl' individui possibili; l' | altra | è quella, che apprende l' universale, l' essenza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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del movimento che è nella natura, la necessità d' un' | altra | causa, che è la finale, che per sè stessa nulla opera, ma è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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trasfusione di qualche parte della natura reale d' una in | altra | cosa (2). Ma in tal caso eccoci tornati agli universali per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ritornare senza rinunzia al proprio sistema, anche per un' | altra | ragione. Secondo lui, è indegno di Dio, che questi conosca |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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il suo oggetto sia puramente l' ottimo, cioè se stesso. D' | altra | parte, non essendo da lui create l' altre cose esistenti, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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il principio, senza il quale non si può conoscere nessun' | altra | cosa, e questo è l' essere. Questo dunque, e ciò che in lui |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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mente convalidata dal lungo esercizio (4). L' una e l' | altra | è de' principŒ; ma la prima è intuizione de' principŒ senza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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puro e perciò pura intelligenza è Dio, e non può avere | altra | natura ed essenza che quella dell' essere puro , poichè se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ed essenza che quella dell' essere puro , poichè se qualche | altra | cosa gli s' aggiungesse sarebbe dipendente, e avrebbe |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che ha per oggetto l' essere come essere, e anche d' ogni | altra | entità, ma ad essa riferendola (5). Se l' essere dunque in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sia come il genere dell' essenza sostanziale (6), d' | altra | parte la scienza non può far di meno dell' universale, e la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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inconfusibili, esse formano come una serie, e non hanno | altra | unità se non quella del numero (2). Ora, come ciascun |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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prima, è l' immobile e separata dalla natura. Ma d' | altra | parte, l' oggetto di questa filosofia è l' essere come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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della natura due essenze, l' una separata ed eterna, l' | altra | sensibile che esiste per partecipazione di quella prima, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Aristotele, che un filosofo che abbia voluto stabilire un' | altra | dottrina. In questo prezioso frammento sono proposte le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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da sè, e diveniva mente umana; ma negò contro di lui che | altra | mente non esistesse, e pose la mente divina o più menti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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entità matematiche, che sono punti, linee, figure, ecc.: l' | altra | essere il numero, che alcuni, dice, fecero « « il primo e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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« « il primo e al sommo principale » ». E trova l' una e l' | altra | insostenibile, perchè tali cose non presentano sufficiente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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movimento. Di che conchiude che convien ricorrere « « a un' | altra | essenza antecedente e più prestante » » lasciando però in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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non ci sarà nulla di tutto ciò ne' principŒ? Conviene d' | altra | parte che ci sieno nella natura le specie, acciocchè si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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potrebbero spiegare senza supporre l' esistenza di Dio, l' | altra | che esse vengono da Dio come desiderato, come fine a cui si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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a quel disegno della filosofia che sto colorendo; che d' | altra | parte non ho creduto doverla del tutto sopprimere, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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perduto, qualunque altro ordine si prendesse, e qualunque | altra | distribuzione si prestabilisse al lavoro. Vero è che quel |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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al vinto. Ai giorni nostri è cessata l' una e l' | altra | passione: si sa ora quanto fosse grande l' ignoranza nel |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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pure da Innocenzo II, ritrattandosi egli nell' una e nell' | altra | occasione, e abbruciando di propria mano la sua « Teologia |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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come opposta a idea , ma come opposta a voce e a qualunque | altra | negazione d' esistenza. Quindi non c' era assurdo a dire |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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aveva solo il significato di sussistente, poichè non c' era | altra | esistenza che quella dei sussistenti, che per vero sono i |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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avrebbero altresì conosciuto che il mondo è di un' | altra | natura diversa da quella delle idee ; perchè composto di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e le categorie abbracciano tutte le specie e non hanno | altra | esistenza che negli individui: la loro esistenza dunque è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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da una parte in Dio che è l' essere reale , e dall' | altra | sono nelle cose colla loro realità (non potendo esserci |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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umana come atti puri da materia , ma, nell' una e nell' | altra | esistenza, sono principŒ e cause attive (natura ed arte), e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il carattere che distingue la filosofia platonica da ogni | altra | non si vede più, e però non rimane più difficoltà a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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da una parte colle contemplazioni orientali, dall' | altra | colle speculazioni aristoteliche. Di qui ancora venne |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a rompersi, da una parte contro il cristianesimo, dall' | altra | contro l' islamismo che riteneva una parte di verità dal |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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meno che l' intera distruzione del cristianesimo e d' ogni | altra | religione, e lo stabilimento del materialismo e dell' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Germania scoperse di nuovo, nello stesso periodo, anche l' | altra | cioè la mistica . E questo accadde perchè, in sullo scorcio |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e di nuovo in progresso, rivolgendosi, mostrò ancora l' | altra | sua gota razionalistica, che ricomparve a pieno discoperta |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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una parte si traessero al servizio del cristianesimo, dall' | altra | divenissero sementi dell' empietà. Nei commentari di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ammirabile e la sottigliezza d' Aristotele, e niun' | altra | qualità sembra così propria a tanto ingegno quanto questa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sottigliezza . Non ebbe tutta l' antichità, io credo, un' | altra | mente che fosse più analitica e più dialettica di questa d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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una stessa natura, cose di natura diversissime: dall' | altra | si moltiplicano gli enti senza necessità, chè una stessa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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primo e proprio non è e non può essere l' universale; dall' | altra | l' «usia» è la quiddità, l' universale, il genere, parole |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alla «usia» prima , come quello che non si dice d' | altra | cosa, ma di lui le altre cose si dicono. Osserveremo ancora |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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questo, se la prima è singolare e non si predica d' | altra | cosa (4), e la seconda è universale e si predica? Come l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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essenza umana e non dalla qualità del color bianco o da | altra | categoria (1): onde la prima, realizzata che sia, è lo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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cangiasse più volte di colore. Di che queste conservano un' | altra | specie di universalità predicabile, oltre quella propria |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sostanza (essenza sostanziale), sarebbe una qualità o tal | altra | cosa accidentale; e come allora potrebbe essere costituita |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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individui reali, ossia delle prime essenze sostanziali, | altra | essenza sostanziale non esiste, che sarebbe superflua a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la scienza, nulla sapendo l' uomo senz' essi; 2 dall' | altra | gli universali, come universali, non possono esistere, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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»la prima materia: 2 che c' era negli stessi enti qualche | altra | cosa (l' essenza seconda, cioè la specie e il genere, e l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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volte Aristotele usa promiscuamente dell' una e dell' | altra | parola. Ma non può reggere a lungo in questa confusione di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di cose così disparate, l' una essendo una realità, l' | altra | una idealità. Che cosa fa egli adunque? Ricorre all' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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subietto, sarà schema dell' idea, [...OMISSIS...] , come | altra | volta l' ha chiamata? (2). Che differenza c' è dunque tra |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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discrepante dall' aristotelico. Del rimanente l' una e l' | altra | delle due opposte espressioni, prescindendo dai sistemi, ha |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' una singolare diversa in ciascuno dei singolari, l' | altra | universale, comune a tutte le specie singolari. Aveva |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sia la medesima cosa. Ricomparisce dunque, sebbene con | altra | forma, la stessa questione: « se l' arte sia la specie |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Arte colla specie, così confonde pure colla specie, per un' | altra | metafora, la Natura, che è l' altro motore, cioè il motore |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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condizioni di ogni trasmutazione: dunque nè l' una nè l' | altra | si genera ( «u ginetai»), chè altramente s' andrebbe all' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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specie fosse l' effetto della trasmutazione, ci fosse un' | altra | materia, e un' altra specie anteriore, e così senza fine. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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della trasmutazione, ci fosse un' altra materia, e un' | altra | specie anteriore, e così senza fine. Ma la specie , che è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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per sè quell' elemento separandolo dalla materia? - Ma d' | altra | parte la specie comune non può stare in nessuno dei |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mente che diventa tutte le forme, [...OMISSIS...] ; e un' | altra | mente che la fa diventar tutte le forme. Ora quella mente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ha prodotte, perchè non le produce in sè stessa, ma nell' | altra | mente possibile, che è suscettiva delle forme, e che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dice che questa mente producente è più eccellente dell' | altra | e sola immortale e perpetua. [...OMISSIS...] . Gli Arabi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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filosofia d' Aristotele (e non si credeva ce n' avesse un' | altra | migliore), l' anima umana non si potesse dimostrare |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ma in potenza: conchiude dunque, che anche la mente non ha | altra | natura, che quella di potenza , [...OMISSIS...] . Nel |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ed unica potenza due funzioni, l' una di ricevere, l' | altra | di fare, che non chiama parti ma differenze ( «diaphoras»). |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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«apathes»), e non avente nulla affatto di comune con alcun' | altra | cosa [...OMISSIS...] : le quali qualificazioni la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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materia e forma, e con questa sola s' intende, rimanendo l' | altra | al senso; ma questa stessa, la forma, è solo equivocamente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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due maniere di essere, l' una nella mente senza materia, l' | altra | fuori della mente nella materia, e si limitarono ad |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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subiettiva (alla quale si riduce l' extrasubiettiva), e l' | altra | obiettiva , sarebbero pervenuti a vincere le immense |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che la mente umana è un potenziale, «dynaton», e non è | altra | natura che questa [...OMISSIS...] . Ma qui la parola |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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pur altro, che l' effetto e l' atto della mente stessa. Un' | altra | cagione è quella, comune a tutta l' antica filosofia, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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interna, che non è l' atto del sentire esterno, ma d' un' | altra | facoltà di sentire troppo diversa, della facoltà di sentire |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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[...OMISSIS...] , onde, conchiude Aristotele, non ha | altra | natura che quella di possibile ; [...OMISSIS...] . 2) Dice |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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veramente dall' unione per così dire dell' una e dell' | altra | esistenza, cioè dell' anima ch' esiste solo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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essere indeterminato , come abbiamo osservato altrove, e d' | altra | parte l' appellazione di specie , e molto meno « di specie |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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stessa per natura sua in atto, altrimenti ci vorrebbe un' | altra | causa che la riducesse all' atto, onde di essa dice |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' essere. Risulta la medesima conclusione da un' | altra | dottrina di Aristotele, secondo la quale trova la mente in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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al quale sia la mente partecipata da Dio. Di qui nasce un' | altra | questione: Che cosa fa dunque questa mente divina al tutto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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. Ma la formazione della scienza suppone avanti di sè un' | altra | specie di cognizione, che non è scienza, o abito di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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corruttibile e sensibile elemento. Ma Aristotele vede un' | altra | verità maggiore. Poichè si presentò alla sua mente la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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facoltà di ragionare dee essere preceduta nell' uomo da un' | altra | mente in atto, ch' egli chiama [...OMISSIS...] . Solamente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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anche a noi stessi noti precedentemente, e più noti d' ogni | altra | cosa, se da essi dobbiamo dedurre la cognizione di tutte l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di questa, qual sarebbe la mente subiettiva, ma come un' | altra | cosa, qual è la mente obiettiva (6). Ora per anima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dunque è un relativo che domanda per condizione qualche | altra | cosa d' anteriore a sè, del tutto insensibile. Ora quest' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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cosa d' anteriore a sè, del tutto insensibile. Ora quest' | altra | cosa anteriore al sensibile è l' essere , e come il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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qualche cosa del sensibile » » non è sentire, ma un' | altra | cosa diversa dal sentire, appartenente allo intendimento, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che è quello che fa l' atto dell' asserire, e quest' | altra | cosa asserita è sempre « « la natura dell' essere » ». Ora |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ente » » cioè quell' idea dell' ente che antecede ogni | altra | cognizione dell' ente, e alla quale ogni altra cognizione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ogni altra cognizione dell' ente, e alla quale ogni | altra | cognizione si riferisce, [...OMISSIS...] , poichè se quest' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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quelle che si chiamano solo collo stesso nome, ma hanno un' | altra | ragione d' essenza, [...OMISSIS...] . Appone dunque a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sensibili si chiamassero collo stesso nome, ma avessero un' | altra | ragione d' essenza, laddove i sensibili fossero tra loro |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sostanze, cioè, che non si possano predicare d' alcun' | altra | cosa, perchè quell' idea si predica pure degli individui |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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stesso che l' idea dell' essere , astrazion fatta da ogni | altra | cosa. Se dunque il sommo genere delle idee secondo Platone |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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idee secondo Platone è limitato, e limitato più d' ogni | altra | specie, appunto perchè di lui si negano tutte le altre |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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(3). Che anzi secondo Platone le idee non sono l' una dall' | altra | divise e indipendenti, ma si copulano tra loro con certe |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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generi [...OMISSIS...] , e non confondere una specie coll' | altra | [...OMISSIS...] . La Dialettica platonica adunque non ha |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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natura e causa formale di queste (3). Rimane tuttavia un' | altra | profonda differenza tra Aristotele e Platone, che abbiamo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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» » [...OMISSIS...] (2); non c' è dunque veramente | altra | sostanza che l' individuale, perchè questo è un subietto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nelle idee: 1 l' essenza; 2 l' intelligibilità; l' una e l' | altra | immutabile ed eterna. Tutti gli enti dell' universo, anche |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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suppongono il subietto, di cui si predichino? D' | altra | parte si contraddice anche in questo, che qui confessa, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che le essenze che s' intuiscono nelle idee non abbiano | altra | natura che quella d' essere precisamente « universali o |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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se questo fosse, certo che dovrebbe dire, quale sia quest' | altra | essenza separata diversa da quella de' sensibili. Ma se fa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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censura, e non c' è più bisogno di dire che cosa sia quest' | altra | sostanza o essenza diversa da quella de' sensibili, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ch' egli faccia due serie di essenze, l' una sensibile e l' | altra | intelligibile. Che se ne fa una sola, non c' è più ragione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la separazione ideale importa che un' idea si separi da un' | altra | idea: la prima separazione divide i reali, la seconda |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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queste due separazioni passa dunque tra reale e reale, l' | altra | tra idea e idea, benchè queste si possano riferire ad un |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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queste si possano riferire ad un reale. All' incontro tutt' | altra | è la questione delle idee separate di Platone; poichè non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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più se un reale è separato da un altro, o un' idea da un' | altra | idea; ma si cerca se l' idea stessa è separata dal reale. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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: quella natura dunque è più completa d' ogni | altra | sostanza. Questa natura o sostanza è per sè ente e non per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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anche partecipata da molti, secondo Platone (1); l' | altra | , che è soddisfatto al bisogno d' un subietto in cui le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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subiettiva, non fa che la cosa sia a se stessa, ma ad un' | altra | cioè alla mente, di cui è obietto. Dunque le idee non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e pur le fa essere in quel modo che sono, l' una dall' | altra | distinte, e molte. Le qualità dunque delle cose (chiamando |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ente per sussistere, perchè s' egli pure non avesse alcun' | altra | proprietà, rimarrebbe indeterminato e però assurdo, sarebbe |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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solo ammettevano «ta polla». Qui converrebbe inserire un' | altra | dottrina di Platone, per la quale questo filosofo dal |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ciascuna come un ente da sè sussistente, senza appoggio d' | altra | cosa reale, ma, sia in Dio, sia nell' uomo, si trovano in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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una doppia potenza, l' una che si riferisce alle idee, l' | altra | alla materia; dalla quale doppia potenza, che in noi stessi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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[...OMISSIS...] (1), ossia una specie impressa del Bene. L' | altra | impronta è quella del sensibile corporeo; perocchè i corpi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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così: « perchè ha un colore florido, una figura o | altra | tal cosa ». Ora, dice, benchè la prima risposta paia forse |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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anima e di corpo perchè nell' esemplare c' era l' una e l' | altra | idea connessa insieme. L' anima del mondo dunque non è l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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questo mostra nel « Parmenide », che l' uno puro d' ogni | altra | cosa non può stare, e nel « Filebo » dice la Mente cognata |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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quella che è sempre la medesima e quella che è sempre un' | altra | , e lega in sè stessa queste due specie. [...OMISSIS...] . |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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immisurata ed immobile, o con aggiunta di qualche | altra | cosa. E a questa seconda sentenza ci atteniamo: giacchè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e di più per la continua divisione irreperibile, dall' | altra | conferma quanto dicevamo, che lo spazio, materia alle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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, e medio tra loro sta il sentimento , che all' una e all' | altra | materia s' estende, di che egli dice esser l' altre con |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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identiche, ma è l' identico stesso, «tautu genos», senz' | altra | determinazione, il che è quanto dire l' idea indeterminata |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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divisa da una parte estendendo il suo atto all' idea, dall' | altra | allo spazio, continua il suo moto costitutivo ripiegando |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dell' armonia «( Psicol. 1537 7 159.) », e sull' | altra | che le corrisponde nell' anima umana «( Psicol. 1726 7 |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in una certa misteriosa caligine, pure a preferenza d' ogni | altra | si dee pregiare e cercare siccome la massima delle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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siccome la massima delle discipline [...OMISSIS...] . Niun' | altra | cognizione giova senz' essa, come niente pur vale il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mondo, che alcun' anima intuisce più perfettamente, alcun' | altra | meno. Da questa intuizione naturale l' anima per mezzo del |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alle passioni de' nostri sensorŒ e ce ne persuadiamo senz' | altra | ragione. Le cose invisibili ed incorporee del pari si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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. Ma la Filosofia sta più su e ad essa appartiene l' | altra | divisione d' intelligibile [...OMISSIS...] . Questa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non esiste, nè la cognizione della giustizia, nè d' | altra | cosa, quantunque eccellente ella sia (2). Con un altro |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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si può giudicare del giusto e dell' onesto e d' ogni | altra | cosa pregevole. Il Bene poi non è solamente causa del suo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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tempo sia ed amato e cercato, e così fattamente che niun' | altra | cosa si ama e si cerca, se non per lui (6). Dopo stabiliti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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relativamente alla sua natura; e bene è del pari ogni | altra | cosa che le abbia in sè. Dipoi vengono i beni elementari, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e ascendendo ad una causa anteriore, e da questa ad un' | altra | pervenire a trovare la prima, la più remota di tutte l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in quanto colla mente si considera la specie come | altra | cosa separata dalla materia (2). [...OMISSIS...] . Da |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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naturale composto di materia e di forma, si muove verso un' | altra | forma ; e se niente osta, sempre verso la forma stessa: se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che conducono un ente da uno stato o da una natura all' | altra | per una serie di azioni ed effetti di queste, e quindi di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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quale parte sia di origine psicologica e quale parte sia d' | altra | origine è perciò stesso difficile, perchè non si dà azione |
Psicologia Vol.III -
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come dal non7ente potesse venir cosa alcuna, nè potendo d' | altra | parte concepire come l' ente potesse produrre nulla fuori |
Psicologia Vol.III -
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torna a vestirlo di forma negativa, e poi lo riveste di | altra | forma positiva, e così fa un composto di concetti mentali, |
Psicologia Vol.III -
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perocchè quella proposizione equivale a quest' | altra | di forma positiva: « Iddio ha tutto ». Ora, questo deve |
Psicologia Vol.III -
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appartiene un' azione sola nel principio sensitivo, ed un' | altra | nel termine di lui, che è il corpo animato, e non più; anzi |
Psicologia Vol.III -
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di cotesto secondo gruppo un altro ente, e ne abbiamo un' | altra | specie. Così si origina per noi la moltiplicità degli enti |
Psicologia Vol.III -
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è la forma quella che limita le cose limitabili); e d' | altra | parte la sussistenza delle cose materiali è materiale, |
Psicologia Vol.III -
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e delle sensazioni di cui si veste, i corpi ricevono un' | altra | individualità, mutuata da questa loro causa prossima; e ciò |
Psicologia Vol.III -
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da questi elementi. Gli elementi corporei non hanno | altra | individualità che quella che viene loro: 1 dalla continuità |
Psicologia Vol.III -
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dal principio senziente a cui è tutto presente, e che d' | altra | parte così appunto lo costituisce. E` dunque una sintesi |
Psicologia Vol.III -
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l' idea specifica astratta. Noi abbiamo poi descritta un' | altra | sintesi, che fa il principio razionale guidato da quei |
Psicologia Vol.III -
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od assembrato, com' è, quasi in un solo grande essere. D' | altra | parte l' universo propriamente non è il tutto assoluto, ma |
Psicologia Vol.III -
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« Iddio (sussistenza, sussistente persona) genera Dio (un' | altra | sussistente persona) », ma non che « la deità (l' essenza) |
Psicologia Vol.III -
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», ma non che « la deità (l' essenza) genera la deità (un' | altra | essenza) ». Questo secondo detto verrebbe a porre più Dei, |
Psicologia Vol.III -
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reali, che quelle idee distinte e separate l' una dall' | altra | fanno conoscere. Non avendo noi quaggiù altro mezzo di |
Psicologia Vol.III -
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nobile, non più preziosa della vita primitiva e diretta. D' | altra | parte non si deve credere che la vita riflessa si estenda |
Psicologia Vol.III -
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staia contenga una botte al primo vederla, e così di ogni | altra | cosa. Ma è certo, tuttavia, che questi uomini abili a |
Psicologia Vol.III -
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separare quel tutto, su cui poi si deve decidere, da ogni | altra | cosa impertinente, e a quel tutto così bene separato e |
Psicologia Vol.III -
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operazione razionale e non sui precedenti », seguita un' | altra | conseguenza, ed è che « i principŒ, che suscitano e |
Psicologia Vol.III -
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due maniere di cognizioni : l' una occulta a lui stesso, l' | altra | palese, luminosa, riflessa . La prima ordinariamente non |
Psicologia Vol.III -
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riflesso erri e travii, se per questo principio non esiste | altra | cognizione che quella che gli è occasione di errore, e |
Psicologia Vol.III -
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una ben tracciata, non assume la fatica di aprirsene un' | altra | tutta di nuovo o cercarla quasi a tentone. Che anzi l' |
Psicologia Vol.III -
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aversene dei movimenti regolari. Ma non basta; vi è qualche | altra | cosa che conferisce alla detta regolarità; vi è la legge |
Psicologia Vol.III -
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nella immaginazione quel luogo dove egli ha già sbramata | altra | volta la fame, e il cibo ivi trovato; l' immagine complessa |
Psicologia Vol.III -
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gambe che portano su quel luogo, dove egli si è sbramato | altra | volta, sono sentimenti attivi che egli fa per condurre la |
Psicologia Vol.III -
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d' immagini, benchè in parte diversificate dalle sensazioni | altra | volta sperimentate, pure bene ordinate, poniamo, a foggia |
Psicologia Vol.III -
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e norma di operazione, sì rispetto al ragionare che ad ogni | altra | maniera di operare . Si ritorni all' immortale invenzione |
Psicologia Vol.III -
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di trascorrere uno stagno in una barchetta, mentre un' | altra | barchetta ci passa al fianco in direzione contraria. L' |
Psicologia Vol.III -
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pari alla somma delle due celerità dell' una e dell' | altra | barchetta. Vogliamo che l' anima sensitiva paia compire una |
Psicologia Vol.III -
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motrice; e questa stessa forza applicata ad un corpo di | altra | figura dà un' altra guisa di moto. Avendo adunque gli |
Psicologia Vol.III -
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stessa forza applicata ad un corpo di altra figura dà un' | altra | guisa di moto. Avendo adunque gli organi sensori anch' essi |
Psicologia Vol.III -
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determina la regolarità. Il che trae nuova conferma da un' | altra | osservazione. Una data moltitudine di cose può essere |
Psicologia Vol.III -
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serie di movimenti successivi, e non ad altri; onde se un' | altra | serie interrompesse quella prima e la perturbasse, |
Psicologia Vol.III -
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il gusto universale, ma speculano anzi sopra di esso. D' | altra | parte, se si domanda alle persone che diconsi di buon tuono |
Psicologia Vol.III -
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prestabilita dalla natura del sentimento l' una appresso l' | altra | le produce tutte; e dove questo senso è più delicato e più |
Psicologia Vol.III -
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poi un atto finisca in una forma, un altro atto in un' | altra | forma (onde la diversità degli enti), la filosofia non può |
Psicologia Vol.III -
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accumulamento e dell' eccitamento. In tal caso l' una coll' | altra | s' impediscono; ma quantunque sia difficile lo stabilire le |
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che noi esporremo più sotto. Veniamo ora ai momenti dell' | altra | funzione, da noi chiamata spontaneità motrice sensuale . Ne |
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(soggettivo), avente la tensione o il conato che abbiamo | altra | volta descritto. II - Movimento (extra7soggettivo) delle |
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una classe di fenomeni extra7soggettivi; ed a questa un' | altra | classe di fenomeni soggettivi; ed a questa un' altra di |
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un' altra classe di fenomeni soggettivi; ed a questa un' | altra | di fenomeni extra7soggettivi, ecc.. Secondo la nostra |
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e semplice anch' esso. Ora, noi non diamo all' anima | altra | virtù che quella che si spiega entro i limiti del proprio |
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il movimento interamente diversa dall' impulso e da ogni | altra | comunicazione meccanica del moto; e la diversità è immensa, |
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successivamente, trapassando questa da una molecola all' | altra | di un corpo che viene impulso o attirato, con diversità di |
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preziosa alla spiegazione dei fenomeni. Poichè qualunque | altra | maniera conosciuta fin qui di comunicare il movimento, è al |
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maniere, l' una colla legge d' inerzia della materia, l' | altra | colla legge di attrazione. La legge d' inerzia costituisce |
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che una parte di quella lotta rimanga inconciliabile, un' | altra | conciliabile; la lotta che ha il principio vitale colle |
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la sentenza dell' animazione dei primi elementi. D' | altra | parte quell' animazione è la maniera di tutte più semplice |
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debbano essere assai diversi e sembrare diretti da | altra | legge, e però dipendere da un' altra causa, benchè non sia. |
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e sembrare diretti da altra legge, e però dipendere da un' | altra | causa, benchè non sia. Nè tuttavia questo sarebbe |
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di una maggiore mobilità, e possono strisciare l' una sull' | altra | del continuo, toccandosi in qualunque parte senza nè |
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interstizio maggiore fra loro che non farebbero molecole di | altra | forma, non potendosi quelle piccole sfere toccare che in un |
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il corpo continuo nel sentimento stesso sussiste. Un' | altra | cagione dell' illusione, a cui soggiacquero i filosofi in |
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chiamiamo esterno; tuttavia dello stesso corpo contenuto | altra | nozione non possiamo avere che di un ente esterno, cioè |
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anche a questo, non sarà egli inutile immaginarne qualche | altra | occulta? E quanto più, se la causa occulta che si propone |
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(1). Lo stesso si dirà della funzione generativa e di ogni | altra | del corpo umano. Conviene ricorrere al senso per spiegare |
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le funzioni del corpo umano; e quindi l' introdurre un' | altra | causa è superfluità, è arbitrio, ed ella poi non sarebbe |
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se ella volgesse l' uno da una parte e l' altro dall' | altra | in modo da vedere doppi gli oggetti, gliene sorgerebbe una |
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eccitata un' infiammazione in un organo, ne succeda un' | altra | in un organo lontano senza lesione delle parti intermedie, |
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che così divenne a lui fenomeno extrasoggettivo, e d' | altra | parte sentendo il dolore, fenomeno soggettivo, egli potè |
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fatica spiacevole, sicchè appena si può chiamare lotta; l' | altra | richiedente una fatica spiacevole, ossia dolorosa. Quando |
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dimenticare l' altro fatto, cioè esservi altresì un' | altra | serie di movimenti e di sensioni, che si volgono in |
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la quale si risveglia con maggiore facilità dove fu un' | altra | volta e per più leggeri motivi; di che il professore è |
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già distinte due maniere di abitudine, l' una passiva e l' | altra | attiva, e abbiamo osservato che l' abitudine passiva |
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la più vecchia con minor sentimento è più operativa dell' | altra | nel sovvenire ai sofferenti (1). Se dunque il processo |
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nell' uomo un sistema così angusto che non riconosce | altra | cagione delle modificazioni che presenta l' eccitabilità, |
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deve indubitatamente attribuire; e se si vuole, usando un' | altra | maniera di dire, attribuire tali fenomeni alle condizioni |
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una coppia di azioni, l' una dell' istinto vitale, l' | altra | del sensuale. Ma se le leggi dei due istinti sono |
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bruta è la cagione principale, che dà una piuttosto che un' | altra | direzione al corso zoetico, non che ella è l' unica. |
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è l' unica. Usavamo questo riserbo di parlare, perchè un' | altra | causa estranea al concetto dell' animale e influente sul |
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se si supponga ch' esse non cagionino più alcun' | altra | irritazione, il detto corso segue fatalmente per la sua via |
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in poco d' ora furono morti asfissiati (1). Magendie d' | altra | parte ebbe pure dimostrato coll' esperienza che l' |
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in modo che si tocchino colle massime superfici; dall' | altra | tende ad aiutare il loro movimento reciproco ed organico, e |
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ad alcuna parte non dia che la vita di continuità, ad un' | altra | anche quella di eccitamento, ecc.. Ma il determinare questi |
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coll' atto stesso con cui si produce, ei si conserva. D' | altra | parte, se l' istinto sensuale è quello che opera in |
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di un sentimento ha i caratteri dell' una e dell' | altra | classe di effetti, perchè la durata d' un sentimento |
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involge da una parte il concetto di produzione, e dall' | altra | quello di continuazione . E` dunque un effetto che si |
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quando gli vengono applicate forze materiali o qualsiasi | altra | forza straniera, in modo da produrre nell' interno di lui |
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speciale della parte del corpo a cui viene applicata, o per | altra | circostanza, può rendersi stimolo opportuno, ovvero stimolo |
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l' una soggettiva costituita dai sentimenti, l' | altra | extrasoggettiva costituita dai movimenti, così la |
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sono locali, e l' istinto sensuale trova che l' una o l' | altra | cosa più si confà a quello che egli cerca, lo stato |
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istinto sensuale escreta dal corpo, o negli esantemi, o in | altra | guisa, sia perchè ella venga dalle stesse azioni concitate |
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vita. Ella può essere ancora neutralizzata dall' azione di | altra | materia, introdotta insieme con essa nel corpo, come accade |
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robusti, vi è quasi sempre anche eccesso d' eccitamento. D' | altra | parte non isbagliano in tal caso i medici, se tentano di |
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perchè un soggetto possa esistere in diversi modi, | altra | ragione non si può dare se non che tale è la sua natura. Se |
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gli intestini, ecc., di sensioni di lor propria forma, | altra | non sia che la diversa azione del corpo sul principio |
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che fanno i fisiologi, che ogni nervo stimolato non dà | altra | sensione che la sua propria: così il nervo olfattorio non |
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la sua propria: così il nervo olfattorio non dà luogo ad | altra | sensione che a quella degli odori, l' ottico non ad altra |
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altra sensione che a quella degli odori, l' ottico non ad | altra | che a quella dei colori, ecc.; quindi se il principio |
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cento occhi fossero nel corpo umano, e così si dica d' ogni | altra | sensione, la quale è in un luogo piuttosto che in un altro, |
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goduti, nella quale sono accumulati i movimenti piacevoli | altra | volta esperimentati; e perciò questa ritentiva ha più di |
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e rovesciarsi da una teoria gratuita e crudele in un' | altra | pure gratuita, e forse più crudele ancora. Quali |
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sette indicate? Non più al mancare l' una di scienza, e l' | altra | soprabbondare; ma forse a una restrizione arbitraria, che |
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sieno certi e precisi, le illazioni rigorose: l' una e l' | altra | cosa difficilissima. Del rimanente è chiaro che la medicina |
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estrema gravità, guarite poi colla cura stimolante (1); l' | altra | di malattie credute pure infiammatorie, finite colla morte, |
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non si vuol riconoscere nei vasellini ingorgati di sangue | altra | cagione di debolezza che l' azione meccanica del sangue |
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esito sì funesto, consiglia in molti casi dimenticare ogni | altra | considerazione; chè è uopo vincere il nemico maggiore prima |
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è uopo vincere il nemico maggiore prima del minore. Ma vi è | altra | via d' impedire l' esito fatale d' una infiammazione, |
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troncare, come si dice, con alcun mezzo antiflogistico o d' | altra | maniera. L' illazione che, dunque, non vi può essere altra |
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altra maniera. L' illazione che, dunque, non vi può essere | altra | via che quella di sottrarre ad essa le forze con cui opera, |
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ciò dimostrato, rimane ancora possibile a concepirsi un' | altra | via conducente a vincere l' infiammazione, quella di |
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partire in due classi, chiamate l' una dei rinforzanti e l' | altra | dei debilitanti; in tal caso l' espressione di debolezza o |
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non si può decidere tutto a priori che non vi sia nessun' | altra | via conducente a ristabilire l' equilibrio fra la debolezza |
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agisce in modo diverso, secondo che deve agire in un' | altra | sostanza, colla quale ha una data affinità o ripugnanza. |
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possibile di raggiungere e conciliare insieme l' una e l' | altra | medicina. Per quanto io credo, la medicina analitica non |
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quell' attività veemente, bellicosa, che sorge quando un' | altra | attività precedente incontrò un ostacolo a pienamente |
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spiegarsi e soddisfarsi. Ma l' ira, come qualunque | altra | passione, se diviene eccessiva, è uno stimolo troppo forte, |
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esteriore; ma questa azione diviene soverchia in un' | altra | atmosfera assai stimolante, e l' effetto eccessivo si |
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una classe di stimoli esterni venga ad accrescersi, un' | altra | a diminuirsi; il che di nuovo potrebbe recare squilibrio e |
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è primieramente una debolezza nell' istinto vitale, ed un' | altra | nell' istinto sensuale. Consideriamo la debolezza nell' |
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si trovano insieme, meritano ancora d' essere l' una dall' | altra | colla mente distinte. Come dunque definiremo e descriveremo |
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materia, che da una parte è fuori del sentimento, dall' | altra | è animata e sentita. Di qui deducevamo che l' azione del |
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per ricacciare ogni materia toccante la parte ammalata, o | altra | con quella legata. Nell' encefalite, nell' idro7encefalite, |
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la vitalità universale, o coll' eccitare localmente un' | altra | irritazione e sollevare una nuova forza bellicosa (1); e in |
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non abbandonare questo argomento senza aggiungervi qualche | altra | riflessione, riassumendo e annoverando con maggiore |
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ogniqualvolta al continuo, suo termine, s' aggiunga qualche | altra | parte di materia. Di che, se un corpo straniero tende a |
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solamente all' uomo la coscienza delle sensioni; tal' | altra | sembra che restino veramente impedite le sensioni stesse, e |
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organizzazione, ma ad alcune determinate; e quindi un' | altra | cagione di località. Dal che procedono queste conseguenze: |
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le fanno comparire piuttosto in una parte che in un' | altra | del corpo extrasoggettivo. Mettiamoci innanzi il corpo, |
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medesimo giuoco. Sensione di dolore per un male, che è in | altra | parte, dove non cagiona dolore avvertibile. - Baglivi fa la |
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spirituale, che per un cotal miracolo moveva un corpo; all' | altra | metà restò la materia, la quale anch' essa, per un miracolo |
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costantemente le umane potenze, anche qui, innanzi d' ogni | altra | cosa, cercammo di tutte quelle leggi la prima ragione ed |
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non è congiunta, nè comunica immediatamente con alcun' | altra | cosa; comunica con tutte soltanto per mezzo dell' essere, a |
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e le cose a lei; e però l' anima intellettiva, siccome ogni | altra | intelligenza, in questo essere manifesto e manifestante ha |
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falso ha per causa l' avere ommesso di osservare qualche | altra | cosa », » subentrando in mezzo la prontissima fantasia a |
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da storico, perciò mi si conviene avvertir prima d' ogni | altra | cosa, che le antichissime a noi non pervennero se non in |
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dicevamo, da una parte colla materia e col senso, dall' | altra | coll' idea e con Dio; nè potendosi ella distinguere, se non |
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di lei si confondesse nelle loro menti coll' una o coll' | altra | di quelle quattro cose, che non sono lei, ma sono legate |
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lo dice pure Lattanzio: [...OMISSIS...] . Ma Aristotele dà | altra | ragione di questa sentenza: l' aver voluto pigliare quei |
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unità e quelli della pluralità, non è, a ben giudicare, | altra | cosa che la questione dei numeri. Certo non vi era bisogno |
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pitagorico, e, se si vuole, un pitagorista (1), non avesse | altra | dottrina da metter fuori intorno all' anima, che quella di |
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veste, «sarcon chitoni», costrette a trasmigrare da una in | altra | forma corporea per lo spazio di trenta mila anni «tris |
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pone come indubitato che Empedocle faceva il mondo uno; un' | altra | serie afferma che due erano i mondi di Empedocle. Ora la |
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raziocinio individuale , che si personifica in Talete, e l' | altra | ha per suo carattere l' autorità tradizionale, che si |
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non dissento che sdrucciolassero nell' una o nell' | altra | fossa, tra cui movevano i piedi, del materialismo e dell' |
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che si voleva verificare nelle cose, astraendosi da ogni | altra | qualità o proprietà, che aver potesse la unità. Della quale |
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forme: dunque il tutto era uno. Ma venne tosto appresso l' | altra | questione di applicazione: che cosa fosse poi cotesto uno. |
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idea del pari immutabile. Onde due cose, perchè l' una e l' | altra | permanente ed entrambe oggetto della mente, la sostanza |
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confuse in una sola, nell' essenza ideale . Vi fu un' | altra | cagione ancora più efficace a travolgere le menti a questa |
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tutti gli enti determinati e finiti, ed eccede ancora. D' | altra | parte se Empedocle dava al suo «sphairos» la forma della |
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orizzontalmente, ma a zone sferiche l' una dentro l' | altra | (3). 6) Finalmente dagli stessi frammenti, che ci |
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una divina, intelligente, nata dall' anima del mondo, e l' | altra | sensitiva, compaginata di elementi. Lo Sturzio pretende che |
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il senso dalla ragione, dando egli l' uno e l' | altra | fino alle piante (5), tuttavia non si può negare che egli |
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possa percepire coi corpi, giacchè esso non è corpo (1). D' | altra | parte essendo lo spazio, cioè l' estensione, il fondamento |
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da Dio posteriormente all' anima (3). Ma veniamo all' | altra | censura, che fa Aristotele alla teoria dell' anima di |
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media, la quale da una parte tocca il mondo ideale, e dall' | altra | attinge lo spazio ed appresso il corpo, senza che questi |
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dell' uomo vi sono due cotali entità, l' una migliore e l' | altra | inferiore; e quando ciò che è migliore per natura domina su |
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distinguere due estensioni, l' una extra7soggettiva e l' | altra | soggettiva. La estensione soggettiva è in un modo inesteso |
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che sia assurdo che una cosa incorporea inesista in un' | altra | pure incorporea; il che non si prova, nè si può provare. |
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fare da maestri alla mente umana (forse per averne essi un' | altra | diversa dall' umana), dicono o vengono a dire così: « Non |
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possibile, creda di pensare cose diverse da sè, e di tutt' | altra | natura; ma ella s' inganna, non pensa mai se non sè stessa, |
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a voi stesso che voi siete il diavolo, o secondo un' | altra | delle vostre scuole, che « il diavolo è una modificazione o |
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meglio conseguente all' errore, egli dovette impugnare un' | altra | verità, cioè « la differenza e l' opposizione che passa fra |
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si sottraeva alla guida della ragione per affidarsi ad un' | altra | guida, che si dichiarava non essere la ragione. 3) |
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uomo sono un risultato delle forme soggettive, nessun' | altra | ne può rimanere, perchè l' intelligenza umana s' estende in |
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non si potevano negare gli enti diversi dall' anima, ma d' | altra | parte essi non potevano essere che produzioni dell' anima. |
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Non7Io, pure divisibile. Ma il contrapporre una cosa all' | altra | non è fare un' equazione, anzi è negare l' equazione. Egli |
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coll' altra, perocchè il limitare che l' una fa l' | altra | non è fare equazione coll' altra. Si abusa dunque di questa |
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è nei mondi è lo stesso intendimento di Fo, cioè non vi è | altra | cosa che Fo (la natura intellettiva) »(1) ». |
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dall' Io, che è la coscienza stessa? La ragione non è | altra | che quella di Fichte, essere impossibile che l' Io intenda |
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vita, cioè una vita indipendente in sè stessa, ed un' | altra | vita nel produttore ». » Così crede il nostro filosofo aver |
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hanno vita, anzi una doppia vita, una in sè stesse e un' | altra | nel produttore. Ad ogni uomo che abbia non già una grande |
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di analisi, e perciò confondono facilmente l' una coll' | altra | le idee. Mancano poi di dimostrazione, e perciò si |
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anzi una cosa che vivrà di due vite, l' una in sè, l' | altra | nel suo produttore, col quale pure così s' immedesima. Che |
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dell' uomo, l' uomo possibile. Lo stesso si dica di ogni | altra | idea. Ora se noi diamo all' Idea un' azione qualunque per |
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annientato che fosse, non potrebbe ricrearsi e divenire un' | altra | natura, perocchè il nulla non può diventar nulla. Passiamo |
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posto, che non possa pensare nulla fuori di sè. D' | altra | parte è il pensiero stesso, a cui il filosofo si appella, |
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dalla materia; e per stare da sè deve esser qualche | altra | cosa oltre mera forma, onde non può essere sostanza, la |
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di ciò che è reale è comune con un altro reale, con un' | altra | sensazione reale; dunque non vi è alcun comune, alcun |
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la vista, e le avviene di leggere una parola per un' | altra | dello scritto; il che le incontra sventuratamente per la |
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però diversamente, avviene che dove una è limitata, l' | altra | non sia; e quindi che una creatura possa essere aiutata e |
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che una creatura possa essere aiutata e perfezionata da un' | altra | colla quale si congiunge. Quindi è che ogni creatura è |
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essendo di natura interamente diversa, l' una un suono, l' | altra | un pensiero, e non convenendo per ciò nella specie nè in |
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pensiero: sicchè l' andamento dell' una serie e dell' | altra | va d' accordo, e però si corrispondono come due serie di |
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parola e l' idea: e a fissare la relazione dell' una coll' | altra | conducono tutti quelli eccitamenti che fanno riporre l' |
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a sapere, che cosa è il bene illimitato, e non si può fare | altra | risposta se non questa: levaci i limiti e saprai che è; la |
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ben diversa, a mio parere, dalla ebraica e da ogni | altra | lingua vivente. Le grandi parti dell' universo materiale da |
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d' impressioni, le quali nulla significano; non avendovi | altra | differenza da queste nel loro modo di operare, se non che |
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viene in esse trasfusa: nè v' ha in cielo albero di | altra | specie che di questa, del legno della vita. Per la qual |
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potrebbesi convenientemente negarlo, poichè non l' una o l' | altra | cosa era esclusivamente costituita in simbolo peculiare di |
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se non anche tirano l' anima a una piuttosto che a un' | altra | serie di pensieri? I sentimenti che ha virtù di eccitare |
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attingeva la grazia. Sicchè essi non potevano avere | altra | incombenza che di disporre convenientemente le parti |
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risarcita salvi e rigeneri anche la natura, ma non però ad | altra | condizione che a quella della morte e distruzione di essa |
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nell' uomo. Sicchè a tutta ragione si può dire, che un' | altra | persona è nata nell' uomo per la grazia da quella di prima, |
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si dice, che Dio è simile a sè stesso, quando nessun' | altra | cosa senza Dio può essere in alcun modo a Dio somigliante. |
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maniera di parlare non è a caso, nè solo usata l' una o l' | altra | volta nelle Scritture, ma ella è propria e costante nei |
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come persona, due esistenze, l' una nella carne e l' | altra | nello spirito; che è quanto dire l' esistenza della persona |
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(cioè la persona nuova rigenerata), e poi veggo un' | altra | legge della mia mente e captiva ME nella legge del peccato |
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di lei che il Creatore la mantiene, ma sì in grazia di | altra | natura di lui amica. Il peccato adunque ha per naturale |
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carne col sangue: [...OMISSIS...] . Egli vi ha qui un' | altra | cosa a riflettere. Iddio a Noè uscito dall' arca dà la |
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del patto con Noè e suoi discendenti non poteva avere | altra | ragione che questa tipica. Indi è l' efficacia delle parole |
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una parte Iddio, la fede alla sua parola, la virtù; dall' | altra | tutto ciò che più piace al cuore umano, il luogo natale, le |
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persone. 1. Agar e Sara . - Agar e Sara, l' una serva e l' | altra | libera, sono tipi della Sinagoga e della Chiesa. E` l' |
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Signore un sapiente con un insipiente. Dell' una e dell' | altra | interpretazione la sostanza è, che non si deve mescolare il |
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natura anco emblema della gloriosa. Dell' una poi e dell' | altra | vita il modello è Cristo, nel quale è espressa la |
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per lo peccato una parte della vittima si bruciava, e un' | altra | cadeva in uso dei Sacerdoti; e ciò a significare che l' |
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di nuovi, una parte si bruciava in onore di Dio, un' | altra | cadeva in uso de' Sacerdoti, e una terza in uso degli |
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degli Ebrei non erano senza figure. S. Tommaso non fa | altra | distinzione da queste leggi alle cerimoniali, quanto al |
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isolare qualche sostanza, che prima la congiungono a un' | altra | che poi separano per la maggiore affinità che ha questa |
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quella prova, aveva da una parte l' amore del figlio, dall' | altra | la giustizia: doveva scegliere, e per scegliere doveva |
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coscienza della colpa originale che in lui parlava (2). Un' | altra | insigne visione di questo carro divino fu quella che ebbe |
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questa terra stessa si considera come un simbolo o segno di | altra | cosa, allora la parola terra è simbolica. Sicchè non è già |
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ma è sempre fondata nella similitudine o in qualche | altra | relazione che passa fra il significato primitivo e proprio |
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comune? Questo mezzo non è sempre il medesimo: talora è un' | altra | voce che viene aggiunta al nome comune e che lo fa proprio |
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la vece e l' ufficio di nome proprio? (3). Non [in] | altra | certamente che in virtù della memoria che dura dalla prima |
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del sole non sarà la sua grandezza, la sua forma o | altra | qualità quella che più ci muove, ma l' acutezza della sua |
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coll' uso della lingua stessa (1). 7 Finalmente v' ha un' | altra | via onde il simbolo si rende determinato e chiaro, e questa |
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quali l' una diceva che non avrebbe veduto Babilonia, e l' | altra | che Nabucodonosor non l' avrebbe ucciso ma l' avrebbe |
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l' una diceva che sarebbe stato chiamato Nazareno, l' | altra | che sarebbe nato in Betlemme, la terza che Iddio l' avrebbe |
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acqua o di quell' olio ch' egli toccò nel Giordano o in | altra | occasione mentre era su questa terra, può in qualche modo |
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tutto il Sacramento. Queste due parti l' una esterna e l' | altra | interna son espresse in quelle parole che Cristo disse del |
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umanità, ma comunicando altresì la stessa virtù ad ogni | altra | cosa sensibile (2). Ora queste comunicazioni di virtù e di |
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dunque fu e non poteva essere che gratuita (3). Ma per un' | altra | ragione, secondo l' Apostolo, era necessario il principio |
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due fedi, l' una che precede la giustificazione, l' | altra | che la sussegue; l' una che ha per sua materia oggetti di |
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l' una che ha per sua materia oggetti di questa vita, l' | altra | che ha per sua materia« gli eloquii divini « cioè le |
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uomo senza tuttavia comunicare sè medesimo (3). E veramente | altra | cosa è che un agente produca un effetto restando egli |
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di segni per quella parte che si percepisce, ma per l' | altra | che ci rimane impercetta. Tale è lo stato del' uomo in |
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morali almeno nelle cose più gravi e più sensibili, e d' | altra | di tenere ben segnato nello spirito il fine occulto, e a |
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l' una propria dell' antico Testamento, e l' | altra | propria del nuovo, e che questa del nuovo è tanto |
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morale, che nasce da Dio comunicante coll' uomo. Per un' | altra | ragione poi rendevasi necessario un contratto positivo fra |
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e vivere della sua vita. Le anime de' giusti adunque nell' | altra | vita vivevano della fede di Abramo, ed è credibile che loro |
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Or come Iddio ogniqualvolta avea eseguito l' una o l' | altra | delle sue promesse contenute nel patto Abramitico avea |
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persona, e non una singola casa od un singolo popolo. Un' | altra | conseguenza dello stringersi questo patto con Dio nell' |
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operazioni. Or la comunicazione intellettiva del Verbo | altra | è passeggiera, ed altra è stabile per fissa legge e se si |
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intellettiva del Verbo altra è passeggiera, ed | altra | è stabile per fissa legge e se si vuol così chiamarla |
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quando nasciamo, ci fa capaci di ricevere qualsivoglia | altra | cognizione che ci venga da un maestro insegnata; o a quel |
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di Trento, per la quale il Battesimo non può ripetersi? Non | altra | che il carattere indelebile (2). Dunque, conchiudo io, il |
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Gesù Cristo diceva che gli Ebrei sono figli del demonio. | Altra | da questa è la figliuolanza di Dio che nasce dall' |
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ciò non è punto sentenza dalla Chiesa riprovata (4). D' | altra | parte, egli pare più conveniente, che così passar dovesse |
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acqua viva della grazia. Or a significare la grazia non era | altra | via che rappresentare la causa prossima della grazia e i |
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un corpo del quale i discepoli suoi formano le membra (2); | altra | volta egli è il seme marcito sotterra dalla sostanza del |
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il martirio, o comechessia prima di essere passato all' | altra | vita. Tutto ciò che abbiamo detto dimostra, il Battesimo |
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l' uno per l' immediata comunicazione del Verbo: l' | altra | per l' immediata comunicazione dello Spirito Santo. Il |
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il Verbo, e però il Padre, giacchè l' una persona senza l' | altra | non si conosce. Tocca poi il secondo mezzo, che era la |
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è lo Spirito Santo: il termine sì dell' una che nell' | altra | operazione è sempre il Verbo. Confrontiamo con questa |
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Crisma, l' una dal sacerdote subito dopo il Battesimo, e l' | altra | dal Vescovo nella Confermazione; colla prima, dice, non si |
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dice: [...OMISSIS...] . Lo stesso apparisce da un' | altra | maniera di parlare de' Padri specialmente de' più antichi, |
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fa contemporaneamente all' imporsi delle mani, e che è un' | altra | parte dell' amministrazione del Sacramento. Talora poi le |
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distintamente nel parlare de' Padri e non l' una nell' | altra | sottintesa. Così dice S. Cipriano: [...OMISSIS...] . |
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III spiega la parola« unzione o crismazione« con quell' | altra | di« imposizione delle mani« scrivendo, che « per la |
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Sacramento, che si denomina ugualmente dall' una o dall' | altra | di quelle due parti principali. Talora però negli scrittori |
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del libro dell' Ecclesiastica Gerarchia, porge quest' | altra | buona ragione, che dandosi lo Spirito Santo nel Sacramento |
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l' imposizione delle mani non è necessaria. Ma l' una e l' | altra | cosa è falsa. Dunque è il contrario, cioè che l' |
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ne' primi secoli sarà stata essenziale al Sacramento un' | altra | imposizione distinta da quella che il Vescovo fa |
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da tutto il meglio de' Teologi, trae qui a pensare all' | altra | del Battesimo degli Apostoli. Comunemente or si tiene da' |
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le parole di Cristo non si troveranno capaci di alcun' | altra | interpretazione. Perocchè Cristo stesso lo espone dell' |
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lo prendesse in mano: perocchè il toccarlo colla mano o con | altra | parte di corpo è il medesimo quando il cibo non dee |
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e conferma maggiore delle cose dette osserviamo un' | altra | espressione che usano i Padri a determinare l' identità del |
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ridotte a due proposizioni, sì rispetto all' una come all' | altra | discuteremo; e prima mostreremo della seconda, che non si |
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abbisogna di prova; e come voi mi provate ciò? Nessun' | altra | prova dar mi potete, se non che l' Eucaristia dee essere l' |
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e mi fanno abbandonare quella sentenza, per seguitar l' | altra | che ho esposta. E la prima difficoltà mi nasce da questo, |
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azione che la ridusse al niente continua, terminando in un' | altra | forma? che distinzione arbitraria e sottile non è questa, |
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di una materia, senza che questa materia non prenda un' | altra | forma, appunto perchè la materia senza forma non istà; e |
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di una forma, è il medesimo che la formazione di un' | altra | forma; conciossiachè senza forma non può stare la materia. |
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stesso modo adunque che si dice l' una distruggersi, l' | altra | può dirsi prodursi nell' esser suo. All' incontro nell' |
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io non posso accordare loro, come dicevo, nè l' una nè l' | altra | di queste due proposizioni, parendomi, che le operazioni o |
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esso cessa di essere, e dopo ciò egli non riceve nè fa | altra | azione; egli dunque non riceve la conversione, ma solo, |
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basti che « una cosa succeda nel luogo dell' | altra | distrutta » purchè però ci sia «« una certa connessione fra |
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altra, di maniera che l' una cosa finisca acciocchè l' | altra | succeda e la successione avvenga per quella forza onde la |
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che egli si annichilasse, ma le particelle sue prendono un' | altra | natura, diventano veramente fuoco e cessano dall' esser |
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fa differenza tra il succedere una cosa nel posto di un' | altra | che perisce, e il transustanziarsi l' una nell' altra? non |
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che ha chi distrugge una cosa di sostituirgliene un' | altra | per poter dire che la prima cosa fu nell' altra convertita |
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un' altra per poter dire che la prima cosa fu nell' | altra | convertita e transmutata? Niuno mai dirà ciò. Nè pure basta |
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adduttiva , che nella conservativa : e nell' una e nell' | altra | cessa di essere ciò che si trasmuta; ma nella conservativa |
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dell' atto di sostituzione. Da quello che è detto nasce un' | altra | difficoltà nel sistema degli avversari. E` cosa certa |
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una nel pane, la distruzione e annichilazione, e l' | altra | nel corpo di Cristo, l' adduzione; le quali senza un nesso |
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santifica« non è solo pronunciata accidentalmente una o l' | altra | volta da S. Giovanni Crisostomo; ma ella è universale, ella |
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trovarsi nelle sacra ostia oltre il corpo di Cristo qualche | altra | materia non immutata. Ora non v' ha sistema più lontano da |
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viene a spiegare maggiormente quella grand' opera con un' | altra | similitudine: [...OMISSIS...] . Qui assai chiaro si |
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fu introdotto solo da' moderni; per non sapere essi trovar | altra | via da spiegare il grande fatto della transustanziazione. |
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non già si distrugge ma nell' altro si tramuta. 7. Un' | altra | similitudine usata dagli antichi scrittori a spiegazione |
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cui si vuole che il primo si cangi, non può ricevere in sè | altra | sussistenza che la sua; però non può sofferire nessun |
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non però si convertirebbe, non però il primo avrebbe subìto | altra | mutazione che quella dell' annichilamento, e il secondo non |
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sempre diversità quanto al non prodursi nell' una e nell' | altra | niente di nuovo. V' ha solo diversità in questo che quel |
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d' una cosa non può passare nell' individualità di un' | altra | cosa, il che implica contraddizione, e però ricorse a |
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di transustanziazione alla successione d' una cosa all' | altra | che s' annienta; senza però che si converta veramente o si |
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principio che una vera conversione d' una cosa in un' | altra | non si dà, se non a condizione che la cosa che si converte |
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nella grandezza, sicchè la formula si ridurrebbe a quest' | altra | 1 .più . 1 .uguale .1 la quale non ha contraddizione |
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che uno ed uno faccia uno; come che un' entità fusa nell' | altra | non accresca o di numero o di grandezza l' altra entità. |
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fusa nell' altra non accresca o di numero o di grandezza l' | altra | entità. Ricorreremo per esser brevi a ciò che fu stabilito |
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il che equivale a ingrandire il corpo di Cristo: dall' | altra | [si] esclude qualunque ingrandimento; il che è |
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dalle specie dell' ostia consacrata, avendo un' | altra | figura e un' altra grandezza dal corpo umano, non potrebbe |
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dell' ostia consacrata, avendo un' altra figura e un' | altra | grandezza dal corpo umano, non potrebbe esser mai nè |
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egli non può essere spogliato senza che sia distrutto, l' | altra | a lui non essenziale, della quale può essere spogliato |
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senza che perisca; l' una interna al corpo stesso, e l' | altra | locale o sia commensurativa al luogo che occupa (1). Ora, |
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allarmata maggiormente di uno degli estremi errori, e un' | altra | l' essersi maggiormente allarmata d' un altro; onde |
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gli errori stessi egualmente, ma l' una più questo, e l' | altra | più il suo opposto. Così, per tornare a noi, nel definire |
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nudamente l' esistenza, a chi ne annulli l' essenza; un' | altra | per lo contrario vegliò contro l' errore opposto, che è |
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in cui avviene che incappano i difensori dell' una o dell' | altra | sentenza. La prima sono le maniere ingiuriose che usano |
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d' uno degli errori estremi proscritti dalla Chiesa: un' | altra | si mette in sospetto principalmente dell' errore opposto. |
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cotale diffidenza; perocchè l' una Scuola non vede che l' | altra | si allontani tanto da confini dell' errore da essa più |
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vigilanza de' campioni d' una Scuola, in su' campioni dell' | altra | tutt' intenti ad osservarsi scambievolmente, se forse chi |
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Ora io dicevo, che se un campione dell' una o dell' | altra | delle Scuole, ammesse nella Chiesa cattolica, traboccasse |
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a percorrere il cammino intermedio, sia in una, sia nell' | altra | direzione; ma rompendo interamente e manifestamente all' |
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fino dalla più remota antichità discese da una mente nell' | altra | tradizionalmente, s' accrebbe, si sviluppò e finalmente |
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(2), ma per l' influenza che ha sull' umana natura un' | altra | causa, o rea e introducente nell' uomo il peccato, o buona |
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per causa la sua libera volontà, fuor della quale non vi ha | altra | causa che possa produrre nell' uomo il male od il bene |
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Perocchè se la moralità buona o rea dell' uomo non avesse | altra | causa che la sua libertà, non sarebbe mai soggetto alla |
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sollecitasse al male. Giacchè chi è sollecitato al male da | altra | causa che dalla sua libertà, dee riconoscere una forza |
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dichiara assolutamente quelle cose moralmente buone; dall' | altra | al senso comune degli uomini. D' altra parte il dire in |
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buone; dall' altra al senso comune degli uomini. D' | altra | parte il dire in generale che« se la nostra volontà fosse |
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dall' inimico. Sia dunque che si ammetta l' una o l' | altra | di queste due opinioni, o che il libero arbitrio possa |
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concepire la possibilità d' un aiuto soprannaturale: dall' | altra | parte considerando l' uomo speculativamente, come suol fare |
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che « del male e del bene morale d' un individuo non siavi | altra | causa che il libero arbitrio dello stesso individuo«; » ma |
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dar si potesse peccato dove non era libertà, appunto perchè | altra | volontà non conoscevano, che la libera. Il vero è che senza |
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libero arbitrio che era in Adamo, nè alcun rispetto ad un' | altra | volontà qualunque, onde tra le proposizioni condannate come |
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[...OMISSIS...] Onde fu giustamente condannata anche quest' | altra | proposizione: [...OMISSIS...] . Giansenio dunque avendo |
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che simpliciter non è, si può negare con tutta verità senz' | altra | restrizione o aggiunta di parole? E non è forse questa l' |
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antecedentemente a una cosa piuttosto che ad un' | altra | dalle leggi di sua natura (1). 19. Di qui nascono due |
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del medesimo e le loro azioni hanno una moralità d' | altra | forma, poichè dell' acquisto di quel bene e di quel male |
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della Scienza Morale (5). 20. Dobbiamo ora notare un' | altra | verità dello stato morale dell' uomo, se vogliamo procedere |
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tradizione, della quale tradizione vale per ogni | altra | testimonianza l' autorità del Tridentino, che dà la propria |
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per causa la libera volontà del bambino stesso, ma di un' | altra | persona, l' altra come e a chi questo peccato sia |
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volontà del bambino stesso, ma di un' altra persona, l' | altra | come e a chi questo peccato sia imputabile: e ciò per |
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in essa dalle sue proprie libere operazioni, ma aventi un' | altra | origine da essa indipendente. 33. Questa dottrina intorno |
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di quel peccato che è anche pena, e se si considera dall' | altra | che è pur definito, per le accennate proposizioni |
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sua entità che ha nel bambino, alcuna libera volontà, dall' | altra | parte che un tal peccato, vero peccato, ha bensì ragione di |
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precetti, e unde liberum sit abstinere, e che ci sia un' | altra | specie che si subisce, come pena, per via di generazione |
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S. Agostino i Pelagiani da una parte e i Manichei dall' | altra | coi due aspetti in cui si deve considerare il peccato |
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da una parte atterrato il sofisma de' Pelagiani, dall' | altra | quello dei Giansenisti. Poichè ai Pelagiani è dimostrata |
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peccato d' origine. 47. Ora alcuni teologi moderni che d' | altra | parte hanno valorosamente combattuto contro l' eresia |
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uomo è incomunicabile, non può essere contenuta in nessun' | altra | personalità: riguardo alla dignità personale e morale non |
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una loro propria azione o passione, ma dall' azione di un' | altra | persona; come chi patteggiasse che se un' altro mangierà un |
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bambino avea diritto non per decreto di Dio, ma per qualche | altra | ragione, convien dare quest' altra ragione, e torneremo nel |
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di Dio, ma per qualche altra ragione, convien dare quest' | altra | ragione, e torneremo nel ginepraio delle difficoltà. Ma |
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facilmente evitare e in altre maggiori. 57. d ) A un' | altra | distinzione futile di parole i fautori di un tale sistema |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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entri a costituire la sostanza di quella moralità; l' | altra | dipendente dalla sua propria libera elezione, per la quale |
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uomo non ha per oggetto naturale la propria essenza, ma un' | altra | essenza, laonde da questa è dipendente, carattere comune a |
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essendo Dio, tutto attualmente contiene, e non bisogna d' | altra | aggiunta qualunque: ma la volontà stessa distingue e crea i |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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l' una dipendente dall' atto del suo libero arbitrio, l' | altra | anteriore a questa e principio di questa, giacente nella |
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non si può discernere la vera, deve dirsi che e l' una e l' | altra | contenga del vero, sebbene forse l' una ne contenga di più |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ricadrebbe nell' assurdo, che avanti il tempo vi fosse un' | altra | serie o tempo infinitamente lungo. Se l' atto di Dio avesse |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dicit se ipsum et quaecumque fecit (Monol. XXXII) ». Un' | altra | riflessione ancora. Se Iddio generò il Verbo e creò il |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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l' immaginare che coesistano due cose, l' una copia, l' | altra | esemplare, contemporaneamente. Tuttavia la copia dipende |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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l' essere da cui proceda, cioè la sussistenza dell' essere. | Altra | è dunque la relazione che il concetto dell' essere e l' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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nella mente umana, dove quello precede e fa lume a questo; | altra | è la relazione che que' due termini hanno in se stessi, per |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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realizzare tutto il finito possibile; nè l' una nè l' | altra | ha confini. Onde vengono adunque i confini determinati e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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divina altro ordine che quello delle persone, nè | altra | moltiplicità, nè altra distinzione reale, onde poteva Iddio |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ordine che quello delle persone, nè altra moltiplicità, nè | altra | distinzione reale, onde poteva Iddio trovare il canone |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che Iddio ha condotto alla sussistenza, e che qualunque | altra | combinazione degli enti finiti possibili non si sarebbe |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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E di vero la parola Verbum esprime più da vicino d' ogni | altra | la seconda persona della Triade augustissima, tanto se lo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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S. Gregorio Nazianzeno e S. Basilio osservarono altresi un' | altra | analogia fra il significato del «logos» in sè considerato |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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anche essenza nota per se stessa, senza bisogno che alcun' | altra | cosa la renda nota; ed appunto l' essere ella per sè nota e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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verbo pratico dell' uomo è un' azione spettante a qualche | altra | potenza inferiore, in tal caso l' azione, che si muove in |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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un affetto, e anche, conseguentemente all' affetto, un' | altra | azione; e però è in qualche modo produttivo come causa |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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a farlo conoscere ad altre intelligenze. Qui si rileva un' | altra | analogia fra il verbo umano e il Verbo divino: perchè anche |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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non è accurata, perocchè non si dice vedere una cosa in un' | altra | se non si vede anche l' altra. Onde si potrebbe correggerla |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dell' Antico Testamento e specialmente dei profeti, l' | altra | propria dei santi del Nuovo e specialmente degl' immediati |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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passione. Dalle quali cose tutte vogliamo concludere: 1 Che | altra | è la scienza negativa ed analogica del Verbo che può aversi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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colla ragione naturale e colla lettera della rivelazione; | altra | è la cognizione positiva e percettiva che non s' ha se non |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Dio è una, è uno il suo Verbo, nè propriamente Iddio dice | altra | parola che il suo Verbo. Conviene adunque dichiarare come |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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però si riducono, è uno. Noi dobbiamo svolgere l' una e l' | altra | di queste differenze, e, svolgendo la seconda, vedere come |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dottrine. L' ordine morale ha da una parte la legge, dall' | altra | l' adesione che dà l' uomo alla legge. Noi abbiamo già |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la parola esterna de' suoi predicatori ferisce i sensi. Un' | altra | ragione più prossima, per la quale S. Giovanni cominciò il |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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viene a significare che una persona divina genera un' | altra | persona divina, ma non ammettono quest' altra « la deità |
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genera un' altra persona divina, ma non ammettono quest' | altra | « la deità genera la deità », perocchè così dicendo si |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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si verrebbe a significare che la natura divina genera un' | altra | natura divina, e così si moltiplicherebbero le nature. Ma |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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cada l' identità di sostanza con diversità di persona. D' | altra | parte nelle cose divine non può darsi moltiplicità di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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mai il caso in tutta la natura che una persona sia in un' | altra | persona senza confondersi con essa, e pur avendo identità |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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in indica meglio l' inesistenza d' una persona nell' | altra | che non sia la particella appo, tuttavia quella prima non |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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presso il Padre, di maniera che la persona presso cui un' | altra | abita si suppone la principale e autoritativa in qualche |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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l' espressione, « et Verbum erat apud Deum », non indica | altra | autorità nel Padre se non la proprietà che egli ha di |
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che fosse lo stesso il Padre ed il Figliuolo, e che non era | altra | la persona del Padre, che ab eterno era, dalla persona del |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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« factum est », essendo in forma intransitiva, non indicava | altra | causa; laddove, qualora il per viene soggiunto ad un verbo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e questa è l' essenza di Dio semplice ed indivisibile, | altra | è la sapienza comunicata alle creature, e questa è una |
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che escluda la sostanza, quasichè altro sia la figura ed | altra | la sostanza. Perocchè è da riflettersi: 1 Che della |
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in greco: « Della generazione », [...OMISSIS...] . Un' | altra | ragione può addursi della denominazione di primogenito data |
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propria natura, dal creare che è produrre dal nulla cosa d' | altra | natura. Una terza ragione ancora si può aggiungere se le |
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le cose create nel Verbo, si avvera appieno quello che in | altra | circostanza dice S. Paolo di Dio, che « in ipso vivimus, et |
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Verbo, dove Dio vedendole e volendole le fece essere; l' | altra | creata sunt, la quale si riferisce alla sussisistenza loro |
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tosto il suo detto, interpretando la parola cieli coll' | altra | che soggiunge « in vobis », cioè nelle anime nostre (6); ed |
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Iddio creò il cielo e la terra » », dove non si fa | altra | distinzione che quella delle sostanze puramente spirituali, |
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è prodotta immediatamente dall' agente. All' incontro ogni | altra | qualità, eccetto la sussistenza, ogni ordine, |
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l' uomo » », dove non v' ha distinzione dall' una all' | altra | nell' opera che stanno per intraprendere, giacchè tutte e |
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fra le divine persone, che non le rende punto l' una all' | altra | inferiore, e che si riducono alle stesse relazioni per le |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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persona del Verbo, non le viene data da un termine d' | altra | natura di essa, e però ad essa straniera come nell' uomo, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dire che la vita che è nel Figliuolo non possa essere | altra | se non quella stessa numericamente che è nel Padre, la |
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per appropriazione si attribuisca piuttosto una che l' | altra | di queste vite a ciascuna delle divine persone; e |
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sarebbe assurdo il concepirla in uno o in due, e non nell' | altra | o nell' altre. Onde, quantunque si dica che le persone |
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reale e vivente di semplice sentimento è comunicata ad un' | altra | persona, cioè al Verbo: e quindi le due persone del Padre e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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in quant' è amata, colla spirazione del Padre è un' | altra | persona che sente se stessa nella forma di amata. Così il |
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di quella causa. I Manichei leggendo questo luogo con un' | altra | interpunzione da noi rifiutata, cioè: quod factum est in |
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stato fatto nel Verbo », dicendo poi che il niente era l' | altra | cosa, l' altro principio fatto, ma non dal Verbo, dicendo |
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una carne vivente perchè concupisce contro lo spirito, l' | altra | spirito; ella quella statua poteva essere la carne |
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sia il capo onde ogni bene e ogni vita deriva. Con un' | altra | similitudine ancora si chiarisce quell' intimo nesso che ha |
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grazia; perocchè il carattere e la grazia in lui era d' | altra | natura lungamente diversa da quella che ha il carattere e |
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n' aveva la gioia e la forza. Il cristiano non ha | altra | vita con cui opera e di cui fa stima che la vita di Cristo. |
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parte è detto che l' uomo fu fatto ad imagine di Dio, dall' | altra | non gli è assegnato altro che il dominio sulla natura, il |
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vietato di cui essi erano probabilmente in possesso. Tutt' | altra | è la via del Cristiano. Questa non incomincia dalla |
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fu promesso il regno de' Cieli (1); sente ancora quell' | altra | voce di Cristo: « Nolite ergo solliciti esse dicentes: quid |
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Cristo, lo fa in Cristo. [...OMISSIS...] ; e così di ogni | altra | cosa che avviene all' uomo soprannaturale, o che egli |
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ed esse in spiritu significano e contrappongono l' una all' | altra | le due vite: la vita naturale, mortale, corruttibile e |
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la storia di questa lotta è gran parte della teologia: l' | altra | morale ed ascetica e contiene i precetti del combattimento |
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uomo nuovo, farlo crescere sempre più robusto e sicuro; l' | altra | tende a debilitare il nemico, cioè l' uomo adamitico, |
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Vangelo ad altre genti, ovvero venga da Dio chiamato all' | altra | vita, dove l' Evangelio della pace si compie nella magione |
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gli sforzi dell' inimico per rinforzarla, il qual nemico d' | altra | parte viene ad essere diminuito di potestà e di forze |
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il quale precetto amorevole dalla parte di Dio era d' | altra | parte opportuno per dar all' uomo occasione di sollevarsi |
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non aveva più cagione di difenderlo dalla morte; e dall' | altra | era entrato il demonio a guastare e disordinare l' umana |
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sua giustizia odiata dal mondo maligno, che non riconosceva | altra | grandezza umana se non la fisica e l' intellettuale, ma che |
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primitivo suo stato, di uomo destinato alla morte; ma l' | altra | di Figliuolo dell' uomo indicava lo stato di decadimento, |
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ciò che poteva sofferire sino alla morte dell' una e dell' | altra | parte di cui risulta la facoltà sensitiva dell' uomo, cioè |
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il massimo peccatore. I meriti del Figliuolo avevano d' | altra | parte un valore infinito, perchè unito ipostaticamente |
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quando il Verbo la fruì ab eterno ed essenzialmente. L' | altra | parte del compenso e della mercede dovuta a Cristo si è l' |
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a se stessa; a ciò che ella ha per natura sua, senz' | altra | aggiunta o azione esteriore: 2 Che cosa s' intende per la |
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e corruttibile perisce, ma sotto di questa ve ne sta un' | altra | nascosta come sotto la morta spoglia del serpente sta una |
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altramente chi ha la vita non avrebbe bisogno di risorgere. | Altra | è dunque la vita propria degli umani individui, la qual |
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unione vitale dei proprii loro corpi colle loro anime; ed | altra | la vita che comunica loro Cristo, quando ad esso |
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separata dal proprio corpo naturale può aggiungere un' | altra | realità, che tenga per essa luogo del proprio corpo. Il |
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quant' è alla vita naturale, non può non avere qualche | altra | maniera di vita, in modo che la vita soggettiva in lui duri |
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un modo miracoloso, soprannaturale; ha un altro essere, un' | altra | vita nascosta e al tutto misteriosa: e questa vita è per |
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Ma, se poniamo che Cristo, anche morto, vivesse d' un' | altra | vita occulta, e fuori dell' ordine naturale, qual è l' |
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non avrà più fame d' alcun altro cibo, nè sete d' alcun' | altra | bevanda; ma non avrà tuttavia sazietà dello stesso cibo, |
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loro anime col loro corpo naturale, hanno oltracciò un' | altra | vita misteriosa, che noi crediamo consistere nella |
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secondo la vita naturale, e possa tuttavia vivere d' un' | altra | vita migliore ed eterna, la quale egli ha qualora veda il |
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d' una realità »; e però sarebbe del tutto priva d' ogni | altra | attività, di ogni altro atto, e molto più d' ogni |
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dunque a morte la mia carne, ma nello stesso tempo darò un' | altra | vita, perocchè questa mia carne rimarrà sempre un pane |
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il credente viatore su questa terra, vivendo e l' una e l' | altra | dello stesso cibo, fruendo della medesima vita di Gesù |
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dalle leggiere macchie che da questa recaron seco nell' | altra | vita. Perocchè, se questo cibo vitale venga dato a quelle |
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prigione, ottenendo quella vita di Cristo colla quale nell' | altra | vita si è atti a vedere la faccia di Dio: giacchè questo |
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del pane e del vino consacrato l' uomo possa per | altra | via venire in possesso di tutte queste grazie, e possa aver |
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ammette adunque una manducazione del corpo di Cristo nell' | altra | vita che darà la beatitudine. Egli dice che le anime |
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vita e passa dalla morte alla vita, tosto aggiunge dell' | altra | resurrezione finale: « Amen, amen dico vobis, quia venit |
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patriam pervenire valeant . » Il passo di questa all' | altra | vita, che l' uomo fa colla morte, quant' è pericoloso, |
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di cui è scritto [...OMISSIS...] E veramente l' uomo non ha | altra | fortezza nè altra vera vita che quella che gli viene da |
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E veramente l' uomo non ha altra fortezza nè | altra | vera vita che quella che gli viene da Cristo, dall' essere |
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di morire, non soffrono che la morte del corpo, e nell' | altra | vita si trovano già con quella pienezza di vita che altro |
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ha ancora della luce, la quale si fa piena allorchè nell' | altra | vita, cessando interamente la fede, sottentra la piena e |
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del cristianesimo, passarono d' una fede più oscura ad un' | altra | fede più lucente, perocchè nè anche il gentile poteva esser |
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pure ad Adamo nello stato dell' innocenza; quindi un' | altra | differenza del carattere di Adamo, se così vogliamo |
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onde il Signore soggiunge al « quia me amastis, » quest' | altra | parola: « et credidistis quia ego a Deo exivi . » Nel qual |
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nell' antico testamento vi era la fede, ma vi era un' | altra | fede da rivelarsi, la quale, appunto perchè doveva |
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poi la nuova fede è rivelata, e non rimane a rivelarsi | altra | fede, ma solo la gloria. Della fede, che era da rivelarsi e |
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« In totam substantiam corporis et sanguinis Christi ». Un' | altra | obbiezione si cava dalla Psicologia. In questa fu da noi |
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la sostanza materiale passa questa dal corpo del fedele per | altra | via. Quella parte di carne e di sangue di Cristo, che |
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appartiene in proprio alla persona del Verbo, e non ha | altra | persona se non questa che tutta la regga e governi, qual |
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raccoglie frutto, se ne esperimenta l' utilità. Ancora un' | altra | differenza fra la comunione sacramentale e la spirituale è |
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me, in ipsis sit, et ego in ipsis (2). » Nell' una e nell' | altra | vita opera lo Spirito Santo, che perciò si chiama « |
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molti oggetti simili. Che, se dopo di ciò io gli mostro un' | altra | rosa denominato Saffo, è ben probabile che egli la indichi |
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aver preso Saffo per nome d' un individuo si corregga un' | altra | volta e lo prenda pel nome indicante una classe di cose. Di |
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classe degli oggetti che vede nel giardino, distinta da un' | altra | gran classe da lui prima conosciuta, quella de' fiori; io |
Principio supremo della metodica -
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Per conoscerlo convien confrontare questa via coll' | altra | inversa che va dal più generale al meno; ma prima di questo |
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il tipo ossia il concetto delle piante a fiori, e dall' | altra | ne cava il tipo ossia il concetto delle piante a frutta. |
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stessa non poteva apprendersi dal fanciullo, se non ad un' | altra | condizione, cioè quella di conoscere prima gl' individui da |
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medesimo ordine rigoroso anche nell' insegnamento di ogni | altra | scienza? Anzi perchè non si dovrebbe? Rimane piuttosto a |
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viene a conoscere il significato de' singoli vocaboli; l' | altra | comprende quelle colle quali il fanciullo deve annodare tra |
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dal qual legamento riescono le sentenze. L' una e l' | altra | osservazione non sono che casi particolari del principio |
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che ricevono le percezioni intellettive, e innanzi ogni | altra | cosa domandiamo: qual è lo stato di massima imperfezione, |
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essa che unicamente l' affermazione di un agente senza | altra | determinazione espressa; ma con solo una determinazione di |
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a tutte le parti delle sensazioni e tutte l' una dopo l' | altra | le trasporta, per così dire, dal senso nell' intendimento: |
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può osservare, se non ciò che il senso le porge. Ecco un' | altra | sua limitazione: ecco la seconda maniera di progresso, che |
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nol percepisce producente la sola prima sensazione, ma | altra | e altre successivamente. Da principio adunque percepisce |
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intellettiva: nel primo riso adunque parmi, che l' una e l' | altra | incominci. Un altro principio d' operare appartenente alla |
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di dolcezza è convenevolmente disposta a ben sentire un' | altra | anima pure sensitiva ed affezionarvisi, nell' uomo quella |
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e vi genera quasi in proprio nido l' amore, fonte d' | altra | gioia razionale, che alla primitiva animale si mesce, e con |
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linguaggio, come diceva, ma solo materia al linguaggio. Un' | altra | predisposizione al linguaggio posta dalla natura nell' uomo |
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completare il sentimento pronunciando il suono che n' è l' | altra | parte per la quarta funzione della forza unitiva (2). Nasce |
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e serve a richiamare il pensiero degli oggetti assenti | altra | volta percepiti: gioca ancora l' intelligenza di prim' |
Principio supremo della metodica -
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diventa anco in breve tempo una percezione che richiama un' | altra | percezione. In secondo luogo, il vocabolo s' associa a idee |
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che il cavallo che passa sia il medesimo di quello che | altra | volta egli vide e sentì nominare cavallo, perchè non |
Principio supremo della metodica -
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idee imaginali sono infinite; e differiscono l' una dall' | altra | per distinzioni così minute, che niente importa agli uomini |
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mente: l' una innominata, fondamento dei nomi comuni; l' | altra | nominata mediante i nomi astratti. Chi dice bianco |
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viene da bianco . Gli antichissimi scrittori ci offrono un' | altra | prova di ciò che affermiamo. Le lingue che usano sono un |
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stimoli, si pecca tuttavia, perchè si trapassa da una all' | altra | cosa senza essersi prima certificati, se quella prima cosa |
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fare della parola res : ella s' applicava a tutto (2). Un' | altra | osservazione ci convincerà del medesimo. Perchè è un pregio |
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confusione negli atti delle facoltà, le quali l' una sull' | altra | s' impediscono e offendono. Questa considerazione |
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quali il bambino dirige i suoi affetti prendono per lui un' | altra | forma. Avendo sonato a' suoi orecchi le voci di bello e di |
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a cui si riduce finalmente la virtù dell' uomo in qualsiasi | altra | età, perocchè esser buono è lo stesso che amare (1). Di qui |
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dal merito) non istà nell' essere l' una benevolenza e l' | altra | no: chè l' una e l' altra è ugualmente benevolenza; ma |
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essere l' una benevolenza e l' altra no: chè l' una e l' | altra | è ugualmente benevolenza; ma consiste nell' oggetto diverso |
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in lotta tra di loro, sicchè l' una distrugga quello che l' | altra | tenta di edificare. Il povero infante non sa più a cui |
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pel tempo avvenire. Noi ci proponevamo oltracciò un' | altra | questione, se il bambino pervenuto al second' ordine d' |
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associati a quegli stessi affetti, sia che l' una e l' | altra | di queste due cagioni entrino a formare quella mirabile |
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par certo che il neonato sia indifferente all' una od all' | altra | persona; almeno egli è certo che s' affeziona a qualsiasi |
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un altro affetto maggiore di benevolenza. S' aggiunga un' | altra | legge psicologica, quella per la quale « è sempre molesto |
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con quelle doti e pregi che ce li rendono amabili. L' | altra | specie d' amore all' opposto, di cui parliamo, ama i |
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già che questo scarseggi, ma che da una parte ecceda, dall' | altra | che degeneri in tenerezze sterili, le quali, appunto perchè |
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ovvero sono conoscenze appartenenti all' una o all' | altra | delle tre nostre supreme categorie, in cui consideriamo |
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che limitare la sua attenzione piuttosto all' una che all' | altra | di quelle due cose già per natura disparate. Il secondo |
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ad idee assolutamente elementari. Di qui poi scaturisce un' | altra | conseguenza ed è, che sebbene l' analisi appartenga al |
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forma. « Ciò che veggo adesso è uguale a ciò che ho veduto | altra | volta, ma ciò che ho veduto altra volta era buono al mio |
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a ciò che ho veduto altra volta, ma ciò che ho veduto | altra | volta era buono al mio palato e al mio stomaco; dunque ciò |
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nella mente sua legata al nome, poniamo di pera , e dall' | altra | sente ripetersi agli orecchi la parola una pera, due pere, |
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i nomi di numeri altissimi, quando egli non avesse | altra | via di concepirli se non quella che abbiamo accennata, di |
Principio supremo della metodica -
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quella di esistenza, ondechè prima di giudicare qualsiasi | altra | cosa, giudica che la cosa esista, ne pronuncia l' |
Principio supremo della metodica -
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mia benevolenza è bene. Ciò che è contrario all' una e all' | altra | è male. Ciò che non è nè conforme nè contrario alla mia |
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moto si continua nel suo moto fino che questo non venga da | altra | forza distrutto ». Questa legge può osservarsi nell' |
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diritto di proprietà e quella di ubbidienza . L' una e l' | altra | di queste due forme sono l' effetto della benevolenza e |
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dai composti di vocali, appresso dalle sillabe che ciascuna | altra | lettera dell' alfabeto fa con ciascuna vocale, poi le |
Principio supremo della metodica -
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a ragion d' esempio, partecipano del color rosso o di | altra | qualità ossia predicabile (1). Si comincia adunque in |
Principio supremo della metodica -
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3 osservare che data l' una vi è l' altra, tolta l' una l' | altra | pure è tolta; dopo di tutto ciò solamente ella può dire: « |
Principio supremo della metodica -
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può dire: « se la tal cosa è (od avviene o si fa) è pure l' | altra | ecc. »che è la maggiore del sillogismo ipotetico. Il |
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diverso da quello che riceve pronunciata dall' uomo in un' | altra | età (1). Egli è necessario che qui noi ne diciamo alcuna |
Principio supremo della metodica -
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i fanciulli distinguono bene i tempi. [...OMISSIS...] Un' | altra | prova della difficoltà che trova il fanciullo in notar bene |
Principio supremo della metodica -
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universale. Sino a tanto dunque che il bambino non ha | altra | regola de' suoi giudizŒ, se non quella che porta innata |
Principio supremo della metodica -
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ma non vi aggiungo il giudizio, che esso non ha alcun' | altra | potenza, alcun altro modo, resta sempre la mia mente |
Principio supremo della metodica -
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che « un dato ente, cioè una data specie di enti non abbia | altra | maniera e grado di potenza », allora non presterò più fede |
Principio supremo della metodica -
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tal caso infrangerei la mia opinione, e me ne creerei un' | altra | tutta nuova circa l' efficienza di quest' oggetto. Ora tre |
Principio supremo della metodica -
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volontà di un altr' essere intelligente, della madre o d' | altra | femina che ha cura di lui, da prima egli s' inchina ed |
Principio supremo della metodica -
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Secondo. Se v' ha collisione, si dee sacrificare ogni | altra | soddisfazione per mantenere l' accordo della propria colle |
Principio supremo della metodica -
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graduato; e che si abbia continuamente in vista l' una e l' | altra | parte, cioè la meccanica e la intellettuale; rivolgendosi |
Principio supremo della metodica -
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tra di loro: la inesistenza di un' idea elementare in un' | altra | più sintetica o quella di una conseguenza nel suo |
Principio supremo della metodica -
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ma anzi l' una sta nell' ordine delle cose reali, l' | altra | in quello delle ideali: sono cioè separate da una |
Principio supremo della metodica -
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di pensare e di ragionare, di passare dall' una all' | altra | non per opera semplicemente della reminiscenza, ma per l' |
Principio supremo della metodica -
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un' opinione esagerata, non una stima parziale. Ma chi d' | altra | parte si persuaderà, se non sarà virtuosissimo e al tutto |
Principio supremo della metodica -
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principio, invitandolo e traendolo al conoscimento d' un' | altra | intelligenza buona a cui non può a meno di dare tanta stima |
Principio supremo della metodica -
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anco con patire ogni cosa e con posporre a quella ogni | altra | volontà. Non si dee già pretendere ch' egli concepisca la |
Principio supremo della metodica -
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(2), sia per quello delle cause e dell' effetto, sia per | altra | relazione qual si voglia. I giudizi analitici, che fa lo |
Principio supremo della metodica -
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A ragione d' esempio, il predicare una cosa d' un' | altra | è quella operazione sintetica, che appartiene al terz' |
Principio supremo della metodica -
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giunto al terz' ordine non può predicare una cosa di un' | altra | se non a condizione che: 1 egli abbia il concetto della |
Principio supremo della metodica -
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essa cosa dee essere (farsi od avvenire) nell' una o nell' | altra | ». Ora per concepirsi questa proposizione si esige aver |
Principio supremo della metodica -
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che hanno quelle due maniere, sicchè l' una esclude l' | altra | (1). Ma noi abbiamo veduto che solo al quint' ordine lo |
Principio supremo della metodica -
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che da una parte sentendo il dolore e il piacere, dall' | altra | veggendo il dovere, non dava retta a quello, ma decideva |
Principio supremo della metodica -
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ma doveva dirigersi a favore dell' una o dell' | altra | più tosto per azione istintiva e spontanea, che per una |
Principio supremo della metodica -
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colore si moverebbe agevolmente benevolo verso qualsiasi | altra | intelligenza, che in luogo di quella gli fosse apparita. Ma |
Principio supremo della metodica -
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astratta, un' idea, secondo la quale deve giudicare; dall' | altra | ha già le passioni invigorite, che vogliono farlo giudicare |
Principio supremo della metodica -
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tra loro, l' una concreta, quella della benevolenza; l' | altra | astratta, quella della veracità. La prima prevale alla |
Principio supremo della metodica -
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L' una l' utilità generale del genere umano; l' | altra | l' intrinseco prezzo, la necessità intrinseca della |
Principio supremo della metodica -
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ciò non sarebbe ancor bastevole a spiegare quel periodo, d' | altra | parte breve e sfuggevole, nel quale l' imaginazione è per |
Principio supremo della metodica -
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Già abbiamo veduto che, da principio, il fanciullo non ha | altra | regola nella sua mente per misurare l' impossibile in |
Principio supremo della metodica -
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anco avvenisse che da una cosa esterna si passi in un' | altra | pure esterna, sempre però ciò si effettua per questo modo; |
Principio supremo della metodica -
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ha nella mente, e poscia da questa cosa interna viene all' | altra | esterna. Questa osservazione medesima dimostra la |
Principio supremo della metodica -
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nella visione delle essenze; tuttavia vi ha in lui un' | altra | tendenza a lato di quella, la tendenza cioè che lo porta |
Principio supremo della metodica -
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nell' uomo de' falli morali, ma questi, come dicevo, d' | altra | natura. Perocchè que' falli non potevano consistere se non |
Principio supremo della metodica -
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scoglio, contro cui può rompersi la morale bontà; così d' | altra | parte egli è ancora come l' aver trovato un passaggio, pel |
Principio supremo della metodica -
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le ingannatrici bandiere sotto le quali combattevano, e un' | altra | parte sembra pronta a lasciarle tosto che si tolga dalle |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di perdizione, onde par loro impossibile rilevarsi! D' | altra | parte l' errore non istà che alla superficie dell' uomo; la |
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Educazione. Poichè non essendo essa medesima Religione | altra | cosa se non la educazione che dà Iddio alla Umanità, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ella presta il primo, unico e sommo esempio di ogni | altra | vera Educazione: cioè qualunque educazione in cui qualche |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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medesimo tempo tal principio si appoggia e fonda in quest' | altra | verità che le cose fuori dell' uomo, pigliate così in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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una parte mi si dimostrano accresciute quelle cose, dall' | altra | mi si fanno innanzi gli uomini più irrequieti e infelici |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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insieme schierandole, quasi direi, l' una appresso l' | altra | materialmente, e nè pure s' appaga solo di raggiunger |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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due hanno loro vantaggi particolari, nè può l' una all' | altra | comunicarli. Secondo mio parere queste due dovrebbero |
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in uno medesimo, non parendomi sufficiente l' una o l' | altra | sola all' educazione umana nella sua perfezione |
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per cieco partito ed esclusivo amore all' una od all' | altra | di esse), la prima di queste quattro parti sia accomunata a |
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dalla pratica accidentale che una persona più tosto che un' | altra | tiene con chi nella cosa influisce, la scelta può e debb' |
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si è, che si confonde questa specie di facilità con un' | altra | che consiste, come dicevo, nell' escludere delle parti |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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que' tratti che si fanno tradurre, per esercizio, da una in | altra | lingua: i quali vogliono esser pensatamente eletti, ed |
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della sesta che ammira la Religion come utile non solo all' | altra | vita, ma pur agli usi della presente, dove imprendessero i |
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la moltitudine degli scritti in questi argomenti, dall' | altra | la scarsezza di quelli che al nostro uopo s' acconcino. Ne |
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essere acconcia alle due prime scuole del Ginnasio. Nell' | altra | parte, secondo il pensiero di Bossuet, vi vorrei trattata |
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istruzione alla studiosa gioventù; ma l' una e l' | altra | è necessaria; e perchè ottengano il loro fine debbono |
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la verità dall' errore, e che si possa l' una sentenza all' | altra | preferir con ragione. Senza la Storia, la Filosofia diventa |
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nella Rettorica a guisa di gradevole intrattenimento, e l' | altra | nel corso della Filosofia; dovendo essere la prima gradino |
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che quelle scritture fossero opere di gente tutta d' | altra | natura ed indole dalla loro. E questo spiega quella non so |
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incerta questione, e ciò senza discernimento d' una all' | altra | autorità, purchè l' autore della sentenza con nome latino o |
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fermento della vecchia malizia; intanto che lavoravano d' | altra | parte a torre all' Egitto le sue ricchezze per arricchirne |
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due parti d' una medesima scienza, l' una delle quali all' | altra | si continui, e la filosofia sarà allora l' amica del genere |
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la patria o la umanità. Di pervenire dunque a questo non è | altra | regola ch' io sappia, se non lo sguardo acuto e precorrente |
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ella non è collocata in una tale postura; e la credono un' | altra | allorchè tu gliela presenti in altro modo, e ti spregiano |
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doveva avere e quest' uomo, e quel Senato. Nè quasi | altra | maestra può avervi, o v' ebbe (chi bene addentro considera) |
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essere giuste, ovvero ingiuste, e in questo caso, con un' | altra | parola, sono tiranniche. Se le leggi civili non offendono i |
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possa disporre liberamente dei suoi ministri, i quali d' | altra | parte sono legati ai Vescovi con solenne promessa d' |
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contro l' indegna usurpazione di tali Governi, usando dall' | altra | tutte le armi spirituali date loro da Cristo contro i |
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abbiano un naturale diritto d' insegnare, non fa bisogno d' | altra | prova, essendo questo lo stesso diritto universale di cui |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che egli corona per dotti, non se ne rinvengano dell' | altra | specie. Il prudente Governo deve conoscere le sue proprie |
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tutti i dotti ad un atto di non piccola umiliazione, dall' | altra | gli obbliga ad un atto non troppo modesto, obbligandoli a |
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una moltitudine d' uomini mediocri per non dire inetti. D' | altra | parte, che il legislatore o il Governo, che assume la |
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non sapere nè pur questo, come è poi sperabile ch' essi d' | altra | parte abbiano la sapienza necessaria per trovare e |
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nè consorterie universitarie, nè consorterie di maestri, nè | altra | generazione di consorterie. Se il Governo civile abbandona |
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impossibile accertarsi con prove esterne o legali, dall' | altra | è inquisizione delicata, odiosa e molesta. Che se il |
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abbia mai per capo lo stesso imprenditore economico, ma un' | altra | persona nominata liberamente dal Governo stesso, a cui sia |
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speciali delle Provincie, senza che abbia in diritto | altra | autorità che consultiva, e questo per non scindere l' unità |
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si vorrebbero esclusi dall' amministrazione seguente. D' | altra | parte l' abilità de' maestri e de' professori non può |
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« il libero esercizio dei diritti di tutti », e che ogni | altra | libertà erroneamente si chiama con questo nome, e acciocchè |
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Perchè se altri, qualunque fossero, volessero insegnare un' | altra | dottrina loro propria, non avremmo de' maestri, ma |
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suoi discepoli un solo bocconcello della morale, e per l' | altra | parte avrà detto agli uomini: « « Fate quel che volete, che |
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verità, che « « insegna ogni verità » » (1) non l' una o l' | altra | verità morale, ma ogni verità, tutta la verità . Di più le |
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morale: guai ad essi se dovessero essere giudicati con un' | altra | morale non fatta apposta da essi medesimi! E per maggior |
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dalla Chiesa, non essendoci, nè potendoci essere un' | altra | morale, nè una completa morale fuori di quella che con |
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e i razionalisti da una parte, e i cattolici dall' | altra | scrivendo così: [...OMISSIS...] . Voi signor articolista, |
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se non alla sola Chiesa Cattolica. Poichè una verità o l' | altra | di morale non è la morale; e se è una verità, è già nella |
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riconoscendo una parte di essi, ne disconosce e nega un' | altra | parte, cade in contraddizione con se stesso e in aperta |
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lotta tra il potere civile e l' ecclesiastico, poichè ogni | altra | lotta fuori di questa non è una lotta seria, può essere un |
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delle grandi lotte tra la Chiesa e lo Stato ebbe mai | altra | cagione: da una parte l' usurpatore, dall' altra il |
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ebbe mai altra cagione: da una parte l' usurpatore, dall' | altra | il difensore dei diritti usurpati. La lotta si combatteva |
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guarentigie contro questa dottrina, o a favore di qual | altra | dottrina? Da quelli certamente che fanno consistere tutta |
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viltà, è un' inconsapevolezza delle proprie forze: dall' | altra | non nasce, se non in quei Governi che covano de' progetti |
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ad una nazione, armando la metà de' cittadini contro l' | altra | metà. La Chiesa adunque e il clero, per la stessa natura |
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sempre più addentro nelle verità religiose. Che se da un' | altra | parte consideriamo lo stato scientifico della teologia, noi |
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consiste nel pervenire, sostituendo una proposizione all' | altra | equivalente, a dimostrare che ciascuno di quei principii fa |
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e di dire d' una cosa ciò che non ad essa, ma bensì ad un' | altra | che ad essa è affine e prossima, e colla quale perciò la si |
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ma l' una sommamente imperfetta, cioè indistinta, e l' | altra | sommamente perfetta, cioè a pieno distinta: l' una che si |
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quanto facilmente all' amore della verità si associ qualche | altra | passione, e principalmente l' amore della gloria, il |
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che l' animo quand' è purgato, cioè non è mosso da | altra | passione che dall' amore del vero, procede colle due regole |
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degli errori, in cui incapparono i più grandi intelletti. - | Altra | ragione dell' umiltà filosofica, ossia della diffidenza di |
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l' una coll' altra, badando che fra una proposizione e l' | altra | non resti fuori alcun anello intermedio, giacchè, ove manca |
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un falso arbitrario, ivi si passa da una proposizione all' | altra | senza ragione, e perciò temerariamente. Obiezione. In tal |
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e se si trova un altro elemento che non sia sensazione, ma | altra | cosa per esempio concetto, in tal caso si dee attribuire ad |
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per esempio concetto, in tal caso si dee attribuire ad un' | altra | potenza e non a quella del sentire. Veduto che la |
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esigendo un lungo sviluppo, potrebbe dare argomento ad un' | altra | lezione. Dimostrare che il senso niente conosce, e però non |
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L' uno cosmologico « niuna cosa creata può annichilarne un' | altra | »; II L' altro teologico « Iddio non annulla ciò che una |
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che « una sostanza non può inesistere nell' | altra | ». - Varietà di maniere onde una cosa può inesistere, o |
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« una cosa ha la sua esistenza condizionata ad un' | altra | ». 22 Il principio senziente, che per esistere è |
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(propria). - Vita del principio sensitivo (altra propria, | altra | comunicata). - Vita dell' anima intellettiva (propria). - |
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identica ». Egli pare che l' esser principio d' un atto sia | altra | cosa che l' esser principio d' un altro; che si debbano |
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potrebbe soggiungere alla confutazione di Condillac qualche | altra | difficoltà che si presenta nell' ammettere le potenze |
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Signore (1). E voi felice se esercitar sapete l' una e l' | altra | di queste virtù, e felice in particolar modo se sapete |
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crescere nella virtù e nella fervidezza dello spirito, l' | altra | di sofferire tutti i dispiaceri e travagli e anche |
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del vincere indoli ritrose. Vi sovvenga perciò, che d' | altra | parte vi sarà aggiunta della fortezza. [...OMISSIS...] |
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secondo che la circostanza dimanda. Sì dell' una che dell' | altra | maniera ce ne diede esempio Cristo stesso. Vedete in S. |
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[...OMISSIS...] Mi restano a dire poche cose sull' | altra | parte del vostro ministero, che è quella di sopravvegliare |
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a rivolgersi portata dal primo moto senza bisogno quasi di | altra | spinta, ma bensì di molto vigilare a rimovere i filuzzi o |
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fiata talchè n' abbiano sopraccarico, ma ora l' una or l' | altra | trarrete fuori a tempo e luogo acconcio. E quando le |
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sempre ed òra, di cui mi verrà in acconcio di parlare | altra | fiata. E finalmente direte, la quiete del corpo presa nella |
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poi nel libro nominato avanti di sant' Agostino. L' | altra | cosa è il fine di tutto l' insegnamento, lo spirito e il |
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cioè della sapienza, che « tocca da un' estremità all' | altra | con possanza » (3); e « stare in tutti noi » dello Spirito |
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stessa condusse via dal mondo. Ma considerate insieme | altra | conseguenza che qui se n' esce, cioè che se anche gli |
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è infinita, e la salvazione degli uomini particolari è | altra | opera, che non tocca la infinità di quella prima, e |
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Chiesa in terra due ordini di dignità, una passeggiera e l' | altra | permanente. Quanto all' ordine passeggiero, novera S. Paolo |
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infinita efficacia; per questo a' mandati suoi aggiunse l' | altra | facoltà divina ignota agli Apostoli dell' antico tempo, |
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perchè facile il rendeva a venire ingannato. Per l' | altra | gli fu vantaggiosa: poichè vegliando Iddio alla sua |
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sì per autorità e potere, che per doni di spirito, dall' | altra | abbreviò il tempo di sì fatto bisogno. Ed a quel modo che |
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due potestà, l' una deputata al primo di questi corpi, l' | altra | al secondo, la prima costituisce l' Ordine sacro , l' altra |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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altra al secondo, la prima costituisce l' Ordine sacro , l' | altra | la ecclesiastica Giurisdizione . Quanto alla prima dice |
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aggiunse: « Fate questo in mia commemorazione » (1). L' | altra | podestà da Cristo fu promessa prima di sua morte (2), ma |
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quando non era ancor morto, ma morire poteva: non essendo | altra | cosa la sacra cena che una immolazione del divino agnello. |
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non possono essere mezzani fra Dio e gli uomini. L' | altra | podestà dell' edificazione del corpo mistico di Cristo è |
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colla morte: que' mancamenti e difetti non gravi in quell' | altra | vita si purgano col fuoco. [...OMISSIS...] Quando adunque |
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Dio. Se qualche ritagliuzzo di tempo avanza fra l' una e l' | altra | delle opere esteriori; non l' ozio, ma la preghiera lo |
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con Cristo, e il Sacerdote, e gli astanti. L' una e l' | altra | di queste cose indicate nelle dette orazioni, sono più |
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che d' un bacio: il vende agli appetiti suoi, e non per | altra | ragione il vuol morto: non vuole il sacrifizio che salva, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Doppia maniera dunque è di mangiare il corpo di Cristo: | altra | colla bocca, e altra collo spirito. Può alcuno mangiare il |
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è di mangiare il corpo di Cristo: altra colla bocca, e | altra | collo spirito. Può alcuno mangiare il divino corpo colla |
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questo spiritual nudrimento è pur quello stesso, che nell' | altra | vita si gusterà; e di cui Cristo disse nell' ultima cena: |
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segue l' Oremus , cioè l' invito a pregare insieme. | Altra | volta esortali ad innalzare gli animi al Cielo, essendo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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alla vita. Pure, se in questa fortezza tardi procede, che | altra | regola le si può dare di suo contegno nell' umano consorzio |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ciò che gli dice d' ammettere la ragion naturale, e dall' | altra | pretende, prima ancora di averla ben consultata, d' |
Il razionalismo -
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classi, che chiamai l' una de' razionalisti pratici , l' | altra | de' razionalisti teoretici (1). Questi ultimi ammettono |
Il razionalismo -
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prenda due forme successive, l' una pratica e segreta, l' | altra | teoretica e palese; veggiamo com' egli s' introduca nel |
Il razionalismo -
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ordine naturale. Ma il vero spirito del protestantismo era | altra | cosa; era anzi uno spirito di distruzione lenta, ma |
Il razionalismo -
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combattevano così fatte stravaganze, dovettero porsi dall' | altra | parte, pigliando le difese della natura umana e dell' umana |
Il razionalismo -
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facessero avanti due secoli, quando lo spirito d' errore ad | altra | parte conduceva gli uomini; ma come non tremar di farlo in |
Il razionalismo -
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(1), avervi due forme di moralità, l' una libera , e l' | altra | necessaria : alla prima appartenere la nozione di lodevole |
Il razionalismo -
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libera sia nella persona stessa a cui aderisce, sia in | altra | persona; giacchè nè Iddio, nè il demonio, nè la natura sola |
Il razionalismo -
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parte dà al libero arbitrio quel che gli spetta, e dall' | altra | dà pure quello che le spetta alla grazia del Salvatore; e |
Il razionalismo -
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onde giustamente furono dalla Chiesa anatematizzati; dall' | altra | abbatte pure i contrarii errori de' Pelagiani e de' |
Il razionalismo -
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non rechi seco corruzione alcuna nè nella volontà, nè in | altra | potenza, distruggono manifestamente il dogma del peccato |
Il razionalismo -
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si vide di nuovo costretto a pubblicare contro di essi un' | altra | costituzione, che incomincia « Apostolicae providentiae |
Il razionalismo -
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cuor mio e l' anima mia non avea professato, nè professava | altra | dottrina da quella in fuori della Sede apostolica, quand' |
Il razionalismo -
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ed il C. non possono accusare di confondere una cosa coll' | altra | nè il Concilio di Trento, nè il Dottore angelico, nè quanti |
Il razionalismo -
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di contraddittorio , in que' luoghi ne' quali l' una e l' | altra | parola vale il medesimo? - Ve lo dirà il C.. Se è un primo |
Il razionalismo -
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una proposizione è vera, quand' è contraddittoria ad un' | altra | condannata, regola però sicurissima , e canone ricevuto da |
Il razionalismo -
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Dunque non è il caso, in cui una proposizione venga all' | altra | sostituita. Egli non dissente dall' accordarcelo; anzi |
Il razionalismo -
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tempo, distruggendo il concetto della volontà semplice , e | altra | volontà non riconoscendo nell' uomo che la volontà libera: |
Il razionalismo -
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nell' uomo che la volontà libera: quindi escludendo ogni | altra | specie di moralità, fuor di quella che dall' uso della |
Il razionalismo -
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procacciar da noi stessi (aiutati da Dio) in questa e nell' | altra | vita. Dalle quali due cagioni procede, che quando noi |
Il razionalismo -
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l' uomo al presente opera bene spesso con libertà, dall' | altra | riconosce altresì ed insegna, che talora egli soggiace alla |
Il razionalismo -
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dichiararono solennemente che la santa Sede non tiene | altra | dottrina circa il libero arbitrio e la grazia, che quella |
Il razionalismo -
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alle celebri Congregazioni de auxiliis non prescrisse | altra | norma, a cui dovessero riscontrare la sanità della dottrina |
Il razionalismo -
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cagione vera di tutto il resto. Illustriamo l' una e l' | altra | risposta con delle ecclesiastiche autorità. Dice la prima |
Il razionalismo -
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dell' eterna giustizia, debbono sempre trovarsi insieme. | Altra | volta diceva, che sono puniti i bambini pel peccato d' |
Il razionalismo -
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di ricorrere ad una semplice relazione con Adamo (cosa d' | altra | parte al tutto mentale), ad una estrinseca imputazione, la |
Il razionalismo -
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tutta la colpa Adamitica, o pure di nulla. Ora veniamo all' | altra | questione - come si possa giustificare la divina giustizia; |
Il razionalismo -
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in quelle proposizioni proscritto. Vediamo l' una cosa e l' | altra | ad un tempo. I Il Zorzi cita la proposizione LXXIX di Bajo, |
Il razionalismo -
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all' angelico quell' obiezione (il che conferma, d' | altra | parte, che per l' avversione che ponea nel peccato |
Il razionalismo -
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(2), se non soccorre la grazia. Il Rosmini poi aggiunge un' | altra | risposta, poichè, distinta prima la volontà dal libero |
Il razionalismo -
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nella suprema sua parte; (cui per distinguere da ogni | altra | attività, il Rosmini chiamò volontà personale ), o si |
Il razionalismo -
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che da sè sola sarebbe suscettibile dell' una e dell' | altra | interpretazione, usando poi la mala fede di dissimulare i |
Il razionalismo -
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dell' anima da una parte sul corpo, e del corpo dall' | altra | in sull' anima. Di più, trattandosi qui di spiegare come il |
Il razionalismo -
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e voi negate a questa natura qualsiasi positivo difetto; nè | altra | definizione insomma ricevuta nell' uso; perchè nessuna |
Il razionalismo -
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e di una grandezza e ricchezza di doni maravigliosa. D' | altra | parte che esagerassero gli antichi filosofi la nobiltà ed |
Il razionalismo -
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e da ogni peccato. Lo stesso si può argomentare dall' | altra | dottrina di S. Tommaso intorno ad un uomo formato |
Il razionalismo -
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due cose ci vogliono acciocchè trapassi coll' una e l' | altra | qualità: 1 la generazione seminale, 2 la relazione alla |
Il razionalismo -
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[...OMISSIS...] (non si ferma alla colpa, c' è qualche | altra | cosa da aggiungere) [...OMISSIS...] (e non solo privata de' |
Il razionalismo -
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quale or nasce l' uomo caduto, l' uom peccatore; ma con un' | altra | specie di lotta, che nè sarebbe peccato, nè l' indurrebbe |
Il razionalismo -
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ma meramente filosofica. Si può opinare l' una e l' | altra | cosa senza pregiudizio della fede. E però si può opinare |
Il razionalismo -
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e dimise con dei doni i figliuoli delle schiave. Ed è d' | altra | parte di fede, che il beneficio della risurrezione è un |
Il razionalismo -
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è la morte, non pur del corpo, ma dell' anima, che nell' | altra | vita consisterebbe in uno stato d' eterna inazione, |
Il razionalismo -
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di esser disposta, e di operare, l' una necessaria, e l' | altra | libera; e posto che sì, se operando il male morale colla |
Il razionalismo -
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è l' oggetto della colpa, e della stessa legge vetante. IV | Altra | prova validissima io deduco dalle perniciose conseguenze |
Il razionalismo -
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qualora del solo peccato d' origine sono effetti, non hanno | altra | colpa diversa che quella dello stesso originale peccato. In |
Il razionalismo -
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in quella mala necessità. Ad ogni modo nell' una o nell' | altra | sentenza, s' accorda ugualmente avervi un male morale, |
Il razionalismo -
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già questo solo perchè si possa attribuire all' una ed all' | altra | il suo merito; giacchè questo ha bisogno della condizione |
Il razionalismo -
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guasta la volontà umana, allo stesso modo come qualsivoglia | altra | potenza fisica e non libera rimane disordinata e guasta |
Il razionalismo -
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momentaneo di passione veemente d' amore, o d' ira, o d' | altra | simile perturbazione, volendosi dire in fatto che l' uomo |
Il razionalismo -
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quanto fa al caso, benchè la ragione non cessi da ogni | altra | sua funzione. Laonde [...OMISSIS...] , come dice S. |
Il razionalismo -
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se la passione non sia urgentissima d' una parte e dall' | altra | se l' anima dell' uomo non sia sgagliardita (1); egli mi fa |
Il razionalismo -
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in lui fin la stessa sua volontà, che è egli stesso; dall' | altra | perchè egli ha sempre troppa ragione di temere che la |
Il razionalismo -
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mi sprona a insistere in questo argomento, che d' | altra | parte può esser utile a confortare la fede de' cristiani. |
Il razionalismo -
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e quelle del non giustificato. [...OMISSIS...] ; d' | altra | parte condannò altresì quelli che li dissero possibili a' |
Il razionalismo -
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che dalla mera natura abbia un altro non battezzato; e d' | altra | parte ho già dimostrato ampiamente nella « Risposta ad |
Il razionalismo -
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l' attività dell' anima, come il senso animale dall' | altra | parte a sè la deprime. L' attività dunque suprema dell' |
Il razionalismo -
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fiacca come prima; poichè, se essa la tira al basso; dall' | altra | banda havvi già Iddio nell' uomo che colla sua grazia la |
Il razionalismo -
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senza che abbia in opposizione a lei sufficientemente | altra | forza efficace, che attiri l' uomo, eccetto il troppo |
Il razionalismo -
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che continua ad attrarre a' suoi istinti l' anima; dall' | altra | vi è la grazia, che possiede la parte suprema dell' uomo e |
Il razionalismo -
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tocca la persona. Laonde questi sono allora figli di un' | altra | madre, e non si può più dire che in essi operi il peccato |
Il razionalismo -
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da una concupiscenza diminuita ancora di grado . Ma un' | altra | differenza ancora, a mio parere, s' incontra fra il |
Il razionalismo -
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l' azione reale del bene animale, che a sè l' attira, dall' | altra | v' ha un altro bene reale assai maggiore che pur l' attira |
Il razionalismo -
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al di sopra della sfera della volontà sta nell' uomo un' | altra | sfera, quella della libertà , nata ad essere signora della |
Il razionalismo -
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libertà. Per la quale confusione medesima i pelagiani dall' | altra | parte coi nostri teologi disconoscendo le leggi della |
Il razionalismo -
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teologico è sempre in sul far credere, che niun' | altra | via di mezzo si trovi, ma convenga seguitar lui, o cadere |
Il razionalismo -
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provveduto, s' accostavano alcuni e dotti e pii, che | altra | via non vedevano di salvare a tutti gli uomini que' due |
Il razionalismo -
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esistenza) non può comporsi che dell' essere , e di null' | altra | idea o essenza nè generica nè molto meno specifica; sicchè |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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è tutto formato dal puro e solo essere , e non di alcuna | altra | idea generica e specifica, sicchè tutte le nozioni che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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per un concetto puramente ideale. Ove dunque vogliasi in | altra | maniera presentare l' analisi della cognizione nostra di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dunque una parte di scienza che è Teoria delle cose , e un' | altra | parte di scienza che è Teoria delle azioni (della pratica). |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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è la scienza dell' arte, e non l' arte della perfezione. | Altra | cosa è dunque essere artista, e altra essere scienziato: |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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della perfezione. Altra cosa è dunque essere artista, e | altra | essere scienziato: chi sa la teoria dell' arti meccaniche |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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non sa l' arte; e il giudicare di pittura o di poesia o di | altra | arte liberale fu sempre tenuto per cosa interamente diversa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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scienza, e la Religione è azione: l' una è cognizione , l' | altra | è culto : l' una appartiene alla teoria, l' altra alla |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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, l' altra è culto : l' una appartiene alla teoria, l' | altra | alla pratica (1). Il teologo è quello che conosce le |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che irritano i suoi sensi e vi cagionano le sensazioni: un' | altra | è de' segni (una lingua), coll' aiuto de' quali possa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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non trapassa i limiti del naturale ragionamento. Per un' | altra | cagione furono rivelate altresì cose, a cui forse il senno |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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egli prova gli altri che hanno sana la vista provano quell' | altra | sensazione che si chiama della luce (1). Può sapere che la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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intorno agli oggetti di quel senso di cui mancano (1). D' | altra | parte questa fede ingrandisce infinitamente l' uomo, perchè |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Oltre queste verità poi, la Teologia rivelata comprende un' | altra | specie di verità, cioè le verità non razionali, ma positive |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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la specie di tutte le specie ; poichè ciò, per cui ogni | altra | idea è idea, è per esservi mescolata la concezione dell' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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in esso, nè può in alcun modo rimuoversi o veder | altra | cosa, consistendo esso stesso in questa immobilità, per |
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gli affetti del nostro cuore che non può amare nessun' | altra | cosa se non per lui, come per lui ella esiste, nessuno l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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in quel primo istante, nel quale egli nasce. Ma rimane un' | altra | questione a farsi. Se per sè stesso è privo di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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egli medesimo sappia come gli sia ciò accaduto. Ma egli d' | altra | parte pare manifesto che il cessare di sentire non è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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parte che cessa, in cessando, non si sente, sebbene l' | altra | parte che rimane può risentirsene a quel cessamento. Il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che per sè è freddo e impotente (2); II. dall' | altra | fa travedere e quasi indovinare in esso alcuna cosa di ciò |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e perciò l' uomo con questa percezione non ha a desiderare | altra | cosa fuori di essa, e solo ha da desiderare che ella stessa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Iddio pel lume della grazia, ma quasi in ischiena ; nell' | altra | vita poi si percepisce la stessa sua faccia , il che forma |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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un altro che ancor non possiede; e così portare d' una in | altra | cosa all' infinito il suo appetito, senza che possa mai |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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si reputa essere una cosa estranea che agisce in un' | altra | e la modifica e conforma a sè: in ragion d' esempio, il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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passi di S. Basilio e di S. Cirillo. [...OMISSIS...] Un' | altra | similitudine usata da' Padri e dalla Chiesa stessa ne' suoi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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, ed è quella della gloria, come si percepisce Iddio nell' | altra | vita. Per ben conoscere la natura della causa formale, di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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allo spirito umano. S. Tommaso dice espressamente che nell' | altra | vita la forma , colla quale i beati intendono, è Dio stesso |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di ben distinguere la percezione che s' hanno i beati nell' | altra | vita, acciocchè non fosse confuso il lume della gloria con |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di Dio in sè, ma nascosta e velata, la quale poi nell' | altra | vita non fa che scuoprirsegli e rivelarglisi (1). Ma ciò, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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E questa frase di vedere Iddio è ancora più propria dell' | altra | di percepire Iddio; poichè la percezione sensitiva si fa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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nella indoratura ci ha lo stesso oro, e non già qualche | altra | cosa, solamente prodotta dall' azione dell' oro. E |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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suggello, che opera improntando la imagine nella cera o in | altra | materia molle e si unisce con quella materia fino al |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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degno da notarsi ben colla mente, cioè che Dio non è alcun' | altra | forma della mente, ma quella che abbiamo chiamata oggettiva |
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detto che Dio nella operazione della grazia non agisce in | altra | parte dell' uomo, ma nella essenza sua e propriamente nell' |
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la natura dell' intelletto è tale, che non riceve | altra | operazione se non quella de' suoi oggetti; giacchè cogli |
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cogli oggetti appunto si forma l' intelletto; e ogni | altra | operazione nello spirito dell' uomo sarebbe fuori dell' |
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della Chiesa: L' intelletto non viene formato e non riceve | altra | azione che da' suoi oggetti: Iddio opera immediatamente |
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ma trino il modo della medesima. Confermiamo l' una e l' | altra | verità coi testimonii della tradizione. Dell' unità della |
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primi irriducibili l' uno all' altro, nè aventi sopra di sè | altra | essenza generica, ma solo la essenza universale, l' essere |
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vi è dunque altro sistema che eviti l' assurdo, non vi è | altra | supposizione a farsi possibile, la quale nel medesimo tempo |
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convenevole spiegazione (1). E vedo che qui si può fare un' | altra | istanza. Le divine Persone hanno la causalità delle cose |
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sentiamo e talora siamo consapevoli di percepire non una o | altra | parte dell' essere o del bene, ma sì TUTTO l' ESSERE, TUTTO |
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nuota in una affezione amorosa, semplicissima, e non sente | altra | cosa ormai che amore: l' intelletto le è come per niente, e |
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che con quello di amor suo , mentre non ama oggimai più | altra | cosa, ma l' amore stesso. Ma questo amore essenziale, |
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essa è una persona. Nè per questo è men vero, che non vi è | altra | via da intendere in un modo ragionevole quelle parole di |
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fino a vedere Cristo glorioso e le magnificenze dell' | altra | vita; il che veggiamo nelle Scritture essere stato |
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Trinità, non si possono attribuire all' una più che all' | altra | persona, se non per quella che si dice appropriazione e che |
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di Dio per modo che quest' amabilità sola, rimossa ogni | altra | considerazione, sia il TUTTO, sia per ciò qualche cosa di |
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sostanziale, giacchè la natura divina non ci si fa nota per | altra | via, come ho mostrato più sopra (2), se non per la |
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egli era in essi: [...OMISSIS...] . Eccoli dunque di un' | altra | origine, dopo che ebbero in sè il sermone del Padre: non |
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a cui si distingue l' opera dello Spirito Santo. Un' | altra | prova che la percezione dello Spirito è di cosa reale |
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sì degne e alte, come le divine, è più desiderabile di ogni | altra | certissima cognizione che si abbia delle cose inferiori |
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di cui parliamo, di segreta e sublimissima teologia. Un' | altra | scienza si potrà sapere senza la bontà della vita; quella |
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il circolo delle cognizioni naturali, non sanno che esista | altra | cognizione delle cose divine se non quella che consiste |
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di seguitare essa sola la ragione e la verità, e accusa l' | altra | parte di non seguitarla, ma di abbandonarla, travolgendosi |
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che una causa soprannaturale non può essere: dall' | altra | parte veggo parimenti uomini gridanti alla lor volta che, |
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in partorendolo, perchè la critica filosofia non conosce | altra | religione che sè stessa; questa filosofia, dico, seguita |
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da esaminarle (quando non si voglia preferire l' una all' | altra | con cieco arbitrio), se non di paragonare quelle dottrine |
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argomento del signor professore, dove dice che non c' è | altra | via di riconoscere se una dottrina religiosa è buona, fuor |
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sia ispirata e l' unica regola di fede? Essi non avendo | altra | autorità che la Bibbia stessa, debbono ricorrere ai fatti |
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, trova la ragione del dare a Dio l' essere prima di ogni | altra | qualità, come la vita, la sostanza, ecc., in questo che « |
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essere sincerissimo e purissimo, nè ha meschianza di alcun' | altra | cosa in sè: di che è, come dice S. Giovanni Damasceno, che |
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trovano tutte le cose, e ove si volesse mescolare con lui | altra | cosa, non sarebbe che un mescolargli il nulla, poichè fuor |
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come le circostanze indicate indicavano quella soluzione e | altra | non ne potevano ricevere; e tuttavia noi non l' abbiamo |
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il toccarci di Dio è un toccare proprio e distinto da ogni | altra | modificazione che noi riceviamo dalle altre cose. Questo è |
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essere, e a ricevere questo solo destinata, che se un' | altra | cosa agisse in lei, sarebbe già per questo solo un' altra |
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altra cosa agisse in lei, sarebbe già per questo solo un' | altra | potenza, nascendo da questo la sua definizione, che essa è |
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se col solo intelletto si percepisce l' essere, se nessun' | altra | cosa agisce nell' intelletto e se non percepiamo cosa |
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e ogni mente è costretta a pensare Dio prima di ogni | altra | cosa, come quello che è il mezzo della cognizione. Perocchè |
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lei, sicchè esse non possono esservi ricevute. Sicchè è un' | altra | potenza, un altro senso quello che le percepisce, e per |
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quello che si genera e muore e veramente non è) (1). Un' | altra | riflessione non posso ommettere qui. Le cose tutte, |
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come pure il suo intendimento per trascorrere di una in | altra | cognizione di tutti gli esseri finiti, non avrebbe ottenuto |
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questa imagine deve avere qualche cosa di comune coll' | altra | appartenente alla natura dell' altra. Questa è dottrina |
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appunto perchè una natura non si fa già vedere mediante un' | altra | natura diversa (2). Ora che cosa può Iddio aver di comune |
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una porzione insufficiente, per dover poi dargliene un' | altra | e così soddisfare al bisogno rimasto non adempito colla |
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egli desse all' uomo il lume dell' intelligenza e coll' | altra | quel della grazia? Nessun vestigio di distinzione di questi |
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(1). All' opposto se si voglia separare l' una cosa dall' | altra | e pigliare il primo grado di lume cioè il lume naturale per |
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non può vedere il regno di Dio« (2) ». E` necessaria un' | altra | generazione: non è più ristorabile l' uomo vecchio, questo |
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loro qualità anche essenziali per calcolare l' una dopo l' | altra | tutte le semplici forze di cui sono forniti. Supponiamo |
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parte la ragione gli presentasse il bene oggettivo, e dall' | altra | il sentimento fosse affetto da un bene soggettivo, e questo |
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il bene se non per quello appunto che vale in sè: dall' | altra | il sentimento cieco suggerisce e persuade di seguire il |
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od essere ingiusto preferendo di contemplare i pregi di | altra | cosa che Dio non fosse. E così avvenne che quelli, i quali |
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grazia (1), non gli rimase più onde riceverne alcun' | altra | maggiore che il potesse salvare (2). Ma nell' uomo fino che |
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uno colla generazione ricevere la grazia riparatrice. Un' | altra | dimanda si fa presente al pensiero: se i meriti e le grazie |
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si è che la natura umana, come la natura di qualsivoglia | altra | cosa creata, contiene in sè medesima una necessaria ed |
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queste due quantità, l' una delle quali cresce mentre l' | altra | scema secondo una certa legge, fissa e determina un maximum |
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parte è intesa a cercare la perfezione della persona; un' | altra | parte intesa a cercare quella perfezione che è |
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ove si consideri che noi parliamo di quei soli, i quali non | altra | perfezione conoscono possibile nell' uomo se non quella che |
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accordo fra loro: ma l' una può cadere in collisione coll' | altra | per l' intrinseca limitazione della natura umana. In tutti |
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sono detti buoni, ed alcuni altri sono detti cattivi? Non è | altra | che questa, che alcuni i quali sono detti buoni, ogni |
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forza corporale, avvedimento e molti altri pregi; e dall' | altra | che tuttavia sono riprovati dall' Eterno. Ciò nasceva |
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questi in grado diverso avessero dato opera all' una e all' | altra | perfezione e che alcuni si fossero dati più a sviluppare e |
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l' arbitrio di attendere a uno o ad altro ramo, ad una o ad | altra | maniera di perfezione, secondo che fosse più loro piaciuto; |
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o anche in proporzione opposta a questa; si dà anche un' | altra | specie di merito che tiene proporzione col grado di luce e |
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quell' oggetto s' innalza e si sublima. Or all' una e all' | altra | di queste due specie di merito, come dicevamo, corrisponde |
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per così dire e ha più ragione di premio: quando l' | altra | che s' aumenta proporzionalmente a quel merito che cresce |
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di Dio; e alcuni di essi per l' una via, altri per l' | altra | prima vi pervenissero. Ciò è consentaneo con quello che |
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mancare alla mente divina, nè la divina volontà aver | altra | norma di operare che quel tipo, a realizzare il quale non |
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gli sparga in cuore immensi desiderii e speranze, coll' | altra | percuotendolo delle più inattese sciagure, produca lo |
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abbia colpito la riflessione de' più grandi filosofi; dall' | altra | mostrano l' impotenza della filosofia a spiegare la |
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i documenti storici che provano questa verità, i quali d' | altra | parte oggi son resi comuni: ma mi restringerò a un cenno |
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quella apparente assurdità che parea contenere non aveva | altra | cagione se non il non conoscere noi a fondo la natura |
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che l' intendimento retto gli rappresenta di vero, e dall' | altra | quello che la concupiscenza gli rappresenta di falso bene: |
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è per sè stessa cieca, per così dire, perchè non ha | altra | ragione che pur sè sola: ma ella può sottomettersi all' |
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poter riparare la sua perdita e felicitarsi, nè ha verun' | altra | cosa in che menomamente sperare, massime innanzi che l' |
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e che abbiamo nominata retribuzione e pena di fatto, l' | altra | che consegue alla colpa e che abbiamo nominata retribuzione |
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l' una delle quali, per così dire, non sa niente dell' | altra | e per ciò non può agire l' una sull' altra nè sturbarsi a |
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sa niente dell' altra e per ciò non può agire l' una sull' | altra | nè sturbarsi a vicenda. Ma mediatore fra esse è il |
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è il soggetto, ed è questo che comunica con l' una e coll' | altra | e che muove l' una e l' altra (1): ed è perciò che quando |
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comunica con l' una e coll' altra e che muove l' una e l' | altra | (1): ed è perciò che quando l' istinto animale ha tirato a |
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e una passione quella degli altri uomini (3). Un' | altra | prova della debolezza della forza del soggetto si è che ove |
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a questa operazione. Perocchè se tutte le potenze, anche di | altra | natura non ordinate all' operazione dell' amore, |
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degli atti di virtù naturale (1). Sarebbe poi un entrare in | altra | ricerca chi si facesse a stabilire qual grado di forza s' |
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che io perdo facendo questa azione il bene onesto, ma dall' | altra | parte il diletto che ha congiunto è tanto grande che io lo |
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dal Concilio di Trento morte dell' anima (2). Un' | altra | conseguenza del peccato di origine, considerato dalla parte |
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conghiettura dello stato dell' anima la qual passi all' | altra | vita macchiata del peccato originale senza più. Perocchè le |
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- L' anima che macchiata dal peccato originale passa all' | altra | vita, è priva di ogni visione di Dio, perchè priva di ogni |
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morti senza battesimo o più generalmente di quelli cui non | altra | colpa danneggia che originale, il quale è: « la pena essere |
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corpo, così simultaneamente l' anima ingenerasse di sè un' | altra | anima, e per tal modo che l' uomo intero, anima e corpo, |
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non potè mai venire a capo, sia per l' una, sia per l' | altra | parte (2); e invitava chi più di lui avesse potuto |
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la questione insolubile; e questa sua sentenza fermò ogni | altra | investigazione e fu tenuta per indubitabile almeno sette |
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che toccò il suo colmo in S. Tommaso, il quale, omessa ogni | altra | ricerca, tolse a dichiarare essere sentenza condannata |
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che conservasi nella materia divisa; spiegasi anche ogni | altra | maniera di generazione che avviene nelle diverse specie di |
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tale. Conciossiacchè corpo privo di anima non può avere | altra | disposizione che quella che consiste in un cotal ordine |
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anima. Cangiate dunque l' anima, un altro sentimento, un' | altra | coscienza, un altro animale, un altro essere ne è divenuto, |
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che resta all' uomo, ma ella va perduta e ne entra un' | altra | creata di tutto punto da Dio. Dunque, quando ancora quell' |
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nel corpo non potrebbe essere che sensitivo e qualsivoglia | altra | qualità vogliasi imaginare, ma non mai cosa che abbia |
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il termine del sentimento, il sentito; ma non v' è | altra | maniera in cui concepir si possa dissolvibile l' animale, |
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il quale non si potrà provare che in nessun luogo parli di | altra | concupiscenza se non di quella che accompagna appunto la |
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tutta intera la virtù, temendo di sgomentarlo; dall' | altra | non la conosce: perchè una tale morale è essa stessa l' |
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insegnata, confessano inesplicabile e di cui non dànno | altra | prova che la divina rivelazione: una dottrina che tuttavia |
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la Chiesa lo insegna costantemente, non adducendone | altra | prova che l' autorità di Dio rivelante; e sicura di questa |
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alcun modo onde le anime potessero propaginarsi; e dall' | altra | « confessava di non poter spiegare a sè medesimo, come mai |
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che fosse in evidente contraddizione con esso, e dall' | altra | oggimai io credo non essere difficile d' accorgersi che si |
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si darebbero così insieme mano e l' una aiuterebbe l' | altra | in vantaggio degli uomini. Ora, egli è appunto questa |
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può tornare all'opera; può raccogliere nello stesso campo | altra | serie di percezioni. Essa non ha limiti assegnabili in modo |
Psicologia delle menti associate -
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antichissimo della propagazione contemporanea del fuoco; - | altra | idea-madre, più feconda di tutte, e più varia nelle sue |
Psicologia delle menti associate -
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da istituirsi in Pavia. E così sarebbe ad assegnarsi ad | altra | opportuna città un corso d'ingegneri idraulici, censuarii, |
Psicologia delle menti associate -
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su di lei, avrà così una base ferma ed immobile: qualunque | altra | base le si dia, l' edificio riuscirebbe vacillante, |
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società. Con ciò dunque noi supponiamo, che vi sia un' | altra | parte di giustizia anteriore alla società, ad ogni società. |
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alla società civile ogni potere, non lascia sussistere | altra | società al suo fianco: la società civile così concepita, |
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e quelli della società domestica come pure quelli di ogni | altra | associazione che sia conforme al diritto naturale e |
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una delle quali presiedesse alla giustizia politica, e l' | altra | all' amministrazione, e quella rendesse giustizia ai membri |
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il potere o contro la maggioranza dei cittadini. Ma d' | altra | parte egli è impossibile che chi ha la forza in mano non |
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questioni di competenza, si potrebbe stabilirne un' | altra | più positiva nel modo seguente: La legislazione dello Stato |
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qualvolta trattasi d' un atto del governo che non offende | altra | legge se non la Costituzione, spetta portarne sentenza al |
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Tribunale supremo anche sulla giustizia d' una guerra o di | altra | relazione coll' estero: consultazione che secondo quello |
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della loro attenzione, una soverchia confidenza dall' | altra | in se stessi o in quei pochi mezzi che più ovvii si sono |
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stato delle medesime. Egli è da aggiungere ancora un' | altra | osservazione, che rende ragione di un fatto umiliante, a |
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che non debb' essere imitato, è solo quanto è cattivo. D' | altra | parte la perfezione debb' essere presentata agli uomini in |
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Per ciò pensarono in quella vece di prendere un' | altra | via, e invece di presentare il progetto del Tribunale |
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i diritti, senza ch' essa trapassasse i suoi confini. In | altra | sessione la Commissione pensò di tirare una inaspettata |
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casa in casa e passano d' una generazione infelice ad un' | altra | generazione ancora più infelice. L' introdurre alla vostra |
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di tutte quelle persone che debbono entrare in essa, d' | altra | parte essa non potrebbe giammai alterare questi diritti; |
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non abbia veruna forza di trasferire i diritti d' una nell' | altra | persona; ciò che succederebbe se si facesse che i ricchi |
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amministrasse bene, e che per tal fine non si doveva aver | altra | regola nel formarla che quella di scegliere fra tutti le |
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impedisce che la sua scienza in altro ordine di cose e in | altra | società diversa dalla mercantile sia coronata e che |
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abbia proposto che i non proprietarŒ non abbiano | altra | rappresentazione nella società che quella consistente in |
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d' una forza temibile che comparisce, d' impedire qualunque | altra | associazione o fra i non proprietarŒ o fra una parte di |
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Commissione; la quale si riserba di stabilire altrove quale | altra | rappresentazione convenire possa ai medesimi qualora |
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in tal modo che una famiglia si rendette dipendente dall' | altra | di propria volontà. Colla cognizione dell' utile, col |
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ciascun membro della società civile; »che equivale a quest' | altra | proposizione: « Ciascun membro della società civile debbe |
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materie prime alle arti, era indipendente; 2 che i fondi d' | altra | specie non erano così assicurati come le terre, le quali |
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alla volubile fortuna del commercio poteva da un' ora all' | altra | perire; e variava mobilissima ad ogni circostanza politica |
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modo dipende dalle arti e dal commercio per cavare dell' | altra | ricchezza. Che se potesse darsi il caso, che i benestanti |
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nella società. Egli è impossibile adunque trovar | altra | via di valutar la ricchezza se non riportandosi al prezzo |
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la Commissione viene ad esporre, non ne seguirebbe punto | altra | conseguenza pei fondi industriali e commerciali che quella |
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precisamente il doppio, il triplo, o il quadruplo dell' | altra | nè più nè meno? Ovvero (giacchè questo sembra contraddire |
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volte ottenere nella pratica, e non potendo gli uomini d' | altra | parte chieder giammai l' impossibile, sono obbligati dalla |
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alla specie di diritti che è comune a tutti gli uomini, l' | altra | a quella specie di diritti che è propria dei benestanti, |
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Il potere che presiedeva alla giustizia non poteva avere | altra | forma che quella d' un Tribunale: il potere che presiedeva |
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il potere che presiedeva all' utilità non poteva avere | altra | forma che quella di un' Amministrazione: un Tribunale |
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all' incontro di mera servitù non aveva di sua natura | altra | base che la utilità: quindi non portava per conseguenza |
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è usurpato, appartenente ad altre instituzioni al tutto d' | altra | natura dalla sua. Il falso principio adunque che quella sia |
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modalità dei proprŒ diritti, per accumularla in mano d' un' | altra | porzione; mentre in somma molti membri della società si |
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egli suppone, che far si possa una riforma dopo l' | altra | nella società fino all' infinito, senza però mai sapere di |
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piano proposto le fortune sono tutte distinte l' una dall' | altra | secondo la loro grandezza mediante i voti. I componenti la |
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morale o individuale può far una causa simile verso un' | altra | persona, a cui sieno scemati i beni di fortuna. 3 Ciò che è |
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abuso, non pensano già di metter a lato della medesima un' | altra | istituzione preventiva o repressiva che corregga quel |
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i suoi giudizŒ che sulla pura coscienza; e quest' era | altra | ragione di tenersi fra i due modi difettosi, come al meno |
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passiva , il titolo di cittadinanza; chiameremo l' | altra | con quello di Amministrazione; e il membro della medesima |
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Società domestica 1), ma ben presto si spiega in essa un' | altra | legge consistente nell' equilibrio fra il potere civile e |
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pubbliche senza bisogno delle contribuzioni private; e l' | altra | parte potè dividersi in trenta parti, come trenta era il |
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»3). » E` comune presso a' politici romani ancora quest' | altra | ragione che « « se si dà potere nella repubblica ai |
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che in Francia: quantunque sì nell' una che nell' | altra | nazione, prevalse l' elemento amministrativo all' elemento |
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In fatti i mali della rivoluzione francese non hanno | altra | cagione prossima che la violazione di una tale legge. Se lo |
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17.9 fino al 1. Maggio 1.04. In quest' anno ricomincia un' | altra | Società, giacchè il potere militare si è legalizzato e |
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presto ogni termine. In tale stato di cose nè l' una nè l' | altra | parte pensa di dare allo stato un equilibrio fondato sull' |
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sull' equità, ma l' una parte non pensa che a divorar l' | altra | s' ella può; e ciascuna parte maneggia d' avere in mano il |
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giustizia. Presso i Romani non si conobbe si può dire | altra | ricchezza che la territoriale, e per questo prima che |
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ha la pugna tra il viandante e l' assassino: l' uno e l' | altra | non mira a meno che a sgozzarsi. Sembra che la popolazione |
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questo partito, preso dal re, generoso , e non gli fa | altra | colpa se non ch' egli non avea esaminato innanzi s' egli |
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sulle cose giudicii così opposti, ricaviamola da un' | altra | osservazione. E` certo che il selvaggio non è in istato nè |
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e di ricchezza forma una forza a cui non ve n' ha nissun' | altra | che possa tener fronte: quindi questa maggiorità è difesa |
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Germanico è dovuta in gran parte ad una tale politica. D' | altra | parte v' era un vizio radicale nella costituzione: poichè |
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faceva supporre ch' egli ne fosse il proprietario. D' | altra | parte la condizione a cui era soggetto, cioè di non poterle |
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vita privata e comoda, voi diverete facile preda di qualche | altra | gente, che sarà forte come voi siete ora, mentre voi sarete |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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per la guerra in genere, poichè non si aveva idea d' | altra | guerra che di quella che riguardava la difesa del paese |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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i nobili a carpire le donazioni del principe, così dall' | altra | invita il principe ad aspirare ad un pieno dispotismo, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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impossibile che le Società civili prendessero l' una o l' | altra | di queste due forme semplici: era impossibile che il potere |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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sarebbe sempre sacrificata: e sacrificando l' una dopo l' | altra | diverse minorità, gli uomini distruggerebbero in breve se |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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a formare la somma maggiore dei diritti; e che osservò d' | altra | parte come la sola influenza delle ricchezze nella |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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il potere o contro la maggioranza de' cittadini. Ma d' | altra | parte egli è impossibile che chi ha la forza in mano non |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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parti nasca contesa ciascuna ha diritto di esigere dall' | altra | tutto ciò che è necessario per definirla più equamente che |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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perchè l' una parte che si crede offesa vi cita l' | altra | a comparire? perchè non si fa buona risposta alla parte |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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che debbesi rispondere a coloro, i quali non conoscendo | altra | maniera di difendere i pubblici istituti che quella della |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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del suo potere consiste appunto nel non avervi alcun' | altra | autorità che possa ritardare o impedire le sue disposizioni |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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avvocati: si osservi se fra i Parlamenti ed i re v' abbia | altra | relazione che di una continua ostilità: nella quale ognuna |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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al vero cercato. Purissimo è il vero ed immune da ogni | altra | affezione: nella sua sincerità l' uomo il ritrova quanto ha |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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stessa attentando alla proprietà particolare: massima d' | altra | banda impossibile; mentre non ha la società modo di |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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d' essere perfetta se voleva esistere; mentre non aveva | altra | società superiore che la tutelasse. Quindi l' ottima |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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non poteva d' una parte venir meno il nutrimento, dall' | altra | c' era il bisogno di forza fisica per difenderlo dalla |
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donna sposata la prima è quella che fa la corte a qualche | altra | femmina a nome del marito per indurla a sposarlo, usando ad |
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famigliare, considerando una famiglia in relazione coll' | altra | non già considerando l' associazione che più famiglie |
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di una sola: il qual genere di turbamento è impedito da un' | altra | legge. La detta legge poi costituisce ancora il primo punto |
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su di lei, avrà così una base ferma ed immobile: qualunque | altra | base le si dia, l' edificio riuscirebbe vacillante, |
Filosofia politica naturale -
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società. Con ciò dunque noi supponiamo, che vi sia un' | altra | parte di giustizia aanteriore alla società, ad ogni |
Filosofia politica naturale -
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alla società civile ogni potere, non lascia sussistere | altra | società al suo fianco: la società civile così concepita, |
Filosofia politica naturale -
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e quelli della società domestica come pure quelli di ogni | altra | associazione che sia conforme al diritto naturale e |
Filosofia politica naturale -
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una delle quali presiedesse alla giustizia politica, e l' | altra | all' amministrazione, e quella rendesse giustizia ai membri |
Filosofia politica naturale -
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il potere o contro la maggioranza dei cittadini. Ma d' | altra | parte egli è impossibile che chi ha la forza in mano non |
Filosofia politica naturale -
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questioni di competenza, si potrebbe stabilirne un' | altra | più positiva nel modo seguente: La legislazione dello Stato |
Filosofia politica naturale -
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qualvolta trattasi d' un atto del governo che non offende | altra | legge se non la Costituzione, spetta portarne sentenza al |
Filosofia politica naturale -
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Tribunale supremo anche sulla giustizia d' una guerra o di | altra | relazione coll' estero: consultazione che secondo quello |
Filosofia politica naturale -
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della loro attenzione, una soverchia confidenza dall' | altra | in se stessi o in quei pochi mezzi che più ovvii si sono |
Filosofia politica naturale -
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stato delle medesime. Egli è da aggiungere ancora un' | altra | osservazione, che rende ragione di un fatto umiliante, a |
Filosofia politica naturale -
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che non debb' essere imitato, è solo quanto è cattivo. D' | altra | parte la perfezione debb' essere presentata agli uomini in |
Filosofia politica naturale -
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Per ciò pensarono in quella vece di prendere un' | altra | via, e invece di presentare il progetto del Tribunale |
Filosofia politica naturale -
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i diritti, senza ch' essa trapassasse i suoi confini. In | altra | sessione la Commissione pensò di tirare una inaspettata |
Filosofia politica naturale -
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casa in casa e passano d' una generazione infelice ad un' | altra | generazione ancora più infelice. L' introdurre alla vostra |
Filosofia politica naturale -
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di tutte quelle persone che debbono entrare in essa, d' | altra | parte essa non potrebbe giammai alterare questi diritti; |
Filosofia politica naturale -
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non abbia veruna forza di trasferire i diritti d' una nell' | altra | persona; ciò che succederebbe se si facesse che i ricchi |
Filosofia politica naturale -
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amministrasse bene, e che per tal fine non si doveva aver | altra | regola nel formarla che quella di scegliere fra tutti le |
Filosofia politica naturale -
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impedisce che la sua scienza in altro ordine di cose e in | altra | società diversa dalla mercantile sia coronata e che |
Filosofia politica naturale -
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abbia proposto che i non proprietarŒ non abbiano | altra | rappresentazione nella società che quella consistente in |
Filosofia politica naturale -
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d' una forza temibile che comparisce, d' impedire qualunque | altra | associazione o fra i non proprietarŒ o fra una parte di |
Filosofia politica naturale -
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Commissione; la quale si riserba di stabilire altrove quale | altra | rappresentazione convenire possa ai medesimi qualora |
Filosofia politica naturale -
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in tal modo che una famiglia si rendette dipendente dall' | altra | di propria volontà. Colla cognizione dell' utile, col |
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ciascun membro della società civile; »che equivale a quest' | altra | proposizione: « Ciascun membro della società civile debbe |
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materie prime alle arti, era indipendente; 2 che i fondi d' | altra | specie non erano così assicurati come le terre, le quali |
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alla volubile fortuna del commercio poteva da un' ora all' | altra | perire; e variava mobilissima ad ogni circostanza politica |
Filosofia politica naturale -
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modo dipende dalle arti e dal commercio per cavare dell' | altra | ricchezza. Che se potesse darsi il caso, che i benestanti |
Filosofia politica naturale -
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nella società. Egli è impossibile adunque trovar | altra | via di valutar la ricchezza se non riportandosi al prezzo |
Filosofia politica naturale -
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la Commissione viene ad esporre, non ne seguirebbe punto | altra | conseguenza pei fondi industriali e commerciali che quella |
Filosofia politica naturale -
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precisamente il doppio, il triplo, o il quadruplo dell' | altra | nè più nè meno? Ovvero (giacchè questo sembra contraddire |
Filosofia politica naturale -
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volte ottenere nella pratica, e non potendo gli uomini d' | altra | parte chieder giammai l' impossibile, sono obbligati dalla |
Filosofia politica naturale -
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alla specie di diritti che è comune a tutti gli uomini, l' | altra | a quella specie di diritti che è propria dei benestanti, |
Filosofia politica naturale -
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Il potere che presiedeva alla giustizia non poteva avere | altra | forma che quella d' un Tribunale: il potere che presiedeva |
Filosofia politica naturale -
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il potere che presiedeva all' utilità non poteva avere | altra | forma che quella di un' Amministrazione: un Tribunale |
Filosofia politica naturale -
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all' incontro di mera servitù non aveva di sua natura | altra | base che la utilità: quindi non portava per conseguenza |
Filosofia politica naturale -
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è usurpato, appartenente ad altre instituzioni al tutto d' | altra | natura dalla sua. Il falso principio adunque che quella sia |
Filosofia politica naturale -
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modalità dei proprŒ diritti, per accumularla in mano d' un' | altra | porzione; mentre in somma molti membri della società si |
Filosofia politica naturale -
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egli suppone, che far si possa una riforma dopo l' | altra | nella società fino all' infinito, senza però mai sapere di |
Filosofia politica naturale -
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piano proposto le fortune sono tutte distinte l' una dall' | altra | secondo la loro grandezza mediante i voti. I componenti la |
Filosofia politica naturale -
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morale o individuale può far una causa simile verso un' | altra | persona, a cui sieno scemati i beni di fortuna. 3 Ciò che è |
Filosofia politica naturale -
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abuso, non pensano già di metter a lato della medesima un' | altra | istituzione preventiva o repressiva che corregga quel |
Filosofia politica naturale -
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i suoi giudizŒ che sulla pura coscienza; e quest' era | altra | ragione di tenersi fra i due modi difettosi, come al meno |
Filosofia politica naturale -
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passiva , il titolo di cittadinanza; chiameremo l' | altra | con quello di Amministrazione; e il membro della medesima |
Filosofia politica naturale -
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Società domestica 1), ma ben presto si spiega in essa un' | altra | legge consistente nell' equilibrio fra il potere civile e |
Filosofia politica naturale -
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pubbliche senza bisogno delle contribuzioni private; e l' | altra | parte potè dividersi in trenta parti, come trenta era il |
Filosofia politica naturale -
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»3). » E` comune presso a' politici romani ancora quest' | altra | ragione che « « se si dà potere nella repubblica ai |
Filosofia politica naturale -
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che in Francia: quantunque sì nell' una che nell' | altra | nazione, prevalse l' elemento amministrativo all' elemento |
Filosofia politica naturale -
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In fatti i mali della rivoluzione francese non hanno | altra | cagione prossima che la violazione di una tale legge. Se lo |
Filosofia politica naturale -
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17.9 fino al 1. Maggio 1.04. In quest' anno ricomincia un' | altra | Società, giacchè il potere militare si è legalizzato e |
Filosofia politica naturale -
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presto ogni termine. In tale stato di cose nè l' una nè l' | altra | parte pensa di dare allo stato un equilibrio fondato sull' |
Filosofia politica naturale -
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sull' equità, ma l' una parte non pensa che a divorar l' | altra | s' ella può; e ciascuna parte maneggia d' avere in mano il |
Filosofia politica naturale -
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giustizia. Presso i Romani non si conobbe si può dire | altra | ricchezza che la territoriale, e per questo prima che |
Filosofia politica naturale -
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ha la pugna tra il viandante e l' assassino: l' uno e l' | altra | non mira a meno che a sgozzarsi. Sembra che la popolazione |
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questo partito, preso dal re, generoso , e non gli fa | altra | colpa se non ch' egli non avea esaminato innanzi s' egli |
Filosofia politica naturale -
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sulle cose giudicii così opposti, ricaviamola da un' | altra | osservazione. E` certo che il selvaggio non è in istato nè |
Filosofia politica naturale -
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e di ricchezza forma una forza a cui non ve n' ha nissun' | altra | che possa tener fronte: quindi questa maggiorità è difesa |
Filosofia politica naturale -
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Germanico è dovuta in gran parte ad una tale politica. D' | altra | parte v' era un vizio radicale nella costituzione: poichè |
Filosofia politica naturale -
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faceva supporre ch' egli ne fosse il proprietario. D' | altra | parte la condizione a cui era soggetto, cioè di non poterle |
Filosofia politica naturale -
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vita privata e comoda, voi diverete facile preda di qualche | altra | gente, che sarà forte come voi siete ora, mentre voi sarete |
Filosofia politica naturale -
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per la guerra in genere, poichè non si aveva idea d' | altra | guerra che di quella che riguardava la difesa del paese |
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i nobili a carpire le donazioni del principe, così dall' | altra | invita il principe ad aspirare ad un pieno dispotismo, |
Filosofia politica naturale -
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impossibile che le Società civili prendessero l' una o l' | altra | di queste due forme semplici: era impossibile che il potere |
Filosofia politica naturale -
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sarebbe sempre sacrificata: e sacrificando l' una dopo l' | altra | diverse minorità, gli uomini distruggerebbero in breve se |
Filosofia politica naturale -
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a formare la somma maggiore dei diritti; e che osservò d' | altra | parte come la sola influenza delle ricchezze nella |
Filosofia politica naturale -
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il potere o contro la maggioranza de' cittadini. Ma d' | altra | parte egli è impossibile che chi ha la forza in mano non |
Filosofia politica naturale -
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parti nasca contesa ciascuna ha diritto di esigere dall' | altra | tutto ciò che è necessario per definirla più equamente che |
Filosofia politica naturale -
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perchè l' una parte che si crede offesa vi cita l' | altra | a comparire? perchè non si fa buona risposta alla parte |
Filosofia politica naturale -
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che debbesi rispondere a coloro, i quali non conoscendo | altra | maniera di difendere i pubblici istituti che quella della |
Filosofia politica naturale -
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del suo potere consiste appunto nel non avervi alcun' | altra | autorità che possa ritardare o impedire le sue disposizioni |
Filosofia politica naturale -
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avvocati: si osservi se fra i Parlamenti ed i re v' abbia | altra | relazione che di una continua ostilità: nella quale ognuna |
Filosofia politica naturale -
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al vero cercato. Purissimo è il vero. ed immune da ogni | altra | affezione: nella sua sincerità l' uomo il ritrova quanto ha |
Filosofia politica naturale -
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stessa attentando alla proprietà particolare: massima d' | altra | banda impossibile; mentre non ha la società modo di |
Filosofia politica naturale -
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d' essere perfetta se voleva esistere; mentre non aveva | altra | società superiore che la tutelasse. Quindi l' ottima |
Filosofia politica naturale -
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non poteva d' una parte venir meno il nutrimento, dall' | altra | c' era il bisogno di forza fisica per difenderlo dalla |
Filosofia politica naturale -
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donna sposata la prima è quella che fa la corte a qualche | altra | femmina a nome del marito per indurla a sposarlo, usando ad |
Filosofia politica naturale -
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famigliare, considerando una famiglia in relazione coll' | altra | non già considerando l' associazione che più famiglie |
Filosofia politica naturale -
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di una sola: il qual genere di turbamento è impedito da un' | altra | legge. La detta legge poi costituisce ancora il primo punto |
Filosofia politica naturale -
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potete, sopportatelo con rassegnazione, con pace, come ogni | altra | tribolazione. Ma il timore inquietante di essere in |
Epistolario ascetico Vol.III -
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della verità d' un solo di questi miracoli, o di un' | altra | prova di altro genere; ma questa stessa persona non può |
Epistolario ascetico Vol.III -
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obbiezioni contro i dogmi rivelati, e tutte l' una dopo l' | altra | le risolve. Chi volesse aspettare di studiarle tutte per |
Epistolario ascetico Vol.III -
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efficaci di convertirla: l' una all' ora di terza, l' | altra | alla sesta, l' altra alla nona, e taluna all' undecima. |
Epistolario ascetico Vol.III -
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l' una all' ora di terza, l' altra alla sesta, l' | altra | alla nona, e taluna all' undecima. Quale presunzione |
Epistolario ascetico Vol.III -
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gli orecchi una tale espressione? Ve ne può essere alcun' | altra | che sia cotanto, per dir poco, piarum aurium offensiva? La |
Epistolario ascetico Vol.III -
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materna, ma ce la mostra divenire madre senz' aiuto di | altra | persona, e tosto dopo messo al mondo il suo Portato, ella |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Scrittura, tutto ad onor di MARIA, io vo' che facciate un' | altra | osservazione, e non è l' unica che potrei farvi. Vedete |
Epistolario ascetico Vol.III -
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con sì bei colori di sua eloquenza e di sua divozione. D' | altra | parte il non essere egli ecclesiastico lo scusa appieno |
Epistolario ascetico Vol.III -
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stessa di tutto il Vangelo. Ma dopo di ciò, sarebbe un' | altra | ricerca da farsi quella « se si potesse fare una vera |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Dio misericordioso le grazie più vive. Ed anzi l' una e l' | altra | di queste due cose possiamo e dobbiamo fare ad un tempo, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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piccole guastano con ottimi fini. Soggiungerò a questa un' | altra | generale osservazione, ed è che il Rettore, per quantunque |
Epistolario ascetico Vol.III -
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chierici dallo studio della dogmatica, senza dare pur loro | altra | morale, che quella de' soliti trattatisti, tutti volti a |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e di cui io pure traggo come in questa, così in ogni | altra | sciagura temporale, indicibil sollievo, ineffabile |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ed il fondamento delle virtù e delle opere esteriori. Ma d' | altra | parte, essendo essi i legittimi successori degli Apostoli, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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alle loro domande preferibilmente a quelle di qualsivoglia | altra | persona. E poichè, qualora i Parrochi e Vescovi fossero |
Epistolario ascetico Vol.III -
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è un atto di fede perfetta e di speranza in Dio, dall' | altra | ha seco la certezza che non può produrre all' obbediente se |
Epistolario ascetico Vol.III -
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legittimamente alla cura delle anime, cercano in un' | altra | dottrina la loro beatitudine! Vi debbono dunque, mio |
Epistolario ascetico Vol.III -
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offerite pieno il vostro sacrificio, e non vi date | altra | cura che di consumarlo. Quello che è da fare con tutta |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sovvenire alla poveraglia. Oggi 23, ho ricevuto anche l' | altra | vostra del 13 corrente, che non abbisogna d' altra |
Epistolario ascetico Vol.III -
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anche l' altra vostra del 13 corrente, che non abbisogna d' | altra | risposta: ella bensì appagò il mio desiderio di sapere la |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Rosario che si trova nella raccolta de' miei discorsi. Un' | altra | pratica da inculcarsi a tutti i cristiani che sanno leggere |
Epistolario ascetico Vol.III -
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San Domenico: così saranno benedetti dalla Madonna. Ma l' | altra | pratica, del libro di devozione da portarsi in Chiesa, non |
Epistolario ascetico Vol.III -
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esistenza e la vita, come già fece del suo Capo divino. D' | altra | parte non vi hanno regole di governare più giuste, più |
Epistolario ascetico Vol.III -
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in data del 4 agosto, nella quale trovai copia di un' | altra | lettera che voi mi avete scritto in data del 7 luglio, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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senza che noi ce ne prendiamo sollecitudine ». D' | altra | parte da tutti questi avvenimenti nascono molti beni; e fra |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ultima causa si sia venuto alla accennata proibizione. D' | altra | parte non sarebbe la prima volta che con un nuovo esame si |
Epistolario ascetico Vol.III -
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soccorso, senza che traligni in temerità o presunzione, l' | altra | come si compongano insieme la semplicità e la prudenza |
Epistolario ascetico Vol.III -
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a dimorare col vigore della nostra volontà in quell' | altra | forma di esistenza serena e spirituale, nella quale lo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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castiga è quegli ancora che consola: riceviamo l' una e l' | altra | cosa dalle stesse mani amorose: al doppio regalo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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letteratura, o nella grammatica, o nella filosofia, o in | altra | scienza profana, senza pervenire fino al Vangelo, in cui |
Epistolario ascetico Vol.III -
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io non v' ho detto di essere disposto a trasportarvi in un' | altra | Casa, perchè non l' ho creduto necessario; ma se sarà |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e da una parte combattete colle armi della fede, dall' | altra | non v' inducete a credere d' avere acconsentito e d' esser |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e ben mi desidero, ma non ispero così presto, qualche | altra | fortunata occasione. [...OMISSIS...] 1.50 Duolmi di sentire |
Epistolario ascetico Vol.III -
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da qualche regola, quando o il bisogno della salute, o | altra | buona ragione lo esiga; 6 Conviene che il Superiore parli |
Epistolario ascetico Vol.III -
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belle vittorie. Ma quando fosse necessario, avrà poi un' | altra | arma, quella di ricorrere ai Superiori maggiori, dando loro |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che la mia lettera si fosse smarrita, ne ho replicata un' | altra | in data del 5 agosto p. p., raccomandandola a persona |
Epistolario ascetico Vol.III -
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una grazia grande. Ora poi vi lamentate che vi manchi un' | altra | conoscenza, cioè dite di non potere ancora abbastanza |
Epistolario ascetico Vol.III -
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niuna virtù possa giammai riuscire veramente opposta ad un' | altra | virtù, come una verità ad un' altra verità, tuttavia l' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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opposta ad un' altra virtù, come una verità ad un' | altra | verità, tuttavia l' arte di unire tra loro in amichevole |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sè stessa, che quando ella c' è, rende superflua qualunque | altra | ragione inferiore; e perciò l' ubbidienza si dice cieca , |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di mala grazia, senza persuasione, e quasi per dispetto; l' | altra | poi eseguisca la stessa cosa cercando prima di tutto di ben |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di una persona religiosa. Ma ella dee sapere anche un' | altra | cosa. Quantunque l' uomo sia un nulla, e di più soggetto ad |
Epistolario ascetico Vol.III -
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a commettere contro di essi un' ingiustizia, non c' è | altra | via che astenerci da ogni giudizio definitivo ad altrui |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sulla quale si può facilmente edificare domum pacis . L' | altra | base è, come dicevo, che i Vescovi investendosi del governo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e nella sua propria naturale organizzazione, è un' | altra | base su cui edificasi l' armonia desiderata fra esso corpo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di Dio sempre, in qualunque condizione ci ritroviamo. D' | altra | parte è necessario, mio caro, di conservare l' interiore |
Epistolario ascetico Vol.III -
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continuazione d'un lavoro del quale vi diedi già ragguaglio | altra | volta. Ma per non riescirvi troppo indiscreto lettore, |
Psicologia delle menti associate -
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in nuovo sistema. Questo trapassa nella tradizione; e se | altra | innovazione tosto non sopraviene, il sistema si compie e si |
Psicologia delle menti associate -
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le è morta, ovvero si trova in lontanissimi paesi; e un' | altra | che può avere la sua diletta figliuola e stringerla tra le |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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certa gloria interiore e nascosta in questa vita, che nell' | altra | poi si rivela, come fuoco occulto che tutto ad un tratto |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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delle virtù e la turpitudine de' vizi, potrà l' una e l' | altra | giovare alla formazione del cuore degli alunni, coll' |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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santi; e intorno a questo non dobbiamo già aspettare un' | altra | rivelazione; 2 dalla volontà de' Superiori, che |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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E` ancora un atto d' ingratitudine , che è pure un' | altra | figlia della superbia. Così è un atto di superbia l' |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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congiurati insieme il precetto di Cristo, e non per alcun' | altra | cosa, assumendo, quasi direi, per unica loro professione, |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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a cui ne comunicai alcuni brani. Mi riservo a scrivergli | altra | volta. Qui tutti meco v' abbracciano e vi risalutano: il |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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buono, e in nulla è contrario nè all' umiltà, nè ad alcun' | altra | virtù, perchè è un effetto necessario ed immediato dell' |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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Ma la cosa non va del tutto così rispetto a quell' | altra | maniera di piacere, che si può svegliare in noi quando |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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accade in questa specie di sentimento, accade pure in ogni | altra | specie, quando il sentimento acquista un certo grado d' |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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abituale, fa degli atti straordinarii di virtù, l' una e l' | altra | operazione s' accompagna colla coscienza di un proprio |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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per conoscere il vero, il che aggrava la sua colpa, dall' | altra | i giudizii superbi ch' egli pronunzia di se medesimo sono |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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s' usurpa la scienza e l' autorità di Dio stesso. L' | altra | maniera con cui dicevamo potersi peccare di superbia con un |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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Superiore. Non mettete grande importanza in una o in un' | altra | opinione fra quelle che non sono contrarie alla fede, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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ogni cosa sia messa in piena luce. Non volendo io nessuna | altra | cosa, che la divina volontà, sono egualmente contento tanto |
Epistolario ascetico Vol.II -
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applicarsi a quei bisogni per modo che non facesse nessun' | altra | cosa, ma solo si adoperasse in quei quattro punti da V. A. |
Epistolario ascetico Vol.II -
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la licenza o generale o particolare del Vescovo; e dall' | altra | parte le opere esterne non potranno nuocere allo spirito e |
Epistolario ascetico Vol.II -
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da una parte desideravano i Conventi de' Religiosi, dall' | altra | l' esperienza aveva fatto conoscere che senza quella |
Epistolario ascetico Vol.II -
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dell' umiltà nella sua intima natura, imparerete anche un' | altra | cosa, cioè che è più conforme a lei il non iscusarsi, nè |
Epistolario ascetico Vol.II -
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secondo la prima non ci sarebbe difetti in voi, secondo l' | altra | ve ne sarebbero moltissimi ed eccessivi. Non procediamo |
Epistolario ascetico Vol.II -
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che più mi addolora, il pensiero dello stato vostro. Dall' | altra | parte rifletto alla cristiana vostra fortezza provata per |
Epistolario ascetico Vol.II -
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della bellezza della virtù. 3 Il premio ed il castigo dell' | altra | vita. 4 L' esempio della Madonna e de' Santi, e in generale |
Epistolario ascetico Vol.II -
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civile e politica contenute nell' « Avenir » », che è tutt' | altra | cosa; e la ragion di questa riprovazione viene soggiunta |
Epistolario ascetico Vol.II -
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salvare il mondo e aprire il carcere dell' inferno. D' | altra | parte, la Chiesa ha forse vietato di opinare, che la |
Epistolario ascetico Vol.II -
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stile sembra infuocato dal zelo di un Apostolo; e in un' | altra | pagina prendete il tono di un profeta romanziere, quasi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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del nostro divin Maestro, e vedrete quanto poco vale. D' | altra | parte che vi sia toccato un superiore, che non si affà al |
Epistolario ascetico Vol.II -
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San Tommaso. Mi è stata carissima la sua lettera e l' | altra | che mi ha scritta, e la prego di continuarmi la sua cara |
Epistolario ascetico Vol.II -
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all' opposto sono stati e saranno gentibus stultitia . Un' | altra | via da poter giungere a capire la preziosità di questa |
Epistolario ascetico Vol.II -
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amor di Cristo, è tanto grande che non ve ne può essere un' | altra | più grande: è il sole della ragione che ecclissa tutte le |
Epistolario ascetico Vol.II -
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dunque che i miei Superiori fallino? Io sono sicuro. D' | altra | parte se fallano i miei Superiori, come uomini che sono, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di Dio per fare del bene a me, sua povera creatura, e dall' | altra | non dico la mancanza della corrispondenza da parte mia, ma |
Epistolario ascetico Vol.II -
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CHRISTUM , et HUNC CRUCIFIXUM . State certo che io non avrò | altra | allegrezza da voi che questa di vedervi simile a Cristo: |
Epistolario ascetico Vol.II -
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quando per essa avrete dovuto lasciar lo studio e ogni | altra | cosa. Ricordatevi del gran detto dell' illuminatissimo S. |
Epistolario ascetico Vol.II -
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come grandemente confido, voi troverete l' una e l' | altra | nell' umiliazione del vostro cuore; perocchè abitano qui, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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come sarebbe assai strano che una sorella piangesse l' | altra | sorella perchè la vede trascelta alle nozze di un re, così |
Epistolario ascetico Vol.II -
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tenerezza che egli ha per le sue inferme creature; dall' | altra | possiam riflettere che le anime sante del Purgatorio, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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che facciano così, fino che non ho delle prove positive. D' | altra | parte, io considero la venuta a noi d' un fedele di Cristo |
Epistolario ascetico Vol.II -
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ne sento il bisogno, io sempre, quando posso, ricorro. Un' | altra | varietà cade nell' applicazione delle dette massime, a |
Epistolario ascetico Vol.II -
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i migliori e di vocazione più chiara. Aggiungasi ancora un' | altra | osservazione, che m' era scappata, su quello che voi dite |
Epistolario ascetico Vol.II -
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». DILATAZIONE adunque di CUORE: ecco ciò che sopra ogni | altra | cosa vi raccomando. Noi siam cattivi, ma Iddio è |
Epistolario ascetico Vol.II -
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io non ho a dirle che quelle cose che ella già sa, e che d' | altra | parte non si possono restringere in breve lettera. |
Epistolario ascetico Vol.II -
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Ella si rammenterà, Ven.ma signora marchesa, come qualche | altra | volta le ho manifestato il desiderio che nutriva di potere |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Parmi forse d' averle dette cose simili in qualche | altra | lettera: nel qual caso perdonerà la smemorataggine di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Nel che però non intendo di porre questo rigore, che ogni | altra | pratica si debba escludere, che anche altre pratiche |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ne' loro giorni fissi. E non è differenza dall' una all' | altra | se non in questo che la quarta parte, cioè quella che si |
Epistolario ascetico Vol.I -
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proprio, come le lezioni che narrano la sua vita, o qualche | altra | orrevole distinzione. Sicchè riepilogando, troverete nel |
Epistolario ascetico Vol.I -
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la positiva volontà di Dio intorno al medesimo; l' | altra | nel giudicare di lui secondo la dottrina teologica e le |
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il nostro Signore lo fece essere caratteristico non d' | altra | professione, ma di quella del Pastore, quando disse « il |
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dire della Chiesa di Dio. Consideri, Marchesa, la cosa d' | altra | parte, e vedrà come sarebbe adattato ai tempi presenti l' |
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secondo debbe tutto aiutarsi con uno spirito di pietà. D' | altra | parte il mondo è così sdegnoso e dilicato presentemente, |
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esteriori. E giacchè ho cominciato, mi permetta un' | altra | osservazione. Questi semplici religiosi assai di rado |
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pastori formino de' semplici religiosi! Se la superbia, d' | altra | parte, consiste nell' elevarsi colla stima di se stesso |
Epistolario ascetico Vol.I -
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disposizione per effettuare questa unione, prima di ogni | altra | cosa, si conosce essere assolutamente necessario di |
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essi racchiudono in se medesimi sì l' una che l' | altra | di queste due prerogative; mentre nell' atto della |
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divozione, adorazione e glorificazione divina; dall' | altra | vi è il sacrificio del pastore stesso per la salute delle |
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troppo alligna quest' erba) sta nella classe mezzana. D' | altra | parte questa bontà vera io non posso attribuirla che agli |
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l' Italia in generale è una terra pia; e non so in quale | altra | terra possegga forse Iddio un maggior numero di anime |
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rifuggirete. Pregovi perciò solo d' una cosa: di non fare | altra | risoluzione della persona vostra senza comunicarmela. Io v' |
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a' posteri per eredità! Malagevole cosa parmi di trovare | altra | città più di questa pietosa. In questi sei mesi molte cose |
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domandasse: quid faciam ? abbia a vedere se in questa od in | altra | è chiamato ». Appunto, non per altro fine ho eletto questo |
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a mutare; perchè non vogliamo solo Dio, ma qualche | altra | cosa insieme con Dio, confondendo così senza accorgerci nel |
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benissimo, quando la divina Provvidenza il chiamò all' | altra | vita. Gli aggiunsi che io attendeva l' elezione del nuovo |
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sia, non si può lasciarlo o negligentarlo, ma a qualunque | altra | cosa eventuale preferirlo: la promessa è un laccio che ci |
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ci inganni il nostro spirito, la nostra stessa natura! Un' | altra | natura, qualche cosa di sopra alla natura, misteriosa, |
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carte che avete in mano. Ma si dee riflettere ancora un' | altra | cosa importante. L' organizzazione dei buoni l' ha piantata |
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Finite poi le « Massime », o si ripeteranno un' | altra | volta, o si prenderanno per argomento le Regole comuni , di |
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avuto la consolazione di ricevere nella nostra Chiesa un' | altra | abiura di una protestante con qualche solennità e molto |
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pronunziano colle labbra, e col cuore intanto ritengono un' | altra | eredità! mentiscono « non hominibus, sed Deo ». Guai a |
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di tutte le cose, e perciò tocca da una estremità all' | altra | con forza e soavità: « et disponit omnia fortiter et |
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qual io mi sono, che non dovrebbe aprir bocca, non può d' | altra | parte tacere, e gli incoraggia a farsi conto d' una tal |
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al presente e che saranno introdotti nel futuro, non hanno | altra | origine nè capo, se non questa massima, verso alla quale |
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e, se li trovano eseguibili, scrivano nel librettino quest' | altra | regoletta, che sarà la seconda, colla quale vengono |
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della vita! Per evitare un sì deplorabile errore non v' è | altra | via che l' umiltà e l' orazione, colla quale si consulta il |
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come si fa al Calvario. Mi riserbo ad aggiungere qualche | altra | regoletta da scrivere in sul libretto in un' altra mia. |
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qualche altra regoletta da scrivere in sul libretto in un' | altra | mia. Intanto qui finisco. Supplico la loro bontà di |
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al Signore che dà abbondanza, « et non improperat ». Nell' | altra | parte della vostra lettera voi dite di sentire degli |
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la carità solo per metà, in una specie di cose sì, e in un' | altra | specie no? Se fu la Provvidenza, quella che m' impegnò in |
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nominatamente . Ho in mente di scrivervi in un' | altra | lettera le mie ragioni per le quali temo che non sia stato |
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quegli incarichi senza riflesso a vantaggi temporali od | altra | considerazione umana. In caso contrario però, cioè non |
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punto per qual si voglia parola, che oda dagli uomini. D' | altra | parte ricorriamo sempre a quel dolcissimo principio, che |
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cui il tremendo giudice certamente vi domanderà conto. D' | altra | parte l' abbondanza della misericordia divina trabocca |
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le cose ». Se mai l' Em.mo Weld desidera sapere qualche | altra | cosa, ove si degni di farmela conoscere, mi onorerò di |
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non mittebam prophetas, et ipsi currebant ». Non ha l' uomo | altra | incombenza, che quella de' propri doveri morali, |
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uomo di legge: la Religione cristiana, che non sembra avere | altra | cura che delle cose del Cielo, è quella che produce anche |
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attacco. Del non avere questi attacchi perciò non si dà | altra | prova, se non il trovarsi così liberi, che al solo |
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