(la sua Economica ècompilazione posteriore), ove si trovano alcune pregevoli analisi della divisione del lavoro, dello scambio monetario, e alcuni
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libero scambio); dappertutto sciogliendo i vincoli personali, sociali, reali, allo slancio individuale, in ogni forma di produzione economica
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Ora, siccome soltanto i beni materiali, che sono esterni e limitati, divengono materia di scambio fra gli uomini, e lo scambio alla sua volta suppone
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dottrinale di singole teorie (storia speciale), apparirebbe come il concetto del valore, delle sue distinzioni in valore d'usoe di scambio e delle rispettive
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il valore di scambio è la stima delle cose all'intento di permutarle (concambiarle) con altre da parte dei rispettivi dispositori.Il valore di
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Rapporti fra valore d'uso e di scambio. ‒ 1. Il valore di scambio però si collega a quello d'uso e ne dipende; e qui pure teoricamente e praticamente.
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Dal punto di vista logico, perché il valor di scambio sorge da una applicazione più complessa degli stessi criteri genetici del valor d'uso. Donde
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Donde questa deduzione positiva: il valore d'uso è il punto di partenza e di arrivo del fenomeno dello scambio.Infatti lo scambio piglia le mosse dal
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valore di scambio è invece collettivo per eccellenza e pertanto proprio dell'economia sociale.
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immenso ente economico, il quale, prescindendo dallo scambio intermedio, produce per consumare.In tal caso la società intera (non meno dell'individuo
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4. Il valore di scambio nei singoli momenti e per ciascuna serie di beni può essere più o meno alto del valore di uso. Ma siccome il meccanismo delle
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3. Il valore di scambio suppone invece rapporti reciproci fra individui e gruppi in società, fra cui la permutazione delle cose interviene. Perciò, a
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, si esalta o si deprime anche l'attività personale per usufruire le cose stesse; — se il valore di scambio si eleva, il consumo si restringe, si
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scambio; mentre queste meglio si disegnano a contatto del sistema concreto economico, cioè della circolazione che ricollega produzione e consumo. Così
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, al fine immediato del proprio godimento (uso) di esse, prescindendo da ogni intento ed operazione intermedia di scambio con altri beni fra altre
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come una sola famiglia, la quale (all'infuori di ogni scambio) produce direttamente per consumare.
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Ogni scambio di cose si fa dietro un giudizio di equivalenza fra gli oggetti che si vogliono permutare; e quanto più questi si moltiplicano tanto più
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fondamentalmente (non già negli accidenti) le leggi generali del valore di scambio. — Ma viceversa presentando essa una maggiore stabilità di valore proprio
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perfezionare il sistema fondamentale della produzione e del consumo; e così per queste vie a dare una decisiva prevalenza al valoredi scambio, e a rendere più
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degli stromenti di acquisto o di scambio.
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capitale. Nella circolazione,che si attui il più rapido, ampio e continuato scambio di ricchezze finali (d'uso personale) col minimo impiego di ricchezze
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dove pochi uomini vivono quasi nell'isolamento reciproco. Di regola, l'addensata popolazione importa ben più che un semplice scambio di merci, bensì
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e alle grandi fabbriche. E nella circolazione,la transizione dallo scambio a permuta (per lo più per consumo interno) al commercio monetario lucrativo
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diviene l'ingente sede di gravitazione di una spontanea e indefinita emigrazione, principalmente agricolo-fondiaria, che sostenta lo scambio fra
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circolazione o scambio della ricchezza; c)dell'ordine economico finale, cioè degli effetti o risultati di esso ossia del benessere materiale, in
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, — salvo di ripercuotersi nella esposizione delle cause e leggi della produzione, scambio, distribuzione, che ne compongono l'ordine attivo per eccellenza
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stromentale, dall'ascia del boscaiolo ai poderosi nostri meccanismi; e nella industria circolatoria (scambio e trasporto) il conio dell'oro e
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ai bisogni umani col trasporto e collo scambio (commercio). Le altre forme del produrre non sono che modificazioni o combinazioni di queste con cui si
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— l'industria bancaria, che agevola la circolazione degli stromenti di scambio, cioè la moneta e i titoli di credito.
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della abilità propria col ricorrere (mercé lo scambio dei prodotti) al lavoro più adatto di altre, ed effettuando così un'integrazione nelle attitudini
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del pari esse stringono i vincoli di solidarietà fra i popoli collo scambio dei prodotti caratteristici dei loro territori rispettivi;
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armonica trama di progressi produttivi fra i popoli è lo scambio o circolazione,di cui il discorso che segue.
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Sotto il punto di vista dell'economia sociale la massa monetaria è di sua natura un prodotto servente come stromento o mezzo di scambio, cioè di
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scambio, lavorano per il proprio consumo interno, e l'altro prodotto di gran lunga maggiore, risultante da una produzione sociale, ripartita bensì in
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dubita che lo scambio a permuta o monetario o a credito, il sistema ferroviario e il commercio mondiale, le crisi, di banca e di borsa, non si
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prodotti in natura, ma bensì del loro prezzo attraverso lo scambio monetario, così molta parte dei problemi del riparto e del consumo del reddito
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