della imbalsamazione, fino alle arti suntuarie, avvantaggiate dallo sfruttamento delle miniere d'oro della Nubia e del Sinai. Ma tali industrie suntuarie
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attestato per Grecia dalla leggenda del vello d'oro, dalla conquista di Troia, e per Roma dalla violenta annessione dell'Etruria, dalla distruzione di
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capitalistiche, la scoperta dell'oro, gli emolumenti di Stato e di corte. È la storia dei principi tedeschi riformati, di Arrigo VIII e della aristocrazia
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scritti del Copernico (De monetae cudendae ratione, 1526), dello Scarruffi (Della vera proporzione fra l'oro e l'argento,1575), del Davanzati (Lezione sulle
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affluire indefinitamente all'interno oro ed argento,mediante il gioco del commercio internazionale. Per esso: — proibito assolutamente l'asporto fuor della
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fanno abbondare le nazioni d'oro e i argento (1613); A. Monchrétien, Traité d'economie politique (1615); T. Mun, Tesoro dell'Inghilterra nel commercio
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d'oro) e della Troade; e si ripete per gli italiani nell'età comunale per il secolare urto ed intreccio cogli arabi e saraceni, venuti dalle sedi
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stromentale, dall'ascia del boscaiolo ai poderosi nostri meccanismi; e nella industria circolatoria (scambio e trasporto) il conio dell'oro e
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l'estrazione del ferro, rame, piombo, oro, specie dal sec. XV, dal Reno all'«Erzgebirge», alla Siria (Janssen). — L'arte edilizia con originale
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sempre noto agli egizi (Schmoller). E come una terra colorante serve tuttora a dipingersi il corpo del selvaggio, così l'oro e l'argento remotamente
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metalli comuni (ferro, rame, stagno, ecc.), di altre materie preziose (oro, argento, diamanti) e di combustibili fossili (litantrace, petrolio, ecc
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belliche (armi, corazze, scudi) e di metalli nobili ad uso di moneta e di ornamento (oro, argento, ecc.). Senza che ciò generasse tuttavia un ceto vitale di
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consuetudine giuridica fin dal sec. XII essa riconobbe ad ogni «commarca» il diritto di far sua la miniera, prima dell'oro e argento poi del sale e di ogni
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Ma nell'insieme, in onta all'incremento nel medio evo dell'industria mineraria d'oro, argento, rame, ferro, ecc., specialmente nei paesi tedeschi
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fiscale dalle miniere interne, specialmente d'oro e d'argento; accrebbe nel pubblico l'attenzione verso la dote mineraria d'ogni nazione; ed elevò la
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dire dei metalli nobili, dei primi a ricercarsi avidamente fra le vicende storiche solenni, la cui produzione media annua per l'oro dal 1850 (55.000 kg
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industrie inglesi, a paragone degli sterminati depositi nelle addentrate ed impervie regioni della Cina, remote da ogni industria moderna; o come l'oro
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esploratori, dalle oscillazioni capricciose di valore per certe materie preziose e ornamentali (oro, argento, diamanti), e dalla impossibilità quasi assoluta
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) dettero dividendi meravigliosi, la metà pareggiarono le spese, le altre chiusero. Per l'oro può dirsi che in media generale la sua escavazione non dà
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), per la rarità (oro, argento) e per la difficoltà della estrazione, che i principi, rappresentanti degl'interessi generali, non solo rispettarono
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mondo nuovo) alla società ed allo Stato (che percepiva il 50% sull'oro); legge del 1584, che lievemente modificata (1825) durò fino al 1871.
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avendo quella dichiarato spettare esclusivamente alla corona tutte le miniere d'oro e d'argento del paese, la aristocrazia di ricambio interpretò che
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regione irrigua del mondo e la California si avvantaggia oggi più delle sue acque che non dell'oro delle sue leggendarie miniere. Vi ha in tali migliorie
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tetto domestico, al terreno avito, al suolo natio. Per esso è sempre vero il detto di A. Young, la piccola proprietà muta la sabbia in oro. — Meritato
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Accademia della crusca
