bisso a Tiro e Sidone, né solcano veloci le navi dei fenici — senza cospicue cognizioni meccaniche, idrauliche, metallurgiche, fisico-chimiche
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pubblico, comprendente l'arte degli acquedotti, canali irrigui, fontane, strade, porti, compresa l'arte navale (presso i fenici, navi che facevano 20
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, nelle sue strade militari imita i persiani, nelle sue navi rostrate i cartaginesi, i sistemi monetari ricopia dall'oriente, e l'arte edilizia col foro
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e progressiva la tecnica navale, in specie di Pisa, Genova, Venezia; indefiniti i tipi delle navi e attrezzi mercantili e militari; e a servigio dei
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trapassarono alle costruzioni metalliche (cemento armato, tettoie e ponti in ferro, navi corazzate) e a mezzi di elevazione (gru) e di trazione
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pubbliche di fabbriche d'armi, di navi, e di estrazione mineraria. E nell'occidente germanico e medioevale lo Stato, appropriandosi i beni incolti, le
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cantieri, che valga a dare al legno curve così sicure, come quelle che oggi alle immense navi in ferro riesce ad assegnare un ingegnere colla scorta delle
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agricoli, gli apparecchi industriali, l'arti di ebanisteria, i veicoli di trasporto, le costruzioni di ponti e navi, ecc. L'impero del legno
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fucinati, rotaie, corazze da navi, cannoni, ecc.). — Ma la massima specializzazione è data dalle arti tessili, e in tutto il mondo civile nel cotone e nella
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cantieri; — ovvero di prodotti insieme grandi o pesanti, da prepararsi in grande numero uniformemente, le corazze per navi, le verghe per ferrovia, cannoni e
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miniere, ma nei comuni marinari costruiva e affittava navi onerarie a comodo del commercio.
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mobilitabile.Tali: — stromenti, macchine, materiale scorrente (carri, carrozze) di ferrovie, navi, ecc. — bestiame, sementi, concimi, serventi all'agricoltura
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di prodotti serventi al consumo, progredendo in proporzione la comune ricchezza. Invece non essendo il capitale fisso (edifizi, stromenti, navi, ecc
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colle navi, che sono capitali. Soggioga le forze del vapore, dell'elettricità, di certi agenti chimici, imprigionandole e disciplinandole mercé
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