Nel rinascimento neo-classico. ‒ 1. Ma a cavaliere dell'evo medio e moderno, — per la degenerazione della stessa scolastica (il nominalismo), per il
Economia
Pagina 1.123
. Il genio moderno si affermò meravigliosamente, non soltanto nel dominio della storia prammatica (dei fatti), ma anco in quello della storia
Economia
Pagina 1.156
bisogno di progresso, che si perpetua nell'incivilimento moderno (Cantù, Gruppe, Freeman, Kidd).
Economia
Pagina 1.196
Francesco da Victoria e dai suoi continuatori Cano, Soto, Medina, fino al Suárez (il s. Tommaso moderno), rivendicatori, fra quell'utilitarismo empirico
Economia
Pagina 1.213
L'economia cristiana. ‒ 1. La lunga esperienza intorno alle scuole economiche che si succedettero nell'evo moderno, ammaestrò come queste
Economia
Pagina 1.259
superiori, il quale fu detto allora «romanticismo e neo-guelfismo» ma che era resurrezione di religione e di cultura cattolica contro il moderno
Economia
Pagina 1.270
prime, intorno ai momenti critici dell'evo moderno, dalla riforma alla rivoluzione francese, alle democrazie odierne; in ordine ai quali, le opere
Economia
Pagina 1.277
più sensibile nella vita economica: — l'azione più intensa dello Stato moderno (come p. e. in Germania) sul progresso della ricchezza non raffigura in
Economia
Pagina 1.322
3. Ma dall'esordire dell'evo moderno, scossa la fede nella morale cristiana e nei principi del diritto in essa radicati, — vacillò nelle menti dei
Economia
Pagina 1.334
(Rivalta), promettono di porre un argine a questa invadenza dell'utilitarismo giuridico-sociale dello Stato moderno. Il socialismo stesso non sempre si
Economia
Pagina 1.336
del moderno positivismo, di cui sono rappresentanti ed autori Engels, Marx, Rogers, Loria, Labriola, ecc. Già si disse come le vicende della ricchezza
Economia
Pagina 1.37
amministrazione di una delle odierne nazioni, da parte di un uomo di Stato moderno? Fra i sentimenti e i costumi morali dei migliori popoli della antichità, e
Economia
Pagina 1.394
Il mondo esterno. ‒ Le vocazioni positive del sapere moderno e in particolare le ricerche mirabili delle scienze naturali e della geografia lungo i
Economia
Pagina 1.397
sociali. Ciò dai tempi delle repubbliche greche al capitalismo moderno e al socialismo contemporaneo (C. Marx, Sombart, Pöhlmann). E così se in modo
Economia
Pagina 1.409
che si accomunarono più tardi in gran parte ai Comuni d'altre nazioni, e che si protrassero, forse aggravandosi, a gran parte dell'evo moderno. Della
Economia
Pagina 1.435
Poi nei tre primi secoli dell'evo moderno, dopo le scoperte e colonizzazioni extracontinentali (di Africa, America, Australia), in quegli Stati
Economia
Pagina 1.458
-naturali (il cosmo), distinzione che oggi si tende, come dicemmo, a rivendicare. — Infine i tentativi del positivismo moderno di ricondurre le leggi
Economia
Pagina 1.56
relazioni commerciali che da que' centri cittadini si irradiavano a tutto il mondo allor conosciuto. — Ma la coscienza di nazione in senso moderno non si
Economia
Pagina 2.109
di produzione nell'ampio e multiforme senso moderno; in cui si addensavano appena artefici e venditori di prodotti suntuari, e poi pubblicani
Economia
Pagina 2.134
4. Coll'evo moderno l'organizzazione politica del clero si trasformò, decadde e quasi disparve. Tuttavia perdurando in essa soltanto la potenzialità
Economia
Pagina 2.155
artigiane seguirono quelle del potere monarchico nell'evo moderno.
Economia
Pagina 2.167
ancora in arretrato di secoli, non solo nella vita civile e politica ma anco economica dell'evo moderno (Besta, Perrens).
Economia
Pagina 2.171
rinascente, distingue profondamente lo Stato medioevale da quello moderno, fino alla rivoluzione francese; ripercuotendosi con trasformazioni violente e
Economia
Pagina 2.175
piuttosto rinascenza delle antiche) nei sec. XV e xvi, e più recenti esigenze sociali maturarono la più robusta formazione dello Stato moderno del sec. xix
Economia
Pagina 2.74
preparare il prodotto e lavora per fine di sussistenza dei produttori, carattere del primo medio evo. — Infine nell'età comunale e nell'evo moderno diviene
Economia
Pagina 116
più signoreggiati e depressi anche civilmente, come accadde del salariato moderno. E allora accresciuta la ricchezza, ma sminuito nella generalità il
Economia
Pagina 138
Tutto ciò è uno dei risultati più decisivi della critica storica, che ribadisce come la libertà sia antica e moderno l'assolutismo.
Economia
Pagina 150
Nell'economia nazionale dell'evo moderno. – 1. Ma, cominciando dal sec. XV e più nel seguente, si assiste ad una generale e progressiva contrazione
Economia
Pagina 151
speculatori, muniti della potenza del sapere e del capitale moderno, fecero pesare sul proletariato industriale ed agricolo presente, che ne rimase
Economia
Pagina 163
calcolati fallimenti, coi «cracks» di borsa e colle ruine bancarie. — Nell'insieme lungo l'evo moderno l'associazione colle sue meraviglie per lungo tempo
Economia
Pagina 218
Grecia e a Roma, sotto di cui la coattiva e organica fatica degli schiavi; né una società di produttori come tentò il moderno industrialismo o di
Economia
Pagina 24
Ma ciò non si avverò che tardivamente nell'evo moderno il quale va distinto per questo rispetto in due momenti.
Economia
Pagina 258
moderno.
Economia
Pagina 258
salgemma, dello zolfo e di tutti i combustibili fossili? Veramente l'arte mineraria è l'Atlante che sostenta il mondo industriale moderno. Ciò senza
Economia
Pagina 261
2. Ma le distruzioni generali e sistematiche sono proprie di una alta civiltà e non si avverarono che nell'evo moderno. Invero fra le genti orientali
Economia
Pagina 288
Sono colpe economiche, attenuate talora da necessità sociali o politiche, come quelle che a cavaliere del medio evo e moderno traevano la repubblica
Economia
Pagina 288
. Genesi che nell'evo moderno si riproduce autorevolmente coi fedecommessi, ricostituiti dalle monarchie assolute in pro di famiglie sostenitrici del
Economia
Pagina 312
incrementi fondiari, che avrebbero trasformato l'Europa medioevale. Ma si comprende del pari l'errore e il delitto dell'evo moderno, che col
Economia
Pagina 315
suo trionfo moderno.
Economia
Pagina 318
moderno estese a vasti territori nazionali, le quali (trascorso il periodo disastroso delle guerre civili-religiose) dispiegano per la prima volta un'ampia
Economia
Pagina 323
sec. XVI e il XVII (vedi Rosa, Niccoli). — Nell'evo moderno questi italiani, insieme a Olivier de Serres ( 1539-1619) contemporaneo di Enrico IV in
Economia
Pagina 346
di lì cominciò fra esse il capitalismo e il pauperismo moderno. Così dal sec. XIX, e in parte oggi ancora, il materialismo cupido trasse gli
Economia
Pagina 35
medio evo, al mais o granone relativamente moderno. — Crescono parallele da un canto le piante arboree fruttifere, da un altro le colture orticole e di
Economia
Pagina 352
dall'individualismo liberale. — Quando i beni aperti collettivi («openfields»), lavorati per turno ancor lungo l'evo moderno, trapassarono poi in proprietà
Economia
Pagina 379
latini al tempo dei comuni guelfi e come la colonia parziaria, pur degenerando nell'evo moderno coi pacata abietta onerosi al lavoro e disparendo
Economia
Pagina 397
il salariato moderno. Grave ed urgente dovere!
Economia
Pagina 476
sistema moderno, la donna ebbe sempre larga parte nella produzione. Ma oggi la fabbrica, ove si disseminano cogli uomini e adolescenti le donne in
Economia
Pagina 500
varie qualità di concimi, confacenti alla diversa composizione dei terreni. Per questo rispetto la tendenza del capitale moderno è quella di assumere
Economia
Pagina 70
, le turba e le strema. È una delle forme patologiche del moderno capitalismo.
Economia
Pagina 73