pubblico, comprendente l'arte degli acquedotti, canali irrigui, fontane, strade, porti, compresa l'arte navale (presso i fenici, navi che facevano 20
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militari, gli acquedotti, ecc.; e dall'altro di società di pubblicani o di esattori dei tributi e maneggiatori dei redditi dell'erario («manieurs d'argent
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(la cloaca massima), la immissione del Velino nella Nera per bonificare l'alta valle del Tevere del console Curio Dentato, fino agli enormi acquedotti
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solo il palazzo dei Cesari e gli anfiteatri, ma ancora gli acquedotti, le vie militari e sorreggeva l'agricoltura dei latifondi. Infine vi
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Accademia della crusca
