le vittime non si rendono conto di avere di fronte un malato psichico e questi ultimi non sono coscienti di trovarsi in uno stato patologico ed
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problemi. Da un lato, infatti, vi sono i casi di terapie somministrate a pazienti coscienti, ma non autonomi e autosufficienti, dunque privi della
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propri studi compiuti sulla coscienza, per dare conto delle diverse operazioni cognitive coscienti e del comportamento intenzionale, ai diversi livelli
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disposto di geni e stimoli ambientali, senza spazio alcuno per scelte autonome e coscienti. La proposta neuroscientifica più intransigente suggerisce
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