riforma con il principio di sussidiarietà e con l'attuale evoluzione regionalista e autonomista dell'ordinamento. Il terzo concerne l'amministrazione
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in maniera più concreta. L'A. ritiene preferibile la teoria autonomista e, così, propone una definizione ampia di rilevanza, da intendere in senso solo
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, con progressione crescente, nel secondo dopoguerra, il nostro Paese ha sviluppato una propria traiettoria autonomista e regionalista che è sfociata
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una concezione dell'istituto della recidiva di tipo "autonomista", ha negato l'applicabilità della disciplina di cui all'art. 63, comma 4, c.p
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autonomista, disegnato dalle riforme legislative e costituzionali della fine del secolo scorso.
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"carico fiscale" che potrà produrre. Potrebbe, soprattutto, trattarsi di un'"occasione" per un'effettiva sterzata in senso autonomista nella "gestione
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