Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: radiazioni

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delle disposizioni del presente capo si intendono per: a)  radiazioni  ottiche: tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma
capo si intendono per: a) radiazioni ottiche: tutte le  radiazioni  elettromagnetiche nella gamma di lunghezza d'onda compresa
d'onda compresa tra 100 ¯Fm e 1 mm. Lo spettro delle  radiazioni  ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette,
e 1 mm. Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in  radiazioni  ultraviolette, radiazioni visibili e radiazioni infrarosse:
ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette,  radiazioni  visibili e radiazioni infrarosse: 1) radiazioni
in radiazioni ultraviolette, radiazioni visibili e  radiazioni  infrarosse: 1) radiazioni ultraviolette: radiazioni ottiche
radiazioni visibili e radiazioni infrarosse: 1)  radiazioni  ultraviolette: radiazioni ottiche a lunghezza d'onda
e radiazioni infrarosse: 1) radiazioni ultraviolette:  radiazioni  ottiche a lunghezza d'onda compresa tra 100 e 400 ¯Fm. La
(315-400 ¯Fm), UVB (280-315 ¯Fm) e UVC (100-280 ¯Fm); 2)  radiazioni  visibili: radiazioni ottiche a lunghezza d'onda compresa
(280-315 ¯Fm) e UVC (100-280 ¯Fm); 2) radiazioni visibili:  radiazioni  ottiche a lunghezza d'onda compresa tra 380 e 780 ¯Fm; 3)
ottiche a lunghezza d'onda compresa tra 380 e 780 ¯Fm; 3)  radiazioni  infrarosse: radiazioni ottiche a lunghezza d'onda compresa
compresa tra 380 e 780 ¯Fm; 3) radiazioni infrarosse:  radiazioni  ottiche a lunghezza d'onda compresa tra 780 ¯Fm e 1 mm. La
dispositivo al quale si possa far produrre o amplificare le  radiazioni  elettromagnetiche nella gamma di lunghezze d'onda delle
elettromagnetiche nella gamma di lunghezze d'onda delle  radiazioni  ottiche, soprattutto mediante il processo di emissione
e) valori limite di esposizione: limiti di esposizione alle  radiazioni  ottiche che sono basati direttamente sugli effetti sulla
che i lavoratori esposti a sorgenti artificiali di  radiazioni  ottiche siano protetti contro tutti gli effetti nocivi
 Radiazioni  ionizzanti: applicazioni industriali e dintorni
I valori limite di esposizione per le  radiazioni  incoerenti sono riportati nell'allegato XXXVII, parte I.
dei lavoratori dai rischi di esposizione a  radiazioni  ottiche artificiali
e regionale relativa alla protezione dell'ambiente dalle  radiazioni  ionizzanti
e la durata dell'esposizione a sorgenti artificiali di  radiazioni  ottiche; b) i valori limite di esposizione di cui
risultante dalle interazioni sul posto di lavoro tra le  radiazioni  ottiche e le sostanze chimiche foto-sensibilizzanti; e)
progettate per ridurre i livelli di esposizione alle  radiazioni  ottiche artificiali; g) la disponibilità di azioni di
volte a minimizzare i livelli di esposizione alle  radiazioni  ottiche; h) per quanto possibile, informazioni adeguate
pubblicate; i) sorgenti multiple di esposizione alle  radiazioni  ottiche artificiali; l) una classificazione dei laser
le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di  radiazioni  ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in
rischi fisici: rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici,  radiazioni  ottiche artificiali
I valori limite di esposizione per le  radiazioni  laser sono riportati nell'allegato XXXVII, parte II.
soprattutto industriali, in cui sono utilizzate le  radiazioni  ionizzanti.
La protezione dei lavoratori dalle  radiazioni  ionizzanti è disciplinata unicamente dal decreto
e, quando necessario, misura e/o calcola i livelli delle  radiazioni  ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori. La
elettrotecnica internazionale (IEC), per quanto riguarda le  radiazioni  laser, le raccomandazioni della Commissione internazionale
Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le  radiazioni  incoerenti. Nelle situazioni di esposizione che esulano
metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle  radiazioni  ottiche; b) della scelta di attrezzature che emettano meno
ottiche; b) della scelta di attrezzature che emettano meno  radiazioni  ottiche, tenuto conto del lavoro da svolgere; c) delle
c) delle misure tecniche per ridurre l'emissione delle  radiazioni  ottiche, incluso, quando necessario, l'uso di dispositivi
e la sicurezza che possono derivare, dall'esposizione alle  radiazioni  ottiche artificiali durante il lavoro con particolare
le vibrazioni meccaniche, i campi elettromagnetici, le  radiazioni  ottiche, di origine artificiale, il microclima e le
Le sospensioni e le  radiazioni  decorrono dalla scadenza del termine dell'impugnazione, per
e l'elenco delle variazioni per nuove iscrizioni o per  radiazioni  apportate alle liste delle sezioni preesistenti.
dal capo III e per i lavoratori esposti esclusivamente alle  radiazioni  previste dal trattato che istituisce la Comunità europea
diversi agenti(rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici,  radiazioni  ottiche artificiali). In particolare alla sorveglianza
nuova ipotesi di responsabilità civile, il danno da  radiazioni  non ionizzanti chiama l'interprete a confrontarsi con il
in cui i lavoratori potrebbero essere esposti a livelli di  radiazioni  ottiche che superino i valori di azione devono essere
si applica il capo IV, per quelle comportanti esposizione a  radiazioni  ottiche artificiali si applica il capo V.
seguito dell'emanazione del d.lg. n. 230/1995 in materia di  radiazioni  ionizzanti. Essi ritengono che allo stato attuale
e rischi di malattie croniche derivanti dall'esposizione a  radiazioni  ottiche.
introdotto l'obbligo di tutelare i lavoratori dai rischi da  radiazioni  naturali e, in particolare, da radon. Verranno qui
elaborazioni dei modelli di protezione dell'ambiente dalle  radiazioni  ionizzanti a cui si assiste sulla scena internazionale e
costitutivi dei contenuti della regolamentazione delle  radiazioni  ionizzanti in funzione dei loro effetti sull'ambiente,
naturali ed artificiali e di apparecchi generatori di  radiazioni  ionizzanti; il controllo sulla radioattività ambientale; e)
l'A. esamina il possibile impatto del "consenso in tema di  radiazioni  ionizzanti" (art. 108 d.lg. 230/1995), che deve essere
abbia inciso la previsione tabellare dei tumori cutanei da  radiazioni  solari. L'indagine ha permesso utili riflessioni sulla
di radioprotezione sanitaria dei lavoratori esposti a  radiazioni  ionizzanti, l' A. descrive i risultati relativi
colposo. Nella diagnostica per immagini l'utilizzo delle  radiazioni  ionizzanti, dei mezzi di contrasto, dei campi magnetici può
2, del D.Lgs. 230/1995 che disciplinando la materia delle  radiazioni  ionizzanti non si occupa affatto dei rifiuti radioattivi
da agente fisico (rumore, vibrazioni, di ordine ergonomico,  radiazioni  ionizzanti e non, ecc.) le cui patologie hanno
Sorprende, in particolare, il numero non indifferente di  radiazioni  dall'Albo comminate nell'arco temporale sottoposto al