Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: filo

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poco appresso, la goccia darà un  filo  più visibile, avrete il grande filo e il pesasciroppo
la goccia darà un filo più visibile, avrete il grande  filo  e il pesasciroppo segnerà 32 gradi e 37 a freddo.
al gran filo. È quando l'areometro segna i 35 gradi ed il  filo  formasi più grosso e s'allunga di due centimetri. Questo
scotitoio di  filo  di ferro per l’insalata.
pezzo di tela di  filo  o di pelle per passare brodi, salse, gelatine.
carni vanno sempre tagliate contro il  filo  dei muscoli, e se sono morbide, per isbieco.
le mandate in tavola togliete il  filo  con cui le avevate legate.
hanno per noi un maggiore impiego sono: il piccolo filo, il  filo  forte, la bolla e la caramella.
pezzo di tela di  filo  o di pelle per passare brodi, salse, gelatine.
(Phaseolus vulgaris). Fagioli alla milanese. Levate il  filo  e le punte
da solo o con un contorno a piacere, toglietegli il  filo  col quale lo avete cucito.
mandarlo in tavola, da solo o con un contorno, levategli il  filo  con cui fu cucito.
Grado: piccolo e grande  filo  — Francese: petit et grand lissé— Tedesco: zum kleinen u.
punto la goccia stretta fra il pollice e l'indice darà un  filo  più tenace, e il pesasciroppo segnerà 34 gr. e 39 a freddo.
e il pesasciroppo segnerà 34 gr. e 39 a freddo. Se il  filo  si prolunga fra le dita scostate senza spezzarsi avrete la
e poi si spezzerà, allora sarà alla piccola perla, ma se il  filo  invece si distenderà dal pollice all'indice senza
le patate a sottili listarelle. Procuratevi un mestolo di  filo  di ferro (come quelli che s'impiegano per i
in questo modo si appende a  filo  di ferro, canne o pertiche nel frutteto ove si conserverà
questi con 2 o 3 punti di  filo  bianco, o con un stecchino acuminato, che poi toglierete
del pollice ed allargando le dita si formerà un piccolo  filo  appena visibile che si spezzerà subito, lasciandovi una
una goccia su un dito, sarà al piccol lissato, e se il  filo  del zuccaro si allungasse un po’ più senza rompersi, allora
servitevene per riempire il pollo, ricucendo l'apertura con  filo  bianco, da togliersi al momento di servire.
s’involgono in pezzetti di tela e si contornano di  filo  onde tutta la guernizione resti aderente, poi si fanno
s'involgono in pezzetti di tela e si contornano di  filo  onde tutta la guernizione resti aderente, poi si fanno
d'India lardato, forbito; cioè cucito di bella forma con  filo  spago per arrostirlo, e da tagliarsi dopo cotto come il
chi ama legare gli involtini con il  filo  per non farli deformare; è un sistema più noioso ad
è cotto, levate il  filo  che lo lega o cuce, tagliatelo a fette, che disporrete in
prendendone di nuovo fra le dita ed allargandole, il  filo  non si rompe e l'areometro segna 36 gradi.
nell'acqua per ammorbidire le foglie e legherete con un  filo  perchè non si scompongano nella casseruola. E così con
Fagiolini seccati. — Levate il  filo  ai fagiolini, scottateli tre volte nell’acqua bollente
la carne in fettoline nel senso contrario al  filo  del muscolo, marinatele con olio, sugo di limone,
Mazzetto fresco d'erbe. — Legate con un  filo  bianco un ramicello di basilico, di timo, di maggiorana, un
Fagiolini seccati. — Levate il  filo  ai fagiolini, scottateli tre volte nell'acqua bollente
versatela sopra un tagliere, tagliatela a fette con un  filo  e gustatela così senz’altro companatico. S’intende che le
fatevi cadere entro la pasta col cucchiaio formando un  filo  grosso come un filo spago, movendolo sopra il bollore si
la pasta col cucchiaio formando un filo grosso come un  filo  spago, movendolo sopra il bollore si formeranno nel brodo
la fesa oppure la sotto fesa di vitello; tagliate a  filo  giusto la quantità di fette necessarie e battete la carne
un pochino d'acqua. Quando saranno cotti togliete via il  filo  e accomodateli in un piatto.
passerete un  filo  forte da destra a sinistra (con un ago da tappezziere) fra
del cannoncino potete rotolarvi intorno a spira un pezzo di  filo  grosso che poi si leva quando il cannoncino è cotto. Questi
sempre tramenando. Se vi andasse in olio, aggiungete un  filo  d'aceto e girate sempre col mestolo.
Fate cuocere come d'uso, cioè quando lo zucchero fa il  filo  fra il pollice e l'indice, la cottura è giusta.
facendone una purée, cui aggiungerete burro, sale, un  filo  d'aceto e gli odori che volete. Fatene tante pallottole non
finchè ridotto a sciroppo, cioè che formi il piccolo  filo  o pellicola (nappe); questa cottura si conosce bagnando la
appoggiato diverse volte al pollice forma un piccolo  filo  lungo un centimetro che si rompe subito, ovvero versando