fondata sulla mimesi e rivolta a rendere manifeste nei fatti plastici le leggi universali del bello naturale, la simmetria e la proporzione.
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’architettura a tutte le prospettive, non sempre universali ed eterne, dell’esistenza sociale. Il Vittone, del resto, è un architetto patentato; vincitore
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spazio, non è contemplata. Gli artisti volevano fissare nelle immagini dei “tipi universali”, immutabili, e per fare questo dovevano
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spirito diverso da quello del tempo in cui si vive. Si può sperare di intrawedere nelle opere valori universali e validi sempre, ma non quelli che erano
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universali; lezioni che - inutile dirlo - esercitano un’influenza autorevole anche nelle Accademie delle Belle Arti, dove i figli di Italiani costituiscono la
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universali: con Urbano VIII prima, poi con Innocenzo X e Alessandro VII, a Roma si elabora il concetto (e non la forma) della città capitale. Da Roma si
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. Nella polemica attorno agli universali che l’americano rimette in causa a colpi di utensili familiari, egli prende con risolutezza partito a favore del
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[...] Le mie immagini, proprio perché hanno a che fare con parole e idee umane molto semplici e comuni, sono molto universali, vogliono essere molto
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[...] Io lavoro con concetti, idee, immagini universali ma non con archetipi o stereotipi. Io lavoro su cose che appartengono all'esperienza comune
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