sulle manifestazioni positive, il sospetto d’una ricerca equivoca e velleitaria.
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identicamente usati. È questo fatto che fa guardare a molti con sospetto i dipinti di Tapies. Ma a torto: infatti questo trarre dalla natura delle
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sospetto che si trattasse allora di semplici paesaggi più o meno incerti la cui leggibilità non era altrimenti problematica di quella d’un Turner cent
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donna che impersonava la Calunnia. Ai lati del re c’erano altre due figure allegoriche femminili, l’ignoranza e il Sospetto. La Calunnia era rappresentata
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’urbanistica moderna sono nettamente prioritarie: mentre l’integrazione ha carattere indelebilmente estetico. Nasce allora il sospetto che il declino
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manifestazioni tipiche dell’epoca stessa. A questo punto viene allora il sospetto che, nell’ambito medesimo delle attività artistiche, ne rimanga invece
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«I linguisti — osserva in limine Barthes 8 — non sono i soli ad avere in sospetto la natura linguistica dell’immagine: l’opinione comune subodora
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Viene il sospetto, a questa esemplificazione, che il pittore si sia voluto prendere per sé e per pochi amici una licenza, abbia soltanto voluto «fare
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, le sfocature, come per esempio, nella «Testa d’uomo col braccio alzato», o «Due lottatori»; alla vista di quest’ultimo sorge il sospetto che le
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orizzonte. Tanto che, leggendo i titoli di alcune opere di Mafai, ci viene quasi il sospetto che l’artista abbia voluto lasciar scritto sotto il quadro
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acquee, gli insetti imprigionati dentro parallelepipedi, saremmo propensi a trovare una decifrazione a livello simbolico (tale sospetto simbolico lo
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che suggerisce stasi, una tesa fissità dove s’insinuano l’inquietudine e il sospetto, e perfino un margine virtuali di vera e propria teatralità. È
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viene tenuta in sospetto, negli europei, al contrario, il materiale oggettivo attinto dal panorama metropolitano tende a trasporsi nella vita soggettiva
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noi ad un sospetto d’inutilità se non d’impotenza? Con tutta evidenza simile parallelismo crea la distanza in cui si situa l’immagine o l’oggetto
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Che cosa pensare di questa curiosa narrazione? L'aneddoto ha la virtù o il vizio di mettere in sospetto lo storico per il semplice fatto, appunto
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originali. E poiché, quand'anche si volesse ammettere, secondo il sospetto racconto del Malvasia, che Lionello Spada oltre che a Malta, fosse stato
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coloristica; infatti credete ch'egli si sarebbe dimenticato di appendervi in alto, per equilibrio cromatico, quella tenda rossa cadente, la quale io sospetto
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che verso: non 'hanno tocco, sono troppo «imparziali». E persino nella grandezza del gioco di luce c'è il sospetto insistente di una trovata più che
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raffinare ulteriormente Gentileschi, non senza sospetto che Gentileschi fosse dapprima entrato per qualcosa nel raggentilire Van Dyck quando l'aveva
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d'architettura, non era, io sospetto, ahimè!, l'espressione del convincimento profondo che Ettore Tito non possa e non abbia a decorare né quella né
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far trasferire il quadro (col nuovo numero 920 A) alla «Scuola Veneziana del '700» [oggi sospetto che il dipinto possa appartenere al vero Matteo dei
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; ma delle sentenze dei retori bisogna avere sospetto, che sarebbero capaci di farci credere spazzaturai lo Shakespeare in molti dialoghi e Dante in
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avverte, si modera e si contiene. Uno che dica: Signori, guardatemi: eccomi qua, io sono un gran caro matto, abbiamo forte sospetto che non sia poi un
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Leone non la pianta in terra per alzarsi, perchè l’una ne allunga e l’altra ne accorcia? Neanche pare atto di difesa, di guardia o di sospetto. Si vede
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Il Leoncavallo è sempre stato un luogo guardato con sospetto perché “occupato”. Dalla sede storica del Casoretto, nell’area nord-est della città
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fenomenica, non più "finta” ma riprodotta con l’uso di materiali che si trovano in natura. Il che fa guardare da alcuni con sospetto le tele di Tapies (e
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