Wilhy in Inghilterra, di Robert, Meissonnier in Francia, e di alcuni celebri moderni Fiamminghi e Olandesi. Costoro hanno veramente raggiunto il sommo
critica d'arte
Pagina 64
(e sono, in definitiva, tra le migliori) di Robert Morris e di Kazuo Yuhara (in acciaio), di Philip King (in materia plastica): una delle opere più
critica d'arte
Pagina 126
Stankiewicz, e quella di Colla (che avrebbe potuto avere un molto maggior spicco se presente con un’opera più impegnativa), di Hoflehner, di Robert Müller
critica d'arte
Pagina 126
di Calder, o di David Smith (e qui anche una delle opere di Lenk, di Murray, di Robert Morris, ecc.), con certe opere industriali dei nostri giorni
critica d'arte
Pagina 129
come Philip King, Robert Morris, Tucker, Turnbull, Caro, Paolozzi, Tony Smith, Judd.
critica d'arte
Pagina 179
quelle di Tony Smith, di Donald Judd, di Robert Morris, di Ronald Bladen, ecc. stipare di sé gallerie e musei. Anche in questo caso l’Europa ebbe di
critica d'arte
Pagina 201
A proposito della Morte di Marat, vanno ricordate le acute riflessioni compiute da Robert Rosenblum sul processo di velata cristianizzazione compiuto
critica d'arte
Pagina 54
Ottocento, lo storico dell’arte americano Robert Rosenblum definisce giustamente concetti come Neoclassicismo e simili «camicie di forza semantiche che è
critica d'arte
Pagina 80
morta con libri, Staatliche Museum, Berlino. Lo scrittore Robert Burton nel libro Anatomia della malinconia scriveva: "Abbiamo già un caos e una
critica d'arte
Pagina 204
quali Jackson Pollock, Robert Motherwell, Willem de Kooning, Mark Rothko. Tutto il movimento definito «Espressionismo astratto americano» sarebbe
critica d'arte
Pagina 119
una danza e Robert Rauschenberg, che aveva disposto i suoi White Paintings (1951) come scenografia, azionava un fonografo.
critica d'arte
Pagina 18
, inclusa la nascita della pittura monocroma, iniziata da Kasimir Maleviĉe proseguita, nel dopoguerra, con artisti come Lucio Fontana, Robert
critica d'arte
Pagina 25
, Robert Morris, e fornì una lista di accattivanti epiteti al neonato movimento, tra cui ABC Art, come volle Barbara Rose in un articolo del 1965 per
critica d'arte
Pagina 33
Warhol a Ad Reinhardt e Robert Morris.
critica d'arte
Pagina 33
polimaterici di Robert Rauschenberg, che l’artista chiama combine paintings per sottolineare la compresenza di pittura e di materiali tra i più
critica d'arte
Pagina 45
continuiamo l’evoluzione del mezzo dell’arte, del 1951, pensò a una ricetrasmittente televisiva da inserire in un aerostato; Robert Rauschenberg e Robert Morris
critica d'arte
Pagina 55
della riproducibilità». Certo però sbagliare è facile. Anche un occhio appuntito come quello di Robert Hughes, che fu per anni la penna caustica del
critica d'arte
Pagina 62
personaggi come John Cage, Robert Rauschenberg, Jasper Johns e molti altri negli anni e nelle strade di New York in cui ancora non li conosceva nessuno
critica d'arte
Pagina 71
corso sulla necessità di queste scuole, con interventi che vanno da Robert Fleck a Mary Jane Jacobs e Ute Meta Bauer. Il punto è: davvero il curatore
critica d'arte
Pagina 75
Robert Rauschenberg nel 1964; l'editore della rivista d’avanguardia «Avalanche», fondata nel 1968; l’autore di film sugli artisti che seguiva, come
critica d'arte
Pagina 76
’opera di Robert Morris; solo un occhio presente poteva cogliere il cortocircuito tra riflesso e realtà, laddove tanto l’immagine reale quanto quella
critica d'arte
Pagina 77
Philadelphia. Pensiamo a Robert Morris, che, due anni dopo, organizzò Nine, allestita in una warehouse newyorkese fatta affittare al gallerista Castelli. Vi
critica d'arte
Pagina 80
museo Thyssen-Bornemisza di Madrid). Al secondo genere fa capo un personaggio ambiguo come Robert Guccione, che investì parte della sua fortuna
critica d'arte
Pagina 83
Spirai Jetty (1970) di Robert Smithson nel Grande Lago Salato dello Utah; oppure ad Acacia, il consorzio milanese istituito nel 2003 da Paolo Consolandi e
critica d'arte
Pagina 84
regista teatrale Robert Wilson. Pecunia non olet.
critica d'arte
Pagina 89
lungo il suo percorso. Pensiamo alla già citata Spirai Jetty di Robert Smithson, un enorme vortice fatto di sabbia e pietre, che l’artista americano
critica d'arte
Pagina 92
Eduardo Paolozzi è un temperamento robusto e prepotente, che Robert Melville ha molto bene presentato: il conflitto tra uomo primitivo — che cova
critica d'arte
Pagina 75
L’immagine di Robert Rauschenberg presenta in ogni punto grande eccitazione e fluidità: nata da un’estroversione, da una vitalità che ha detto di sì
critica d'arte
Pagina 30
; del Brion, del Robert Fleury e di alcuni altri, nei quali la voglia, di comparire singolari è vinta dall’amoroso e sincero studio dell’arte.
critica d'arte
Pagina 364
Si sogliono indicare Robert Rauschenberg e Jasper Johns come i veri iniziatori della pop art, anche se da molti oggi si tende a considerarli, più di
critica d'arte
Pagina 105
nazioni dell’Occidente. Possiamo pertanto ricordare appena alcuni artisti americani come William Copley, Ernest Trova, Robert Indiana, George Segai
critica d'arte
Pagina 108
architettonica, È per questo che gli esperimenti di un Norbert Kricke, di un Robert Jacobsen, di un Lippold ci sembrano estremamente freddi, a differenza
critica d'arte
Pagina 118
industrialmente. Basterebbe citare, accanto ai nomi già fatti di Caro, di King, quelli di Robert Morris, di Tucker (che spesso usa il fiberglass), di Judd
critica d'arte
Pagina 124
cecoslovacco Kolibal (coi suoi recipienti “poveri” e gessosi); gli americani Richard Serra, Robert Morris; le costruzioni di Bruce Nauman, di LeWitt
critica d'arte
Pagina 127
descriverne le cosi complesse invenzioni) gli americani Kosuth, Victor Burgin, Robert Barry, Lawrence Weiner, il tedesco Beuys, gli inglesi, facenti capo
critica d'arte
Pagina 134
Quando Richard Serra, ad esempio, presentava un frammento di piombo fuso, spiaccicato direttamente sul suolo (i suoi "splashing") o Robert Morris
critica d'arte
Pagina 136
che traccia un quadrato antiprospettico sopra un prato; di Robert Smithson che costruisce la sua "Spiral jetty” nel Gran Lago Salato, di Dibbets che
critica d'arte
Pagina 154
seconda metà di questo secolo. Alcune notevoli personalità come quelle di Robert Wilson, Meredith Monck, Foreman, Grotowski, e come quelle di Tadeusz
critica d'arte
Pagina 164
; tanto per gli americani: Robert Moskowitz, Jonathan Borowski, Robert Kushner, Bruce McLean, Lois Lane, Robert Schnabel, Robert Zakanitch; quanto per
critica d'arte
Pagina 167
” ornamentale della nostra società; come si può osservare in Robert Zakanitch, in Brad Davis, in Robert Kushner (decisamente succube del Kitsch), in Kim
critica d'arte
Pagina 168
, Robert Morris, Donald Judd, Dan Flavin; ma che ha trovato nuovi seguaci di un certo peso in Robert Mangold, Larry Bell ecc.
critica d'arte
Pagina 179
generazioni ultime: basterebbe ricordare un Gerhard Richter, un Julian Schnabel, un Pizzi Cannella, un Arienti, un Robert Kushner ecc. Alla stessa
critica d'arte
Pagina 179
, all'aspetto orgiastico e cruento dell’azionismo viennese, si è venuta sostituendo una predilezione soprattutto da parte di artisti americani come Robert
critica d'arte
Pagina 183
situazionale, arte povera, arte del comportamento. Tra i maggiori rappresentanti di questa corrente: J. Kosuth, J. Beuys, Robert Barry, Dan Graham, ecc. Il
critica d'arte
Pagina 222
, Larry Bell, Dan Flavin, Robert Morris; utilizzano forme semplici ed elementari, il più delle volte geometriche. Bernett Newman e Ad Reinhardt ne sono gli
critica d'arte
Pagina 227
pittorico dopo il periodo della “hard edge abstraction” e della "minimal." Alcuni artisti come Brice Marsden, Dorothea Rockburne, Robert Ryman e, in
critica d'arte
Pagina 229
lontani dal movimento — artisti come il raffinato e colto ma alquanto frigido Robert Motherwell, e B. W. Tomlin, creatore di strani simboli magici, il
critica d'arte
Pagina 58
programmate e op — sarebbe riaffiorata negli USA e di cui fanno parte artisti come Robert Ryman, Robert Mangold, Frank Stella, Ellsworth Kelly, Brice Marsden
critica d'arte
Pagina 64
Tutti questi giovani (nel 1973) artisti, hanno notevoli punti di contatto con la "scuola" americana che fa capo ai nomi di Robert Mangold, Ellsworth
critica d'arte
Pagina 77