In «Aut-Aut», 1964, ri. 83.
critica d'arte
Pagina 100
precedenti l’età barocca. Con lo svincolarsi dell’arte dalla religione, dal mito, dal rito, si è reso sempre più necessario un suo ri-ancorarsi a
critica d'arte
Pagina 6
lasciare la parte di spettatore per intervenire nell’opera, o di manomissione poteva essere accusato o, nell’ipotesi migliore, di ri-creare un’opera che
critica d'arte
Pagina 102
epoca, e a questa dimensione si rapportano le correnti inverse di desacralizzazione e ri-sacralizzazione, di de-mitificazione e di ri-mitificazione
critica d'arte
Pagina 120
oscuramente nell’immagine un luogo di resistenza al significato, in nome di una certa idea mitica della vita: la immagine è ri-presentazione, ossia, in
critica d'arte
Pagina 62
. è uno schema che si rianima: la natura si ri-fenomenizza, risale tumultuosamente dal passato al presente. l’uomo moderno, per cui tutto è vivo
critica d'arte
Pagina 180
(1603-78) imita, quando addirittura non falsifica, Giorgione; PIETRO LIBE- RI (1605-87) tizianeggia; FRANCESCO MAFEEI (1605-60) esagera la pittura a
critica d'arte
Pagina 190
il nome di Mondrian vien letto in varia guisa: Mondrian, oppure m-o-n-d-r-i-a-n, o anche mo-nd-ri-an, ma, per quanti sforzi abbiamo fatto dinnanzi ai
critica d'arte
Pagina 73
ricostruzione meravigliosa che ogni volta consentiva all’immaginazione di “ri-creare”, di creare ex novo - come accade ancora a chi senta un’opera lirica
critica d'arte
Pagina 81