dalla contemporanea pratica prospettica, abbia interpretato la scenae frons in maniera del tutto impropria. Nel teatro antico, infatti, la scena a
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intendeva reagire ed opporsi. Come in molti altri casi, anche in questo si trattò di una definizione non del tutto impropria, ma che proiettava un’ombra
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. Ivi si riferiscono a un Ruggeri, attribuzione impropria a veruno degli artefici di quel nome; non al Giambattista scolaro del Domenichino e del Gessi
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