, imitazione: sul punto dell’arte imitazione sono, di massima, tutti d’accordo, anche perché un’arte che non fosse imitazione (l’imitare è pur sempre
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più accreditata in fatto di volo umano era ancora quella dell’imitazione meccanica del volo animale.
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; molto meno poi in quelle arti ove il sentimento ed il genio sono i principali ispiratori. Il genio è sempre originale e sdegnoso dell'imitazione; l'uomo
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loro scalpelli divenne una fredda imitazione del nuovo stile del Canova. In ogni epoca fu a molti la natura avara di tutti quei doni che sono atti a
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di osservare i precetti fondamentali, della imitazione e della nazionalità nelle arti, mi sarà dato parlare più estesamente quando tratterò della
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Dopo il Canova fu primo egli a dare esempi di una scultura che non fosse una materiate imitazione dei greci, e che sapesse unire il bello, il Vero
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Vi ha chi disse avere il Fedi in quel gruppo imitato di soverchio i Greci, e messo troppo in evidenza lo studio di quella imitazione, ed anco nel
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la costanza nello studio, e quindi, come egli, a sciogliersi da quei vincoli di imitazione al fare degli altri, ed a tracciare una scuola ammirata e
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nella Penisola la riforma pittorica. Ma le vicende che invasero il nostro paese sotto il primo Napoleone, e il mal vezzo della straniera imitazione
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che hanno praticato quegli artisti; e invece sarò contento che voi, amanti della sola imitazione della natura, mi rappresentiate una figura nuda grande
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imitazione degli antichi dipinti fiamminghi, cd è quello che rappresenta soggetti della nostra vita domestica o civile, ma però cospersi di un sentimento
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e greci, gli abiti antichi solamente furon degni d'esser dipinti. Ma la convenzione è la morte dell’arte, e ben presto quella forzata imitazione
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corretta imitazione dell’antico, introducendo una veduta di città in legno, cartapesta e stucco, sotto forma di tre strade che si irradiano al di là
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era del resto peregrina. Canova, infatti, aveva concepito la statua come imitazione dell’Apollo, tanto che, quando l’ebbe completata, la esibì nel suo
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ignobilmente finire, senza nemmeno la gloria della bella morte. Abbandonata la imitazione della natura, e la scelta di quel bello, che in gran parte nel
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considerarsi come materiale imitazione dei dipinti. Questo modo di lavorare, che fino dal secolo XIV era noto in Toscana, come sanno coloro che le
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il quadro vivente rispetto al trompe-l’oeil. L’oggetto non è un’imitazione dell’oggetto ma è l’oggetto stesso sospeso sul suo essere oggetto
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Forma, spazio, colore e luce concorrono a determinare una rappresentazione che può essere intesa come mimesi, ovvero come “imitazione” della realtà
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In senso storico, l’arte come imitazione della realtà ha avuto una stagione lunghissima che si è conclusa con l’avvento del Romanticismo.
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” mira all’ideale, l’arte “ di genere” al caratteristico, e la prima è imitazione del meglio, la seconda del simile o del peggio.
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senza immaginazione. Tutta l’arte è imitazione: ma l’imitazione della realtà come dovrebbe essere o si vorrebbe che fosse richiede un “esercizio dell
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Della mera imitazione del dato la Poetica aristotelica offre una soluzione plausibile: l'uomo è portato naturalmente a imitare perché imitando
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Era fin troppo facile, per i teorici del Seicento, indicare nel genere del ritratto il tipo dell’imitazione “com’è”, e quindi, il termine medio tra
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scontato che l’imitazione del “peggiore” non può dare altro piacere che quello, appunto, dell’imitazione: lo stesso Aristotele aveva relegato questo
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opera, riconosce che l’imitazione è perfetta. è il solito scambio di verità e illusione: già nell’ambiente romano, al principio del secolo, vi sono
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imitare cose diverse e impiegare modi diversi; inoltre la mimesis può essere imitazione dei migliori, dei simili, dei peggiori. Se la tragedia è “mimesi di
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dimostrare la tesi aristotelica del “ piacere dell’imitazione”, il Guercino intende l’imitazione come mezzo di suggestione emotiva. Immagina un cocchio
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Le poetiche barocche riprendono, rivalutano e sviluppano la concezione classica dell’arte come mimesi o imitazione; l’arte è rappresentazione, ma lo
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-1844), allievo del Carstens, uno dei più ardenti sostenitori della poetica i del «sublime». Non seguì il maestro nell’imitazione fanatica di
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’imitazione? Insomma, che senso ha impiantare un sistema secondario, parassitario e pleonastico? Perché costruire un doppione che si associa sempre in
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Vediamo intanto, facendo questione più generale, che i secoli spessò procedono per imitazione, quando non avvenga che si riproducano addirittura per
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Altre opere d’Innocenzo restano a Bologna in S. Maria dei Servi, in S. Salvatore, in S. Giacomo. Sempre è lo stesso principio di imitazione che vi
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Napoli né con Antonello, né con qualche pallida imitazione di scuola romana, né col piccolo campione lasciato da Bramantino** a San Domenico Maggiore, e
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effetto artistico, come lo raggiunge involontariamente un Van Eyck con l'onestà della sua imitazione di cose rilevate preziose e versicolori. Se l'arte
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l'imitazione vivificata del Pilato** di Artemisia, nella tela di Brera, e le Cene di San Vito e di Voltri, segue a maggior calma come nei capolavori bianchi e
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dal fatto che l'imitazione del suo stile è evidente in altri monumenti sicuramente databili dal secondo decennio in poi. Le sculture dell'ambone di
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più campo la mera imitazione sottentrandovi prontamente, mentre che varia l'indole de' pittori, non so qual scelta; siccome parve anche al mio caro
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il compito dei fiorentini fosse l'imitazione del vero, e non la trasfigurazione pittorica di esso, ma anche a confondere insieme o tutt'al più a
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dell'arte come arte e non come mera imitazione.
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di colori stonanti, oggi si contenta di umili soggetti trattati modestamente; e mentre dalla imitazione non poteva venire che una pittura tronfia e
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imitazione minuta e gretta, o se si propongono di essere moderni, come i loro colleghi delle città di terraferma, somigliano a pulcini bagnati.
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La letteratura, la poesia, l’arte drammatica, l’arte figurativa inclinano alla imitazione minuta ma ardita e, per così dire, anatomica della natura
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architetti, e che svia, per verità, nella freddezza della imitazione classica anche gli scultori di poca potenza naturale, è singolarmente utile agli
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essa sta nella natura elegante, e il suo garbo arcaico è un sentimento schietto, non una imitazione affettata. Lo stesso garbo, che il Dubois ha pur
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, scuro tutt’intorno e a sprazzi di luce nel mezzo, come una voglia di imitazione del Rembrandt; tanto gli artisti grandi s’impacciano quando, abbandonato
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da tale necessità non deriva punto la conseguenza che la imitazione viva della natura non basti; anzi, allorchè in faccia ad un quadro o ad una
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scritti dell’avvocato Manin mai l'esempio della Lombardia avrebbe trovato una sì pronta e sì estesa imitazione.
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Non abbiamo detto imitazione del vero, ma finzione del naturale, pensando che alcuni rami dell’arte, come l’arte monumentale, storica, religiosa ed
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scultura astratte (non-figurative) che fossero completamente libere da ogni imitazione e da ogni riferimento col mondo esterno e si opponeva quindi al
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asiatici operarono senza manifesti contatti materiali, e quindi, o per una curiosa osmosi, o per un’involontaria imitazione o, più semplicemente, per
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