quale fino dal settecento giacevano, e coi precetti, e più che altro con le opere, segnò, lo diciamo con tutto il coraggio, un'era novella per esse.
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Italia il lume degli ingegni non rimase mai del tutto ottenebrato e spento, e che non furono mai del tutto morte le nostre arti. Ma noi tuttavia diciamo
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finite, e precisamente nel senso in cui l’opera si consuma praticamente nell’immediatezza del presente, diciamo pure gastronomicamente, e cioè nel
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come realtà, diciamo sui generis, rispetto alle teorie che vorrebbero concettualizzarla come irrealtà: Lukàcs non concepisce, rispetto alla realtà
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di tisi a trentasette anni. Vediamo, come esempio delle sue fortunate descrizioni di scene galanti, La proposta imbarazzante (fig. 92). Diciamo
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Diciamo intanto che gli organizzatori della Mostra riuscirono a creare a Palazzo Reale il clima per una lettura agevole e appassionante della
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farlo apposta, quello, diciamo così, nella parte del profilo della faccia, è frontale, tondo, e quello nella parte frontale del viso è... profilato
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cappellini con la penna, è serio, serissimo, anche se nella realtà del modello, il soggetto può essere stato frivolo, comico, diciamo pure «borghese
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una tigre, ma l’atto dell’animale che afferra il passero, con la medesima ferocia, diciamo così, il medesimo comun denominatore della tigre. E si
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— che la personale del pittore francese Jean Fautrier. Diciamo «indifesa» perché i dipinti dell’artista, di taglio insolitamente piccolo, e, al massimo
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In verità il pittore russo intuì con eccezionale fantasia e geniale consapevolezza in quale modo la sua solitudine, diciamo pure la sua individualità
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Ma diciamo subito che de Staël non è un artista folgorante, dell’apertura e del temperamento di un Pollock o di un Wols, e che nella triade De
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Diciamo anzi che la nostra eccessiva diffidenza verso qualunque risultato dei pittori astrattisti dopo la prima fioritura storica, fu originata
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rilievo, De Pisis dipingeva come se respirasse, come se parlasse, ma tutta la gravezza della cronaca, diciamo pure la stoltezza della sua vita di
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, frastornata da innumerevoli ambizioni mal poste, da accademiche stanchezze e da una sorta di arrembaggio avanguardistico, ogni anno più insidioso. E diciamo
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, (diciamo pure per l’avventura «eroica» nel totale cambiamento di pelle, nella completa catarsi) stia a indicare la misura di un respiro, i limiti di un
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’antinovecentismo di Scipione è più manifesto: il conflitto mai sanato tra metafisica e pittura, fra mondo attuale diciamo pure cronistico, di personaggi e gruppi
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), insieme con la felicità della fantasia, quella certa pazienza, diciamo pure fatica, che si intuiscono dentro la tela: di aver fatto e rifatto verso l
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, ampiezza, non riscatta completamente (diciamo al cento per cento) la scultura, lasciandole un margine notevole di «cosa».
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Ciò che si è detto vale per la forma, diciamo pure per la qualità della materia concepita nella sua unità, nella sua «bellezza». Ma anche sul
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critica: diciamo dunque che Sandro Cherchi sta ad Angelo G. Maine, come Carlo Ramous sta a Mario Negri. Lo scultore Maine è nato alla fine dell’altro
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. Ma, se guardi al modo della descrizione, troverai sempre, non diciamo l’asprezza acida del segno, il rodere e corrodere delle facce e dei corpi con
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Diciamo subito che Guerreschi è una misura più figurativamente leggibile della paura e dell’angoscia informali; e se noi abbiamo mostrato di
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nobilissimo fine? Diciamo intanto che la pittura di Gianquinto nasce, si, dal clima delle ricerche post-picassiane in Italia, ma con una forte carica
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Diciamo subito che mentre il grande quadro esposto nel dicembre del 1959 alla Quadriennale costituiva il più grande sforzo nella ricerca al di fuori
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», «Pompei», «Il mago» sono opere che rivelano una forza e una fantasia assai rare e ciò diciamo anche a prescindere dall’età del pittore.
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quarant’anni dopo; ne prende un campione raffinato, diciamo quello del Severini del 1908, vi mescola qualche tassello magico del liberty che piacque al
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Dato che alcuni critici hanno collocato queste figure a ridosso se non addirittura accanto ai figurini di cera, diciamo allora che ci troviamo invece
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Anche i fiori, diciamo la natura e la gioia, dopo le minestre in scatola, la Coca-cola, il ritratto della diva e la morte, non possono sottrarsi allo
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ordinaria (diciamo anche del luogo comune), a detrimento dell’esperienza particolare ed eccezionale che motivava la Pittura d’azione. Per aver scelto la
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durata lineare, diciamo complessivamente col mondo e con il conformismo societario. Al di là di una esaltazione delle energie creative e vitali, nessuna
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nuovo a confronto, i due elementi emersi dalla rottura dell'Espressionismo astratto: il gesto e l’oggetto, e diciamo per successive amplificazioni, la
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Composto da un ambiente e da una serie di eventi, diciamo da un décor e dall’insieme dei gesti e dei movimenti compiuti dai performers (esecutori
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originale. E qui diciamo che l’originale è cosa ben difficile a trovare oggi che la messe fu tanto e sì largamente mietuta, in modo che s’abbiano ad avere su
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dinamismo. Diciamo subito dinamismo, poiché questa parola precisamente e non futurismo ha qualche senso specifico nell'arte figurativa.
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metallica e sbalzata della forma, che è il contrario della placidità umbra e ci riporta alquanto verso Padova, e allora? Allora, diciamo, come collimare
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potrebbe dire studiando a nuovo a Windsor il Paesaggio alpino e il Traghetto. E per ora non diciamo di più.
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, di Cahine, di Zorn quando diciamo, di essi, che sono dei solidi, abili, eccellenti acquafortisti? E perché non parliamo allora di Seurat, né di
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Ma, vedete, proprio Luca Giordano è quegli che spezza la deliziosa traiettoria - parabola non lo diciamo apposta - che da Caracciolo a Cavallino può
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quadri della Mostra, migliori mille volte di quello, diventavano al paragone roba leccata, roba artefatta, insomma roba dipinta. Non diciamo, s’avverta
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intorno alla imitazione o, diciamo pure, chè non gli rincrescerà, intorno alla scimierìa della natura. Con l’andare degli anni questo giovine la vedrà in
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Non diciamo che la povera regina dei mari debba essere condannata, in grazia dell’arte, ad una sempiterna sudicerìa, e che, dove occorra, le sue
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Quel che diciamo al proposito della ceramica si può ripetere sul conto degli arazzi, de’ quali stanno all’Esposizione parecchi molto importanti
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rigidezza de’ contorni, che è il carattere esterno, ma costante della pittura tedesca, il quadro, di cui diciamo, faceva tornare in mente le cose tedesche
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pittor matto. Lasciamo stare il Madou e il De Jonghe, graziosamente mediocri, e diciamo una parola invece di un ingegno meritevole di molta considerazione
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diciamo il più bello, dipinto della Mostra di Napoli, quello di un giovinotto abruzzese, napoletano d’arte, il Michetti; nè la più singolare, non diciamo
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sito della natura pigliano indole propria e aspetto di vita efficace. Il Socrate dello scultore — diciamo del Socrate, perchè il Magni ne fece uno di
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Noi non diciamo che l’arte greca stesse nello zoppo di Iolpo, che si doleva camminando; nel fanciullo di Butieo, che soffiava nel fuoco; ne’ due
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. Indubbiamente Guttuso è stato un grande artista nell’ambito, diciamo, figurativo. Soprattutto quando era giovane, perché dipingeva nature morte
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La nostra è un’epoca ricca di impulsi artistici (o diciamo meglio "creativi”); certo non meno di quelle che l’hanno preceduta. Il fatto che codesti
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