religione come sentimento collettivo, non tanto fondato sull’autorità storico-dommatica delle scritture quanto fatto di vivide emozioni e di slanci affettivi
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’animo collettivo: uno stato d’animo, in questo caso, di liberazione da una minaccia incombente, da un incubo. Questo crediamo, a volerlo esaminare dal
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’immaginario collettivo al corpo esanime di Cristo. Non c’è dubbio che ciò evocasse nel pubblico dell’epoca (e forse anche in quello attuale) un’aura di
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collettivo ha subito cambiamenti irreversibili. La perdita di tradizioni popolari rurali e l’urbanizzazione recente hanno tolto al gusto alcune consuetudini
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. Quella che un tempo era una mansione personale e manuale è diventata in molti casi un lavoro collettivo che richiede, oltre a competenze prettamente
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collettivo come uno dei punti fermi del loro programma, dal Bauhaus (1918-1933) agli istituti che seguirono il suo modello, fondato sull’interazione di
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scomparsa quasi definitiva. I cambiamenti nei modi del fare sottendono motivi pratici, ma rivelano anche un mutamento del sentire collettivo. I graffiti
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inizio a una nuova visione della scienza, corrode al contempo le basi della fantasia naturalista nell’immaginario collettivo. Dopo di lui sarà alquanto
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comportamento collettivo, deve essere mezzo e strumento di salvezza. Anche i protestanti (basti pensare a Calvino) accettano la trasformazione della
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, spettatore collettivo.
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manifesto vale in quanto immagine oggettiva della città, intesa quasi come un’immagi ne archetipica dell’inconscio collettivo dei suoi abitanti. L
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quella singola, ma sulla molteplice esperienza pùbblica. L’approccio per penetrare nel mondo oggi non può essere che sociale e collettivo. Ogni singolo
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valevano a formare una maniera comune a parecchi, uno stile collettivo, una scuola, insomma, nel vecchio senso del vocabolo. Non sono ancora molti anni
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