accorto: s'è accorto, intendo, che estraendo dai | trattati | d'arte quel po' di pensiero e di estetica che vi potesse |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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delle idee estetiche, senza relazione di conseguenza da | trattati | di sorta; ma non ha neppure avuto il coraggio di liberarsi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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inteso che una vera e propria storia dei soli | trattati | non è possibile fare, poiché non v'è catena storica reale |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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è possibile fare, poiché non v'è catena storica reale tra i | trattati | d'arte, i quali, infatti, non ci presentano, e per lo più |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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nell'ultimo capitolo (il V) le enciclopedie, i primi | trattati | d'arte medievali. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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vi sono | trattati | i problemi che si riferiscono alla disposizione degli |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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PELLIZZARI, I | trattati | attorno le arti figurative in Italia e nella Penisola |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sono d'intonazione calda ed aurata, come velata di cinereo, | trattati | con una chiarezza naturale al fresco e che non si ritrova |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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storico dell'arte; e siccome per parlare storicamente dei | trattati | d'arte che sono per tre quarti non un precedente, ma un |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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successivamente fino a costituire una specie di storia dei | trattati | attorno alle arti figurative in Italia e nella Penisola |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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quasi puramente tecnico dei ricettari medievali, dei | trattati | quasi alchimistici che espongono pronamente il modo delle |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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nel Quattrocento e nel Cinquecento con un’infinità di | trattati | ed, infine, con le Vite vasariane, che inaugurarono la |
La storia dell'arte -
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anche in volgare. Diversamente dagli altri due suoi | trattati | sulle arti - il De statua, dedicato alla scultura e il De |
La storia dell'arte -
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se in quanti episodj della Strage degli Innocenti furono | trattati | da sommi artisti, uno solo ne trova che rappresenti la |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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Ghiberti, redatti verso il 1450, e soprattutto con i | trattati | di Leon Battista Alberti il De pictura (1435) e il De |
La storia dell'arte -
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particolare non significa nulla. E nello studio poi dei | trattati | d'arte! |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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nel territorio dell’altra; tanto che in molti re centi | trattati | (si veda, ad esempio, quelli di Kultermann: Nuove |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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Ma ormai la sua mente era formata, e i soggetti religiosi, | trattati | in modo troppo storico e reale, non ebbero quel sentimento, |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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e geometrici formulati dal pittore e li riversò in | trattati | come la Summa de Arithmetica (1494) e il De divina |
La storia dell'arte -
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Inghilterra si delimita il campo dei temi adatti ad essere | trattati | in pittura, «pittoreschi». Il padre Lodoli delimita quello |
Manuale Seicento-Settecento -
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nella sua pittura, e forse proprio perché non ha lasciato | trattati | o memorie scritte, la dimostrazione più persuasiva di un |
Da Bramante a Canova -
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e non di ieri o ier l’altro. Buona parte dei manuali e dei | trattati | che vanno per la maggiore non mancano, come ho già |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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Pozzo. Quest’ultimo fu pittore, architetto e autore di | trattati | di prospettiva, che diffusero un po’ dappertutto le sue |
La storia dell'arte -
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di colori stonanti, oggi si contenta di umili soggetti | trattati | modestamente; e mentre dalla imitazione non poteva venire |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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repertorio di «fisiognomica», una scienza che, dopo i | trattati | del Parson e del Lavater, andava di moda: comunque, è |
Da Bramante a Canova -
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non può a rigore essere né finalistica né soterica. I | trattati | del Ramelli (1588) e dello Zonca (16o7) sono la prova delle |
L'Europa delle capitali -
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