su base scientifica, ecologica, sociologica, mirando alla | realizzazione | di sistemi comunicativi interindividuali, spesso con forte |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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sperimentali ed eccentrici di quella permanente. Spesso la | realizzazione | di scenografie ed apparati effimeri è vissuta come una |
La storia dell'arte -
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e addirittura non intende giungere, sino alla relativa | realizzazione | oggettuale). |
Il divenire della critica -
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stata più adatta ad un evento mutevole che non ad una | realizzazione | statica. |
Il divenire della critica -
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il cui fine è soprattutto quello di giungere ad una | realizzazione | noetica più che quello di incarnarsi in un preciso embrione |
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meccanismi messi in moto dall’impatto percettivo che alla | realizzazione | fattuale degli stessi. |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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derivare, nella nostra età, un impulso a continuare nella | realizzazione | di quelle opere e di quelle situazioni alle quali possiamo |
Il divenire della critica -
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precisa commissione che ne giustifichi la notevole spesa di | realizzazione | materiale. |
Il divenire della critica -
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cui personale onora il padiglione italiano, per una felice | realizzazione | plastica di sentimenti finora detti attraverso modi assai |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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grande pala dell'Adorazione dei Magi, alla cui | realizzazione | Gentile si dedicò per tre intensi anni, presenta comunque |
La storia dell'arte -
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danza o un tradizionale balletto sulle punte. É invece la | realizzazione | con mezzi modestissimi (che si riducono alla propria |
Il divenire della critica -
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più folto e indaffarato: è l’ambiente più consono alla | realizzazione | dell’amore fisico. Come si vede, tutte le carte sembrano |
Le due vie -
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del segno artistico, togliamo le condizioni necessarie alla | realizzazione | dell’opera d’arte; e abbiamo delle operazioni |
Il divenire della critica -
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Joseph Beuys, nelle sue “prediche” ormai disgiunte da ogni | realizzazione | "oggettuale”; nel gruppo dei "tredici” facente parte |
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poiché l'architettura tende bene anch'essa ad un effetto di | realizzazione | visiva proprio come la pittura; evidentemente il M. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ma fluttuante, dinamico e con un presagio - se non con una | realizzazione | - d'indipendenza dalla forma singola. Ed ecco apparire, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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tra creatività artistica e attività sociale, tra | realizzazione | di opere, oggi definite come «arte», e presenza di valori |
Il divenire della critica -
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anche se ottenuti con sofisticati "trucchi” al computer, la | realizzazione | di volti umani stravolti rispetto alla loro identità |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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uno dei primi esempi di stiacciato, utilizzato per la | realizzazione | dell’edificio porticato e della grotta in prospettiva, |
La storia dell'arte -
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nuovi risultati, il disagio strano tra una tendenza ad una | realizzazione | puramente cotidiana, indifferentemente visiva e i residui |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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oggi una moda, però, quello che veramente trovo una | realizzazione | completa e sorprendente è l’Ambiente cronotopico, |
Manifesti, scritti, interviste -
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resto, per Calzolari, anche questi proteso piuttosto alla | realizzazione | di spunti dove s’incarni l’idea che di opere fruibili per |
Il divenire della critica -
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realtà grafico-visiva, che vive anche al di fuori della sua | realizzazione | musicale. Abbiamo, pertanto, il duplice aspetto d’una |
Il divenire della critica -
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manifestazioni antioggettuali dove prevaleva l’idea sulla | realizzazione | della stessa; il progetto sull'oggetto, il concetto |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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mentre Grazia Varisco si è dedicata soprattutto alla | realizzazione | dell'effetto di moiré e alla messa a punto di immagini |
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decisamente rivolta alla serie, all’iterazione e alla | realizzazione | di tipo industriale, e quella ancora affidata alla sapienza |
Il divenire della critica -
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Foundation, che tra gli anni Sessanta e Settanta permise la | realizzazione | e il successivo mantenimento di onerosi progetti di Land |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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di cui si tendono a imitare gli atteggiamenti. Durante la | realizzazione | di Queen (2005), opera che consiste in un muro di monitor |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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il tempo impiegato in epoche precedenti nella obbligata | realizzazione | di opere decorative (ceramiche, rilievi, oggetti) tutte |
Il divenire della critica -
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d’uso comune, dall’altro a quella che doveva sfociare nella | realizzazione | d’una cosiddetta «arte oggettuale», - creatrice cioè di |
Il divenire della critica -
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entrerà in considerazione proprio come modalità di | realizzazione | dell’opera nel mondo, come fatto di esperienza e che si |
Le due vie -
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da essi in ogni minuto della nostra esistenza e nella | realizzazione | d’ogni nostro prodotto che ci pone di fronte alla |
Il divenire della critica -
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un notevole successo internazionale, per darsi alla | realizzazione | di scene teatrali estemporanee, recitate da un gruppo di |
Il divenire della critica -
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- tra mercato e opera d’arte è inevitabile. Quando la | realizzazione | d’un film richiede somme ingenti, è ovvio che un fattore |
Il divenire della critica -
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un’apertura senza precedenti, l’idea iniziale richiede una | realizzazione | formale impeccabile, attentamente pianificata a priori e |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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il tempo o non disposero di opere tali da permettere una | realizzazione | davvero unitaria quale era prevista. Tra questi devo |
Il divenire della critica -
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loro opere seguendo uno schema elementare che porterà alla | realizzazione | di elementi e combinazioni solo parzialmente prevedibili |
Il divenire della critica -
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e volontaria. Quello che, in realtà, importa è che nella | realizzazione | di queste opere - sia di quelle «programmate» che di quelle |
Il divenire della critica -
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delle corporations, curatore, spesso fund raiser per la | realizzazione | di grandi mostre, oltre che per l'acquisto di opere nei |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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(e un folto gruppo giapponese), chi ponendo l’accento sulla | realizzazione | “epigrafica” di alcune massime più o meno lapidarie e |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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d’un meccanismo motore a cui, in definitiva, è affidata la | realizzazione | della vera e propria costituzione dell’opera. Ecco, |
Il divenire della critica -
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cinema non sono per nulla alieni da un sistema nel quale la | realizzazione | di un lavoro da un’opera lirica, in cui la relazione |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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quest’arte — troppo spesso avvilita ai nostri giorni nella | realizzazione | di superflui e vacui monumenti celebrativi — è difficile |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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distinguere tra gli "opera tori” che hanno mirato alla | realizzazione | di veri e propri artefatti più o meno permanenti e con |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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sviluppi, così che voi provate la gioia che sorge da una | realizzazione | massima di spazio e di forme ottenuta col minimo angolo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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manifestazione pubblica fu proprio in occasione della | realizzazione | di un grande apparato per le onoranze funebri di |
La storia dell'arte -
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