Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: piena

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 Piena  di promesse e di possibilità storiche è per esempio la tela
finirò rumorosamente con una frase campata in  piena  storia dell'arte Italiana, che tutti debbano sorbirsi e
confine dei due secoli, la sua rimane un’anima ancipite,  piena  di fascino e priva di vera grandezza: un’anima che non sa
questo trattamento della forma in  piena  solidità si rannoda la veduta della statua da tergo. E se
Overbech, non pertanto rappresenta una scuola distinta e  piena  di infinite bellezze, come ce ne fa una testimonianza il
di questo periodo - e che tuttavia ci mostra Borgianni in  piena  rovina fisica e morale per il cavalierato svanito.
di verità da farci sospettare d'essere ancora lontani dalla  piena  conoscenza delle sue doti pittoresche che ci dovranno
da notare che quest’ultima soluzione, decisa in  piena  Controriforma, fa della basilica lo strumento di un culto
e deliziosamente mendace: «Vengono ad una donna che è  piena  di questa merentia cioè di variar soggetti in dela mia
non è proprio di chi professa un'arte libera, generosa e  piena  di affetti: bisogna pensare, quando in specie ci fu larga
di forme artistiche sopravvissute e retrograde, ce ne dà la  piena  conferma.
raccordano lo spazio esterno, aperto, con la zona  piena  di luce alta e costante, quasi astratta, della crociera e
vero mondo, ove ridiventa un popolo scontrabile anche in  piena  vita, rappresentante legittimo di ideali filosofici
fusione le si sostituisse una linea senza tregua sbalzata  piena  di pause di riccioli, di meandri, di scarti improvvisi e di
proprio in questo si rivela «l’unità contraddittoria fra la  piena  autonomia delle opere [sic] e la loro genesi e la loro
impietosirlo e disarmarne il braccio: invano, ei vuole  piena  vendetta: povera Ecuba! dal feroce respinta tenta l'ultimo
più in armonia col soggetto. La vasta mole del Colosseo è  piena  di popolo; dalle scale che circondano l’arena sino alle più
grigio e desolante della sua non breve carriera: una villa  piena  di luce a pochi chilometri da Parigi, un pian terreno tutto
dei bar parigini di bottiglie di assenzio, quella bevanda  piena  d’alcol metilico che farà uscire di testa Modigliani e gli
con una pagnotta e qualche fetta di salame e la brocca  piena  d’acqua.
davanti, bisogna anco ammettere che gli è necessaria la  piena  libertà nella scelta del vero per comporre perfettamente
ha accanto. E la fattura artistica è sempre rapida, sicura,  piena  di estro e di calore, magari simulati: accompagnata sempre
sia oltre a ciò, l’indice di un momento di trapasso, dalla  piena  appagatezza in cui operarono gli Impressionisti (in un
chi va piano va sano, e chi fa meno fa meglio. Ma è un’arte  piena  d’incertezze e di triboli. Giova egli accontentarsi di
spazio non ha una dimensione costante; vuole muoversi con  piena  libertà su tutte le scale metriche e questo spiega perché
contatto con la linea pittorica dei paesaggi — descrive in  piena  luce e a tutto squallore la miseria del Sud. Ah, quale
relazione alla natura viva. Il Meissonier ha una scuderia  piena  di cavalli per fare que’ suoi cavallini piccoli, che sono
possa essere stato proprio lui. Ipotesi che trova  piena  conferma da un confronto con un suo polittico della
sue sembianze e nel continuo cangiare dei suoi aspetti,  piena  di spunti per l’ispirazione dell’artista (il “pittoresco”),
della sua ricerca formale: la scala gigante, la  piena  espansione della poetica barocca cortonesca è nella
ispirazione — che ci meritò una lettera del Maestro  piena  di gratitudine — è da collocare nel quadro di una indagine
dell'unicità di tono caldo e giallastro che la luce  piena  cerca di diffondere egualmente nella composizione: un
bisogna farli convergere a un solo fine. La Chiesa, ora, è  piena  di problemi. Tra gli altri, c'è quello dei popoli pagani
esempio di stile devozionale: chiara, precisa, descrittiva,  piena  di immagini nettamente “funzionali” perché direttamente
quartieri signorili e pubblici edificii. La loro arte  piena  di garbo e di purità gioverebbe forse a raddrizzare il
centro-periferia: il mondo sta diventando una rete  piena  di nodi dall’importanza equivalente, un modo di vedere le
ovvero lo scheletro dell’edificio, è messa inoltre in  piena  evidenza, così com’è apertamente mostrata la funzione
del povero cavaliere allampanato e del suo servo panciuto è  piena  di spirito facile, pronto, senza scurrilità volgari. Si
non regni tutta quella nobiltà ed espressione di cui è  piena  la difficile figura del greco soldato. Se lo artista si
raggiungere la  piena  identificazione con l’oggetto naturale è dunque necessaria
anni Sessanta incontra numerose difficoltà per una sua  piena  espansione, dato che l’inclinazione verso il fantastico e
cose, il monumento al Bembo, nella chiesa del Santo, ch’è  piena  zeppa di mausolei, di sarcofaghi, di arche, di tombe.
almeno in ciò che si riferisce alle statue. In quella città  piena  di maravigliosi esempii anche nella statuaria, in quella
distinta da quella di strumento, dispositivo, finestra  piena  di «apps» verso un contesto interattivo. Ma se cambiano i
e culminante in una rappresentazione gestuale e  piena  di pathos, l’altro centro propulsore fu l’Italia, dove fu
in cubismo sintetico: erano ormai gli anni della sua  piena  maturità. L’artista quarantenne doveva fare i conti col suo
spesso rotto e sbilanciato nel colore; ma la sua arte  piena  di vita agitata, impaziente di freno e di misura e in
e raccolto, dove l’opera possa vivere anche fuori della  piena  volumetricità, possa venir gustata quasi come fosse un
— non è meno interessante e positiva delle altre. Nella sua  piena  maturità Fautrier si avvale, con una coscienza ancora più