Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: macchina

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francese. Lo scultore ha portato il suo interesse per la  macchina  in movimento su un piano fantastico, assumendola sia come
rigide ed automatiche, ecco che l’esistenza umana e la  macchina  si incontrano su un piano di alterazioni reciproche: la
si incontrano su un piano di alterazioni reciproche: la  macchina  si fa antropomorfa proprio nella misura in cui l’uomo si
Dipoi non è neppur certo che i quadri fatti a  macchina  e di «routine» sian meno che le sedie, gli alari e i ferri
poetico; bastano solo per comprendere il meccanismo, la  macchina  formale della pittura in questione. Per comprendere nel
spiegazione sufficiente. Potremo solo aggiungere che questa  macchina  è trovata con grande sicurezza e concretezza, in modo da
significative in modo diverso le due versioni della  macchina  da scrivere che esegue nel corso del 1963. In Macchina da
macchina da scrivere che esegue nel corso del 1963. In  Macchina  da scrivere molle, il rullo, le bobine portanastri ai due
l’aria a causa di una valvola difettosa. L’altra versione,  Macchina  da scrivere fantasma, come anticipa già il titolo, è
mai un Lanfranco più grande, più risentito che nella gran  macchina  di Augusta, degna di muover un Pontefice non soltanto a
figura geometrica; ma era possibile far realizzare dalla  macchina  delle «creazioni autonome» (o apparentemente tali); delle
il primo dubbio sull’effettiva capacità «creativa» della  macchina  - partendo dal presupposto che ogni categoria artistica
attenderebbe in un ambiente quasi catalano, una mostruosa  macchina  fiammingheggiante, al contrario una semplice struttura
Laddove questo racconto basta a se stesso, laddove la  macchina  allusiva, dinamica, recitativa non prende il sopravvento,
 macchina  è riconosciuta come mezzo atto a dare: sequenze di
sono acri e corruschi, ma inafferrabili. Il quadro è una  macchina  che si muove vorticosamente ci si lascia prendere dal gorgo
carne, delle passioni, dei peccati. Ciascuno trova nella  macchina  la spinta che gli occorre, purché regga allo strazio: le
su un’immagine di Cristo ho scritto: "l’inventore della  macchina  a vapore.”
l’impossibilità d’uno «scarto qualitativo» da parte della  macchina  e la necessità da parte dell’artista di programmare sempre
parte dell’artista di programmare sempre tutto ciò che la  macchina  dovrà compiere. L’osservazione è del massimo interesse,
insofferente, fatta di parodia e di sarcasmo, che dalla  macchina  sale fino ad aggredire l’uomo. Con la sua «métamatic» lo
passato dalla «cinetica del disordine» all’esplosione della  macchina  cinetica. In trasparenza, il tema evidente dello spettacolo
per gli occhi Monsignor Bottari, risorgendo a mirar la gran  macchina  del Pozzo non più a Sant'Ignazio ma nell'aula grande del
di legno, un portafoglio di coccodrillo, un pezzo di una  macchina  fotografica e uno di una macchina da scrivere, un metro da
un pezzo di una macchina fotografica e uno di una  macchina  da scrivere, un metro da sarta e uno da falegname, il
preferiamo a certe attribuzioni giuste magari, ma fatte a  macchina  d'«expertise», senza che v'entri in gioco l'intelligenza.
l’impatto prodotto dalla  macchina  rudimentalmente operante di Tinguely è molto decaduto se lo
se, chi guarda, fosse un fotografo munito di una  macchina  a posa.
rettorico miri ad estendersi a tutta la città, diventando  macchina  teatrale, spettacolare illusione che dura giorni, o pochi
con Oldenburg la  macchina  è uscita sabotata e malconcia; la sua saldezza e funzione
si volesse considerare, ironicamente parlando, una semplice  macchina  fotografica.
il loro valore plastico e cromatico; o come nella kafkiana  Macchina  triste di Tinguely, dove il fattore plastico (e cinetico)
la casseruola che vi è inclusa; o ancora come nella  Macchina  inutile di Munari dagli elementi in «progressione
che siano in sé compiuti, che abbiano quel rigore cui la  macchina  ci ha avvezzati (senza tuttavia essere di per sé
per le sue caratteristiche tecniche, l’antenata della  macchina  fotografica. Nella macchina fotografica, com’è noto, la
tecniche, l’antenata della macchina fotografica. Nella  macchina  fotografica, com’è noto, la luce, passando attraverso il
che incede seminando ad ogni crollo i rottami della sua  macchina  ferragliosa, e sventrandosi ad ogni passo, ma aguzzo e
distorsione ad ogni frammento ricreato della realtà. La  macchina  da scrivere si rivela animata, si gonfia e si affloscia
—basò tutta la sua arte sulla ispirazione; e poiché la sua  macchina  compositiva si muoveva soltanto attraverso la fantasia,
secondo tempo, nel 1952, sempre Bruno Munari creò una sua  Macchina  arte costituita da una base metallica che reggeva un’asta
di Oldenburg: al suo tubo di dentifricio gigante; alla sua  macchina  da scrivere “morbida”; ai diversi elementi, vuoi meccanici
talora ad accenti di accademia carraccesca e di gran  macchina  alla Lanfranco. Artista feracissimo e degno certamente di
quelli del cinema americano del secolo scorso, in cui la  macchina  da presa assecondava le caleidoscopiche figurazioni create
sole che si tuffa nello smeraldo del mare. Sempronio è una  macchina  da pitturare. Fra lo studio di lui ed i nostri ci corre,
in diverse occasioni l’artista aggiunge a quella specie di  macchina  atmosferica (che assume una corposità prepotente, pur
dinamismo dei gesti. Da qualche tempo lavoro davanti alla  macchina  da presa. Qui trovo quelle attitudini che, grazie al mezzo
di un fumetto, di un cartellone pubblicitario o di una  macchina  da scrivere, e la loro esposizione estraniata, insolita,
interpretiamo il nome di Underwood (della coperta di  macchina  da scrivere di questo nome) come «under wood» =
questo uno-due picassiano — che è un po’ la chiave della  macchina  fantastica del pittore — senza soffermarsi per il momento
attori e dei luoghi, alla effettiva azione di fronte alla  macchina  da presa, e al montaggio non è altro che un’estensione e
immagini composte di lettere o segni prodotti da una  macchina  da scrivere azionata dallo stesso calcolatore. In questo
tutto particolare, dovuta, da un lato, all’avvento della  macchina  ed alla situazione consumistica che da questa discende;
L’artista è come il tecnico che escogita e monta una  macchina  teatrale; ma il pubblico non deve conoscere il meccanismo o
per la ingenua narrazione aneddotica, è più vicina alla  macchina  scenica — che ricorda ancora la letteratura del quadro
che fanno ormai parte dello scenario quotidiano come la  macchina  da scrivere, il tostapane, il televisore, l’auto. L’arco
sembra muoversi come di fatto si muove, in teatro, una  macchina  scenica. Il santuario è collegato a un monastero: un grosso