stili che | Kandinskij | riduce al suo comun denominatore non figurativo sono |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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e stupefatto amore per l’uomo e per il suo respiro; in | Kandinskij | prevale invece il dogma della interiorità assoluta, con una |
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trova consenzienti parecchi uomini assai distanti fra loro. | Kandinskij | invece esprime nel suo non figurare programmatico una sorta |
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Solomon R. Guggenheim di New York) del pittore Vassilij | Kandinskij | (1866-1944) costituissero materia di scandalo. Il grande |
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una delle opinioni più sostenute a vantaggio dell’arte di | Kandinskij | è quella di considerare la produzione dell’artista nel giro |
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di una epoca conclusa, resta il fatto, certo, che | Kandinskij | non è (meglio dire non è più) un «problema interpretativo» |
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dell’avanguardia, di scoprirne egli stesso una parte, dal | Kandinskij | dei «cerchi» e dei «tasselli» a Klee, prendendo del primo |
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fioriture (Gauguin, Van Gogh, Seurat) dei Fauves. Perché | Kandinskij | non è un conservatore, ma, a suo modo, un rivoluzionario, |
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da un guardaroba teatrale; eppure il senso della pittura di | Kandinskij | non è li: è in quell’amore sotterraneo, reiterato per le |
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| Kandinskij | dice che ogni colore si caratterizza per la sua “sonorità |
Leggere un'opera d'arte -
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e dentro il cubismo, o forse perché in queste opere | Kandinskij | appare più «storico»; in certo verso più retrospettivo, di |
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puntualmente leggibili: fatto sta che molti preferiscono il | Kandinskij | di «Forma appuntita e forma rotonda», «Esteso», «Rosso da |
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quasi con una punta di elementare pupazzismo: insomma | Kandinskij | è astratto per davvero, e il suo essere astratto non è una |
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| Kandinskij | è forse l’unico pittore astrattista che riesca a dare un |
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il Giudizio di Paride d’ispirazione raffaellesca. Vassilij | Kandinskij | era arrivato alle sue «impressioni», «improvvisazioni» e |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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attiva tra i popoli di tutto il mondo. E penso a | Kandinskij | (di cui questa biennale presenta nel padiglione germanico |
Il divenire della critica -
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e «antico», fino a sconcertare, appare | Kandinskij | nel più «giapponese» dei quadri esposti: «Pittura chiara», |
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al di qua dello sfondo). In questa prima fase dell’arte di | Kandinskij | si avverte prima di tutto che l’artista non si trova a suo |
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che nulla deve a Picasso, ma piuttosto, se mai, al | Kandinskij | geometrico e a Klee, Prampolini è l’italiano più notevole, |
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mescola qualche tassello magico del liberty che piacque al | Kandinskij | prima del 1910 e il «fioretto» è pronto; quindi, quasi con |
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solo in parte rinvenire in alcuni dipinti a settori di | Kandinskij | e in alcune «forme» quasi organiche di Gor'kij |
Il divenire della critica -
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