Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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del trittico del '22 a Brescia abbia tolto la modellatura  dallo  Schiavo del Louvre di Michelangelo?
venendo dopo i cubisti, intendo animati inizialmente  dallo  stesso lirismo, i nuovi pittori si propongono di conservare
osservazioni del W. sono ricavate in massima  dallo  studio dei disegni, che sono moltissimi, nella Biblioteca
le possibilità architettoniche impresse alla figura  dallo  squadro prospettico.
tempo e sono spesso rese uggiose dalla loro monotonia e  dallo  scarso "tocco individuale" che le distingue.
pose scultorie e di certe forme d'inquadro architettonico  dallo  sviluppo che il teatro aveva assunto nella vita secentesca.
e altre strutture dinamiche tridimensionali determinate  dallo  spostamento e dalle variazioni delle fasce di luce.
coi monumenti della scultura lombarda, si sarebbe astenuto  dallo  spostare così alla leggera le date dell'attività di
allora non allegorie ma «geroglifici»; perché sorte  dallo  studio compiuto già nel Rinascimento dell'ideografia
trionfo è una prova in più riguardo all’orientamento preso  dallo  spirito verso il dinamico.
a Valmontone, citati dal Passeri, esistono ancora, o no?  Dallo  studio del Frangipane ciò non appare chiaro; ma io vi
nel secolo ultimo. Egli il primo seppe togliere le arti  dallo  stato di aberrazione nel quale fino dal settecento
case, invade pareti internate di stanze straniere, poi  dallo  stradale abbacinato si slunga sul prato verdebianco di
i motivi ornamentali dinamici suggeriti dall’aviazione o  dallo  sport oppure le esplosioni coloristiche indicate dai
ora nell'anticappella a destra: opera che non si salverebbe  dallo  schematismo quasi oleografico se il postarsi rigirato dei
provengono dal genio, dalla intelligenza, dui sentimento,  dallo  studio, dalla cultura, e infine dalla lunga esperienza del
il Bellucci procedere  dallo  studio del Liberi, di lui più anziano, e più ancora da'
la proclamazione di un altro manifesto siglato nel 1947-48  dallo  stesso Fontana, da Joppolo, Dova, Tullier, a cui si
- di dipendere in maniera fondamentale se non assoluta  dallo  sviluppo del mondo tecnologico e dal rapido entropizzarsi
opere del mercato primario, cioè provenienti direttamente  dallo  studio dell’artista, e non lasciarsi abbindolare da
suoi quadri-collages) non sia poi qualitativamente diverso  dallo  spettacolo che il mondo continua ad offrire. L’artista
se egli si ammettesse, si allontanerebbero i giovani  dallo  studio del vero, e quindi si correrebbe il rischio
non ha neppure avuto il coraggio di liberarsi completamente  dallo  schema empirico propostosi, di storia dei trattati, e di
dal vandyckiano-napolitano Novelli, da Alonso Rodriguez e  dallo  stesso Vandyck di cui una Santa Rosalia - forse
poi è rappresentata al di là di un muricciolo che la separa  dallo  spazio reale, ossia lo spazio del riguardante, quasi che
l’apriorità dello spazio e del tempo non sia disturbata  dallo  spazio-tempo o dallo spazio pluridimensionale della nuova
spazio e del tempo non sia disturbata dallo spazio-tempo o  dallo  spazio pluridimensionale della nuova fisica, né
e scorno di quelli che pretendessero deviare le belle arti  dallo  scopo cui furono elette.
simile a quella dell’oggetto visivo, in quanto che  dallo  scrupolo iniziale di registrazione come massimo
pagliacci», perché il rigore del suo stile par prescindere  dallo  sperimentalismo delle avanguardie, nascere già portatore di
nella sua violenza lirica visiva, come ricreate eternamente  dallo  spirito fantastico. Prima della scienza.
al pericolo di veder sorgere l'Appiani e il Bossi più  dallo  Knoller e dal David che dagli Italiani di poco anteriori.
presenze diaboliche che vengono espulse, a viva forza,  dallo  spazio sacro.
ma alla continua deviazione del punto di vista creato  dallo  spiralizzarsi dell’elemento estroflesso.
punto che conviene ricordare la celebre osservazione fatta  dallo  Hanslick a proposito dell’aria dell ’Orfeo di Gluck: se si
fulminea percezione dell'attualità, ha per l'appunto scelto  dallo  studio del Ruffo tutto ciò che si riferiva a Rembrandt e ne
la gente colta; ha bisogno di lasciarsi invadere docilmente  dallo  spirito letterario: il quale spirito letterario deriva, è
letterario: il quale spirito letterario deriva, è vero,  dallo  stato morale e sociale di un paese, ma, determinando il
seduti, mentre vengono raggiunti da fasci di luce emanati  dallo  Spirito Santo. Simbolicamente la scena allude alla discesa,
descritta dal corpo del Santo e quella descritta  dallo  sterratore insieme all’uomo che tira la fune si intersecano
dunque astrazione  dallo  scheletro del volume, che nell'alternare la discussione
arti, neppure dei principali elementi di esse, e lontano  dallo  imporre ad altri le opinioni che in questi brevi cenni ho
di meno arrecarono all’arte immensi vantaggi, togliendola  dallo  stato di decadenza nel quale trovavasi, ed i loro esempi
 Dallo  studio dei piani superficiali del cubismo, per non
Testa II, le cui paternità «romantiche» son messe in luce  dallo  studioso, con originale spirito di ricerca.
della Vili Quadriennale d’arte di Roma. E non solo perché  dallo  «sguardo alla giovane scuola romana dal 1930 al 1945» si
due» 26. Così i suoi combine-paintings spingono l’oggetto  dallo  spazio dell’arte verso quello della realtà per poi
e i pittori di Roma nell'ultimo quarto del sec. XVI, che  dallo  stile delle Logge avevano formata poco a poco l'olla
un significativo precedente in un’altra chiesa votiva, nata  dallo  stesso movente ma priva di implicazioni ideologiche, la
all'altra scuola. Si vedano in merito i rilievi già fatti  dallo  scrivente su queste colonne a proposito del libro dello
pedissequa dei metodi di Tiziano alla Salute, resi  dallo  Zelotti duri e più disegnati sul tipo del Porta, fanno