Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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alle labbra, per simboleggiare la punizione divina che lo  aveva  reso temporaneamente muto perché non aveva creduto
divina che lo aveva reso temporaneamente muto perché non  aveva  creduto all’annuncio dell’Arcangelo Gabriele riguardo alla
romana non  aveva  solo la forza e la sontuosità, non era soltanto l’arte
non era soltanto l’arte degl’imperatori e del popolo;  aveva  anche la gentilezza domestica, la grazia modesta, raccolta,
a un’iconografia troppo rappresentativa e trionfante  aveva  le sue radici negli anni Trenta, laddove originariamente le
le sue radici negli anni Trenta, laddove originariamente le  aveva  piantate Hans Hofmann, il pittore bavarese che, dopo un
Gorky e Matta, a rafforzare ulteriormente una pianta che  aveva  già trovato il proprio terreno.
effetti, se il primo cinquantennio del nostro secolo  aveva  visto esplodere i grandi movimenti dell'avanguardia
futurismo al cubismo, dall’espressionismo al surrealismo, e  aveva  visto instaurarsi il fenomeno dell’arte astrattoconcreta,
l’opportunità di visionare gli affreschi in corso d’opera,  aveva  espresso delle critiche negative, reputando l’opera
l’opera blasfema e scandalosa, allora Michelangelo  aveva  deciso di punirlo ritraendolo nella schiera dei dannati,
 Aveva  del fanciullo, co’ suoi cinquantasett’anni, la schiettezza
aperta, spesso spensierata, talvolta imprudente;  aveva  dello scolaro, egli così forte maestro, la perplessità e
la cupola, nel Seicento, perde la funzione, che le  aveva  fissato il Bramante nel progetto per San Pietro, di
plastica di un equilibrato sistema di volumi. Michelangiolo  aveva  cercato di legarla alla dinamica delle masse dell'edificio,
un «perché». E quale opera e quale artista Prampolini non  aveva  visto, conosciuto, studiato, portato in Italia, portato in
in viaggi Gino Severini, dei cugini cubisti), Prampolini  aveva  lavorato a fianco dei dada e dei futuristi, dei metafisici
futuristi, dei metafisici e degli espressionisti storici,  aveva  conosciuto tutti i più grandi nomi della «scuola di
la gradita sorpresa di riconoscere che il De Dominici  aveva  ragione: v'è qui potenzialmente tutto l'episodio contenuto,
delle immagini” intesa come storia della cultura che le  aveva  prodotte.
di Braunschweig, dipinto come quest'opera, quando Rembrandt  aveva  sì e no due lustri.
non hanno — pensiamo — nessuna consistenza. Utrillo non  aveva  più ragione di fuggire; anche Tolstoi fuggì, per andare a
come avevano malignamente annunciato gli inglesi, non ne  aveva  bisogno.
un ebreo inviso al capo dei ministri del re Amàn, il quale  aveva  decretato l’uccisione di tutti gli ebrei che vivevano nel
era necessario ricordare che il Mitidieri («L'Arte», 1913)  aveva  attribuito a Preti l'affresco dietro l'altar maggiore di S.
d'inquadro architettonico dallo sviluppo che il teatro  aveva  assunto nella vita secentesca.
all’altra parola Encolpo ed Eumolpione, che cosi  aveva  nome il poeta, vennero al discorso di quei dipinti, e il
messaggio o, per maggiore esattezza, come comunicazione,  aveva  sottofondato parzialmente, parzialmente aveva risalito
aveva sottofondato parzialmente, parzialmente  aveva  risalito durante tutta la sua storia, il pensiero
ha dunque realizzato il capolavoro che Diderot  aveva  preconizzato: ha saputo rappresentare nella marmorea
1786 al 1788. Ma si era già coltivato il mito se nel 1782  aveva  scritto Mignon con il famoso «Kennst du das Land wo die
casa dove erano appese le stampe che il padre Johann Caspar  aveva  riportato dal suo proprio viaggio di formazione in Italia
cozzassimo duramente contro un raggio di luce, che non ci  aveva  mai dato noie di sorta.
fermare lo sviluppo di tutta una polpa sino al malleolo,  aveva  la stoffa per continuare ad essere un buon caravaggesco.
il Lépicié  aveva  avuto torto, o almeno aveva di molto passato il segno,
il Lépicié aveva avuto torto, o almeno  aveva  di molto passato il segno, parlando di questo quadro, già
tuttavia si può affermare ed è che Bernardo de Dominici ci  aveva  lasciato di Battistello un apprezzamento di tale esattezza
avvinto l’artista romano a partire dal 1958; dopo che egli  aveva  lasciato dietro di sé ima già lunga e tormentata carriera.
chi se non Piero  aveva  mai pensato ad aumentare lo squadro architettato delle
corteggio di Salomone nell'Incontro con Saba ad Arezzo? Chi  aveva  ripetutamente offerto il trattamento di testa sferica che
quelle che l’imperatore Leone III iconoclasta  aveva  inutilmente tentato di cancellare nell’VIII secolo.
tentato di cancellare nell’VIII secolo. Bisanzio  aveva  imposto la sua elegante e ieratica bidimensionalità a tutta
visiva era teologicamente soprannaturale e come tale  aveva  rinunciato alla pagana terza dimensione dell’ellenismo. E
di Giuditta ha dei riscontri autobiografici: Artemisia  aveva  subito uno stupro da parte del pittore Agostino Tassi e nel
non si fossero resi conto dell'immane trasformazione che  aveva  subito la categoria dell’arte visuale, e come i nuovi
di una bottiglia. Pensate che l'analogo oggetto non  aveva  prima ardito designarsi più che sviluppo di una bottiglia
colorismo bizantino negli esempi di San Vitale  aveva  raggiunto un delizioso accostamento di superficie late di
coscienza e passa dall'estremo lirico all'estremo pratico.  Aveva  finto l'attuazione pratica di quel suo mondo lirico, ed
finto l'attuazione pratica di quel suo mondo lirico, ed  aveva  riconosciuto anche la finzione nel dire «ognuno sta senza
le forme del Rinascimento, ciò dimostrava che probabilmente  aveva  trovato queste forme a Napoli; esse erano naturalmente
in una stasi sempre più depressiva un temperamento che  aveva  bisogno di un perpetuo movimento, di una continua avventura
fra treni, panorami e città. Di quando in quando si  aveva  notizia di un lieve miglioramento di quella tempra pur
cristiana acconcia alla nuova borghesia pretenziosa che non  aveva  studi classici, ma voleva raffinarsi, e faceva la
- dopo la parentesi informale che, in Italia e in Europa,  aveva  segnato un momento reazionario ed ambiguo - l’Italia aveva
aveva segnato un momento reazionario ed ambiguo - l’Italia  aveva  assistito ad un’esplosione di forme piuttosto provinciali
DALLA FUGA IN EGITTO: Prima del XVI secolo nessun artista  aveva  mai rappresentato il tema che trovò nella pittura nordica
ho conosciuto quand’era una ragazzina, veniva da Praga, e  aveva  sposato un mio amico, commerciante, amico dell’arte, e lui
una mostra come questa, che  aveva  voluto ospitare i principali filoni dell’arte
artista prematuramente scomparso e che in alcune sue opere  aveva  premonito appunto un indirizzo «spaziale» dell’arte
ch’erano esposti a Milano, ve ne rammentate? L’uno  aveva  freddo e saltava per iscaldarsi e si fregava le mani; aveva
aveva freddo e saltava per iscaldarsi e si fregava le mani;  aveva  messo la chitarra sotto l’ascella; aveva alzato il bavero
fregava le mani; aveva messo la chitarra sotto l’ascella;  aveva  alzato il bavero dell’abito, un abito — figurarsi! — a coda
dell’abito, un abito — figurarsi! — a coda di rondine, ed  aveva  tirato giù sulle orecchie il berretto. Pareva di vedere i
che dalla bocca uscisse l’aria in vapore. L’altro sonatore  aveva  bevuto, e stava in piedi ritto con qualche difficoltà.
impressionista del pittore romano (che intorno al 1930  aveva  visto a Parigi le opere della famosa «scuola» senza poterne
famosa «scuola» senza poterne connettere un discorso, ma  aveva  invece — al pari di un altro buon viaggiatore italiano,
di forma-colore, che Mantegna solo apparentemente  aveva  raggiunto a San Zeno ove non mirava, come al solito, che a
della sua Milano, che egli amava, del resto, e dove  aveva  tanti cari affetti, gli pareva di sentirsi restringere la
ritirarsi a vivere in qualche villetta rustica tra i colli.  Aveva  la passione del coltivare le piante. A ogni tratto, massime
idee di David su questo suo quadro, idee che Delécluze  aveva  potuto apprendere dalla viva voce dell’artista quando, da
apprendere dalla viva voce dell’artista quando, da giovane,  aveva  frequentato il suo atelier.
Italia si muore. Goethe lo  aveva  intuito quando se ne ripartì sostenendo che una vita senza
Canton Ticino degli elvetici, vicino a quella Ascona che  aveva  accolto nella prima guerra mondiale il meglio
problema statuario del San Sebastiano, che il Sansovino  aveva  ricercato giovanissimo nell'altare di San Lorenzo a Monte
nettezza delle chiuse prospettiche agli argini della forma,  aveva  dilagato per le pareti del coro di Arezzo gli specchi
giovane Utrillo prese i pennelli con lo stesso malanimo che  aveva  messo nel suo primo impiego in una banca. Ma siccome in lui
a usar la tela — come un miraggio. Il piccolo alcoolizzato  aveva  bisogno di dieci franchi al giorno per «guadagnarsi da
era «tonale» — dicevano i tonalisti — ma che poco o nulla  aveva  a che fare cogli errori dei tonalisti.
o filata e preziosa come quella delle suonatrici  aveva  proceduto piuttosto verso una intensiva solidità che non