Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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inosservato GIROLAMO SCOTTO, scolaro del Longhi, che  nella  Maddalena da Paolo Veronese, nel Bacio della Reliquia da
da Paolo Veronese, nel Bacio della Reliquia da Andrea, e  nella  Santa Famiglia da Raffaello, mostrò assai capacità nel
Cerano, il grande Cerano, non entra per nulla  nella  formazione di Daniele Crespi? Ma, di grazia, ha mai
al Duomo che pare tanto Daniele quanto Cerano, anche  nella  sigla altissima di quei ritratti chiericali?
TENUTO A BOLOGNA  NELLA  SALA DELLA SOCIETÀ DEGL'INSEGNANTI IL DÌ 27 APRILE 1890.
che il fulcro della crisi attuale del pensiero critico sta  nella  confusione semantica, nella difficoltà di sapere che cosa
del pensiero critico sta nella confusione semantica,  nella  difficoltà di sapere che cosa siano oggi la scultura, la
TENUTO  NELLA  SALA DELLA SOCIETÀ DEGL’INSEGNANTI IL DÌ 25 MAGGIO 1890
rinnovamento in questo senso, vediamolo adunque  nella  pala di Pesaro [figura 50].
spirito diffonda la sua luce,  nella  libertà che ci è stata data.
di Santa Cecilia fedele come un calco, devota, e commovente  nella  estrema semplicità, e il veneto CAMILLO MARIANI
il veneto CAMILLO MARIANI (1556-1611), le cui grandi statue  nella  chiesa di San Bernardo conservano nel nobile impianto e
chiesa di San Bernardo conservano nel nobile impianto e  nella  sensibilità luminosa delle superfici il ricordo del
Carracci invece,  nella  lunetta conservata nella Galleria Doria Pamphilj, a Roma,
Carracci invece, nella lunetta conservata  nella  Galleria Doria Pamphilj, a Roma, fa procedere la Vergine a
con la linea. Esausta la possibilità di accentrare  nella  rappresentazione del corpo umano tutte le conquiste
da ideale artistico in ideale realistico (attuabile, cioè,  nella  vita) si perde per necessità nella piacevolezza espressiva
(attuabile, cioè, nella vita) si perde per necessità  nella  piacevolezza espressiva dei seguaci, dove il movimento puro
TENUTO A BOLOGNA  NELLA  SALA DELLA SOCIETÀ DEGL’INSEGNANTI IL DÌ 20 APRILE 1890.
Autoritratto. Modena, Galleria Estense.  Nella  seconda edizione ci limitammo a dir soltanto «ritratto».
ragione non crea.  Nella  creazione delle forme, la sua funzione è subordinata a
quella del subcosciente. In ogni sua attività l’uomo agisce  nella  pienezza delle sue facoltà. Il libero sviluppo di tutte
sviluppo di tutte queste è una condizione fondamentale  nella  creazione e nell’interpretazione della nuova arte.
o solo particolare cura dell’artista sia intervenuta  nella  sua disposizione, ma anzi come la cosa ricade una volta che
volta che sia lasciata a se stessa. Quell’assillo presente  nella  cultura e nella sensibilità del nostro secolo — lo
a se stessa. Quell’assillo presente nella cultura e  nella  sensibilità del nostro secolo — lo rintracciamo già in
di un caravaggesco nordico del secondo decennio.  Nella  seconda edizione (157 A) si ristabilì l'ascrizione al
del probabile «Cecco del Caravaggio»]. Al Carpioni,  nella  seconda edizione del catalogo (215), feci restituire I
in rane della raccolta Sestieri [figura 226], che,  nella  prima (970), figuravano come del Testa.
 nella  descrizione di un solo monumento si rilevano errori e
si rilevano errori e parzialità notevoli. Ecco, che  nella  più nota chiesa di Genova, l'Annunziata, un Presepe del
 nella  sua grazia smaltata la Madonna Benson è un capolavoro. Il
Il gruppo pare scavato - se mai ciò fosse possibile -  nella  porcellana. Dico scavato perché le poche cavità nettamente
collochiamo vicini alla natura, come mai l’arte lo è stata  nella  sua storia.
di San Giovanni e Paolo che il Cavalcaselle pone come prima  nella  serie delle pale di Bellini, e sebbene, dal disegno, essa
ad Antonello nel motivo delle sfere sui pilastrini,  nella  mitria a pan di zucchero del San Gregorio, nella vôlta
nella mitria a pan di zucchero del San Gregorio,  nella  vôlta usata come ciborio al trono della Vergine, è certo
la regola, in un Padovano come Schiavone - è assente  nella  scuola Mantegnesca e in Bellini si ritrova non più che due
Bellini si ritrova non più che due o tre volte: a Pesaro,  nella  pala distrutta di San Giovanni e Paolo e nel 1505 a San
costruisce con quel che di meglio ha in sé, non importa se  nella  sua cultura o nella sua fantasia; e che esprime soltanto
che di meglio ha in sé, non importa se nella sua cultura o  nella  sua fantasia; e che esprime soltanto questa difficile
noi, adunque, il quesito più interessante  nella  pittura milanese del '400 è la resistenza al Leonardismo,
e con il «bramantinismo» che non è senza influenze  nella  scuola detta leonardesca, specie in Boltraffio.
è scomparsa. La nozione di velocità è ormai una costante  nella  vita dell’uomo.
mi dispiace per Lionello Venturi) ha un ritratto di donna  nella  Galleria di Montepulciano.
bisogno di un’arte valida per se stessa.  Nella  quale non intervenga un’idea preconcetta di arte.
pareva dello Zanchi; e  nella  seconda edizione (915 B) fu infatti trasferito alla «Scuola
Mi appariva copia dall'originale Mingoni (entrato poi  nella  mia raccolta).
altro di questi simboli è  nella  tarsia naturale dell'asse piallata che fascia lo spazio
tarsia naturale dell'asse piallata che fascia lo spazio  nella  Posa del ponte, dove la sensazione superficiale di
nello studio d’Apelle, ai Pitti, la caduta dei gravi  nella  Tribuna di Galileo, quella stupenda Follia che guida il
sala del palazzo Gerini in Firenze, la Samaritana al pozzo  nella  sua villa di Fiesole, il deposto di Croce nel Duomo di
del Decamerone nello sfondo di una sala in casa Bossi  nella  istessa città, non fa mestieri giustificare là nostra
 Nella  prima edizione era rappresentato da due deboli quadri del
neoclassica e che ottenni venisse esclusa dalla Mostra.  Nella  seconda edizione, infatti, non comparve altrimenti. Ma il
Rubens costruì il suo Giudizio Universale, conservato  nella  Alte Pinakothek di Monaco.
due sono gli indirizzi di lavoro  nella  ceramica d’arte: da una parte un gruppo agisce notevolmente
dall’altra ritorno all’illustrazione realistica  nella  decorazione e nella plastica. Per la prima tendenza
ritorno all’illustrazione realistica nella decorazione e  nella  plastica. Per la prima tendenza rileviamo l’apporto dei
delle cagioni, per le quali  nella  Piazza e nella Piazzetta si prova come un senso di
delle cagioni, per le quali nella Piazza e  nella  Piazzetta si prova come un senso di inebriamento estetico,
della vita contemporanea, lì tra gli antichi edifizii e  nella  pace della esistenza veneziana, non domina sul passato. E
può darsi — noioso dubbio! — che  nella  bellezza delle stoffe vecchie ci entri un tantino il
morto. Roma, Ministero Lavori Pubblici. Attribuitogli  nella  seconda edizione, mi risultava cosa vicina al Brandi.
deciso  nella  rilevanza delle forme (senza velleità polimateriche, senza
velleità polimateriche, senza intemperanze e sperimentalità  nella  «tecnica») appare l’artista intorno al 195051 con le opere
faticante e felice di forme nello spazio, che si motivano  nella  particolare loro vicinanza, sutura e spazialità.
 Nella  prima edizione non v'era di suo che il Cristo nell'orto di
(370) di Casa Savoja, passato poi a «Scuola lombarda».  Nella  seconda ottenevo che gli venissero restituite l'Erodiade
come le grandezze rimangono estranei i difetti che  nella  tumultuosa altezza di quest'opera sono più evidenti che
idee non si rifiutano. Si trovano in germe  nella  società, poi i pensatori e gli artisti le esprimono.
le mosse dal Francia, di cui ebbi l’onore di ragionarvi  nella  conferenza precedente.
la Strage degli innocenti realizzata dal Maestro Fiorentino  nella  volta del Battistero di Firenze.
è raggiunto nel San Sebastiano di Dresda [figura 44] e  nella  Annunciazione di Palermo.
degli scenografi italiani del passato rivivono oggi  nella  grande abilità scenotecnica che è universalmente
e costumisti, attivi tanto nel teatro quanto nel cinema e  nella  Tv, ai direttori della fotografia e ai tecnici della luce,
che Orazio abbia divagato ancora una volta in modo simile  nella  Sacra Famiglia** (propr. Spinola) che era esposta fino a
fino a qualche anno fa a Palazzo Bianco col nome del Reni e  nella  quale tuttavia non si può non ravvisare sotto il
le soluzioni si accumulano, i problemi si alterano, tanto  nella  storia dell’arte quanto nella storia in generale; è così
i problemi si alterano, tanto nella storia dell’arte quanto  nella  storia in generale; è così che le due storie procedono
e soluzioni disegna una «forma del tempo» che deposita  nella  storia manufatti, opere e altri segni concreti. L’arte
ciò che è accaduto nel XX secolo non ha precedenti  nella  storia umana; per questo la storia dell’arte del Novecento
nostri occhi nell’arte, ma dobbiamo anche dubitare di essi  nella  natura.
Quirinale del Bernini hanno pianta ellittica ma, entrando  nella  prima si ha un senso di costrizione o di contrazione dello
ha un senso di costrizione o di contrazione dello spazio,  nella  seconda di dilatazione o espansione. Ciò dipende in parte
o espansione. Ciò dipende in parte dal fatto che  nella  prima le membrature architettoniche sono
architettoniche sono sproporzionatamente grandi e,  nella  seconda, relativamente piccole rispetto all'ampiezza del
del vano, ma anche e soprattutto dal fatto che,  nella  prima, l'asse maggiore è quello che collega l’ingresso
l'asse maggiore è quello che collega l’ingresso all’altare,  nella  seconda è l'asse perpendicolare a questo, sicché lo spazio,
è l'asse perpendicolare a questo, sicché lo spazio, che  nella  prima appare lateralmente compresso, nella seconda appare
lo spazio, che nella prima appare lateralmente compresso,  nella  seconda appare espanso. Evidentemente l'asse che va
pure s'è già intristito e limitato  nella  grettezza parziale che si rispecchia nella poverissima
e limitato nella grettezza parziale che si rispecchia  nella  poverissima rassegna pittorica per luoghi, ch'egli fa nel
scuro, persa ogni finezza di campi contrastanti; soltanto  nella  testa e nella mano del San Giuseppe v'è qualche maggior
ogni finezza di campi contrastanti; soltanto nella testa e  nella  mano del San Giuseppe v'è qualche maggior sincerità di
 nella  espressione sognante visionaria siamo certi di aver còlta,
espressione sognante visionaria siamo certi di aver còlta,  nella  sua purezza scevra di polvere pratica, l'essenza del
la terra, come nel navigare i mari con le vele, come  nella  lotta e nel ripartir le schiere dei combattenti, come in
e nel ripartir le schiere dei combattenti, come in somma  nella  massima parte delle nostre operazioni, movimenti, ed
ma delicate e promettenti come sono La Madonna con Santi  nella  Sala dei Sartori a Sant'Omobono, la Morte di Tancredi in
collezione privata romana, e un Fatto di San Carlo Borromeo  nella  raccolta del Cecconi, a Firenze*.