arti figurative: rifarli, si intende, da artisti, poichè se | il | fotografo non è pittore, il cronista, mettiamo, non è lo |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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intende, da artisti, poichè se il fotografo non è pittore, | il | cronista, mettiamo, non è lo storico. Il cronista e il |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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non è pittore, il cronista, mettiamo, non è lo storico. | Il | cronista e il fotografo sì sono realisti; ma lo storico, lo |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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il cronista, mettiamo, non è lo storico. Il cronista e | il | fotografo sì sono realisti; ma lo storico, lo scrittore di |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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sì sono realisti; ma lo storico, lo scrittore di commedie, | il | pittore, lo scultore, per quanto realisti vogliano essere e |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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idealisti a ogni modo, e non possono essere altrimenti. | Il | Nerone vestito da donna del realista Gallori — lasciamo |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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vestito da donna del realista Gallori — lasciamo stare | il | merito dell’arte — e il Nerone dell'idealista Luigi Mussini |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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realista Gallori — lasciamo stare il merito dell’arte — e | il | Nerone dell'idealista Luigi Mussini — lasciamo stare anche |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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dell'idealista Luigi Mussini — lasciamo stare anche qui | il | merito dell’arte — sono diversamente ideali, ma sono ideali |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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| il | Cavedalis vuole che i soldati combattano tutti sui Forti, e |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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tutti sui Forti, e periscano tutti con le armi alla mano; e | il | Varè nota che intanto il popolo morirebbe tutto d’inedia. |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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tutti con le armi alla mano; e il Varè nota che intanto | il | popolo morirebbe tutto d’inedia. Senonchè il Sirtori |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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che intanto il popolo morirebbe tutto d’inedia. Senonchè | il | Sirtori continua a invocare: La Marina, la Marina! e il |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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il Sirtori continua a invocare: La Marina, la Marina! e | il | Manin pensava dentro di sè come questa povera flotta, la |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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come questa povera flotta, la quale doveva colare a fondo | il | naviglio austriaco e approvvigionare senza danari Venezia, |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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| il | poeta più distaccato, anche il romanziere più indifferente |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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il poeta più distaccato, anche | il | romanziere più indifferente alle lusinghe del successo, il |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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il romanziere più indifferente alle lusinghe del successo, | il | cineasta o il compositore più ostile alle logiche di |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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più indifferente alle lusinghe del successo, il cineasta o | il | compositore più ostile alle logiche di mercato: qualunque |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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di qualunque disciplina vuole comunque rendere pubblico | il | proprio lavoro, perché quel lavoro è il suo modo di |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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rendere pubblico il proprio lavoro, perché quel lavoro è | il | suo modo di esprimersi, ed esprimere significa già |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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Caracciolo, avrebbe pensato a quell'accordo severo, tra | il | vastissimo campo nero (ormai fortemente insordito), il |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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tra il vastissimo campo nero (ormai fortemente insordito), | il | bianco-grigio, il baio del corsetto della donna e - |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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campo nero (ormai fortemente insordito), il bianco-grigio, | il | baio del corsetto della donna e - naturalmente - il rosso |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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il baio del corsetto della donna e - naturalmente - | il | rosso profondo ed acerbo della tunica del Cristo. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| Il | Caravaggio ha il disperato ardire di lacerare il velo della |
L'Europa delle capitali -
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Caravaggio ha | il | disperato ardire di lacerare il velo della finzione: lui |
L'Europa delle capitali -
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Caravaggio ha il disperato ardire di lacerare | il | velo della finzione: lui che spregia la storia ordinata in |
L'Europa delle capitali -
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logica e guarda all’evento che accade, vede nella morte | il | vero evento, che non ha cause né effetti. La morte non è |
L'Europa delle capitali -
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al di là della morte fisica non c’è la gloria dei cieli ma | il | buio, il freddo, la solitudine della tomba. Ed è, questo |
L'Europa delle capitali -
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della morte fisica non c’è la gloria dei cieli ma il buio, | il | freddo, la solitudine della tomba. Ed è, questo |
L'Europa delle capitali -
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tomba. Ed è, questo agghiacciante emergere della morte, | il | prezzo che paga per il suo disdegno dei classici. Ma che i |
L'Europa delle capitali -
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agghiacciante emergere della morte, il prezzo che paga per | il | suo disdegno dei classici. Ma che i classici non possano |
L'Europa delle capitali -
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tragedia si scioglie in elegia e l'orrore in malinconia, ma | il | pensiero dominante rimane il pensiero della morte. È così, |
L'Europa delle capitali -
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e l'orrore in malinconia, ma il pensiero dominante rimane | il | pensiero della morte. È così, benché sembri il contrario, |
L'Europa delle capitali -
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rimane il pensiero della morte. È così, benché sembri | il | contrario, anche in artisti irruenti, perfin brutalmente |
L'Europa delle capitali -
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riducono tutto al presente, all’istante, ma proprio perciò | il | problema del prima e del poi si ripresenta assillante, |
L'Europa delle capitali -
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del Rembrandt appaiono | il | Guercino e il Preti, il quale inviando al Ruffo un suo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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del Rembrandt appaiono il Guercino e | il | Preti, il quale inviando al Ruffo un suo quadro con S. Luca |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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del Rembrandt appaiono il Guercino e il Preti, | il | quale inviando al Ruffo un suo quadro con S. Luca pittore, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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[sta per Rembrandt], che nelli nostri tempi an colto | il | segno meglio d'ogni altro». |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| Il | Sabatelli dipinge l'Ajace; il Bartolini modella il Gruppo |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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Sabatelli dipinge l'Ajace; | il | Bartolini modella il Gruppo dell'Astianatte; il Fedi |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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Sabatelli dipinge l'Ajace; il Bartolini modella | il | Gruppo dell'Astianatte; il Fedi scolpisce il Pirro |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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l'Ajace; il Bartolini modella il Gruppo dell'Astianatte; | il | Fedi scolpisce il Pirro vendicatore; il Duprè getta |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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modella il Gruppo dell'Astianatte; il Fedi scolpisce | il | Pirro vendicatore; il Duprè getta l'Abele. Questi sommi |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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dell'Astianatte; il Fedi scolpisce il Pirro vendicatore; | il | Duprè getta l'Abele. Questi sommi artisti che far dovevano |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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forse prendere un modello e senza curarsi di riscontrare se | il | carattere del volto e il tipo delle membra accordavano |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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e senza curarsi di riscontrare se il carattere del volto e | il | tipo delle membra accordavano insieme e col soggetto, |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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| Il | Salvatore Benedicente (n. 191) è troppo debole per Daniele |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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del cremasco Carlo Urbino, che lavorò molto a Milano tra | il | Cinque e il Seicento. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Carlo Urbino, che lavorò molto a Milano tra il Cinque e | il | Seicento. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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narrativo-letterario è assai vivo sono, ad esempio, | il | napoletano Perez, il romano Marotta con le sue figure tra |
Il divenire della critica -
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è assai vivo sono, ad esempio, il napoletano Perez, | il | romano Marotta con le sue figure tra l’antropomorfo e il |
Il divenire della critica -
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il romano Marotta con le sue figure tra l’antropomorfo e | il | meccanomorfo, e ancora il milanese Pardi - che di recente |
Il divenire della critica -
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sue figure tra l’antropomorfo e il meccanomorfo, e ancora | il | milanese Pardi - che di recente ha costruito delle gustose |
Il divenire della critica -
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partire dal XII secolo | il | gusto subisce il formidabile passaggio dal bello degli |
L'arte di guardare l'arte -
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partire dal XII secolo il gusto subisce | il | formidabile passaggio dal bello degli antichi, di cui si |
L'arte di guardare l'arte -
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caduta dalla grazia che pare inarrestabile. In due secoli | il | bello si frantuma contro l’umanità del borgo produttivo, |
L'arte di guardare l'arte -
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si frantuma contro l’umanità del borgo produttivo, contro | il | dolore dei poveri difesi da san Francesco. E il momento |
L'arte di guardare l'arte -
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contro il dolore dei poveri difesi da san Francesco. E | il | momento della rivoluzione di Giotto. |
L'arte di guardare l'arte -
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e | il | toro di Creta: Il toro di Creta, che apparteneva a Minosse, |
Leggere un'opera d'arte -
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e il toro di Creta: | Il | toro di Creta, che apparteneva a Minosse, era un bellissimo |
Leggere un'opera d'arte -
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di Poseidone. Minosse però cambiò idea facendo arrabbiare | il | dio del mare, che rese il toro furioso; Ercole riuscì a |
Leggere un'opera d'arte -
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cambiò idea facendo arrabbiare il dio del mare, che rese | il | toro furioso; Ercole riuscì a domarlo e a portarlo a |
Leggere un'opera d'arte -
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è caratterizzata dall’immagine di Ercole che tiene | il | toro per un laccio, legato al collo dell’animale. |
Leggere un'opera d'arte -
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| il | 5 di agosto il Manin, salito alla tribuna, parlò in altro |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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il 5 di agosto | il | Manin, salito alla tribuna, parlò in altro modo: «Non |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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tribuna, parlò in altro modo: «Non voglio che si dica che | il | Governo ha ingannato il paese. Siamo prossimi a non aver |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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modo: «Non voglio che si dica che il Governo ha ingannato | il | paese. Siamo prossimi a non aver più da mangiare. Consumato |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Consumato l’ultimo pane non c’è più la fame, ma la morte. | Il | giorno che non avessimo più pane noi, non l’avrebbe più |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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città dal sommo di un colle; intorno ha lo spazio aperto, | il | cielo. Vista dalla città, è un accento posto sul crinale |
Manuale Seicento-Settecento -
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(l’altro, dal lato opposto, è la catena delle Alpi). È | il | primo monumento rappresentativo che sorge a Torino: tempio |
Manuale Seicento-Settecento -
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in uno spazio che alla città appartiene solo visivamente. | Il | sito ed il tema votivo suggerivano la pianta centrale; |
Manuale Seicento-Settecento -
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che alla città appartiene solo visivamente. Il sito ed | il | tema votivo suggerivano la pianta centrale; Juvarra risale |
Manuale Seicento-Settecento -
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ma attraverso la versione del Bernini, che aveva ridotto | il | tempio rotondo classico ai suoi elementi visivi essenziali: |
Manuale Seicento-Settecento -
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tempio rotondo classico ai suoi elementi visivi essenziali: | il | corpo convesso del tamburo e della cupola, tutto esposto |
Manuale Seicento-Settecento -
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alla luce, e la profondità squadrata, scura del pronao. | Il | Juvarra esagera di proposito il rapporto tra i due valori: |
Manuale Seicento-Settecento -
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scura del pronao. Il Juvarra esagera di proposito | il | rapporto tra i due valori: altissimo il tamburo, |
Manuale Seicento-Settecento -
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di proposito il rapporto tra i due valori: altissimo | il | tamburo, profondissimo il pronao. Secondo la distanza e il |
Manuale Seicento-Settecento -
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tra i due valori: altissimo il tamburo, profondissimo | il | pronao. Secondo la distanza e il punto di vista il rapporto |
Manuale Seicento-Settecento -
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il tamburo, profondissimo il pronao. Secondo la distanza e | il | punto di vista il rapporto muta: emerge la cupola e rientra |
Manuale Seicento-Settecento -
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il pronao. Secondo la distanza e il punto di vista | il | rapporto muta: emerge la cupola e rientra il pronao, o |
Manuale Seicento-Settecento -
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punto di vista il rapporto muta: emerge la cupola e rientra | il | pronao, o l’inverso. L’edificio è come un congegno ottico: |
Manuale Seicento-Settecento -
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come di fatto si muove, in teatro, una macchina scenica. | Il | santuario è collegato a un monastero: un grosso edificio |
Manuale Seicento-Settecento -
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| Il | genio di Shakespeare, altrettanto alto, è molto diverso da |
Da Bramante a Canova -
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e tutti li trascende in una idea universale. Shakespeare ha | il | genio dell’agilità, della sottigliezza, della penetrazione; |
Da Bramante a Canova -
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non è lo spazio architettonico del creato, ma | il | labirinto infinitamente complicato ed oscuro dell’anima |
Da Bramante a Canova -
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infinitamente complicato ed oscuro dell’anima umana, | il | cieco rincorrersi delle cause e degli effetti, il corso ora |
Da Bramante a Canova -
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umana, il cieco rincorrersi delle cause e degli effetti, | il | corso ora sotterraneo ora scoperto delle passioni, il gioco |
Da Bramante a Canova -
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il corso ora sotterraneo ora scoperto delle passioni, | il | gioco imprevedibile della volontà e del caso, la spinta |
Da Bramante a Canova -
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volontà e del caso, la spinta ostinata delle intenzioni, | il | bizzarro combinarsi dei fatti. |
Da Bramante a Canova -
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sperato bene, ricevendo | il | volumetto dedicato al Costa; ma salvo quello e due o tre |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ma salvo quello e due o tre riproduzioni da salvare per | il | Vela, il Dupré e il Morelli, riteniamo gli altri numeri |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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quello e due o tre riproduzioni da salvare per il Vela, | il | Dupré e il Morelli, riteniamo gli altri numeri |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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e due o tre riproduzioni da salvare per il Vela, il Dupré e | il | Morelli, riteniamo gli altri numeri perfettamente inutili e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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altri numeri perfettamente inutili e dannosi appunto per | il | fine divulgativo che si propongono. Non è da coteste parti |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che si propongono. Non è da coteste parti che si trova | il | poco di buono che l'arte italiana dell'800 abbia prodotto; |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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righe e rotti della nostra arte moderna. I brevi cenni che | il | Sapori fa precedere ad ogni volumetto sono privi di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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da Cortona era pittore ed architetto, | il | Bernini architetto e scultore, il Borromini soltanto |
Da Bramante a Canova -
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pittore ed architetto, il Bernini architetto e scultore, | il | Borromini soltanto architetto. Tra questi tre maestri si |
Da Bramante a Canova -
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si dibatte, nel momento saliente della cultura barocca, | il | problema dell’unità, della relazione, della singolarità e |
Da Bramante a Canova -
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singolarità e specificità delle arti. Evidentemente, per | il | Cortona e per il Bernini, l’architettura è ancora in |
Da Bramante a Canova -
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specificità delle arti. Evidentemente, per il Cortona e per | il | Bernini, l’architettura è ancora in rapporto con le arti |
Da Bramante a Canova -
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figurative, con la poetica classicista della mimesi; per | il | Borromini è un’attività autonoma, legata alla specificità |
Da Bramante a Canova -
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che, quando alla metà del secolo è ormai chiaro che | il | Bernini e il Borromini rappresentano i due poli opposti |
Da Bramante a Canova -
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quando alla metà del secolo è ormai chiaro che il Bernini e | il | Borromini rappresentano i due poli opposti della cultura |
Da Bramante a Canova -
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rappresentano i due poli opposti della cultura barocca, | il | Cortona, architetto- pittore, si avvicina piuttosto al |
Da Bramante a Canova -
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preceduto e, in particolare, dell’anello di origine, cioè | il | sarcofago antico (il quale, con ogni probabilità, derivava |
La storia dell'arte -
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altri termini, è probabile che Caravaggio conoscesse tanto | il | rilievo con il trasporto del corpo di Meleagro che la pala |
La storia dell'arte -
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è probabile che Caravaggio conoscesse tanto il rilievo con | il | trasporto del corpo di Meleagro che la pala di Raffaello, |
La storia dell'arte -
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di Raffaello, ma potrebbe anche essersi limitato a derivare | il | suo spunto da quest’ultima ignorando il primo. Lo stesso |
La storia dell'arte -
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limitato a derivare il suo spunto da quest’ultima ignorando | il | primo. Lo stesso dicasi per David, che certamente derivò il |
La storia dell'arte -
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il primo. Lo stesso dicasi per David, che certamente derivò | il | tema del «braccio della morte» dalla pala di Caravaggio, |
La storia dell'arte -
|
a lui ben nota, benché sia probabile che conoscesse sia | il | Trasporto raffaellesco che il rilievo antico. |
La storia dell'arte -
|
probabile che conoscesse sia il Trasporto raffaellesco che | il | rilievo antico. |
La storia dell'arte -
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DI CRISTO, TRASPORTO DEL CORPO, DEPOSIZIONE NEL SEPOLCRO: | Il | Compianto di Cristo (o Pietà) è dei tre temi il più |
Leggere un'opera d'arte -
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SEPOLCRO: Il Compianto di Cristo (o Pietà) è dei tre temi | il | più rappresentato e può assumere diversi aspetti |
Leggere un'opera d'arte -
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rappresentato e può assumere diversi aspetti iconografici: | il | corpo di Cristo può giacere sulle ginocchia della madre, |
Leggere un'opera d'arte -
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sulle ginocchia della madre, oppure in terra, mentre | il | numero delle figure può variare. |
Leggere un'opera d'arte -
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dei colori secondari. Facciamo un esempio: mescolando | il | giallo con il rosso si ottiene il colore secondario |
Leggere un'opera d'arte -
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secondari. Facciamo un esempio: mescolando il giallo con | il | rosso si ottiene il colore secondario arancione; il colore |
Leggere un'opera d'arte -
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un esempio: mescolando il giallo con il rosso si ottiene | il | colore secondario arancione; il colore che è rimasto fuori |
Leggere un'opera d'arte -
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con il rosso si ottiene il colore secondario arancione; | il | colore che è rimasto fuori è il blu che di conseguenza è il |
Leggere un'opera d'arte -
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secondario arancione; il colore che è rimasto fuori è | il | blu che di conseguenza è il complementare all’arancione. |
Leggere un'opera d'arte -
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il colore che è rimasto fuori è il blu che di conseguenza è | il | complementare all’arancione. |
Leggere un'opera d'arte -
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ulteriori avrebbero anzi dimostrato al Kutschera che per | il | San Sebastiano di Venaria Reale il Ricci si servì della |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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al Kutschera che per il San Sebastiano di Venaria Reale | il | Ricci si servì della mirabile figura che Strozzi - ottima |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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della mirabile figura che Strozzi - ottima fonte anche per | il | Settecento di Piazzetta - aveva lasciato a Venezia in San |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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alla grande servirono al Ricci più che i Carracci e | il | Correggio le forme agili e ricche di contrasti ottici che |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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e Brandi avevano svolto a Roma, largamente. Nel quadro che | il | Ricci lasciò a Roma nei SS. Apostoli è poi ben chiaro il |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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il Ricci lasciò a Roma nei SS. Apostoli è poi ben chiaro | il | ricordo particolare del Baciccia al Gesù. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dimentichiamo infine la gradita sorpresa di riconoscere che | il | De Dominici aveva ragione: v'è qui potenzialmente tutto |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ragione: v'è qui potenzialmente tutto l'episodio contenuto, | il | gentilmente, il raffinatamente casalingo di Bernardo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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potenzialmente tutto l'episodio contenuto, il gentilmente, | il | raffinatamente casalingo di Bernardo Cavallino che sta per |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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giunti, ciarlando, sino alla così detta tomba di Nerone. | Il | cielo era limpido, e il sole, già alto sull’orizzonte, |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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alla così detta tomba di Nerone. Il cielo era limpido, e | il | sole, già alto sull’orizzonte, mandava un dolce calore. |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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già alto sull’orizzonte, mandava un dolce calore. Volli che | il | Caffi tornasse indietro. |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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illuminante sulla forma mentale -del grande Olandese che | il | divario di stile tra il primo e il secondo Alessandro. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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mentale -del grande Olandese che il divario di stile tra | il | primo e il secondo Alessandro. Aveva il pittore dipinto |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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-del grande Olandese che il divario di stile tra il primo e | il | secondo Alessandro. Aveva il pittore dipinto quello |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di stile tra il primo e il secondo Alessandro. Aveva | il | pittore dipinto quello mirabilmente fratto di luci e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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fossero pochi amatori in Messina», si acconciò a dipingere | il | secondo un poco sul gusto meridionale, inanellato di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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accademica, starei per dire «bolognese»; ed è per me | il | più commovente dei «latinismi» di Rembrandt. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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E | il | santo protettore degli orefici e dei maniscalchi; viene |
Leggere un'opera d'arte -
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raffigurato nelle vesti di vescovo e ha come attributi | il | martello, l’incudine e una zampa di cavallo, che si |
Leggere un'opera d'arte -
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indemoniato gli amputò una zampa, per compiere agevolmente | il | suo lavoro, finito il quale gliela riattaccò. |
Leggere un'opera d'arte -
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una zampa, per compiere agevolmente il suo lavoro, finito | il | quale gliela riattaccò. |
Leggere un'opera d'arte -
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si rivelano orientate (c'era da aspettarselo!) verso | il | Caravaggio e il «naturalismo» del Seicento, la deferenza |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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orientate (c'era da aspettarselo!) verso il Caravaggio e | il | «naturalismo» del Seicento, la deferenza per il Lanzi lo fa |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
e il «naturalismo» del Seicento, la deferenza per | il | Lanzi lo fa indulgere anche alla tradizione accademica e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sboccata allora al suo esito più desolato. Ma, come | il | Lanzi migliore, egli trova che valga ancora il prezzo di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Ma, come il Lanzi migliore, egli trova che valga ancora | il | prezzo di riconquistare, dei due secoli precedenti, una |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| il | cubo-futurismo da un lato e l’espressionismo kandinskiano |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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l’espressionismo kandinskiano dall’altro, avevano preparato | il | campo a quella esplosione astratta che si era poi incarnata |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
|
era poi incarnata nei diversi movimenti intemazionali quali | il | neoplasticismo olandese e il prounismo russo, il purismo |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
|
movimenti intemazionali quali il neoplasticismo olandese e | il | prounismo russo, il purismo francese, il vorticismo |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
|
quali il neoplasticismo olandese e il prounismo russo, | il | purismo francese, il vorticismo inglese, il costruttivismo |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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olandese e il prounismo russo, il purismo francese, | il | vorticismo inglese, il costruttivismo concretista svizzero |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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russo, il purismo francese, il vorticismo inglese, | il | costruttivismo concretista svizzero e via dicendo, non c’è |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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come la Jugoslavia e la Polonia) e naturalmente — | il | Giappone risultano dominati da un immenso spiegamento di |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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crisi avvenne con | il | passaggio dal XII al XIII secolo. Il Barbarossa affogato in |
L'arte di guardare l'arte -
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crisi avvenne con il passaggio dal XII al XIII secolo. | Il | Barbarossa affogato in Oriente (1190) fu come il segno |
L'arte di guardare l'arte -
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secolo. Il Barbarossa affogato in Oriente (1190) fu come | il | segno della fine della gloria delle armi intesa come unica |
L'arte di guardare l'arte -
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armi intesa come unica gloria possibile. Negli stessi anni | il | futuro papa Innocenzo III si preparava a una ben più |
L'arte di guardare l'arte -
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nel ferro ma potente nella diplomazia, intraprendendo | il | viaggio dalla natale Anagni all’università di Parigi. Si |
L'arte di guardare l'arte -
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dalla natale Anagni all’università di Parigi. Si scopriva | il | ruolo dello “studium”, quello che Guglielmo di Ockham un |
L'arte di guardare l'arte -
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avrebbe rivalutato rivolgendo all’imperatore Ludovico IV | il | Bavaro la famosa frase: «Tu me defendas gladio, ego te |
L'arte di guardare l'arte -
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| Il | cartone dipinto e il gesso eretto non hanno più ragione di |
Manifesti, scritti, interviste -
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cartone dipinto e | il | gesso eretto non hanno più ragione di essere. |
Manifesti, scritti, interviste -
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formale non è più conoscenza positiva del mondo, sorge | il | problema della giustificazione non più intellettuale ma |
Da Bramante a Canova -
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d’immagine? Portato dal piano intellettuale al morale, | il | problema dell’immaginazione investe quello del fare e della |
Da Bramante a Canova -
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di comportamento umano, sulla sua capacità di realizzare | il | fine ultimo dell'impresa umana, la salvezza, si pone al |
Da Bramante a Canova -
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umana, la salvezza, si pone al principio del Seicento con | il | dualismo Caravaggio-Annibale e poco dopo, con accresciuta |
Da Bramante a Canova -
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e poco dopo, con accresciuta asprezza, con | il | dissidio tra il Bernini e il Borromini; e poiché il |
Da Bramante a Canova -
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e poco dopo, con accresciuta asprezza, con il dissidio tra | il | Bernini e il Borromini; e poiché il problema è rimasto |
Da Bramante a Canova -
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con accresciuta asprezza, con il dissidio tra il Bernini e | il | Borromini; e poiché il problema è rimasto aperto, ed è oggi |
Da Bramante a Canova -
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con il dissidio tra il Bernini e il Borromini; e poiché | il | problema è rimasto aperto, ed è oggi la spina di angoscia |
Da Bramante a Canova -
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della «civiltà tecnologica», anche da questo si vede come | il | Seicento, con le sue contraddizioni, sia il prologo del |
Da Bramante a Canova -
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si vede come il Seicento, con le sue contraddizioni, sia | il | prologo del dramma storico del mondo moderno. |
Da Bramante a Canova -
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che è stata la capitale dell’arte italiana per tutto | il | secolo precedente e che non ha avuto rivali sul piano |
Le tre vie della pittura -
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cultura fiorentina era stata geneticamente estranea. Verso | il | 1520, cioè pressappoco quindici anni dopo il dipinto del |
Le tre vie della pittura -
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Verso il 1520, cioè pressappoco quindici anni dopo | il | dipinto del vescovo De’ Rossi, il Pontormo esegue un |
Le tre vie della pittura -
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quindici anni dopo il dipinto del vescovo De’ Rossi, | il | Pontormo esegue un ritratto a posteriori di Cosimo il |
Le tre vie della pittura -
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il Pontormo esegue un ritratto a posteriori di Cosimo | il | Vecchio (fig. 50), già estinto da tempo; dunque il pittore |
Le tre vie della pittura -
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Cosimo il Vecchio (fig. 50), già estinto da tempo; dunque | il | pittore non ritrae una persona, quanto un personaggio in |
Le tre vie della pittura -
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una persona, quanto un personaggio in cui si concentra | il | simbolo del potere terreno. Ma le mani sono contratte, |
Le tre vie della pittura -
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che non ha nulla della roboanza e della superbia che | il | ruolo in sé dovrebbe comportare. Il volto, di profilo, è |
Le tre vie della pittura -
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e della superbia che il ruolo in sé dovrebbe comportare. | Il | volto, di profilo, è scavato da ombre, lo sguardo è |
Le tre vie della pittura -
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piega tormentosa. Non si può non leggere in questa figura | il | lancinante rapporto dell’uomo con il potere, in perfetta |
Le tre vie della pittura -
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in questa figura il lancinante rapporto dell’uomo con | il | potere, in perfetta equivalenza con il tormento e il |
Le tre vie della pittura -
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dell’uomo con il potere, in perfetta equivalenza con | il | tormento e il riflessivo cinismo del Principe di |
Le tre vie della pittura -
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con il potere, in perfetta equivalenza con il tormento e | il | riflessivo cinismo del Principe di Machiavelli, nonché una |
Le tre vie della pittura -
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conoscitiva, da ogni compito ideologico e politico. | Il | che, ovviamente, corrispondeva alle esigenze di quel |
Il divenire della critica -
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soltanto a dei «generi artistici» considerati «minori» come | il | poster (affiche), il manifesto politico, il comic-strip, il |
Il divenire della critica -
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artistici» considerati «minori» come il poster (affiche), | il | manifesto politico, il comic-strip, il manifesto popolare |
Il divenire della critica -
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«minori» come il poster (affiche), il manifesto politico, | il | comic-strip, il manifesto popolare illustrato |
Il divenire della critica -
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il poster (affiche), il manifesto politico, il comic-strip, | il | manifesto popolare illustrato grossolanamente (come quelli |
Il divenire della critica -
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— racconta Calvino — c’era l’abilità nel disegno. | Il | re gli chiese il disegno di un granchio. Chuang-Tzu gli |
La storia dell'arte -
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Calvino — c’era l’abilità nel disegno. Il re gli chiese | il | disegno di un granchio. Chuang-Tzu gli disse che aveva |
La storia dell'arte -
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tempo e di una villa con dodici servitori. Dopo cinque anni | il | disegno non era ancora cominciato. «Ho bisogno di altri |
La storia dell'arte -
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«Ho bisogno di altri cinque anni» disse Chuang-Tzu. | Il | re glieli accordò. Allo scadere dei dieci anni, Chuang-Tzu |
La storia dell'arte -
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accordò. Allo scadere dei dieci anni, Chuang-Tzu prese | il | pennello e in un istante, con un solo gesto, disegnò un |
La storia dell'arte -
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e in un istante, con un solo gesto, disegnò un granchio: | il | più perfetto granchio che si fosse mai visto. |
La storia dell'arte -
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| Il | punto di crisi, per la pittura, è dato dalla |
L'Europa delle capitali -
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di crisi, per la pittura, è dato dalla specializzazione. Se | il | pittore è il tecnico della visione e tutto deve |
L'Europa delle capitali -
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la pittura, è dato dalla specializzazione. Se il pittore è | il | tecnico della visione e tutto deve fenomenizzarsi |
L'Europa delle capitali -
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e la tecnica di rappresentarli, di coglierne e rivelarne | il | valore. L’artista, il tecnico della visione, è dunque colui |
L'Europa delle capitali -
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di coglierne e rivelarne il valore. L’artista, | il | tecnico della visione, è dunque colui che rivela il valore |
L'Europa delle capitali -
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il tecnico della visione, è dunque colui che rivela | il | valore delle cose visibili: un valore che si manifesta |
L'Europa delle capitali -
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del fare l'arte. Spetta dunque all’arte scoprire e definire | il | valore della esperienza, della vita che si vive; e poiché |
L'Europa delle capitali -
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valore della esperienza, della vita che si vive; e poiché | il | suo ambito abbraccia tutto il visibile e il possibile, il |
L'Europa delle capitali -
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vita che si vive; e poiché il suo ambito abbraccia tutto | il | visibile e il possibile, il suo ciclo collima con il |
L'Europa delle capitali -
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vive; e poiché il suo ambito abbraccia tutto il visibile e | il | possibile, il suo ciclo collima con il programma sociale |
L'Europa delle capitali -
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il suo ambito abbraccia tutto il visibile e il possibile, | il | suo ciclo collima con il programma sociale della Chiesa, |
L'Europa delle capitali -
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tutto il visibile e il possibile, il suo ciclo collima con | il | programma sociale della Chiesa, ch'è appunto di dimostrare |
L'Europa delle capitali -
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| Il | resultato è chiaro: è la disarticolazione completa delle |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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nel cubismo s'eran rattratte, anchilosate, stratificate: | il | proiettarsi dei cristalli nelle direzioni essenziali che la |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dei cristalli nelle direzioni essenziali che la materia e | il | movimento richiedono. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dare un’idea della moderna pittura dei Francesi sono | il | Gérôme ed il Meissonnier. Il primo tratta a preferenza |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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della moderna pittura dei Francesi sono il Gérôme ed | il | Meissonnier. Il primo tratta a preferenza soggetti greci e |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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pittura dei Francesi sono il Gérôme ed il Meissonnier. | Il | primo tratta a preferenza soggetti greci e romani, nei |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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generale, artistico, è sempre mirabilmente colpito, sebbene | il | valore individuale dei personaggi sia spesso sacrificato |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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è un po’ fiacca, non v’è molto studio di rilievo, | il | gioco della luce poco variato nei suoi accessori, il quadro |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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il gioco della luce poco variato nei suoi accessori, | il | quadro riesce come levigato. Vi fu chi disse, perciò, che |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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dei libri. Ma pochi, al pari di lui, intesero mai | il | soggetto, la macchia e la disposizione generale della |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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tra la «vera carne» di Fidia e | il | «vero spirito» cristiano c'è di mezzo una rinuncia, un |
Manuale Seicento-Settecento -
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cristiano c'è di mezzo una rinuncia, un distacco, la morte; | Il | maggior Canova è, come il maggior Foscolo, quello dei |
Manuale Seicento-Settecento -
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rinuncia, un distacco, la morte; Il maggior Canova è, come | il | maggior Foscolo, quello dei «sepolcri» (il monumento a |
Manuale Seicento-Settecento -
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del Foscolo escono nel 1807). Nel monumento di Vienna | il | simbolo della morte e della tomba è la piramide (le |
Manuale Seicento-Settecento -
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poiché la morte è vaga della gioventù e del bello, ultimo | il | vecchio che l’ha invocata invano (il «mendico cieco» del |
Manuale Seicento-Settecento -
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| Il | Moncalvo ritorna ancora per noi nel quadretto (n. 199) |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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per tale, abbiamo potuto riscontrare che esso non è che | il | bozzetto per il fondo della Processione del Santo Chiodo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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potuto riscontrare che esso non è che il bozzetto per | il | fondo della Processione del Santo Chiodo che il Moncalvo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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per il fondo della Processione del Santo Chiodo che | il | Moncalvo dipinse nella chiesa di S. Marco a Novara. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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d’arte è | il | risultato di una somma di fattori: la personalità |
La storia dell'arte -
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dell’artista, certo, ma anche le richieste del committente, | il | peso della tradizione sia iconografica che stilistica, il |
La storia dell'arte -
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il peso della tradizione sia iconografica che stilistica, | il | riflesso della cultura dell’epoca in cui è stata prodotta. |
La storia dell'arte -
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e di consuetudini visive di cui abbiamo smarrito | il | significato. A volte, anche i colori possono avere un |
La storia dell'arte -
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da luogo a luogo. Tutti sappiamo, ad esempio, che da noi | il | tradizionale colore del lutto è il nero, mentre in Cina è |
La storia dell'arte -
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ad esempio, che da noi il tradizionale colore del lutto è | il | nero, mentre in Cina è il bianco. Perfino i gesti non hanno |
La storia dell'arte -
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tradizionale colore del lutto è il nero, mentre in Cina è | il | bianco. Perfino i gesti non hanno un significato univoco, |
La storia dell'arte -
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e comunque incomprensibile ad altri popoli. Ricostruire | il | contesto cronologico e territoriale di un’opera d’arte del |
La storia dell'arte -
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di un gesto (su quest’ultimo aspetto, si può leggere | il | bel libretto di André Chastel, Il gesto nell’arte, 2002). |
La storia dell'arte -
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aspetto, si può leggere il bel libretto di André Chastel, | Il | gesto nell’arte, 2002). |
La storia dell'arte -
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arguto, e talvolta lo è così pesantemente da scoprire | il | partito preso, il meccanismo del giuoco. Ma il «wit» non è |
Da Bramante a Canova -
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lo è così pesantemente da scoprire il partito preso, | il | meccanismo del giuoco. Ma il «wit» non è una qualità |
Da Bramante a Canova -
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da scoprire il partito preso, il meccanismo del giuoco. Ma | il | «wit» non è una qualità individuale, bensì il concetto |
Da Bramante a Canova -
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giuoco. Ma il «wit» non è una qualità individuale, bensì | il | concetto fondamentale della cultura artistica e del |
Da Bramante a Canova -
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Reynolds e per i paesaggisti della fine del secolo come per | il | vecchio Hogarth. |
Da Bramante a Canova -
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| il | Canova fu primo egli a dare esempi di una scultura che non |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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una materiate imitazione dei greci, e che sapesse unire | il | bello, il Vero della natura alle nobili ispirazioni degli |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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imitazione dei greci, e che sapesse unire il bello, | il | Vero della natura alle nobili ispirazioni degli antichi. |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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piace di vedere che | il | Kehrer è tornato - e ci si doveva pur tornare per amore o |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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per la comprensione del grande spagnolo. Tuttavia | il | problema è, criticamente, appena sfiorato. Il Kehrer si |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Tuttavia il problema è, criticamente, appena sfiorato. | Il | Kehrer si dibatte fra l'affermazione di uno Zurbaran |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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l'affermazione di uno Zurbaran estremamente «monumentale» e | il | desiderio di farlo rientrare negli schemi wölffliniani del |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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farlo rientrare negli schemi wölffliniani del «Malerische», | il | generalissimo di tutto il periodo barocco. Avverte egli |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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wölffliniani del «Malerische», il generalissimo di tutto | il | periodo barocco. Avverte egli stesso l'impossibilità di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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barocco. Avverte egli stesso l'impossibilità di sanare | il | contrasto tra le due concezioni, ma non lo risolve tuttavia |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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insignificante di «monumentale» (ma che cos'è poi | il | «monumentale» se ci sono persino dei monumenti che non sono |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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automaticamente i colori seguono | il | chiaroscuro. Vengono sul dinanzi, in luce, il fulvo pallido |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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seguono il chiaroscuro. Vengono sul dinanzi, in luce, | il | fulvo pallido della stola, il bianco su bianco della mitria |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Vengono sul dinanzi, in luce, il fulvo pallido della stola, | il | bianco su bianco della mitria e del piviale, il verde |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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stola, il bianco su bianco della mitria e del piviale, | il | verde lanoso nel giovinetto, gli incarnati chiari, e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di tutta la struttura dei colori, arde, appena sfocato, | il | granata prezioso della scarsella vescovile. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| Il | Valori, il Savonarola, il Machiavelli e Pier Capponi |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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Valori, | il | Savonarola, il Machiavelli e Pier Capponi formano un gruppo |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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Valori, il Savonarola, | il | Machiavelli e Pier Capponi formano un gruppo stupendo e |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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e verità, che ti sembra vederne i movimenti, udirne | il | conversare, prevenir quasi l'atto eroico di colui che |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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in qualche modo a van Dyck, nella ritrattistica sente | il | valore del “dialogo” con il riguardante, indipendentemente |
Leggere un'opera d'arte -
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Dyck, nella ritrattistica sente il valore del “dialogo” con | il | riguardante, indipendentemente dal fatto che il personaggio |
Leggere un'opera d'arte -
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con il riguardante, indipendentemente dal fatto che | il | personaggio del ritratto sia un re, un villano o un pazzo |
Leggere un'opera d'arte -
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la rinuncia al giudizio che implica non espressamente | il | riconoscimento della nostra superiorità o inferiorità |
Leggere un'opera d'arte -
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seguito, soprattutto nel Rinascimento, | il | tema viene rappresentato privilegiando la scena di Susanna |
Leggere un'opera d'arte -
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offrendo agli artisti l’opportunità di raffigurare | il | nudo femminile. Il risultato è che il tema assume un |
Leggere un'opera d'arte -
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artisti l’opportunità di raffigurare il nudo femminile. | Il | risultato è che il tema assume un carattere profano, venato |
Leggere un'opera d'arte -
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di raffigurare il nudo femminile. Il risultato è che | il | tema assume un carattere profano, venato di erotismo, come |
Leggere un'opera d'arte -
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diverso | il | caso di Varese. Il Sacro Monte locale nasce sulle tracce |
L'arte di guardare l'arte -
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diverso il caso di Varese. | Il | Sacro Monte locale nasce sulle tracce già esistenti d’un |
L'arte di guardare l'arte -
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luogo di pellegrinaggio d’epoca probabilmente ambrosiana, | il | quale si arricchisce nel Quattrocento di un convento di |
L'arte di guardare l'arte -
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per monache ambrosiane. Nel 1604 suor Maria Tecla Cid e | il | padre cappuccino Aguggiari lanciano il progetto d’un grande |
L'arte di guardare l'arte -
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Maria Tecla Cid e il padre cappuccino Aguggiari lanciano | il | progetto d’un grande impianto di pellegrinaggio con le |
L'arte di guardare l'arte -
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le cappelle da costruire secondo le tematiche del rosario. | Il | cardinale Federico Borromeo ne figura 12, figura 13 sposa |
L'arte di guardare l'arte -
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chiesa sul monte; le altre tredici furono ultimate entro | il | 1623. Iniziava il lavoro della loro decorazione come Biblia |
L'arte di guardare l'arte -
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le altre tredici furono ultimate entro il 1623. Iniziava | il | lavoro della loro decorazione come Biblia Pauperum. Furono |
L'arte di guardare l'arte -
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decorazione come Biblia Pauperum. Furono completate entro | il | secolo XVII. Il risultato è di estremo interesse: la parte |
L'arte di guardare l'arte -
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Biblia Pauperum. Furono completate entro il secolo XVII. | Il | risultato è di estremo interesse: la parte pittorica |
L'arte di guardare l'arte -
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in un contesto più ampio (il mio lavoro artistico) ed | il | mio lavoro artistico è soltanto un elemento funzionante in |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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in un contesto più ampio (il concetto di "arte") ed | il | concetto di "arte” è un concetto senza significato preciso |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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potenziale) vuol dire stabilire una separazione tra | il | “linguaggio" dell'arte ed il suo "significato" o il suo |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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stabilire una separazione tra il “linguaggio" dell'arte ed | il | suo "significato" o il suo "uso.” L'arte è il "tutto” non |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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tra il “linguaggio" dell'arte ed il suo "significato" o | il | suo "uso.” L'arte è il "tutto” non la “parte.” Ed il |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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dell'arte ed il suo "significato" o il suo "uso.” L'arte è | il | "tutto” non la “parte.” Ed il "tutto” esiste soltanto |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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o il suo "uso.” L'arte è il "tutto” non la “parte.” Ed | il | "tutto” esiste soltanto concettualmente. [Da "Information,” |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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Era usato in epoca paleocristiana per simboleggiare | il | demonio o il male |
Leggere un'opera d'arte -
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in epoca paleocristiana per simboleggiare il demonio o | il | male |
Leggere un'opera d'arte -
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esattezza di certi racconti del Pascoli sulle relazioni tra | il | Mola e il Preti, ecc., per gli affreschi del 1661 nel |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di certi racconti del Pascoli sulle relazioni tra il Mola e | il | Preti, ecc., per gli affreschi del 1661 nel Palazzo Doria a |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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nel Palazzo Doria a Valmontone, oltre ad apprendere che | il | compagno del Preti in quei lavori fu il calabrese Francesco |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ad apprendere che il compagno del Preti in quei lavori fu | il | calabrese Francesco Cozza, autore, io penso, della bella |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di quattrocento come di seicento. Eppure, se vi dicessi che | il | più bel quattrocento di Bologna, fuori della pinacoteca, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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bel quattrocento di Bologna, fuori della pinacoteca, dico | il | Marco Zoppo del Collegio di Spagna, non è citato; che il |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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il Marco Zoppo del Collegio di Spagna, non è citato; che | il | più bel Cavedoni, fuori della pinacoteca, il presepe di San |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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è citato; che il più bel Cavedoni, fuori della pinacoteca, | il | presepe di San Paolo non è citato? |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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