di Bilbao di Frank O. Gehry, museo che attrae come | cosa | in sé, al di là di ciò che vi è esposto, come una |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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Ma, sempre, ciò che si cerca non è la similitudine della | cosa | scolpita con la cosa naturale, bensì la naturalezza |
L'Europa delle capitali -
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si cerca non è la similitudine della cosa scolpita con la | cosa | naturale, bensì la naturalezza dell’immagine. Potrebbe |
L'Europa delle capitali -
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scritto cose tanto acute e penetranti, che non saprei che | cosa | mi resti da aggiungere, se non la dimostrazione |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Fabbri, e anche Cagli e Birolli però di questi non so | cosa | ne pensino ad ogni modo Joppolo vi può illustrare cosa si è |
Manifesti, scritti, interviste -
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so cosa ne pensino ad ogni modo Joppolo vi può illustrare | cosa | si è fatto. |
Manifesti, scritti, interviste -
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presuppone un giudizio di valore: ciascuno vuol sapere che | cosa | è, ma soprattutto che cosa è per gli altri, per il mondo. |
L'Europa delle capitali -
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valore: ciascuno vuol sapere che cosa è, ma soprattutto che | cosa | è per gli altri, per il mondo. L’artista è un interprete e |
L'Europa delle capitali -
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si suppone autoritraoto di Salvator Rosa, è troppo bella | cosa | per il pittore napoletano così stento nelle figure grandi; |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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l’ultima volta che ci vedemmo — che ho ancora qualche | cosa | da dire? Sento in me ancora una energia, una dolcezza...», |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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i fasti cimiteriali dell'arte governativa imperante, e la | cosa | è anche più grave se si pensa che per convincere di nullità |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| cosa | che più importerebbe sarebbe finalmente dire come paia a |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| cosa | c'è ormai di statico in questo incesso faticosamente |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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avere una pietra di paragone sulla cui base stabilire | cosa | sia arte e cosa non lo sia. Ricordiamo però che nella |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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pietra di paragone sulla cui base stabilire cosa sia arte e | cosa | non lo sia. Ricordiamo però che nella storia l’uomo ha |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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infatti una | cosa | triste quando i merciai fiamminghi di Van der Weyden o di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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puro significato ortopedico; vorrei anzi dire che non v'è | cosa | più triste. Ma anche a Napoli non può avvenire altrimenti |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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quale dovette essere molto precoce in ogni | cosa | - si consulti al proposito il resoconto del processo del |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Che senza versi e quadri il mondo è bello, E la più sana | cosa | In questi tempi è ’l non aver cervello. Ve la dirò più |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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| cosa | condurrà questo indirizzo che ho cercato di tratteggiare |
Il divenire della critica -
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che | cosa | vengono a cercare in Italia tutti questi tedeschi? Quelli |
L'arte di guardare l'arte -
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scindendo per un istante i problemi, vediamo che | cosa | egli raggiunga. Nel senso della forma la prospettiva gli fa |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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nei contorni più semplici e monumentali. È come se ogni | cosa | dovesse diventare uno dei cinque corpi regolari per servire |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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inorganica - dall'esterno - del cubismo. E vedete che | cosa | egli ne sappia fare. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Pittoni intona in verde, Piazzetta in rosso bruno; una | cosa | da nulla. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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tuttavia, ogni | cosa | si mantiene in uno stadio di riservatezza e di decoro, che |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sicché il bello non può essere localizzato in una singola | cosa | o figura, ma nel modo con cui si trascorre senza sosta |
Da Bramante a Canova -
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un Certo non-so-che, un’intrinseca virtualità che ha la | cosa | di mettersi in relazione, in sintonia con le altre: un |
Da Bramante a Canova -
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nella confusione semantica, nella difficoltà di sapere che | cosa | siano oggi la scultura, la pittura, la fotografia e le |
L'arte di guardare l'arte -
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| cosa | resta? Resta l’uomo, resta la realtà e la verità. Ma il |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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verità. Ma il vero ed il reale non sono una sola e medesima | cosa | col materiale, come alcuni critici s’ostinano a credere; |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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di L. B. Alberti. Ma il trattato del Filarete resterà | cosa | grossa e chiotta finché vi sarà qualcuno capace di gustare |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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babeli disegnate dal Filarete rimarranno sempre tali, che | cosa | altri ne dica. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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più economico ma, una volta tagliati gli alberi, si vedrà | cosa | è andato perduto. Gli artisti sono uguali. Il loro ruolo |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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notevole importanza come Cambiaso e Tibaldi, soprattutto, è | cosa | che potremo appunto sapere soltanto quando ciò sarà stato |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ad Henry Moore durante il suo breve soggiorno romano che | cosa | stesse preparando, se sculture «più riposate», oppure opere |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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anzi non voleva per niente promettere di fare una | cosa | o un’altra. E ben si comprendeva che il suo non era un |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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che l’opera d’arte realizza. Occorre perciò l’esame di che | cosa | sia e in che cosa consista un messaggio. |
Le due vie -
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realizza. Occorre perciò l’esame di che cosa sia e in che | cosa | consista un messaggio. |
Le due vie -
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trasforma anche ciò che il subcosciente assimila, la qual | cosa | produce modificazioni nel modo di concepire dell’uomo. |
Manifesti, scritti, interviste -
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dalla soggezione a tecniche e poetiche conclamate. E la | cosa | non deve essere presa alla leggera perché mi sembra possa |
Il divenire della critica -
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appaiono; la preferenza del D. per la pittura -- e questa è | cosa | sua personale -; la mancanza di unità critica che non |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che l’impressionismo di Maccari era ieri, e più oggi, una | cosa | sua personale, era un modo, io credo, di ricollegarsi a |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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secondo il travaglio e lo studio maggiore che una | cosa | richiede rispetto ad un'altra...». |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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grandioso, universale contesto, conserva l’evidenza della | cosa | in se: esattamente come, nel vario e animato contesto della |
L'Europa delle capitali -
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in questo senso l’artista insegna davvero qualche | cosa | anche alle nuove generazioni informali, talvolta troppo |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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vicina al maestro che invano si cercherebbe qualche | cosa | di simile tra i caravaggeschi romani. L'effetto monumentale |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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romani. L'effetto monumentale della luce si allea, è una | cosa | sola con l'effetto monumentale della forma. Certo, l'autore |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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in basso, sapeva evidentemente quasi come il maestro che | cosa | fosse la pittura anche se alla prima possa impressionare |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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le teorie nell’arte! L’arte non è | cosa | di numeri e di compasso: è soggetta alle passioni, ai |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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ricca serie di acquaforti solide, abili, eccellenti. Che | cosa | pensiamo di Brangwyn, di Pennell, di Cahine, di Zorn quando |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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riduzione della forma a necessità di bassorilievo. Ogni | cosa | tende alla superficie più espansa e piatta. Come volge la |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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zone, festoni, riquadri, medaglioni, forme regolari, ogni | cosa | ad uso di un'amplissima composizione di colore. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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autoritratto (Bologna, Podio) mi sembrava piuttosto | cosa | bolognese del primo '700 (e vedi anche a: CRESPI, GIUSEPPE |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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della raccolta Zanchetta di Bassano mi sembrava piuttosto | cosa | veneziana (Migliori?) e così infatti venne elencato nella |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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empirica da cui si prefigge di non sconfinare, in che | cosa | consiste il sui-generis del linguaggio artistico, e perciò |
Le due vie -
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| cosa | potrebbe fornire con più esattezza la temperatura |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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domenicale; lo studio del Frangipane è senza dubbio la | cosa | più seria del volume; ma per quanto affannosamente |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dunque l'impossibilità di citare ogni | cosa | obbiettivamente e la necessità di una scelta, si dovrebbe |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Trento (782 e 783) e dalla Santa Cecilia (784) di San Luca, | cosa | quasi neoclassica e che ottenni venisse esclusa dalla |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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