sufficientemente lo studio, si rileva che molto spesso i fattori che intervengono nella determinazione di uno stesso carattere sono numerosi.
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Lo studio della polimeria ci porterà, per altra via, a conclusioni analoghe.
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variabilità continua o trasgressiva, che abbiamo preso come punto di partenza per il nostro studio.
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della polimeria, o con la presenza di fattori letali, o è chiarita dallo studio accurato delle particolarità della fecondazione. Altri casi, come l
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cellule delle due specie. Lo studio istologico dei crategomespili e del Cytisus Adami ha dimostrato che anche qui le cellule di una specie sono sempre ben
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Alcuni fenomeni di associazione erano già noti prima che il Morgan iniziasse il suo studio, e apparivano come eccezioni difficilmente spiegabili alla
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Su questi cardini s’impernia tutta l’analisi cromosomica, cioè lo studio della posizione dei loci dei varî geni lungo i diversi cromosomi. Se i geni
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Tutto ciò è dimostrabile per via genetica, ma lo studio citologico
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vetro filato, ecc.) si è rivelata un ottimo mezzo per lo studio della fisiologia di quel processo che costituisce l’inizio dello sviluppo di tanti
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analoghe, e ne iniziò lo studio metodico. Poté distinguere nell’intricato groviglio (che gli riuscì
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malpighiani esistono però nuclei simili a quelli delle salivari, ciò che renderà forse possibile lo studio dei cromosomi giganteschi nell’adulto.
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renderà forse possibile lo studio dei cromosomi giganteschi nell’adulto. , sono costituiti da numerosi (16 secondo alcuni, centinaia secondo altri
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; possiamo ora iniziare, su queste basi, lo studio della eredità
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I casi dubbî meritano ulteriore e profondo esame prima di poter essere assunti a dimostrazione di un principio. D’altra parte lo studio accurato che
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particolarmente adatte allo studio del problema che ci occupa: cioè presenza di nucleo di specie A in plasma di specie B. Le ricerche della scuola del
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, i caratteri materni. Ma soprattutto dallo studio del fattore della sessualità femminile (F), che il Goldschmidt credeva prima di poter situare nel
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ionizzanti aumentano molto notevolmente la frequenza delle mutazioni, e rappresentano quindi il mezzo più adatto per il loro studio. In base a ricerche
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particolare dello studio dello stato colloidale della materia ci permettono oggi di riconoscere la verità di quest’asserto, e anche di vedere all
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determinazione del sesso, risultò insufficiente. Come spesso avviene nello studio dei fenomeni biologici, sono i casi eccezionali, le anomalie, che
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(1900 e segg.), il quale, valendosi dei metodi statistici per lo studio della variabilità, già introdotti e perfezionati da F. Galton, giunse a
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così nuovi indirizzi di ricerca che tosto davano vita ad una disciplina a sé, la Citologia (studio della cellula). Strasburger, Flemming e altri
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Il problema genetico non si esaurisce nello studio della trasmissione dei caratteri ereditarî: quando noi sappiamo come e per qual via un uovo di
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di studio degli embriologi. Qui entrano certamente in giuoco fattori citoplasmatici, o meglio determinate relazioni fra nucleo e citoplasma.
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all’esperimento e attuare quelle unioni che convengono allo scopo dello studio.
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qualcuno dei risultati principali, a titolo di esempio. È soprattutto al Timoféeff-Ressovsky che si deve lo studio di alcuni di questi fenomeni, e una
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. Occorre che tali indagini siano associate allo studio diretto delle cellule germinali e della loro formazione; il quale — come si è detto — costituisce una
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Un altro importante problema si pone, infine, ed è in sostanza quello da cui ha preso origine prima tutto lo studio dell’eredità: il problema
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Parte molto importante di questa ricerca è infatti lo studio delle razze in natura, per vedere se la loro origine e il loro differenziamento
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, Timoféeff-Ressovsky, Goldschmidt, Dobzhansky e molti altri, che hanno iniziato lo studio genetico-sistematico.
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specifiche. Con la loro conoscenza non può però dirsi esaurito lo studio della formazione attuale delle razze o delle specie, che richiede ulteriore
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, forniscono dei modelli teorici per lo studio delle azioni combinate di tali forze, che possono servire di base per indirizzare le ricerche sperimentali.
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vista del genetista, casualmente. Anzi alcuni matrimoni che sarebbero più utili per lo studio genetico, sono necessariamente molto rari, e devono essere
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condotta con mezzi tutti speciali e diversi da quelli che possono servire per lo studio dell’eredità negli animali o nelle piante.
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Non è qui il luogo di entrare in particolari sui metodi di studio dell’eredità nell’uomo: occorrerebbe una trattazione apposita, che richiederebbe
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Interessante è poi lo studio della distribuzione dei quattro gruppi nelle diverse razze e popolazioni. Si osserva innanzi tutto che il gruppo AB è
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, che scaturiscono dallo studio della genetica, e che costituiscono alcuni dei principali capisaldi di ogni prassi eugenica.
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introduzione allo studio di una dottrina scientifica, che, in quanto tale, ha fine a sé stessa, ma anche come introduzione a discipline applicate, che sono
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Genus (Organo del Comit. ital. per lo Studio dei Problemi della Popolaz. Via delle Terme 10, Roma), vol. III, 1938.
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possibile inizio di nuove specie nel seno delle preesistenti. Lo studio di tali variazioni viene coltivato, dapprima su basi puramente speculative e
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anche queste esprimere con numeri, il che ne renderebbe più facile lo studio. Fermiamoci dunque sulle prime (caratteri quantitativi) avvertendo che anche
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Doncaster, L. - Introduzione allo studio della citologia (trad, di L. Cognetti de Martiis). Torino, Casanova, 1925.
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Ghigi, A. - Contributo allo studio dell’ibridismo negli Uccelli. R.A.L., XVI, 1907.
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, fisiologia, patologia) non sono che estrapolazioni dei dati ricavati dallo studio di piante e animali, i quali hanno spesso, di per sé, scarsissima o nulla
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nella curva della variabilità, e la loro causa, che è l’insieme delle azioni dei fattori esterni sul soma. Ci occuperà ora lo studio di altre variazioni
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Per studiare l’eredità nell’uomo ci si può valere di due mezzi: lo studio degli alberi genealogici, che sono per lo più limitati a famiglie
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