una parte della figliuolanza) è assai scarsa. Per una mutazione dominante o intermedia la manifestazione fenotipica è più facile, ma, perché venga
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qualità del citoplasma che esso contiene. In altri termini, dipende essenzialmente dall’«ambiente citoplasmatico» la manifestazione delle potenze
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§ 2. - Fisiologia della manifestazione dei caratteri.
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§ 1. Genetica e Fisiologia. — § 2. Fisiologia della manifestazione dei caratteri. — 3. La fisiologia del gene.
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alla realizzazione del carattere (Fisiogenetica); l’altro nello studiare i modi di manifestazione del gene in varie condizioni esterne, l’eventuale
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’espressione fisiologica di alcuni anelli — almeno — della catena di reazioni che legano il gene alla sua ultima manifestazione, il carattere. Con il gioco
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divengono simili a piccole ali. La sua manifestazione, allo stato omozigote naturalmente, è però molto variabile, perché può produrre la totale
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La variabilità della manifestazione dei geni può estrinsecarsi in varî modi. Innanzi tutto può il carattere, in un genotipo omozigote, manifestarsi
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) il modo di trasmissione dei caratteri e la loro localizzazione nel germe (problema citologico); 4) il modo di manifestazione e di sviluppo dei
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effetti sensibili sulla frequenza di manifestazione (penetranza) sulla intensità (espressività) di un carattere e sul campo d’azione di un gene.
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a stabilire ha una netta influenza sulla manifestazione del gene. Ad esempio si sa che un gene dominante può prevalere anche su due recessivi (come
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Diverse sono le condizioni che vigono per le mutazioni recessive. Se esse presentano qualche manifestazione fenotipica (intesa in senso largo, e
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§ 2. - Fisiologia della manifestazione dei caratteri 342
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