che lo determina agisce imprimendo qualche caratteristica particolare al sistema endocrino, da cui consegue, infine, la comparsa di quel carattere.
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. Anche il fattore che determina il colore giallo o verde del legume fa giallo o verde il caule.
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, determina un carattere nuovo, cresta nuciforme, diverso da quelli introdotti nell’incrocio. È un grande vantaggio della genetica il poter sempre controllare
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scriversi: rr P X RRpp, e l’ibrido ha la costituzione Rr Pp. La coesistenza dei due fattori R e P determina quindi una nuova for ma di cresta, nuciforme. Dei
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come si è detto, e che possiamo indicare con i numeri I, II, III, IV. Se il gene che determina la forma normale delle ali è localizzato nel cromosoma
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difficilmente comprensibile, diviene chiaro sol che si ammetta che il fattore che lo determina è localizzato nel cromosoma X. Si può quindi ritenere questo
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Un quarto fattore, sempre del gruppo di quelli associati al sesso è y (yellow) recessivo, che determina il color giallo del corpo. La sua percentuale
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Un altro fattore dello stesso gruppo è v (vermilion) che determina un color rosso vermiglio dell’occhio, ed è recessivo rispetto a V, color rosso
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unione di due patrimoni ereditarî leggermente diversi, ciò che certamente determina una certa variabilità dei risultati.
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, eyeless, che determina una forte riduzione, o scomparsa degli occhi. Se una femmina aplo-IV è coniugata con un maschio con due cromosomi IV portatori
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di ovuli non fecondati (apomissia), ciò che appunto determina la formazione di falsi ibridi. In altre specie l’apogmia normalmente non avviene, ma è
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destrorso domina sul sinistrorso. Ma ciò che determina il senso di torsione di un individuo è l’appartenere l’uovo a una madre sinistrorsa o destrorsa. Lo
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predeterminato nell’uovo, prima della fecondazione; teorie singamiche che affermano che il sesso si determina all’atto stesso della fecondazione; teorie
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ultimi risulta che gli zigoti XXX e XXY sono femmine: non è dunque la presenza e l’assenza di Y che determina il sesso maschile, ma piuttosto la
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solo X, che, come sappiamo, determina i caratteri maschili; le altre due X, cioè il corredo cromosomico femminile. Con incroci opportuni fra razze
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rispetto al numero degli autosomi è quella che determina il sesso mentre la presenza del cromosoma Y non
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genetica delle cellule somatiche determina direttamente i caratteri sessuali secondarî: zone di costituzione genetica maschile hanno caratteri maschili, e si
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topo possegga un fattore che determina l’albinismo, quando constatiamo che nel topolino che ne nasce, effettivamente manca il pigmento nei peli, nell
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gonadi, versata nell’emolinfa della larva, quella che determina la colorazione degli occhi. Il gene A (che ha pure molti altri effetti: colore della
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determinato da due coppie di fattori allelomorfi Cc e Yy, e che il colore giallo si determina ogni volta che coesistono C e Y, il colore bianco in ogni
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fenotipi di altrettante razze stabili (cfr. pag. 349). Con questo mezzo si è potuta analizzare la sequela dei processi per cui si determina il «disegno
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abbondante pigmento nero nelle penne. Una maggior quantità determina invece la depigmentazione.
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relazione ben netta fra costituzione genetica e costituzione ormonica, che si può esprimere presso a poco così: la costituzione genetica determina una
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La mutazione Bar, che compare spontaneamente molto di rado, determina la forma lineare dell’occhio, che è costituito di un numero di occhi elementari
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concetto, il fenomeno che determina il differenziamento specifico,
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presenza di un gene in una razza e la sua assenza nell’altra che determina la diversità, bensì la differente frequenza dei varî geni nelle singole razze
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fatta fiorire in serra a 30°. I genetisti parlano piuttosto di un «fattore» che determina una siffatta reazione all’ambiente, che, al disotto dei 30°, la
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piselli gialli v’è un fattore, che determina il color giallo dei semi, e in sua assenza i semi sono verdi. Questa teoria si concilia con tutte le
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