Aristotele così definisce i sessi: « maschio diciamo l’animale che genera in un altro essere, femmina quello che genera in sé stesso » (De Gen. An
biologia
Pagina 285
Questo quadro è certamente incompleto e forse insufficiente, ma presenta due grandi vantaggi: definisce il processo in modo molto preciso e lo rende
biologia
Pagina 379