superiore a 50 % significherebbe una «repulsione» cioè una maggior tendenza a ricombinarsi anzi che a rimanere associati, e il 100 % di scambio
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-sorelle) successivi, si arriva a ridurre la percentuale di eterozigoti dal 100 % all’1 % circa.
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). Invece si ottengono all’incirca 130 aplo-IV su 100 normali. Ciò si spiega col fatto che i nullo-IV e parte degli aplo-IV muoiono prima di completare lo
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dei sessi. Il rapporto dei sessi (che si suol esprimere indicando il numero dei maschi per 100 femmine, oppure la percentuale dei maschi sul numero
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Il rapporto primario nell’uomo avrebbe un valore che varia — secondo diversi autori — da 116,4 a 108,2 maschi su 100 femmine.
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) ha potuto selezionare una stirpe di ratti albini in cui il rapporto dei sessi era 125 : 100 e una stirpe in cui era 83 : 100. Questi fatti dimostrano
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Fig. 100. – Serie di intersessi maschili di Lymantria dispar; in alto, maschio normale, sotto, intersessi di vario grado (da R. Goldschmidt).
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conclusioni. Gl’individui anomali sono intersessi (Fig. 100, 101) cioè cominciano a svilupparsi e a differenziarsi come maschi, o come femmine, poi, a un
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Più spesso la deviazione è prodotta da cause agenti durante lo sviluppo: sottoponendo embrioni di rana a bassa temperatura (10°) si ottiene il 100
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ne sono alcuni che si manifestano nel 100 % dei casi, altri il cui effetto si manifesta, con molto minore frequenza. Il gene recessivo vti in
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media totale della popolazione. La tabella seguente riporta gli scarti delle stature dei genitori dalla statura media della popolazione riportata a 100
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