Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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nel maschio si rende manifesto perché il cromosoma Y  non  porta l’allelomorfo normale. In generale Y non porta gli
cromosoma Y non porta l’allelomorfo normale. In generale Y  non  porta gli allelomorfi dei geni contenuti in X, non è
Y non porta gli allelomorfi dei geni contenuti in X,  non  è omologo di X.
 Non  vedo poi la ragione per cui alcuni autori italiani
gene») al maschile: evitano la confusione di geni e geni ma  non  distinguono; se non per l’articolo, il singolare dal
evitano la confusione di geni e geni ma non distinguono; se  non  per l’articolo, il singolare dal plurale dello stesso nome.
valore di questi fenomeni e sulla loro interpretazione, che  non  è del tutto chiara. Certo si è che si tratta, anche qui, di
Certo si è che si tratta, anche qui, di variazioni che  non  interessano il genotipo, e che perciò ben meritano il nome
e che perciò ben meritano il nome di modificazioni.  Non  si ritiene probabile
nel maschio si rende manifesto perché il cromosoma Y  non  porta l’allelomorfo normale. In generale Y non porta gli
cromosoma Y non porta l’allelomorfo normale. In generale Y  non  porta gli allelomorfi dei geni contenuti in X, non è
Y non porta gli allelomorfi dei geni contenuti in X,  non  è omologo di X. .
in certi determinati momenti. Probabilmente la cromatina  non  è la parte essenziale della struttura del cromosoma, forse
del cromosoma, forse esiste un filamento più sottile,  non  visibile, che conserva la propria individualità, e che, al
mitosi si riveste di cromatina. Simili ipotesi, del resto,  non  sono neanche necessarie: i fatti parlano con tutta
che la auspicata risoluzione dell’enigma dell’intercinesi,  non  debba portare argomenti incompatibili con la teoria.
che si comprende facilmente come la meiosi, nell’ibrido,  non  possa avvenire. Ad esempio il caso già ricordato (pag. 197)
alla meiosi la coniugazione dei cromosomi paterni e materni  non  possa aver luogo. Non sempre le differenze sono così
dei cromosomi paterni e materni non possa aver luogo.  Non  sempre le differenze sono così cospicue come in questo
il numero dei cromosomi è eguale, ma giova credere che essi  non  siano equivalenti, perché
380, lin. 3, invece di: genetissli,  non  sia consona alle conoscenze della fisiologia, sé
della fisiologia, sé sufficiente, leggi: genetisti,  non  sia consona alle conoscenze della fisiologia, né di per sé
 Non  lo sono, fortunatamente, le mutilazioni accidentali, come
le mutilazioni accidentali, come amputazioni di arti, ecc.  Non  lo sono gli effetti dell’uso molto intenso di certi organi:
lo sono gli effetti dell’uso molto intenso di certi organi:  non  è detto infatti che i figli degli atleti, i quali hanno
atleta, così come i figli di un pianista o di un violinista  non  nascono con la «scienza infusa», cioè provvisti di quella
all’atletismo, o un talento musicale: ma questi, appunto,  non  sono caratteri acquisiti, bensì innati, e perciò ereditarî.
utili, e perciò «crea» razze, che, in condizioni normali,  non  riuscirebbero mai ad emergere. Se il Morgan, nel 1910, non
non riuscirebbero mai ad emergere. Se il Morgan, nel 1910,  non  avesse isolato quell’un maschio con occhi bianchi (white),
l’origine di una razza feconda e resistente, tale razza  non  si sarebbe probabilmente potuta differenziare.
in cui  non  v’è stata espulsione di un elettrone, ma un elettrone è
condotto a rotare, nello stesso atomo, in un’orbita che  non  è la sua normale
figli di un padre daltonista sono dunque sani, e  non  trasmettono la malattia alla loro discendenza, non così le
sani, e non trasmettono la malattia alla loro discendenza,  non  così le femmine, che trasmettono il daltonismo a metà dei
ne sono altri moltissimi, come si è detto, che  non  mette conto di riferire analiticamente. Quando avremo
quando si realizzano determinati incroci. E questo  non  fa che aumentare la nostra sfiducia nelle ricerche in cui
sfiducia nelle ricerche in cui il patrimonio ereditario  non  sia perfettamente noto.
dei caratteri acquisiti, come abbiamo visto,  non  è stata finora dimostrata. Il lamarckismo, per quanto
a prima vista, si è rivelato insostenibile, e, seppure  non  si possa escludere, anzi sia dimostrata, una azione diretta
sul germe (mutazioni da raggi, da temperatura, ecc.) questa  non  avviene nel senso voluto dalla teoria lamarckiana. Le
nel senso voluto dalla teoria lamarckiana. Le «somazioni»  non  sono trasmissibili ereditariamente, e, benché alcuni
indicare la somma degli elementi localizzati nel plasma, e  non  nel nucleo, e per ora non meglio identificabili
localizzati nel plasma, e non nel nucleo, e per ora  non  meglio identificabili singolarmente. Si ammette
Si ammette generalmente che il gamete maschile  non  porti citoplasma, il che, se è probabile per i Muschi e per
il che, se è probabile per i Muschi e per molti animali,  non  è certamente del tutto esatto per molte Fanerogame.
specie o razze triploidi o perissoploidi sono in condizioni  non  equilibrate, e non possono mantenersi costanti per
o perissoploidi sono in condizioni non equilibrate, e  non  possono mantenersi costanti per riproduzione sessuata. Solo
il genetista  non  può rimanere indifferente di fronte a tale questione. La
se la genetica possa giustificare e spiegare l’evoluzione  non  è possibile rifiutare una risposta, sia pur negativa, sia
rifiutare una risposta, sia pur negativa, sia pure  non  definitiva.
altro inconveniente è dato dal fatto che,  non  essendo possibile sperimentare, non si può mai stabilire
è dato dal fatto che, non essendo possibile sperimentare,  non  si può mai stabilire direttamente la costituzione genetica
nel determinare le localizzazioni citoplasmatiche, ancora  non  si sa. Occorrerebbe potere incrociare razze, o specie, a
specie, a localizzazione precoce e tardiva, esperimento che  non  sembra facile a realizzare.
è questo: sono i figli identici ai genitori? Anche ciò  non  si verifica, ed è chiaro che sarebbe impossibile quando,
e più comune, essi discendono da due genitori, che sappiamo  non  identici. Se dunque i figli non sono identici ai genitori,
due genitori, che sappiamo non identici. Se dunque i figli  non  sono identici ai genitori, come e in qual misura essi
naturale e sperimentale ci suggerisce alcune considerazioni  non  prive di interesse, relative al problema dell’eredità. Se
a svilupparsi anche da un agente esterno qualsiasi, che  non  sia lo spermatozoo, vuol dire che la funzione essenziale di
spermatozoo, vuol dire che la funzione essenziale di questo  non  è tanto di stimolare e regolare lo sviluppo dell’uovo —
 non  conoscesse il lavoro di analisi compiuto e si trovasse di
e si trovasse di fronte a una simile serie di individui,  non  saprebbe distinguerla dalla serie di variabilità continua o
machina per ridurre in termini mendeliani l’eredità mista,  non  andò esente da critiche, e ancor oggi, come abbiamo detto,
da critiche, e ancor oggi, come abbiamo detto, v’è chi  non  sa rinunciare al concento di eredità intermedia
poiché però le distanze calcolate con questo metodo  non  corrispondono alle distanze reali fra i geni, come è detto
fra i geni, come è detto a pag. 205, tale denominazione  non  è stata molto usata.
quanto una rana è diverta da un topo. Questa specificità  non  può essere semplicemente l’effetto di una condizione
l’effetto di una condizione passiva, rispetto al nucleo,  non  è cioè soltanto determinata dall’azione del nucleo, ed è
delle specie. D’altra parte il dualismo nucleo-plasma  non  va preso troppo alla lettera: è frutto della nostra
preso troppo alla lettera: è frutto della nostra analisi, e  non  già di una dualità sostanziale e reale. Il nucleo vive e
possono impunemente essere asportate, mentre il cervello  non  lo può, ciò dimostra soltanto che questo è un organo
soltanto che questo è un organo essenziale per la vita, ma  non  si può perciò concludere ch’esso sia il solo detentore dei
 Non  importa addentrarci in questa terminologia intricata e non
importa addentrarci in questa terminologia intricata e  non  precisamente definita in senso genetico. Basta riconoscere
Basta riconoscere il fatto che le specie in natura,  non  sono costituite da una serie continua d’individui, ma da
3. - Cause d’errore: a) Materiale  non  genotipicamente omogeneo.
dei fenomeni più complessi a cui ci sia dato di assistere,  non  deve stupire se, proprio in biologia, ci si trova di fronte
in biologia, ci si trova di fronte a tale difficoltà. Ma  non  si deve perciò concludere erroneamente che i principî
erroneamente che i principî trovati dalla scienza  non  si possono applicare in pratica. È impresa talvolta ardua,
applicare in pratica. È impresa talvolta ardua, ma che  non  per questo si deve, lasciare intentata, perché i vantaggi
razionali sono tali rispetto al grossolano empirismo, che  non  occorre spender parole per dimostrarli. E, del resto,
le specie  non  constino di tutti individui identici è evidente, ed è
ai quali i sistematici hanno dato nomi diversi, che  non  sono certo meglio suscettibili di esatta definizione di
certo meglio suscettibili di esatta definizione di quanto  non  lo sia la specie. Si distinguono sottospecie, razze,
indicano soltanto gruppi che differiscono per caratteri  non  ereditarî (somazioni) e sono quindi trascurabili dal punto
siano comprese alcune che siano in realtà Pp x pp, ma che  non  si possono svelare perché, per caso, non hanno avuto figli
Pp x pp, ma che non si possono svelare perché, per caso,  non  hanno avuto figli con occhi bruni.
semplici o multipli, si ottengono 128 genotipi (di cui 8  non  vitali, perché il fattore Ay, allo stato omozigota, non è
8 non vitali, perché il fattore Ay, allo stato omozigota,  non  è compatibile con la vita [cfr. §2 del capitolo seguente]).
risultato  non  varia, cioè si hanno gli stessi quattro tipi sopra
quattro tipi sopra elencati, nelle stesse proporzioni.  Non  ha importanza, dunque che i caratteri siano combinati in
3. - Cause «l’errore: a) Materiale  non  genotipicamente omogeneo 65
 Non  si deve nascondersi che questi fenomeni, per cui alcuni
Oenothera pure sono noti casi di patroclinia —  non  assoluta
 Non  si tratta dunque di eredità, ma di una infezione diretta.
 non  sia sempre e soltanto dovuta agli effetti della selezione.
alleli multipli (da  non  confondersi con i fattori multipli (polimeria, V. cap.
VIII, § 1) che pure influenzano uno stesso carattere, ma  non  sono allelomorfi) hanno una notevole importanza teorica,
 Non  sarà sfuggita tuttavia la possibilità di muovere qualche
come se fossero localizzati nei cromosomi, ma questa  non  è che una prova indiziale di tale localizzazione, la quale
una prova cruciale, o almeno da molti indizi convergenti.  Non  ci sarà tuttavia possibile approfondire debitamente tali
dalla considerazione di quanto abbiamo detto, se prima  non  avremo esposto altri fatti di molta importanza per la
una rana differisce da un’altra rana molto meno di quanto  non  differisca da un rospo; e la rana è meno diversa dal rospo
da un rospo; e la rana è meno diversa dal rospo di quanto  non  sia da un pollo. Questo fatto banale non è sfuggito, fin
rospo di quanto non sia da un pollo. Questo fatto banale  non  è sfuggito, fin dai tempi antichi, a chiunque abbia avuto
un po’ di dimestichezza con gli animali e con le piante. E  non  ne è sfuggito neppure un altro, che, tuttavia, sembrava ai
spiegare la regressione, il Galton pensò che  non  si deve
divisione riduzionale  non  si compie, o avviene in modo irregolare.
 Non  sempre però riesce facile scorgere questo nesso fra
specialmente là dove la riproduzione si compie  non  con la semplice suddivisione del corpo di un individuo, ma
proprietà acquisite dal soma, durante la vita individuale,  non  sono ereditarie. Entriamo qui in un campo molto
controverso, che ha dato luogo a interminabili, e tuttora  non  chiuse discussioni, l’eredità dei caratteri acquisiti, che
gruppo 0  non  possiede agglutinogeni, ma possiede invece le due
cromosomi è data dal fatto che i fenomeni del mendelismo  non  si osservano nella riproduzione partenogenetica. In questa
si osservano nella riproduzione partenogenetica. In questa  non  avviene il gioco dei cromosomi determinato dalla meiosi, ed
e trimitotici. Questi ultimi formano i gameti, ma  non  sempre, tuttavia, sono fertili. Talvolta questi gameti
Talvolta questi gameti rivelano la loro composizione  non  equilibrata, con l’essere incapaci di fecondare, tal’altra
di fecondare, tal’altra perché danno origine a zigoti  non  vitali. Alcuni ibridi trimitotici, tuttavia, sono fertili,
è in grado di conoscere e ammirare tali risultati; ma  non  per questo si deve continuare con tale sistema laborioso,
praticata su di un genotipo omogeneo, su di una linea pura,  non  ha più effetto, e non ripeteremmo perciò più in altri casi
omogeneo, su di una linea pura, non ha più effetto, e  non  ripeteremmo perciò più in altri casi tutti gli sforzi dei
tutti gli sforzi dei Vilmorin per migliorare quello che  non  è suscettibile di ulteriore progresso. Sappiamo invece che
giustificarne l’elevazione al rango di disciplina autonoma,  non  si può concepire, nel quadro delle scienze biologiche, se
si può concepire, nel quadro delle scienze biologiche, se  non  come una parte delle discipline zoologiche e botaniche. E
esse discipline rimane e deve rimanere intima e profonda,  non  soltanto per quella comunanza essenziale di problemi e di

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