Si sono ottenuti resultati varî: per lo più una miscela di | individui | simili alla F1, e d’individui simili alla specie con cui è |
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simili alla specie con cui è avvenuto il reincrocio, oppure | individui | tutti più o meno simili alla specie con cui è avvenuto il |
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ora, accanto a ciascuna classe, scriviamo il numero degli | individui | che presentano quei valori, numero che si suol chiamare |
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e che vi sono pochissimi nani, pochissimi giganti, e molti | individui | di statura media. |
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notevole, e si trova tutta una serie di forme che va da | individui | simili a uno dei genitori, a individui intermedi, fino a |
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di forme che va da individui simili a uno dei genitori, a | individui | intermedi, fino a individui simili all’altro genitore. |
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simili a uno dei genitori, a individui intermedi, fino a | individui | simili all’altro genitore. Esempio l’incrocio cornacchia |
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figli privi di quel carattere, sposati con | individui | parimenti privi, daranno tutti discendenti normali. Quelli |
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Quelli che invece ne sono provvisti, sposandosi con | individui | normali, daranno il 50% di figli provvisti del carattere in |
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come nel reincrocio col recessivo. Se sposano invece | individui | affetti dallo stesso carattere, dànno origine a 3/4 di |
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già visto come possono formarsi in Drosofila degli | individui | con tre X (triplo X) in conseguenza della mancata |
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dei triplo-Il e triplo-III, parimenti non vitali. Invece | individui | provvisti di tre piccoli cromosomi del gruppo IV |
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come è stato riferito (pag. 203). Non si trovano, tuttavia, | individui | |
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così per altri casi. La trasfusione è sempre possibile fra | individui | appartenenti allo stesso gruppo; ma è chiaro anche che il |
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allo stesso gruppo; ma è chiaro anche che il sangue degli | individui | del gruppo 0, non contenendo alcun agglutinogeno, non può |
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perciò può essere impunemente usato nelle trasfusioni: gli | individui | del gruppo 0 sono chiamati perciò donatori universali. Gli |
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del gruppo 0 sono chiamati perciò donatori universali. Gli | individui | AB, che sono privi di agglutinine |
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cioè sulle stature intermedie e che il numero degli | individui | con massimo, o minimo, numero di fattori è assai piccolo: |
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F 2 compaiono | individui | colorati in proporzioni di 3/16; mentre gli altri 18/16 |
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cui compare il fattore I, solo o con C, si devono formare | individui | bianchi, e sono 12/16; |
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genetica della discendenza dei varî | individui | della F 2 conferma pienamente l’interpretazione data. |
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delle ghiandole salivari. Gli | individui | double Bar presentano realmente le strie caratteristiche |
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più o meno notevole, che esercitano sullo sviluppo degli | individui | varie circostanze, come la |
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è morfologicamente isogamo, perché i gameti dei varî | individui | sono tutti esteriormente simili fra loro, ma |
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anisogamo, perché, quando i gameti provenienti da due | individui | vengono a contatto, quelli di uno (femminili) si fissano e |
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che gameti dello stesso sesso, ancorché provenienti da | individui | diversi, in genere non reagiscono e non si copulano. Ma, |
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= 7). Nel pomodoro (Solarium lycopersicum) si sono ottenuti | individui | tetraploidi in un modo molto curioso, da gemme sviluppatesi |
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nigrum (cfr. pag. 126). Il modo di formazione di questi | individui | non è ancora conosciuto. |
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9/16 degli | individui | della F 2 hanno pelo nero e corto (NA) i 3/16 hanno pelo |
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94. - Cassule di Datura tetraploidi (4n) e, sotto, di | individui | 4n+1, 4n+2, 4n+3 (sec. A. F. Blakeslee, da Th. H. Morgan, |
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vitale, si riproduce, dando origine a uno o più | individui | della medesima specie. |
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la media caratteristica di A, ma, se invece sceglie | individui | appartenenti alla linea B, avrà una discendenza con la |
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di fragola il Millardet (1894) osservò, oltre a | individui | simili alla madre, anche alcuni individui simili al padre. |
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osservò, oltre a individui simili alla madre, anche alcuni | individui | simili al padre. Si era pensato ad un caso di androgenesi, |
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Caratteri materni, del resto, sono visibili anche negli | individui | patroclini. |
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tutti questi esperimenti alcune importanti conclusioni. Gli | individui | di una linea pura dimostrano, per ogni carattere, una |
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per intendere quanto verrà esposto in seguito. Gli | individui | di una stessa specie, o razza, o varietà, manifestano una |
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per eliminazione, e studiando le linee pure, i cui | individui | debbono considerarsi genotipicamente identici, cioè |
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legge della indipendenza. - Se si incrociano | individui | che differiscono per più coppie di allelomorfi, ciascuna di |
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per riconoscere rapidamente la costituzione genotipica di | individui | che la dominanza rende fenotipicamente eguali. |
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è visto che. tutti gli | individui | della specie umana possono essere classificati in quattro |
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sulle piccole variazioni fortuite che si manifestano negli | individui | di ogni specie animale, o vegetale. |
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Trapianti di organi o parti di un individuo di un sesso su | individui | dell’altro sesso; 4) iniezioni di estratti ghiandolari, o |
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ghiandolari, o di ormoni sessuali altrimenti ottenuti, in | individui | castrati o sani. |
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non avvenga il matrimonio di due eterozigoti, cioè di due | individui | portatori di quel carattere, ma che non lo manifestano. In |
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Inoltre, quando avvenga il matrimonio di due | individui | affetti da quel carattere, cioè di due omozigoti recessivi, |
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altri fattori esterni, o ambientali. Esperimenti fatti su | individui | di una stessa linea pura provano all’evidenza come, sotto |
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che l’hanno provocato. Cessate queste, ritornati cioè gli | individui | a svilupparsi in condizioni normali, la media torna al suo |
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43. – Albero genealogico di una famiglia di emofilici. Gli | individui | malati (tutti maschi) sono indicati con un cerchietto nero. |
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F G H I L M N, e rispettivamente abcdefghilmn (cioè a dire | individui | eterozigoti differenti per tutte le coppie Aa, Bb, ecc.) |
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Aa, Bb, ecc.) possiamo trovare nella F2, o nei reincroci, | individui | che posseggono, ad esempio, i caratteri ABCDEfghilmn, e |
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che la rottura è avvenuta in un sol punto; ma anche | individui | con i caratteri distribuiti come nell’esempio seguente: |
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determinata specie — opera automaticamente sopprimendo gli | individui | meno adatti alla vita, e favorendo così lo sviluppo e la |
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e la riproduzione di quelli che sono più adatti. Poiché gli | individui | di una stessa specie non sono tutti identici, ne consegue |
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| individui | della medesima specie. Gli individui di una razza sono per |
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della medesima specie. Gli | individui | di una razza sono per lo più fecondi con quelli delle altre |
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rappresentando i fattori con D e l: ♀ DD X ♂ ll = Dl, | individui | destrorsi. La F2 derivante da Dl x Dl, è ancora composta di |
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destrorso. Soltanto alla F3 compare la segregazione: gli | individui | sviluppatisi sotto l’influenza di un fattore D (DD o Dl) |
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privi di X: se si ammette che ambedue queste categorie di | individui | non siano vitali (più tardi si vide che possono svilupparsi |
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non siano vitali (più tardi si vide che possono svilupparsi | individui | con 3X, femmine sterili) le due rimanenti spiegano i |
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e di solito solo una minima parte dei gameti formati dagli | individui | che si riproducono, danno effettivamente origine a nuovi |
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numero di generazioni che è proporzionale al numero degli | individui | che compongono la popolazione. |
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probabile che si ottenga da questi una F 3 in cui compaiono | individui | più piccoli dei loro genitori, e più simili alla razza |
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una formula come AABbccddEeff, e, dalla unione di due | individui | con solo 4 fattori d’accrescimento è abbastanza probabile |
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dai caratteri propri dei progenitori. Quando si parta da | individui | come quelli ora presi ad esempio, senza conoscerne |
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le une delle altre, pensò di sperimentare su popolazioni di | individui | che potessero considerarsi assolutamente identici dal punto |
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alquanto diversi, pensò di ottenere delle popolazioni di | individui | provenienti tutti da un sol genitore. Ciò è possibile nei |
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incrociata. Il Johannsen chiamò l’insieme degli | individui | provenienti, per successive autofecondazioni, da un unico |
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per cause diverse, possono iniziare lo sviluppo come | individui | di un sesso, e poi, a partire da un certo momento, |
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e poi, a partire da un certo momento, proseguire come | individui | del sesso opposto. Ciò può avvenire normalmente negli |
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sia connessa una maggior forza fisica, che renda gli | individui | meglio adatti a lottare e a vincere. Se, ad un dato |
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e a vincere. Se, ad un dato momento, l’insieme degli | individui | della specie è distribuito, per la statura, secondo una |
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il proprio carattere «statura elevata», l’insieme degli | individui | della generazione seguente sarà costituito in prevalenza |
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nella sua integrità, e considerando poi l’insieme degli | individui | che costituiscono una popolazione genotipicamente omogenea, |
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ambientali diversi e diversamente importanti, che i singoli | individui | incontrano nel corso dello sviluppo — tutti possibili, ma |
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Il Bridges pensò che si poteva spiegare la comparsa degli | individui | inattesi ammettendo che in alcune femmine avvenisse qualche |
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meiotica, passano allo stesso polo della mitosi. Gli | individui | aplo-IV sono meno vitali dei normali, si sviluppano più |
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di due apio-IV ci si aspetterebbe d’ottenere 1/4 di | individui | normali (diplo-IV), 2/4 aplo IV e 1/4 privi del cromosoma |
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cioè si stabiliscano definitivamente in tutti gli | individui | della specie, o almeno in alcuni gruppi, costituendo così |
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