Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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intuitivo, e, sebbene mal definito, fondamentalmente esatto  di  quello che oggi chiamiamo una «specie» zoologica o
che oggi chiamiamo una «specie» zoologica o botanica, cioè  di  quell’insieme di organismi molto più simili fra di loro di
una «specie» zoologica o botanica, cioè di quell’insieme  di  organismi molto più simili fra di loro di quanto non lo
cioè di quell’insieme di organismi molto più simili fra  di  loro di quanto non lo siano ad altri, e che si riproducono
di quell’insieme di organismi molto più simili fra di loro  di  quanto non lo siano ad altri, e che si riproducono
delle zampe anteriori del maschio,  di  una serie di grosse setole Glutinose, che costituiscono una
delle zampe anteriori del maschio, di una serie  di  grosse setole Glutinose, che costituiscono una specie di
di grosse setole Glutinose, che costituiscono una specie  di  pettine, il quale manca nella femmina.
119. - A, uovo  di  riccio di mare allo stadio di 8 blastomeri; B, separazione
119. - A, uovo di riccio  di  mare allo stadio di 8 blastomeri; B, separazione di 4
119. - A, uovo di riccio di mare allo stadio  di  8 blastomeri; B, separazione di 4 blastomeri secondo un
riccio di mare allo stadio di 8 blastomeri; B, separazione  di  4 blastomeri secondo un piano parallelo all’asse polare: i
secondo un piano parallelo all’asse polare: i due gruppi  di  blastomeri separati (uno solo è qui rappresentato) sono
Inversione (inversion). Una parte  di  un cromosoma è rotata di 180°: così ad esempio, se l’ordine
Inversione (inversion). Una parte di un cromosoma è rotata  di  180°: così ad esempio, se l’ordine dei geni nel cromosoma
tratto. Il Bridges non poté decidere, per l’impossibilità  di  una indagine citologica diretta, se si trattasse di
di una indagine citologica diretta, se si trattasse  di  semplice inattivazione dei geni, o di scomparsa di un
se si trattasse di semplice inattivazione dei geni, o  di  scomparsa di un tratto di cromosoma. Il Painter poi, nel
di semplice inattivazione dei geni, o di scomparsa  di  un tratto di cromosoma. Il Painter poi, nel topo, osservò
inattivazione dei geni, o di scomparsa di un tratto  di  cromosoma. Il Painter poi, nel topo, osservò un caso in cui
cui era citologicamente visibile la scomparsa d’un tratto  di  cromosoma, e propose il termine di deletion (perdita).
la scomparsa d’un tratto di cromosoma, e propose il termine  di  deletion (perdita). L’analisi dei cromosomi delle ghiandole
ghiandole salivari (V. pag. 212), dimostrò la correttezza  di  quest’ultima interpretazione anche per la Drosofila. Taluni
distinguono fra deficienza, che riservano alla scomparsa  di  un sol gene e perdita (deletion), che è la scomparsa di un
di un sol gene e perdita (deletion), che è la scomparsa  di  un pezzo di cromosoma contenente parecchi geni.
gene e perdita (deletion), che è la scomparsa di un pezzo  di  cromosoma contenente parecchi geni.
meccanismo, la cui necessità era stata intuita, da un punto  di  vista puramente teorico, dal Weismann (1887), fu poi
dal Weismann (1887), fu poi scoperto e illustrato per opera  di  varî citologi, e consiste nella intercalazione — fra le
tipiche, o equazionali, che abbiamo sopra illustrate —  di  una divisione di tipo speciale, chiamata riduzionale, o
che abbiamo sopra illustrate — di una divisione  di  tipo speciale, chiamata riduzionale, o meiotica o
meiosi. Essa ha come conseguenza la formazione  di  due nuclei figli, ciascuno dei quali possiede la metà del
figli, ciascuno dei quali possiede la metà del numero  di  cromosomi caratteristico della specie. Si è convenuto di
di cromosomi caratteristico della specie. Si è convenuto  di  chiamare numero aploide e di indicare con n questo numero,
della specie. Si è convenuto di chiamare numero aploide e  di  indicare con n questo numero, uguale a metà del numero
si possono trovare raccolti in molti libri moderni  di  genetica applicata) parlano chiaramente, a chi sappia
intenderli. L’aver fatto un cenno fugace alle possibilità  di  applicazione pratica della genetica, vuole indicare
debba intendersi non solo come una introduzione allo studio  di  una dottrina scientifica, che, in quanto tale, ha fine a sé
introduzione a discipline applicate, che sono suscettibili  di  ben altri sviluppi. E vuole anche significare che la
che la genetica, se costituisce un edificio dottrinale  di  per sé imponente per proporzioni e per armonia di linee,
di per sé imponente per proporzioni e per armonia  di  linee, rappresenta anche un importante strumento di dominio
armonia di linee, rappresenta anche un importante strumento  di  dominio e di conquista.
rappresenta anche un importante strumento di dominio e  di  conquista.
ancora, giacché siamo nell’argomento, che, al principio  di  questo secolo, riuscì a varî sperimentatori di fare
al principio di questo secolo, riuscì a varî sperimentatori  di  fare sviluppare partenogeneticamente uova di animali che
sperimentatori di fare sviluppare partenogeneticamente uova  di  animali che normalmente non si sviluppano se non sono
choc elettrico, scuotimento, puntura con aghi sottilissimi  di  platino o di vetro filato, ecc.) si è rivelata un ottimo
scuotimento, puntura con aghi sottilissimi di platino o  di  vetro filato, ecc.) si è rivelata un ottimo mezzo per lo
è rivelata un ottimo mezzo per lo studio della fisiologia  di  quel processo che costituisce l’inizio dello sviluppo di
di quel processo che costituisce l’inizio dello sviluppo  di  tanti organismi, la fecondazione.
esso rimane latente finché non avvenga il matrimonio  di  due eterozigoti, cioè di due individui portatori di quel
finché non avvenga il matrimonio di due eterozigoti, cioè  di  due individui portatori di quel carattere, ma che non lo
di due eterozigoti, cioè di due individui portatori  di  quel carattere, ma che non lo manifestano. In tal modo può
poi inaspettatamente. Inoltre, quando avvenga il matrimonio  di  due individui affetti da quel carattere, cioè di due
matrimonio di due individui affetti da quel carattere, cioè  di  due omozigoti recessivi, i figli devono essere tutti
i figli devono essere tutti affetti. Il matrimonio  di  un eterozigote e di un omozigote dominante è, come il
essere tutti affetti. Il matrimonio di un eterozigote e  di  un omozigote dominante è, come il reincrocio col dominante,
indubbiamente da spiegare analogamente a quelli cosiddetti  di  atavismo, o di reversione (cap. VIII, § 3). La coesistenza
da spiegare analogamente a quelli cosiddetti di atavismo, o  di  reversione (cap. VIII, § 3). La coesistenza di due o più
atavismo, o di reversione (cap. VIII, § 3). La coesistenza  di  due o più fattori può provocare la comparsa di caratteri
coesistenza di due o più fattori può provocare la comparsa  di  caratteri nuovi. I genetisti distinguono anche, spesso,
distinguono anche, spesso, varî geni «modificatori»  di  un carattere determinato da un gene principale; ed è certo
adottando la classificazione proposta da R. Goldschmidt,  di  riservare il nome di ginandromorfi (pag. 293) a quegli
proposta da R. Goldschmidt, di riservare il nome  di  ginandromorfi (pag. 293) a quegli individui che fin
individui che fin dall’inizio sono costituiti da un mosaico  di  parti maschili e femminili, e di riservare il nome di
costituiti da un mosaico di parti maschili e femminili, e  di  riservare il nome di intersessi a quelli che iniziano lo
di parti maschili e femminili, e di riservare il nome  di  intersessi a quelli che iniziano lo sviluppo in un sesso, e
così i rappresentanti  di  ciascuna delle coppie di cromosomi, il Painter e i suoi
così i rappresentanti di ciascuna delle coppie  di  cromosomi, il Painter e i suoi collaboratori intrapresero i
su queste strutture relativamente gigantesche, valendosi  di  varî mezzi, di cui i più importanti sono i seguenti:
relativamente gigantesche, valendosi di varî mezzi,  di  cui i più importanti sono i seguenti: rottura dei cromosomi
sono i seguenti: rottura dei cromosomi fra due geni  di  cui sono noti i loci; trasposizioni e inversioni; brevi
1/4  di  piante verdi, 2/4 di piante aurea e 1/4 di piante gialle,
1/4 di piante verdi, 2/4  di  piante aurea e 1/4 di piante gialle, assolutamente prive di
1/4 di piante verdi, 2/4 di piante aurea e 1/4  di  piante gialle, assolutamente prive di clorofilla. Queste
di piante aurea e 1/4 di piante gialle, assolutamente prive  di  clorofilla. Queste ultime invece mancano del tutto. Com’è
mancano del tutto. Com’è noto la clorofilla ha una funzione  di  prima importanza per la vita: è il pigmento che rende
è il pigmento che rende possibile la sintesi degli idrati  di  carbonio a spese dell’anidride carbonica dell’aria e
cioè, in ultima analisi, la nutrizione della pianta. Nulla  di  strano quindi se le piante yy non possono svilupparsi e
esperimenti  di  castrazione, anche molto precoce, di trapianti
esperimenti di castrazione, anche molto precoce,  di  trapianti eterosessuali di gonadi o di ali o altre parti
anche molto precoce, di trapianti eterosessuali  di  gonadi o di ali o altre parti del corpo, eseguiti
anche molto precoce, di trapianti eterosessuali di gonadi o  di  ali o altre parti del corpo, eseguiti specialmente sulle
secondarî dalle gonadi. Insetti castrati o portatori  di  innesti di gonadi del sesso opposto sviluppano tutti i
dalle gonadi. Insetti castrati o portatori di innesti  di  gonadi del sesso opposto sviluppano tutti i caratteri del
(quella che si suol indicare col simbolo F 1) tutte piante  di  statura normale, senza nessun indizio di nanismo. Questi
F 1) tutte piante di statura normale, senza nessun indizio  di  nanismo. Questi ibridi, riproducendosi per
diedero origine invece a una progenie (F 2) mista,  di  piante alte e di piante nane, rivelando così la loro natura
origine invece a una progenie (F 2) mista, di piante alte e  di  piante nane, rivelando così la loro natura ibrida. La F 2
nane, rivelando così la loro natura ibrida. La F 2 consta  di  piante alte e nane, nella proporzione di circa 3:1.
La F 2 consta di piante alte e nane, nella proporzione  di  circa 3:1. Complessivamente, in otto anni di esperimenti,
proporzione di circa 3:1. Complessivamente, in otto anni  di  esperimenti, il Mendel ottenne su 1064 individui della F 2,
il Mendel ottenne su 1064 individui della F 2, 787 piante  di  statura normale e 277 nane, ciò che dà il rapporto 2.84 :
separate la progenie (ottenuta per autofecondazione)  di  ogni pianta della F 2, il Mendel osservò che le piante
a piante nane, comportandosi cioè come i progenitori nani  di  razza pura: i nani non erano dunque ibridi. I rimanenti 3/4
razza pura: i nani non erano dunque ibridi. I rimanenti 3/4  di  piante alte invece si comportavano in modo diverso: 1/4
alte invece si comportavano in modo diverso: 1/4 circa  di  esse davano una progenie costituita interamente da piante
da piante alte, si comportavano cioè come i nonni alti  di  razza pura, non erano ibridi; i rimanenti 2/4 invece
loro genitori, piante alte e piante nane nella proporzione  di  3 : 1, manifestando così la loro costituzione ibrida. E
: 1, manifestando così la loro costituzione ibrida. E così  di  seguito nelle generazioni successive.
processo  di  gemmazione, in sostanza, poco differisce da quello di
di gemmazione, in sostanza, poco differisce da quello  di  scissione, e può ben considerarsi come una variante d’uno
e può ben considerarsi come una variante d’uno stesso modo  di  riproduzione.
si possano ottenere mutazioni anche con composti chimici  di  varia natura. Anche qui la massima parte degli esperimenti
fede senz’altro. Tuttavia alcuni, in particolare quelli  di  Harrison e Garrett (1926) sull’azione dei sali di piombo e
quelli di Harrison e Garrett (1926) sull’azione dei sali  di  piombo e di manganese sulla colorazione di certe farfalle,
Harrison e Garrett (1926) sull’azione dei sali di piombo e  di  manganese sulla colorazione di certe farfalle, quelli di
dei sali di piombo e di manganese sulla colorazione  di  certe farfalle, quelli di Sacharoff (1932) su Drosofila,
e di manganese sulla colorazione di certe farfalle, quelli  di  Sacharoff (1932) su Drosofila, con lo jodio, e alcuni altri
alcuni altri sulle piante, sembrano positivi. Quest’azione  di  composti chimici non infirma la teoria su accennata, anzi
al nucleo. Nel nucleo sono certamente localizzati i geni  di  caratteri molto importanti, e di struttura generale, come
localizzati i geni di caratteri molto importanti, e  di  struttura generale, come quelli che determinano l’assenza o
generale, come quelli che determinano l’assenza o presenza  di  occhi, di coda, di ali, il senso di torsione della
come quelli che determinano l’assenza o presenza di occhi,  di  coda, di ali, il senso di torsione della conchiglia, ecc.
che determinano l’assenza o presenza di occhi, di coda,  di  ali, il senso di torsione della conchiglia, ecc. Quindi
l’assenza o presenza di occhi, di coda, di ali, il senso  di  torsione della conchiglia, ecc. Quindi prima di concludere
il senso di torsione della conchiglia, ecc. Quindi prima  di  concludere affrettatamente per la localizzazione
4. – Poligono  di  frequenza delle misure della circonferenza di 97 crani
4. – Poligono di frequenza delle misure della circonferenza  di  97 crani estratti dall’ossario di Sepino (cfr. Tab. III, a
della circonferenza di 97 crani estratti dall’ossario  di  Sepino (cfr. Tab. III, a pag. 43) (sec. A. Niceforo).
 di  pelle nei fagiani hanno dimostrato che il dimorfismo
hanno dimostrato che il dimorfismo sessuale del piumaggio  di  questi gallinacei, che si riteneva interamente controllato
interamente controllato dalle gonadi, è invece parzialmente  di  natura genetica.
cerca oggi  di  studiare sperimentalmente anche questo problema, e si sono
anche questo problema, e si sono raggiunti già risultati  di  qualche valore, benché la sperimentazione sia irta di
di qualche valore, benché la sperimentazione sia irta  di  difficoltà gravissime.
due specie  di  rospi hanno dimensioni cellulari, e quindi dei gameti,
un incrocio si ottiene un nucleo costituito dal 67 % circa  di  cromatina della stessa specie del plasma e dal 33 % di
di cromatina della stessa specie del plasma e dal 33 %  di  cromatina eterogenea; nell’altro dal 33 % di cromatina
e dal 33 % di cromatina eterogenea; nell’altro dal 33 %  di  cromatina omogenea e dal 67 % di cromatina eterogenea. Il
nell’altro dal 33 % di cromatina omogenea e dal 67 %  di  cromatina eterogenea. Il secondo è quello che dà sviluppo
dimostrano dunque che l’ambiente esterno non è incapace  di  agire sul genotipo, e di provocare delle variazioni
l’ambiente esterno non è incapace di agire sul genotipo, e  di  provocare delle variazioni ereditarie, anzi, esso può avere
può avere effetti molto notevoli. Si tratta però sempre  di  azioni dirette sugli elementi germinali, e non mai — per
elementi germinali, e non mai — per quanto finora si sa —  di  azioni che si trasmettono attraverso il soma, o di
si sa — di azioni che si trasmettono attraverso il soma, o  di  induzione parallela (cfr. pag. 71).
ha una distribuzione normale dei sessi.  Di  rado tale inversione accade molto tardi, al periodo della
rana è eterozigote e quello femminile omozigote. Le uova  di  Rana temporaria ermafrodita fecondate da spermî di maschio
Le uova di Rana temporaria ermafrodita fecondate da spermî  di  maschio normale, dànno circa il 50 % di maschi e il 50 % di
fecondate da spermî di maschio normale, dànno circa il 50 %  di  maschi e il 50 % di femmine. Invece le uova di rana
di maschio normale, dànno circa il 50 % di maschi e il 50 %  di  femmine. Invece le uova di rana normale, fecondate da
il 50 % di maschi e il 50 % di femmine. Invece le uova  di  rana normale, fecondate da spermî di rana ermafrodita,
Invece le uova di rana normale, fecondate da spermî  di  rana ermafrodita, dànno tutte femmine che non mostrano
sesso. Ciò prova che gli spermî della rana ermafrodita sono  di  un solo tipo, cioè provengono da cellule omozigote (XX) e
e determinano quindi tutti il sesso femminile mentre quelli  di  rana normale sono di due tipi X e Y.
tutti il sesso femminile mentre quelli di rana normale sono  di  due tipi X e Y.
biologico trovarono in quelle speculazioni ragione  di  vita, sì che alcuni biologi assunsero posizioni dogmatiche
e assolutiste del tutto ingiustificate, e credettero  di  poter sostituire — quasi profeti di una nuova religione —
e credettero di poter sostituire — quasi profeti  di  una nuova religione — nuovi dogmi agli antichi, senza
religione — nuovi dogmi agli antichi, senza accorgersi  di  quant’essi fossero
73. – In alto embrione  di  rospo verde (Bufo viridis); in basso due embrioni mostruosi
due embrioni mostruosi della stessa età provenienti da uova  di  rospo verde fecondate con sperma di rospo comune (Bufo
età provenienti da uova di rospo verde fecondate con sperma  di  rospo comune (Bufo vulgaris); deformazione di tutto il
con sperma di rospo comune (Bufo vulgaris); deformazione  di  tutto il corpo e notevole inibizione della regione cefalica
Enriques ha proposto  di  adottare, a traduzione di «gen» e «gene» dei tedeschi e
Enriques ha proposto di adottare, a traduzione  di  «gen» e «gene» dei tedeschi e degli americani, «genidio»
«genidio» per evitare la confusione fra il plurale  di  «gene» e quello di «genio». Poiché il plurale di «genio» si
per evitare la confusione fra il plurale di «gene» e quello  di  «genio». Poiché il plurale di «genio» si pronunzia «genii»
il plurale di «gene» e quello di «genio». Poiché il plurale  di  «genio» si pronunzia «genii» e può scriversi «genii» o
trentennio successivo alla riscoperta delle leggi  di  Mendel, dopo che ne fu dimostrata la validità anche per gli
la validità anche per gli animali, un’immensa mole  di  lavoro fu compiuta per opera di numerosissimi ricercatori,
animali, un’immensa mole di lavoro fu compiuta per opera  di  numerosissimi ricercatori, botanici e zoologi, e l’analisi
botanici e zoologi, e l’analisi fu estesa a caratteri  di  natura molto diversa, negli animali, nelle piante e
pigmentazione, disegno, forma, struttura, dimensioni  di  organi o d’interi organismi ecc. — fisiologici — precocità,
d’interi organismi ecc. — fisiologici — precocità, periodo  di  fruttificazione, autofecondità negli ermafroditi,
5. – Istogramma (o poligono a scala) e poligono  di  frequenza del numero dei raggi della pinna caudale di 703
di frequenza del numero dei raggi della pinna caudale  di  703 Pleuronectes (Tab. II, pag. 43) e curva normale di
di 703 Pleuronectes (Tab. II, pag. 43) e curva normale  di  perequazione. Ai lati sono indicate le frequenze; sull’asse
le frequenze; sull’asse delle ascisse, in alto i valori  di  classe, in basso la posizione della media (= 0), di σ e dei
valori di classe, in basso la posizione della media (= 0),  di  σ e dei suoi multipli (da A. Lang).
2. - Le teorie  di  Darwin e di Nägeli. L’idioplasma.
2. - Le teorie di Darwin e  di  Nägeli. L’idioplasma.
quantitativamente diverso, a seconda delle razze  di  un miscuglio di carotene e xantofilla nella mucosa
diverso, a seconda delle razze di un miscuglio  di  carotene e xantofilla nella mucosa intestinale di Bombyx
miscuglio di carotene e xantofilla nella mucosa intestinale  di  Bombyx mori. B. Z., VIII, 1937.
sentire la sua influenza, può variare in presenza  di  altri geni. La selezione, in quanto agisce sui geni
può perciò produrre effetti sensibili sulla frequenza  di  manifestazione (penetranza) sulla intensità (espressività)
manifestazione (penetranza) sulla intensità (espressività)  di  un carattere e sul campo d’azione di un gene.
(espressività) di un carattere e sul campo d’azione  di  un gene.
le cellule somatiche sono provviste, come s’è detto,  di  due serie di cromosomi omologhi, di due genomi, come anche
somatiche sono provviste, come s’è detto, di due serie  di  cromosomi omologhi, di due genomi, come anche si chiamano;
come s’è detto, di due serie di cromosomi omologhi,  di  due genomi, come anche si chiamano; le cellule sessuali, o
come anche si chiamano; le cellule sessuali, o gameti,  di  un sol genoma. Si è convenuto di indicare con n il numero
sessuali, o gameti, di un sol genoma. Si è convenuto  di  indicare con n il numero aploide di cromosomi, e quindi la
genoma. Si è convenuto di indicare con n il numero aploide  di  cromosomi, e quindi la condizione diploide è indicata da
poliploide, 3n, 4n, 5n, ecc. Si indicano con i nomi  di  triploidi, tetraploidi, pentaploidi, ecc. queste varie
resto, anziché accontentarci  di  argomentazioni aprioristiche, conviene cercare prove
sperimentali delle supposizioni e delle ipotesi, e cercare  di  far convergere verso un unico fine le ricerche più
sulle specie in natura e in laboratorio, per cercare  di  gettar luce sul meccanismo dell’evoluzione. È quanto si è
ultimi anni in parecchi laboratori. Si è appena all’inizio  di  questo ramo di studi, di cui una parte molto importante è
parecchi laboratori. Si è appena all’inizio di questo ramo  di  studi, di cui una parte molto importante è quella che va
laboratori. Si è appena all’inizio di questo ramo di studi,  di  cui una parte molto importante è quella che va sotto il
una parte molto importante è quella che va sotto il nome  di  «fisiologia delle popolazioni». Pionieri di queste ricerche
sotto il nome di «fisiologia delle popolazioni». Pionieri  di  queste ricerche sono stati Haldane, Hardy, Wright, Fisher,
altri, che hanno elaborato teorie matematiche suscettibili  di  un controllo sperimentale, e Vavilov, Timoféeff-Ressovsky,
 di  Cytisus purpureus su Cytisus laburnum, il Crataegomespilus,
laburnum, il Crataegomespilus, originato dall’innesto  di  nespolo, Mespilus germanica e M. monogyna, sul biancospino,
monogyna, sul biancospino, Crataegus oxyacantha. La genesi  di  questi «ibridi» è oggi completamente chiarita dalle
«ibridi» è oggi completamente chiarita dalle ricerche  di  Winkler, di Baur e di altri, e si è visto che il nome di
è oggi completamente chiarita dalle ricerche di Winkler,  di  Baur e di altri, e si è visto che il nome di ibridi, nel
completamente chiarita dalle ricerche di Winkler, di Baur e  di  altri, e si è visto che il nome di ibridi, nel senso
di Winkler, di Baur e di altri, e si è visto che il nome  di  ibridi, nel senso genetico, è del tutto improprio. Se si
l’innesto, si pratica un taglio trasversale nella zona  di  saldatura, si formano su di questa numerosi germogli, di
taglio trasversale nella zona di saldatura, si formano su  di  questa numerosi germogli, di cui alcuni sono formati da
di saldatura, si formano su di questa numerosi germogli,  di  cui alcuni sono formati da cellule dell’ospite, altri da
altri da cellule dell’innesto, altri ancora da una miscela  di  cellule dell’uno e dell’altro. Questi ultimi,
settoriali, periclinali, ecc.). La fusione delle due sorte  di  cellule può essere molto intima, così che tutti i rami e le
e le foglie dell’«ibrido» possono risultar composte, non  di  rado in modo simmetrico, di cellule delle due specie. Lo
possono risultar composte, non di rado in modo simmetrico,  di  cellule delle due specie. Lo studio istologico dei
e del Cytisus Adami ha dimostrato che anche qui le cellule  di  una specie sono sempre ben distinguibili da quelle
ogni singola cellula, ma semplicemente convivenza, simbiosi  di  tessuti delle due specie in intima fusione.
può permettere  di  prevedere a quali gruppi sanguigni possa appartenere la
a quali gruppi sanguigni possa appartenere la prole  di  una coppia di cui sia nota la reazione sanguigna, come
gruppi sanguigni possa appartenere la prole di una coppia  di  cui sia nota la reazione sanguigna, come risulta dalla
a poco lo stesso si verifica nei numerosi casi  di  «simbiosi ereditaria» degli insetti, illustrati ampiamente
insetti, illustrati ampiamente sopratutto dalle ricerche  di  Pierantoni e di Buchner. Molte specie d’insetti — e anche
ampiamente sopratutto dalle ricerche di Pierantoni e  di  Buchner. Molte specie d’insetti — e anche altri animali,
ecc. — ospitano in varie parti del corpo colonie  di  batterî o di funghi (muffe) simbionti dalla cui attività
— ospitano in varie parti del corpo colonie di batterî o  di  funghi (muffe) simbionti dalla cui attività l’ospite può
vantaggio. Tali simbionti, in molti casi, sono trasmessi  di  generazione in generazione perché l’uovo viene «infettato»
quando ne esce per venire deposto. Anche qui si può parlare  di  una pseudoeredità.
F. - A proposito  di  cromosomi. Rass, di Sc. Biol., II, 1920.
F. - A proposito di cromosomi. Rass,  di  Sc. Biol., II, 1920.
2. - Le teorie  di  Darwin e di Nageli. L’idioplasma 25
2. - Le teorie di Darwin e  di  Nageli. L’idioplasma 25
si sono sperimentate con successo anche le iniezioni  di  ormoni ottenuti da Mammiferi (estratti di placenta o di
le iniezioni di ormoni ottenuti da Mammiferi (estratti  di  placenta o di urina gravidica): ciò dimostra la non
di ormoni ottenuti da Mammiferi (estratti di placenta o  di  urina gravidica): ciò dimostra la non specificità degli
questi ultimi anni si è dimostrato che anche la posizione  di  un gene nel genoma può avere una notevole importanza sulla
sulla sua azione. È stato dato a codesto fenomeno il nome  di  «effetto di posizione». Eccone alcuni esempî tratti dalla
azione. È stato dato a codesto fenomeno il nome di «effetto  di  posizione». Eccone alcuni esempî tratti dalla esposizione
Eccone alcuni esempî tratti dalla esposizione monografica  di  Th. Dobzhansky (1936).
della morfologia e della struttura genetica dei cromosomi  di  specie diverse di Drosophila ha dimostrato infine che in
e della struttura genetica dei cromosomi di specie diverse  di  Drosophila ha dimostrato infine che in alcuni casi si
in alcuni casi si trovano notevoli analogie fra i cromosomi  di  diverse specie, nonché tipiche differenze, interpretabili
nonché tipiche differenze, interpretabili come effetto  di  mutazioni cromosomiche. Appare quindi verisimile che alcune
che alcune specie siano derivate da altre, per effetto  di  numerose successive e diverse mutazioni cromosomiche. Vi
mutazioni cromosomiche. Vi sono anche però, spesso tratti  di  cromosomi e geni che non si corrispondono, la cui origine è
alla capacità  di  «ionizzazione», delle varie dosi, indipendentemente dalla
onde corte (raggi X, raggi γ del radio, ecc.), sono capaci  di  distaccare un elettrone dagli atomi con cui vengano ad
dagli atomi con cui vengano ad incontrarsi. Ciascuno  di  questi elettroni (elettroni secondarî) dotati di altissima
Ciascuno di questi elettroni (elettroni secondarî) dotati  di  altissima velocità, a sua volta può, incontrandosi con
con altri atomi, espellerne un elettrone. Gli atomi privi  di  un elettrone
si tratta dunque  di  eredità, ma di una infezione diretta.
si tratta dunque di eredità, ma  di  una infezione diretta.
6. – I fenomeni  di  associazione e di scambio in altre specie.
6. – I fenomeni di associazione e  di  scambio in altre specie.
evidentemente molto complicata, soprattutto per due ordini  di  fattori: esistono diversi tipi di neoplasie, che i patologi
per due ordini di fattori: esistono diversi tipi  di  neoplasie, che i patologi distinguono in base a caratteri
origine differente; e inoltre è certo che nella eziologia  di  queste malattie entrano in azione due categorie di fattori:
di queste malattie entrano in azione due categorie  di  fattori: genetici o costituzionali, e esterni o ambientali.
costituzionali, e esterni o ambientali. I fattori genetici,  di  cui non tutti i patologi ammettono l’importanza, sono di
di cui non tutti i patologi ammettono l’importanza, sono  di  varia natura: alcuni si riferiscono a caratteri
costituzionali generali, altri a una speciale recettività  di  certi organi o tessuti ai fattori cancerigeni. L’importanza
o tessuti ai fattori cancerigeni. L’importanza relativa  di  queste due categorie di fattori è anche probabilmente
cancerigeni. L’importanza relativa di queste due categorie  di  fattori è anche probabilmente diversa nei varî casi, nel
diversa nei varî casi, nel senso che, nell’origine  di  certi tumori può prevalere lo stimolo esterno, per altri la
99. - Ginandromorfo bilaterale  di  Drosophila, di cui la parte sinistra è femminile, la destra
99. - Ginandromorfo bilaterale di Drosophila,  di  cui la parte sinistra è femminile, la destra maschile: in
in basso, schema dell’interpretazione del Morgan: perdita  di  un cromosoma X' alla prima divisione di segmentazione
del Morgan: perdita di un cromosoma X' alla prima divisione  di  segmentazione dell’uovo fecondato (da Morgan, Bridges,
le estese ricerche  di  B. Ephrussi e G. W. Beadle, con il trapianto di occhi nelle
ricerche di B. Ephrussi e G. W. Beadle, con il trapianto  di  occhi nelle larve di varie razze di Drosophila hanno
e G. W. Beadle, con il trapianto di occhi nelle larve  di  varie razze di Drosophila hanno dimostrato l’esistenza di
con il trapianto di occhi nelle larve di varie razze  di  Drosophila hanno dimostrato l’esistenza di almeno tre
di varie razze di Drosophila hanno dimostrato l’esistenza  di  almeno tre sostanze diverse (ormoni?) che influenzano il
questi innumerevoli plasmi specifici,  di  cui son fatti i singoli individui delle specie di animali e
di cui son fatti i singoli individui delle specie  di  animali e di piante che popolano il nostro pianeta, si
cui son fatti i singoli individui delle specie di animali e  di  piante che popolano il nostro pianeta, si continuano, fino
delle più caratteristiche degli esseri viventi, la facoltà  di  riproduzione.
 di  ovuli non fecondati (apomissia), ciò che appunto determina
(apomissia), ciò che appunto determina la formazione  di  falsi ibridi. In altre specie l’apogmia normalmente non
non avviene, ma è indotta dalla impollinazione con polline  di  specie diversa: così gli ibridi fra l’orchidea Zygopetalum
ibridi fra l’orchidea Zygopetalum Mackayi e altre specie  di  generi diversi (Odontoglossum, Lycaste, Oncidium, eco.) di
di generi diversi (Odontoglossum, Lycaste, Oncidium, eco.)  di  cui si usi il polline, sono tutti falsi ibridi che
classe  di  anomalie che si riscontra con una certa frequenza è la
che si riscontra con una certa frequenza è la presenza  di  ibridi di un sol sesso, mentre l’altro è rarissimo, o
riscontra con una certa frequenza è la presenza di ibridi  di  un sol sesso, mentre l’altro è rarissimo, o mancante,
mentre l’altro è sterile. Il Ghigi ha proposto i termini  di  gonomonarrenia e di gonomonotelidia per indicare la
sterile. Il Ghigi ha proposto i termini di gonomonarrenia e  di  gonomonotelidia per indicare la fertilità, rispettivamente,

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