, minuti primi e minuti secondi, la lunghezza, espressa in unità metriche. Fra questi elementi diversi esiste una proporzione assai semplice che si
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16. Avrete, probabilmente, in qualche libro Storia o di Geografia, letto di quei famosi navigatori portoghesi e spagnuoli, che fecero per i primi il
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I primi quattro sono i galileiani; hanno tutti un diametro maggiore di quello della Luna, e per ciascuno di essi il seguente quadro numerico dà: la
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, misurate da 1, 2, 3, 4 minuti primi d'arco ed eccezionalmente da 6 a 7 minuti primi. Nelle protuberanze si osservano movimenti di straordinaria velocità
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fianco, sfumate sul fianco opposto. Prendono allora il nome di scanalature oscure o d’assorbimento, nome suggerito ai primi osservatori dal loro aspetto
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269. Risalgono al 1858 i primi tentativi di fotografare il Sole; in tutte le eclissi di Sole avvenute dal 1868 in poi sempre fu applicata la
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296. In sullo scorcio del 1891. e nei primi mesi del 1892 si cominciò ad applicare la fotografia all’osservazione dei piccoli pianeti, sciegliendo
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Il lavoro è oggi di molto avanzato. Già nel 1900 furono pubblicati i primi risultati ottenuti dalle fotografie stellari eseguite; già nel 1900 fu
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in 24 parti uguali, ognuna delle quali rappresenta un'ora. Antica pure la suddivisione di un'ora in 60 parti uguali, dette minuti primi, o
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A darvi ragione di questi due fatti, che primi nella Luna attraggono la nostra attenzione, mi è duopo aspettare che io vi abbia prima edotti e
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, perchè gli spettroscopi con prismi a visione diretta restringono più il rosso che non i prismi angolari: ora io uso i primi, ed egli i secondi.
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irrimediabile, avendo quei gruppi i nomi originali dati da Lacaille e dai primi navigatori.
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primi osservatori ora sono dentro. Ma ciò secondo noi mostra troppa fiducia negli antichi disegni, quando l’arte di questi lavori non era così
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rappresentando il numero delle stelle visibilmente doppie de’ suoi primi tre ordini (vale a dire di quelle la cui distanza non supera 4") per 693, di queste
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inoltre i moti proprii di quelle dei primi ordini (le più strette) sono anche maggiori. Dividendo le stelle in due categorie una de’ moti proprii maggiori
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Winnecke, e 8", 943 secondo Stone, onde i primi risultati di Cassini non erano poi tanto dispregievoli.
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’avere una qualsiasi importanza scientifica. È quindi necessario venire ai primi astronomi della rinascenza.
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I primi speculatori dissero la Via Lattea un anello, altri un disco spaccato in due; ma nessuna di queste forme può spiegare neanche in maniera
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ultimi; giacchè quello che nei primi si perde per assorbimento è compensato dagli altri, per ciò che perdesi in riflessioni troppo oblique. È vero però
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forse i tre primi. Onde in conclusione si può dire, che se la sezione della coda all’uscir dalla testa non era esattamente circolare, poco però differiva
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’aiutava il carattere chiuso e ossessivo, che sembrava fatto apposta per favorire la concentrazione. Nel 1665 incominciò anche i primi esperimenti di
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di Ipparco entro una decina di primi. La conclusione poteva essere una sola: anche le stelle si muovono di moto proprio. Fu Halley a dare l’ultimo
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Grande Syrte, Cassini nel 1666 abbozzò i primi disegni dove sono riconoscibili alcune caratteristiche della topografia marziana.
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lievemente diversi a seconda dell’ipotesi prescelta; 3) confrontare il diametro apparente del Sole all’apogeo e al perigeo. I primi due metodi erano
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Giove. Scoprì la luce zodiacale. Altri suoi lavori toccarono l’idraulica, la biologia, la medicina. In questo campo fu un pioniere dei primi
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In Italia un epigono dei primi esploratori del cielo fu il monaco teatino Giuseppe Piazzi (1746-1826). Nato in Valtellina, migrò per fondare l
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Nella seconda metà del Settecento fioriscono in Italia i primi Osservatori organizzati con criteri professionali. Succede a Torino con Beccaria, a
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, non esitò a firmare l’atto della sua destituzione e fu uno dei primi a fare atto di sottomissione a Luigi XVIII.
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Subito il pendolo di Foucault divenne una moda. In pochi mesi l’esperimento – uno dei primi esempi di divulgazione-spettacolo – fu riprodotto a
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realizzare i suoi primi disegni di Marte. A 23 anni durante un soggiorno a Parigi conobbe Camille Flammarion, fervente sostenitore dell’esistenza su Marte di
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Benché l’invenzione della fotografia abbia beneficiato di molti contributi, Niépce rimane colui che ha il merito dell’idea e dei primi sviluppi
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Passano sei anni e padre Secchi sperimenta tra i primi la tecnica fotografica al collodio umido, che permette esposizioni molto più brevi: dal
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Julius Scheiner all’Osservatorio di Potsdam e James Keeler all’Osservatorio di Lick (Usa) ottennero i primi dati davvero attendibili intorno al 1890
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al Wellesley College come assistente di fisica e partecipa ai primi esperimenti sui raggi X fatti negli Stati Uniti, pochi mesi dopo che Roentgen li
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Con il terzo secolo a.C. arrivano i primi tentativi di mettere insieme matematica e osservazioni per misurare l’universo. Incominciò Aristarco di
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spiegato da Newton 1800 anni dopo. In matematica è famoso il “crivello di Eratostene”, un sistema per trovare numeri primi. Ma per la misura della Terra gli
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Nei primi decenni del Novecento la cosmologia faceva passi da gigante ma il pubblico, e anche la maggior parte degli astronomi, si appassionava a
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All’Osservatorio di Flagstaff gli arrise la fortuna degli esordienti. Tra i 45 milioni di puntini luminosi che esaminò nei primi sei mesi di lavoro
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I primi interessi di Zwicky furono per la cristallografia, poi per la fisica atomica e per l’astronomia. Si appassionò anche allo sviluppo dei razzi
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I primi radiointerferometri erano costituiti da antenne collegate al ricevitore tramite cavi. Quando la distanza delle antenne, per aumentare il
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’espansione dell’universo. È successo esattamente il contrario. I primi ad essere sorpresi dall’accelerazione cosmica sono stati proprio loro: le supernove
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accettata dalla maggioranza dei cosmologi anche perché essa giustifica la teoria dell’inflazione nei primi istanti dell’universo.
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cosmologia antica non si buttava niente. Pur nella sua macchinosità, il modello funzionava con l’approssimazione di pochi primi d’arco, un errore
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La generazione dei primi astronomi che hanno creduto nella comunicazione interstellare è arrivata a fine corsa senza essere riuscita ad ascoltare
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nei primi tempi le donne astronomo sono ancora, più che professioniste della scienza del cielo, sorelle volenterose, mogli devote, e magari gradevoli
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satelliti di Giove) e Cristoforo Scheiner (nato nel 1575 e morto nel 1630, fu tra i primi a osservare le macchie solari).
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restio a farsi inquadrare nel modello eliocentrico. Comunque si rigirasse la faccenda, rimaneva sempre un errore di almeno 8 primi tra le misure e le
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Il signor Neandertal si era ormai estinto al tempo dei primi documenti della cultura del cielo scoperti dagli archeologi. Eppure, con gli occhi ben
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La vita è aria tessuta con la luce, scrisse il fisiologo positivista Jacob Moleschott alludendo alla fotosintesi: 3,5 miliardi di anni fa i primi
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venti giorni dopo. Siamo nei primi mesi del 1609, l’anno della rivoluzione telescopica. Altri oroscopi con la firma di Galileo riguardano Cosimo II de
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