Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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ha fatto vedere che le stelle di  una  data grandezza hanno in generale circa due volte e mezzo
apparente di quelle della grandezza consecutiva, che cioè  una  stella ad es. della sesta grandezza è circa due volte e
è circa due volte e mezzo più luminosa (in apparenza) che  una  stella della settima grandezza, e così viaLe grandezze
e così viaLe grandezze fotometriche delle stelle formano  una  progressione geometrica nella quale il rapporto costante
quale il rapporto costante della intensità, luminosa di  una  stella dell'ordine n a quella di una stella dell'ordine n +
intensità, luminosa di una stella dell'ordine n a quella di  una  stella dell'ordine n + 1 è espresso dal numero 2,5119; con
2,5119; con altre parole questo numero rappresenta quanto  una  stella, di una grandezza determinata splende meno di una
parole questo numero rappresenta quanto una stella, di  una  grandezza determinata splende meno di una stella di maggior
una stella, di una grandezza determinata splende meno di  una  stella di maggior splendore e di grandezza diversa di una
una stella di maggior splendore e di grandezza diversa di  una  unità..
perchè diventi possibile ottenere della corona sopra  una  lastra fotografica sensibile una immagine, una traccia
della corona sopra una lastra fotografica sensibile  una  immagine, una traccia anche leggera ma sicura.
corona sopra una lastra fotografica sensibile una immagine,  una  traccia anche leggera ma sicura.
 una  scoperta e una cantonata
una scoperta e  una  cantonata
nella durata di  una  lunazione, passare davanti a sè una volta tutte le regioni
nella durata di una lunazione, passare davanti a sè  una  volta tutte le regioni della Luna, o, in altri termini,
della Luna, o, in altri termini, vedrebbe girare la Luna  una  volta intorno a sè medesima.
ciascuna di queste oscillazioni, ogni satellite passa  una  volta fra la Terra e Giove, una volta dietro di Giove; nel
ogni satellite passa una volta fra la Terra e Giove,  una  volta dietro di Giove; nel primo caso ha luogo un transito
satellite sul disco di Giove; nel secondo caso ha luogo od  una  eclisse od una occultazione del satellite stesso.
disco di Giove; nel secondo caso ha luogo od una eclisse od  una  occultazione del satellite stesso.
famigliare chiamiamo la vòlta del cielo assomiglia ad  una  grande cupola, ad una porzione di una superficie sferica
la vòlta del cielo assomiglia ad una grande cupola, ad  una  porzione di una superficie sferica immensa, ad una immensa
cielo assomiglia ad una grande cupola, ad una porzione di  una  superficie sferica immensa, ad una immensa callotta
ad una porzione di una superficie sferica immensa, ad  una  immensa callotta sferica.
più grandi comete osservate mostrarono ad  una  ad una, apparenze speciali, pur tutte avendo una fisionomia
ad una ad una, apparenze speciali, pur tutte avendo  una  fisionomia stessa, quasi di famiglia; le une bianche come
le altre rosseggianti, sanguigne; le une diritte come  una  lama di stilo, le altre curve come una scimitarra; le une
le une diritte come una lama di stilo, le altre curve come  una  scimitarra; le une sottili e lunghe, le altre corte e
cosmici, i quali si scontrano o si avvicinano, l’uno sia  una  stella altro una nebulosa. In tale supposizione ogni stella
si scontrano o si avvicinano, l’uno sia una stella altro  una  nebulosa. In tale supposizione ogni stella nuova
un intenso processo di conflagrazione, prodotto da ciò che  una  stella nella sua corsa attraverso gli spazii cosmici
nella sua corsa attraverso gli spazii cosmici incontrerebbe  una  grande massa nebulare o pulverulenta o gasosa.
gabinetto, queste fasi, e verificare quanto vi ho detto con  una  esperienza, nulla di più facile: ponetevi dinanzi ad una
una esperienza, nulla di più facile: ponetevi dinanzi ad  una  lampada ad una distanza di circa un passo, e tenendo con
nulla di più facile: ponetevi dinanzi ad una lampada ad  una  distanza di circa un passo, e tenendo con una mano sospesa
lampada ad una distanza di circa un passo, e tenendo con  una  mano sospesa ad un filo una pallottola tinta in bianco,
circa un passo, e tenendo con una mano sospesa ad un filo  una  pallottola tinta in bianco, senza muovere la persona, fate
Luna compie dunque  una  rotazione nello stesso tempo che impiega a fare una
dunque una rotazione nello stesso tempo che impiega a fare  una  rivoluzione.
Chi ha veduto  una  cometa almeno una volta in vita sua, certo non ne avrà
Chi ha veduto una cometa almeno  una  volta in vita sua, certo non ne avrà scordato il singolare
suo periodo da alcuni è spiegato coll’ammettere  una  rotazione del corpo della stella attorno al proprio asse,
della stella attorno al proprio asse, supponendo che da  una  parte essa sia coperta di macchie come il nostro Sole.
essa sia coperta di macchie come il nostro Sole. Questa è  una  ipotesi plausibile, ma che non è esclusiva. Il risultato
Il risultato spettrale può anche spiegarsi con ammettervi  una  emissione periodica di vapori, come sono le eruzioni che
se osserviamo ad un'ora determinata, a mezzanotte per es.,  una  costellazione, od anche solamente una stella
a mezzanotte per es., una costellazione, od anche solamente  una  stella
Vi sarà facile adesso procurarvi  una  rappresentazione in piccolo del fenomeno delle eclissi in
in piccolo del fenomeno delle eclissi in generale, mercè  una  lampadina a globo di vetro e una pallottola bianca. Quella
eclissi in generale, mercè una lampadina a globo di vetro e  una  pallottola bianca. Quella vi raffiguri il Sole e questa la
linea ac per effetto di prospettiva è nel disegno  una  linea retta, anzi un diametro del circolo ABCQ, ma in
del circolo ABCQ, ma in realtà essendo tracciata sopra  una  sfera, è un mezzo cerchio che continua dalla parte opposta
mezzo cerchio che continua dalla parte opposta e qui compie  una  circonferenza di circolo massimo.
ritengono che stelle cadenti e meteoriti sono  una  stessa cosa, che le apparenze loro formano i punti estremi
cosa, che le apparenze loro formano i punti estremi di  una  scala di fenomeni la quale offre dall'uno all'altro una
di una scala di fenomeni la quale offre dall'uno all'altro  una  serie di gradazioni continua, e che differiscono fra di
fra di loro in ciò solo che le cadenti passano ad  una  distanza molto più grande dalla Terra. Nello stato attuale
cadenti sono certamente corpi cosmici, ma, se sieno o non  una  stessa cosa, rimane per il momento insoluto.
di proiezione può nascere da più specie di forze: 1.° da  una  forza tendente al centro, e attraente in ragione diretta
in ragione diretta semplice delle distanze; 2.° da  una  forza tendente al fuoco e in ragione inversa del quadrato
delle medesime distanze, come quella dei pianeti; 3.° da  una  forza residente in un punto interno qualunque dell’ellisse,
inversa del quadrato delle distanze anche conformemente ad  una  funzione dell’angolo che fa il raggio vettore con una
ad una funzione dell’angolo che fa il raggio vettore con  una  direzione fissa. Ma in pratica si risolve facilmente questa
1264 altra stella ricordata da Leovitius: essendo notata  una  cometa nella stessa epoca non poteva esser questa altro che
cometa nella stessa epoca non poteva esser questa altro che  una  vera stella fissa.
alla Terra. Ve ne sono anche di così piccoli da non avere  una  superficie eccedente l’estensione di una delle nostre
da non avere una superficie eccedente l’estensione di  una  delle nostre provincie.
lastre sensibilissime, sulle stesse Pleiadi, si riuscì con  una  posa di 4 ore ad ottenere una
stesse Pleiadi, si riuscì con una posa di 4 ore ad ottenere  una 
di molte stelle che esse si muovono nello spazio secondo  una  propria direzione, con una velocità loro propria. Il moto
si muovono nello spazio secondo una propria direzione, con  una  velocità loro propria. Il moto del Sole verso la
di tali movimenti, perché, come sappiamo, il Sole è  una  stella anch'esso.
L'orbita della Luna non è  una  circonferenza di circolo, ma una linea ovale, una ellisse
L'orbita della Luna non è una circonferenza di circolo, ma  una  linea ovale, una ellisse come si dice, e la Terra non si
non è una circonferenza di circolo, ma una linea ovale,  una  ellisse come si dice, e la Terra non si trova nel centro di
 Una  zona di materia disgregata, ma probabilmente non gasosa, e
ma probabilmente non gasosa, e staccata dal pianeta per  una  distanza di circa 32 mila chilometri, lo circonda nel piano
lo circonda nel piano dell'equatore, estendendosi sopra  una  larghezza di circa 48 mila chilometri, con una grossezza o
sopra una larghezza di circa 48 mila chilometri, con  una  grossezza o spessore non bene determinato che però
 una  usanza ereditata dagli astrologhi, i quali ammettevano,
dagli astrologhi, i quali ammettevano, come ognuno sa,  una  certa relazione fra gli avvenimenti umani, la sorte degli
rifrangente, e per ogni lente; anche nell'attraversare  una  lente di vetro la luce si decompone nei colori diversi onde
onde essa risulta, e poiché ad ogni colore corrisponde  una  speciale distanza focale, una lente dà di un corpo luminoso
ad ogni colore corrisponde una speciale distanza focale,  una  lente dà di un corpo luminoso immagini diverse,
che quando le stelle non siano collocate tutte ad  una  stessa distanza, cioè fissate sopra una sfera unica
collocate tutte ad una stessa distanza, cioè fissate sopra  una  sfera unica geometrica (cosa assurda), se il nostro Sole è
tutte in movimento; a quella guisa che chi cammina in  una  selva o in una campagna qualunque tutti gli alberi ed altri
movimento; a quella guisa che chi cammina in una selva o in  una  campagna qualunque tutti gli alberi ed altri oggetti posti
gli sembrano in movimento. Potrebbe quindi accadere che  una  gran parte dei movimenti stellari, di cui abbiam parlato
apparenti, e come dicono gli astronomi parallattici. Ma se  una  gran parte di tali movimenti è dovuta a tal cagione,
si osserva più giorni di seguito  una  stessa macchia od una stessa facola, si trova che l’una e
si osserva più giorni di seguito una stessa macchia od  una  stessa facola, si trova che l’una e l'altra vanno
in gergo era chiamato “schiacciamosche” perché in esso  una  lastra negativa e una positiva venivano sovrapposte: se una
“schiacciamosche” perché in esso una lastra negativa e  una  positiva venivano sovrapposte: se una stella tra le tante
una lastra negativa e una positiva venivano sovrapposte: se  una  stella tra le tante aveva cambiato luminosità, saltava
 Una  stella davvero esplosiva
Nel 1907, mentre era ancora un umile “mezze maniche”, ebbe  una  intuizione analoga a quella della corsa accanto a un raggio
della corsa accanto a un raggio di luce. “Ero seduto su  una  sedia dell’Ufficio Brevetti di Berna – racconterà poi –
all’improvviso un pensiero mi ha attraversato la mente: se  una  persona è in caduta libera, non avverte il suo stesso peso.
peso. Ero sbigottito. Questo semplice pensiero mi fece  una  profonda impressione e mi spinse a viva forza verso la
distanza dal Sole, gira nella propria orbita Venere; compie  una  rivoluzione in poco meno che 225 (224,7) giorni; ritorna
in poco meno che 225 (224,7) giorni; ritorna però ad  una  stessa congiunzione soltanto
Hubble nacque nel 1889, dieci anni dopo Einstein, in  una  cittadina del Missouri. I suoi avi erano arrivati dal Regno
diede sette figli. Edwin fu il terzogenito. La loro era  una  famiglia benestante. John Powell era proprietario di una
una famiglia benestante. John Powell era proprietario di  una  compagnia di assicurazioni contro gli incendi. Tutti si
Il padre suonava il violino, la secondogenita Lucy era  una  brava pianista, Edwin e suo fratello Bill strimpellavano il
il mandolino, gli altri fratelli ascoltavano. Era anche  una  famiglia colta, la biblioteca occupava una stanza intera.
Era anche una famiglia colta, la biblioteca occupava  una  stanza intera.
da  una  “energia oscura”
 una  eclissi solare l’ombra e la penombra si trasportano sulla
astronomi possono tracciare, anche preventivamente, su di  una  carta geografica la zona della Terra in cui sono compresi i
sono compresi i paesi che debbono vedere successivamente  una  data eclisse di Sole.
Il Sole è  una  massa gasosa ad una temperatura di milioni di gradi,
Il Sole è una massa gasosa ad  una  temperatura di milioni di gradi, continuamente agitata da
della lastra sensibile. Di due fotografie, ad esempio, di  una  regione della Via Lattea nella costellazione dello Scudo di
l’una con un'esposizione di 2 ore e 45 minuti, l’altra con  una  di 4 ore e 30 minuto, la seconda presenta dettagli che
esseri viventi della Terra vedono grazie alla rodopsina. È  una  grossa molecola, per farne una occorrono 700 amminoacidi.
grazie alla rodopsina. È una grossa molecola, per farne  una  occorrono 700 amminoacidi. Funziona come una cella
per farne una occorrono 700 amminoacidi. Funziona come  una  cella fotovoltaica. Quando riceve un raggio di luce, libera
dimostrazione che, oltre alla nebulosa di Orione, anche  una  nebulosa nella costellazione del Drago è fatta di gas. Lo
tipiche dell’idrogeno. Oggi sappiamo che si tratta di  una  nebulosa planetaria, i suoi gas sono stati lanciati nello
planetaria, i suoi gas sono stati lanciati nello spazio da  una  stella giunta alla fine della sua esistenza. In quattro
esistenza. In quattro anni Huggins ottenne lo spettro di  una  settantina di nebulose: una su tre era chiaramente gassosa,
Huggins ottenne lo spettro di una settantina di nebulose:  una  su tre era chiaramente gassosa, le altre avevano spettri
I forti strumenti usati hanno mostrato Venere cinta da  una  aureola luminosa fuori del disco solare, la quale è
dovuta alla atmosfera del pianeta, la quale produce  una  refrazione circolare e una specie di crepuscolo assai
del pianeta, la quale produce una refrazione circolare e  una  specie di crepuscolo assai intenso da noi osservato già nel
da noi osservato già nel 1856 in pieno Sole, e che in  una  congiunzione inferiore assai lontana dal Sole si estendeva
inferiore assai lontana dal Sole si estendeva ad  una  falce di oltre 26° oltre i 180° geometrici. Questa luce è
dunque, che qui si debba piuttosto ravvisare l’esistenza di  una  forza di projezione esercitata dal nucleo, e capace di
nucleo, e capace di slanciare la materia della Cometa ad  una  distanza maggiore di 200 raggi terrestri. Se questo modo di
nello spazio, in guisa da spingere quell’emissione in  una  direzione press’a poco costante. Un tale orientamento
press’a poco costante. Un tale orientamento accenna o ad  una  mancanza di moto rotatorio sensibile, o forse alla presenza
di moto rotatorio sensibile, o forse alla presenza di  una  forza polare direttiva, come fu l’opinione di Bessel. Nel
 una  vita tra le stelle
lo capì mentre navigava sul Tamigi guardando  una  banderuola in cima all’albero del naviglio: l’orientamento
al Sole alla velocità di 30 chilometri al secondo ora in  una  direzione ora nell’altra, occorre inclinare il telescopio
ora nell’altra, occorre inclinare il telescopio di  una  ventina di secondi da un lato o dall’altro per raccogliere
secondi da un lato o dall’altro per raccogliere la luce di  una  stella, proprio come bisogna inclinare in avanti l’ombrello
La Terra ha dunque press'a poco la forma di  una  immensa palla il cui giro abbraccia non meno di 40000
cui giro abbraccia non meno di 40000 chilometri: per farvi  una  idea di questa lunghezza vi basti riflettere che a
all'azione della luce, fu sostituita con grande successo  una  lastra di vetro su cui una pellicola di collodio serve da
sostituita con grande successo una lastra di vetro su cui  una  pellicola di collodio serve da substrato al cloruro
breve volgere d'anni seppero vincere ad  una  ad una le difficoltà minori e di dettaglio che ancor
breve volgere d'anni seppero vincere ad una ad  una  le difficoltà minori e di dettaglio che ancor restavano a
prima misura diretta della distanza di  una  stella arriva infine nel 1838. Dopo tanti tentativi, era
che solo per le stelle più vicine si poteva sperare in  una  parallasse misurabile. Poiché la luminosità si era rivelata
ingannevole, per presupporre la relativa vicinanza di  una  stella gli astronomi si affidarono a un altro criterio: il
conchiuderemo che in  una  materia tanto vaga può ritenersi come termine medio in
come termine medio in generale che: la intensità di  una  stella di seconda grandezza è circa un quarto di una di
di una stella di seconda grandezza è circa un quarto di  una  di prima, e che il rapporto fra quelle di seconda, terza e
di contrasto oscuri, quasi neri in apparenza. Più che  una  fotosfera, essa dovrebbe dirsi una rete fotosferica, poichè
in apparenza. Più che una fotosfera, essa dovrebbe dirsi  una  rete fotosferica, poichè il suo fondo generale oscuro,
granuli lucidi discontinui, presenta appunto l'aspetto di  una  rete a maglie molto minute.
stesso modo,  una  stella vicina a noi, se vista da due luoghi
dovrebbe proiettarsi su sfondi di stelle diversi e mostrare  una  sia pur piccola parallasse, cioè uno spostamento annuale
lontane. Per questo Galileo aveva considerato la misura di  una  o più parallassi stellari come la prova più inconfutabile a
 una  notte di capodanno

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