Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: macchie

Numero di risultati: 114 in 3 pagine

  • Pagina 1 di 3
Oltre alle  macchie  fisse e permanenti, su Marte si osservano talora macchie
macchie fisse e permanenti, su Marte si osservano talora  macchie  mutabili, transitorie, fugaci. Si formano con vicenda più o
Pare ad esempio che nel clima nostro al crescere delle  macchie  solari corrisponda un aumento della temperatura dell'aria,
di Europa abbiansi in corrispondenza del minimo delle  macchie  estati più calde, inverni più freddi e che l’amplitudine
temperatura sia negli anni corrispondenti a un minimo di  macchie  più grande che nelle epoche di massimo delle macchie
di macchie più grande che nelle epoche di massimo delle  macchie  stesse. Pare in generale che i massimi di macchie sieno
delle macchie stesse. Pare in generale che i massimi di  macchie  sieno accompagnati da più copiose pioggie e da più intensi
nostre però seguano in qualche modo le vicende delle  macchie  solari non si può ancora afferrnare in modo assoluto ma
macchia, ma si tratta sempre di  macchie  tenui, diffuse, aventi carattere transitorio; più che
tenui, diffuse, aventi carattere transitorio; più che  macchie  sono eccessi di splendore in certe regioni, irregolari
quella tinta uniforme scompare per lasciar luogo a  macchie  scure, che qua e là turbano lo splendore generale del suo
qua e là turbano lo splendore generale del suo disco. Sono  macchie  fisse e permanenti, che in 60 anni e più non hanno mutato
estensioni diverse, e van separate le une dalle altre da  macchie  meno scure, più lucenti, diversamente colorate. Striscie
colorate. Striscie lunghe e nere attraversano le  macchie  lucenti, e rilegano le oscure. Macchie e striscie formano
nere attraversano le macchie lucenti, e rilegano le oscure.  Macchie  e striscie formano un intreccio complicato di dettagli
L'osservazione attenta del modo con cui le  macchie  si presentano alla vista nelle diverse loro distanze
macchie, in altre parole il color nero del nucleo delle  macchie  Si ammette quasi generalmente che le macchie sono cavità,
nucleo delle macchie Si ammette quasi generalmente che le  macchie  sono cavità, squarciature cioè nella fotosfera solare,
studiato oramai intorno alle macchie, ma il problema delle  macchie  solari è ancora lontano dall'essere risolto in modo
esauriente, e uno studio ulteriore delle radiazioni di esse  macchie  è tuttora più che mai necessario..
Le  macchie  oscure di Mercurio sono, come
numero delle  macchie  in un dato istante visibili sul Sole varia di anno in anno
ed uno minimo; v'è in altre parole nell'apparizione delle  macchie  solari un periodo undecennale è opinione di molti che le
solari un periodo undecennale è opinione di molti che le  macchie  del Sole abbiano un certo influsso sulla temperatura
Pare ad esempio che nel clima nostro al crescere delle  macchie  solari corrisponda un aumento della temperatura dell'aria,
di Europa abbiansi in corrispondenza del minimo delle  macchie  estati più calde, inverni più freddi e che l’amplitudine
temperatura sia negli anni corrispondenti a un minimo di  macchie  più grande che nelle epoche di massimo delle macchie
di macchie più grande che nelle epoche di massimo delle  macchie  stesse. Pare in generale che i massimi di macchie sieno
delle macchie stesse. Pare in generale che i massimi di  macchie  sieno accompagnati da più copiose pioggie e da più intensi
nostre però seguano in qualche modo le vicende delle  macchie  solari non si può ancora afferrnare in modo assoluto ma
probabile è la connessione del magnetismo terrestre colle  macchie  del Sole; una relazione certamente esiste fra, le macchie
macchie del Sole; una relazione certamente esiste fra, le  macchie  stesse e le variazioni diurne dei nostri magneti, ma anche
 macchie  del Sole.
le  macchie  presentano un simile fatto e
quindi probabile che in Saturno le  macchie  sotto diverse latitudini diano durate di rotazione
diverse durate di rotazione dedotte dalle osservazioni di  macchie  diverse provengono da moti proprii delle macchie stesse
di macchie diverse provengono da moti proprii delle  macchie  stesse contemporanei a quello sistematico prodotto dalla
probabile è la connessione del magnetismo terrestre colle  macchie  del Sole; una relazione certamente esiste fra, le macchie
macchie del Sole; una relazione certamente esiste fra, le  macchie  stesse e le variazioni diurne dei nostri magneti, ma anche
Sull'emisfero boreale predominano le  macchie  lucenti (continenti), e, attraverso ad esse, striscie
Sul disco di Marte esistono due  macchie  permanenti, dalle altre diversissime e che meritano una
diversissime e che meritano una menzione speciale. Sono due  macchie  bianche e splendenti come neve, che occupano le regioni
australe le  macchie  oscure (mari) sono più grandi, più numerose, più forti e
piccolo poligonazioni e dando luogo ad un insieme di  macchie  più complicate. Nascono allora macchie oscure per lo più
ad un insieme di macchie più complicate. Nascono allora  macchie  oscure per lo più irregolari del diametro di più centinaja
ebbero occasione di notare sul contorno del suo disco due  macchie  bianco-splendenti di forma rotondeggiante e di estensione
In progresso di tempo fu osservato, che mentre le  macchie  comuni di Marte si spostano rapidamente in conseguenza
in poche ore di posizione e di prospettiva; quelle due  macchie  bianche rimangono sensibilmente immobili al loro posto. Si
prossime a quei poli. Perciò furono designate col nome di  macchie  o calotte polari. E non senza fondamento si è congetturato,
le relative loro distanze. Da questo appare che le  macchie  non sono corpi staccati i quali circolino ad una certa
del Sole è quella che si muove trasportando tutte quelle  macchie  da levante a ponente.
le  macchie  vi sono nel Sole delle parti più lucide dette facole, e
una esagerazione delle granulazioni lucide, come le  macchie  sono una esagerazione del reticolato oscuro posto tra le
asse, supponendo che da una parte essa sia coperta di  macchie  come il nostro Sole. Questa è una ipotesi plausibile, ma
periodica di vapori, come sono le eruzioni che producono le  macchie  del nostro Sole.
proporzioni così gigantesche, che i prodotti loro cioè le  macchie  è le facole, mostrano allo spettatore armato di telescopio
Vi presento nella figura qui vicina una delle più vaste  macchie  solari, il cui circuito misurava più volte la periferia
nelle regione più australi del pianeta occorrono talvolta  macchie  meglio definite, ma anche di queste poco finora si è con
superficie di Marte presenta un insieme di  macchie  diversamente colorate, che costituiscono un sistema
poli si veggono per lo più brillare di luce vivissima due  macchie  bianche, le quali presentano vicende periodiche di
noi è un poco più di 365. Appena si può dubitare che tali  macchie  bianche polari siano immense estensioni di nevi o di
di nevi o di ghiacci. Non sono esse da confondere con altre  macchie  di candore per lo più meno puro e meno intenso, che
alcune sono disegnate nella fig. 20 precedente, da queste  macchie  si riconobbe che il Sole gira attorno al proprio asse in 25
attorno al proprio asse in 25 giorni e mezzo circa. Queste  macchie  per lo più sono tonde, ma spesso hanno figure
 macchie  non si osservano su tutti i punti del Sole, ma solo in due
oltre 40° che in casi eccezionali. La quantità delle  macchie  è soggetta ad un periodo di massimo e minimo che si compie
Si dedusse questa durata dalla osservazione di alcune  macchie  che qualche volta, sebbene raramente, si scorgono sul suo
di latitudine boreale.È quindi probabile che in Saturno le  macchie  sotto diverse latitudini diano durate di rotazione
diverse durate di rotazione dedotte dalle osservazioni di  macchie  diverse provengono da moti proprii delle macchie stesse
di macchie diverse provengono da moti proprii delle  macchie  stesse contemporanei a quello sistematico prodotto dalla
di forma e di reciproca disposizione dimostra che queste  macchie  oscure appartengono alla superficie o al suolo del pianeta,
non si può misurare con precisione e la grandezza delle  macchie  non prova che essa sia minore quando esse sono molte,
esse sono molte, perchè quantunque sia provato che nelle  macchie  vi è minor luce e minor temperatura, pure la maggiore
sicura. Essendo ben dimostrato che le periodicità delle  macchie  vanno d’accordo con quella del magnetismo terrestre, e
sua luce è un ostacolo alle misure e la superficie delle  macchie  non essendo che piccolissime in confronto del resto del
In prossimità delle  macchie  solari spesso si scorgono tratti lucidissimi più fortemente
è stato ancora possibile riconoscere con piena sicurezza  macchie  permanenti, che accennino a mari, o in generale a
milioni di gradi, continuamente agitata da eruzioni; le sue  macchie  sono dovute direttamente a queste eruzioni, o
dal massimo al minimo: cosa analoga a quanto accade per le  macchie  del nostro Sole. Di più tutte presentano dei periodi
inseriti nel periodo principale come accade pure per le  macchie  solari. Questo lascia ancora in sospeso la spiegazione di
numero più o meno abbondante delle  macchie  dipende dalla copia delle eruzioni solari, e quindi dalla
Le  macchie  oscure, in grazia della loro permanenza, permettono di
eliminare il pericolo di confondere piccole  macchie  e accidenti della lastra sensibile con immagini di stelle
Ei pare che la corona muti, col mutar delle  macchie  solari, e spettro ed aspetto, che la sua struttura sia
carico, prendendo così lo spettro analogo a quello delle  macchie  solari, prova che anche in esse stelle si hanno delle
e forse anche hanno una minore temperatura come le  macchie  del Sole. Così le variazioni di queste stelle avrebbero
scoperta. Primo ad osservare con qualche sicurezza le  macchie  di questo pianeta fu il celebre Ugenio, che le vide
in Verona nel 1719 i primi disegni alquanto accurati delle  macchie  di Marte, scoprendo in esse particolari abbastanza
scorso Herschel e Schroeter dallo studio delle candide  macchie  polari del pianeta dedussero l'obliquità del suo asse di
Il carattere transitorio delle  macchie  generalmente osservabili su Venere rende assai difficile
uno studio attento di Venere proseguito per 15 anni, e da  macchie  polari del pianeta da lui vedute dedurrebbe per Venere una
 macchie  più o meno oscure, mari, laghi, seni, paludi, occupano
diversi gradi di visibilità per i quali le  macchie  in questione passano incessantemente non si sanno
dedica al Sole, osservazioni che gli fanno scoprire le  macchie  solari (infatti parla delle eclissi dei satelliti in una
eclissi dei satelliti in una appendice alle lettere sulle  macchie  solari indirizzate a Mark Welser). Come le asperità della
indirizzate a Mark Welser). Come le asperità della Luna, le  macchie  del Sole sono un altro sfregio alla perfezione degli astri,
di certo possiamo quindi dire sulla natura delle  macchie  oscure; meno ancora possiamo ricavare, dalle osservazioni

Cerca

Modifica ricerca