Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 Dove  va il Sole?
 Dove  arriva l’occhio umano
386 tra λ e φ del Sagittario, luogo indicato positivamente,  dove  dimorò dall’Aprile al Luglio 386. Era dunque fissa.
1909 Antoniadi è di nuovo a Parigi,  dove  Henri Deslandre gli permette di usare il grande rifrattore
1805 e il 1817, Hershel affrontò l’ultima sfida: stabilire  dove  va il Sole trascinando con sé la Terra e il corteo degli
verso l’alto, cioè fuori dall’universo aristotelico,  dove  non dovrebbe esserci nulla in quanto l’universo di
in quanto l’universo di Aristotele è chiuso, ha un bordo  dove  tutto finisce. Dante alza lo sguardo ed è folgorato da un
limite preciso separa una serie dall’altra, nè si può dire  dove  un ordine comincia, e dove l’altro finisce.
serie dall’altra, nè si può dire dove un ordine comincia, e  dove  l’altro finisce.
nebulose spirali,  dove  molte piccole nebulose si trovano far corteggio ad una
modo molto irregolare; si incontrano in cielo ampi spazii  dove  non splende alcuna stella; in spazii angusti invece si
acqueo nell’atmosfera di Marte e, nel 1868, in India,  dove  era andato per osservare un’eclisse totale, un elemento
poi trovato – come già detto – nel 1895 anche sulla Terra,  dove  è molto raro pur essendo il secondo elemento per abbondanza
Johannes studia in seminario e poi al monastero di Tubinga,  dove  diventa allievo di Michael Maestlin, matematico che aveva
aveva 10 in tutte le materie tranne che in astronomia,  dove  aveva 9. Eppure la salute non l’aiutava. Passava da un
indicando con ciò che noi siamo circondati per ogni  dove  e in ogni direzione da un numero indelinito di stelle.
quel sibilo proveniva dalla costellazione del Sagittario,  dove  si trova il nucleo della nostra galassia.
nomade del musicista: “Andavo da Sunderland a Newcastle,  dove  assistevo al concerto abituale di Avison, l’organista dal
e solista. Di là sono partito il giorno dopo per Edimburgo,  dove  avevo saputo di un posto vacante nell’orchestra. Al mio
entro il corpo della Terra, ne segue un diametro, e là  dove  nè esce stanno i nostri antipodi; prolungata ancora al di
tal moltitudine di movimenti passiamo a far vedere che là  dove  crediamo esser quiete e silenzio eterno, vi è una attività
ancora di natura più o meno risolubile, ma più complicata,  dove  però attesa la distanza dei corpi e la lentezza dei loro
vera figura della superficie terrestre; rechiamoci in luogo  dove  questa si pari dinanzi a noi senza rilievi, senza accidenti
distanza dal punto a perpendicolo sotto la lastra di ottone  dove  era praticato il foro al punto dove cadeva il raggio di
la lastra di ottone dove era praticato il foro al punto  dove  cadeva il raggio di luce al solstizio d’inverno. Per un
la vita; Christopher fu artigiano meccanico a Leonberg,  dove  divenne famigerato per il carattere scostante; si distingue
 Dove  si collocano Dio e le sfere angeliche, dato che sono fuori
termometri nei vari colori e anche uno al di là del rosso,  dove  non si vedeva luce. Il termometro salì. Dunque c’era una
alla vicina scuola di Padre Giovanni Francesco Aprosio,  dove  rimase due anni. Completerà gli studi a Genova, al Collegio
violando le leggi della chimica e della termodinamica. Da  dove  veniva tutta quell’energia? Nel 1907 Einstein capì che la
di massa. È la formula più popolare della fisica: E = mc2,  dove  E rappresenta l’energia, m la massa e c, dal latino
leggi e dei diritti altrui debba regnare sopra un pianeta,  dove  la salute di ciascuno è così intimamente legata alla salute
di ciascuno è così intimamente legata alla salute di tutti;  dove  son certamente sconosciuti i dissidii internazionali e le
sconosciuti i dissidii internazionali e le guerre:  dove  quella somma ingente di studio e di lavoro e di mezzi, che
di diventare suo assistente all’Osservatorio di Juvisy,  dove  un mecenate gli aveva fatto installare un rifrattore Merz
produce nello spettro una riga oscura esattissimamente là  dove  prima produceva la rossa.
la Grande Syrte, Cassini nel 1666 abbozzò i primi disegni  dove  sono riconoscibili alcune caratteristiche della topografia
molto gli errori d’osservazione ammessibili in una misura,  dove  si deve prendere la direzione da una massa male contornata
molte righe fine abbastanza ben visibili, ai luoghi stessi  dove  appena si scorge traccia nelle altre: talchè queste
senz'altro un'immagine avente le dimensioni richieste, e là  dove  si forma quest'immagine porre la lastra sensibile.
poneva il confine dell’universo a 20 mila raggi terrestri,  dove  immaginava ci fosse la sfera delle stelle fisse. Ventimila
anni dopo il Big Bang. Lo ha superato il satellite W-Map,  dove  la W doppia sta per Wilkinson. Morto nel 2001, David
dipende dalla latitudine ed è massimo ai poli,  dove  raggiunge il valore di 0,2 secondi d’arco per anno, una
parte incontrerà, per un supposto, una stella; ebbene là  dove  pare che tocchi il cielo, è quel punto che gli astronomi
edizioni attuali. Qui, oltre il cielo delle stelle fisse,  dove  vige ancora l’armoniosa cosmologia greca, si vede una
produce nello spettro due righe oscure esattamente là  dove  prima produceva le gialle; le
era tornato nella sua terra d’origine. Vicino al castello  dove  era nato, nell’abbazia cistercense di Herrevad, viveva un
passione e per coltivarla si iscrive al Radcliffe College,  dove  conosce Edward Pickering (1846-1919). Incontro fatale.
la troviamo nella più celebre delle formule, E = mc2,  dove  c elevato al quadrato è il fattore di moltiplicazione che
che, appena gli fu possibile, emigrò negli Stati Uniti,  dove  svilupperà i suoi studi fondamentali sui buchi neri.
e trascorsi i sei mesi la rivedremo riapparire ad est, là  dove  per la prima volta un anno prima la vedemmo.
di Henry vidi i canali rettilinei dissolversi là  dove  i particolari più fini, inaccessibili ai telescopi di
a mano libera, si ottennero i numeri della colonna terza,  dove  la serie delle grandezze procede in modo assai più
su una collina presso Teramo, che chiamò Collurania, e  dove  fece installare il rifrattore Cooke da 40 centimetri
passano inosservati. Eppure nel mondo occidentale,  dove  il cielo delle stelle fisse era ritenuto per definizione
Copenaghen, senza troppo successo. Tornò allora a Rostock,  dove  trent’anni prima aveva lasciato il naso, e infine riuscì a
non può essere altro che l’asse terrestre prolungato, e  dove  quest'asse idealmente prolungato tocca la vòlta apparente

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