era così ad Alessandria: al solstizio estivo le ombre erano | corte | ma c’erano. |
Storia sentimentale dell'astronomia -
|
sul governo, fece il possibile per non farlo ricevere alla | corte | della Serenissima. |
Storia sentimentale dell'astronomia -
|
come una scimitarra; le une sottili e lunghe, le altre | corte | e larghe; le une di larghezza uniforme, le altre aperte a |
Astronomia -
|
di Giovanni Dondi (Leonardo fu amico dell’orologiaio della | corte | fiorentina Lorenzo della Golpaja) o un’anticipazione dei |
Storia sentimentale dell'astronomia -
|
sia nelle onde lunghe (4000 metri) sia nelle onde | corte | (14 metri). Queste ultime richiedevano antenne particolari, |
Storia sentimentale dell'astronomia -
|
sa anche di Leonardo osservatore. Quando era a Milano alla | corte | di Ludovico il Moro seguì l’eclisse di Sole del 16 marzo |
Storia sentimentale dell'astronomia -
|
tra il vecchio scienziato e la giovane e raffinata donna di | corte | è tutto intellettuale, né poteva essere diversamente, |
Storia sentimentale dell'astronomia -
|
vedova (nell’ordine, Nati e Rasi), ha frequentato la | corte | ducale di Mantova, è stata al seguito di Eleonora Gonzaga, |
Storia sentimentale dell'astronomia -
|
tempo prima, nel 1591, aveva interpellato il medico di | corte | e astrologo Helisaeus Roeslin: voleva sapere come mai lo |
Storia sentimentale dell'astronomia -
|
come una scimitarra; le une sottili e lunghe, le altre | corte | e larghe; le une di larghezza uniforme, le altre aperte a |
Astronomia -
|
scialacquatore. Raccomandato da Galileo, nel 1610 andò alla | corte | del duca Massimiliano di Baviera a Monaco in qualità di |
Storia sentimentale dell'astronomia -
|