Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: esse

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nubecula luminosa a cagione della grande vicinanza in cui  esse  stelle si trovano fra loro.
di  esse  all'approssimarsi della stagione calda del proprio emisfero
fra la Luna e il Sole, nè tarderete a persuadervi che  esse  sono strettamente collegate colle varie posizioni della
e non riescono sempre ugualmente manifeste, divenendo  esse  talvolta più intense tale altra più pallide, l'una o
b, F e C dell’idrogeno collocate al posto relativo che  esse  hanno su questi spettri quando si ricevono ambedue sulla
stella del cielo, modificate solo dall'effetto che sovra  esse  ha moto di rivoluzione della Terra nella propria orbita.
al loro posto. Si concluse giustamente da questo, dover  esse  occupare i poli di rotazione del pianeta, o almeno trovarsi
polari. E non senza fondamento si è congetturato, dover  esse  rappresentare per Marte quelle immense congerie di nevi e
sfera è tanto ingrandito in queste macchine colossali che  esse  traversano rapidamente il campo in pochi secondi.
sterminato, abbracciando vaste regioni celesti difficili  esse  stesse a determinarsi, e definirsi, come quelle di Orione,
e definite come sono le planetarie e le trovammo avere  esse  dimensioni tali che la nostra imaginazione ne restava
grandezza la parallasse di un decimo di secondo, avremo per  esse  il tempo della luce = 32 anni, e per le stelle di nona
i quali circolino ad una certa distanza dal Sole, che  esse  sono attaccate alla superficie di questo, e che la
meno pronunziato, delle quali l'aspetto è molto variabile.  Esse  percorrono sul pianeta spazi talvolta lunghissimi con corso
talvolta un terzo di tutto il giro del pianeta. Alcuna di  esse  è abbastanza facile a vedere, e più di tutte quella che è
confinante alla zona delle Nebulose non può dirsi che  esse  ne facciano parte, attesochè esse non sono sempre formate
non può dirsi che esse ne facciano parte, attesochè  esse  non sono sempre formate di stelle discrete come si credeva
parte sensibile della superficie solare. È chiaro che se  esse  crescessero a dismisura, potrebbero cambiare notabilmente
più che al suo polo: costruendo le figure di questi numeri,  esse  danno ad occhio la spessezza e la frequenza delle stelle.
corpi solidi e composti come noi rilevammo essere i Soli.  Esse  ci avvertono che vi possono essere masse gassose vive e
costitutive delle loro atmosfere incandescenti; 2.° se  esse  atmosfere erano identiche o no in tutte le stelle.
come vedremo al capo ultimo di quest’opera, ma ora molte di  esse  sono diventate inquilini permanenti, e circolano come
delle relazioni che esistono fra le forze e i movimenti da  esse  prodotte, e delle leggi meccaniche che governano i moti dei
straordinaria velocità, trasporti vertiginosi di materiali.  Esse  non possono essere semplici sollevamenti della cromosfera,
diffusione e coll'espansione di gas in un mezzo rarefatto.  Esse  sono vere esplosioni della massa solare, e i loro materiali
polare, così come appare dalla fig. 20 qui di contro.  Esse  hanno quindi due culminazioni, entrambe visibili, una
44' 43; H. 2373. A.R. = 11h 11m 37s Decl. + 13° 51' 14",  esse  sono rapidamente condensantisi al centro, simili, e
analogo a quello delle macchie solari, prova che anche in  esse  stelle si hanno delle vicende periodiche di eruzioni simili
metallici con eruzioni ed emissioni variabili col tempo. In  esse  dominano il sodio, il ferro e il calcio ed altre materie
la vista delle regioni temperate, distribuendosi su di  esse  in capricciose e perpetuamente variate configurazioni; sui
eseguite anteriormente a cominciare dal 1903. Dimostrano  esse  che nell'ottobre del 1893 il pianeta era di decima
verso la fine dell'aprile, era tornato di decima. Permisero  esse  una ulteriore elaborazione dell'orbita del pianeta alla
di chioma, fig. 38, dalla quale prendono il nome; soventi  esse  hanno una coda, talvolta due o più, più soventi ancora esse
esse hanno una coda, talvolta due o più, più soventi ancora  esse  appaiono come un punto brillante in mezzo ad un'aureola o
i colori dello spettro dal rosso al violetto. In  esse  si nascondeva l’atto di nascita dell’astrofisica. Wollaston
prima del 1882. Nei dieci anni trascorsi da quel tempo  esse  sono state vedute e descritte da otto o dieci osservatori.
è impossibile non vedervi una stretta relazione, e siccome  esse  provengono da due elementi che sono affatto diversi, e uno
e che hanno uno spettro pure a linee lucide. Benchè  esse  siano piccole pure le loro linee sono brillanti e
catalogo di stelle è una lista nella quale  esse  sono disegnate coi loro nomi e grandezze usuali, insieme
del pianeta e un po' prima dell'equinozio di autunno:  esse  scompaiono in gran parte all'epoca del solstizio boreale,
nessun caso presentare delle fasi. Non contava quindi su di  esse  a sostegno delle proprie convinzioni copernicane.
navi siano ferme ciascuna al proprio posto, ma anche quando  esse  si muovano, purchè i loro movimenti si facciano
dall'intero loro numero, e dall'insieme delle apparenze da  esse  presentate, si potrà arguire qual sia la direzione del moto
reciproche distanze ci sono affatto sconosciute, mancando  esse  di parallasse; e quindi nemmeno possiamo saper nulla di
non che dalla relativamente angusta plaga di spazio da,  esse  occupata, guida per induzione al numero delle comete
le tante minute che non si registrano; onde è facile che  esse  già esistessero e fossero delle più minute di cui nessuno
un catalogo di 1227, che salgono a 3748 nel 1907. Di  esse  277 sono sue scoperte, più quattro “nove” e una doppia
pianeta, e le si conoscono oramai tanto sicuramente che con  esse  si riesce a formare carte di Marte, le quali prendono il
apparente delle stelle in cielo non è uniforme.  Esse  si addensano nella regione della Via Lattea, diventano più
pendii, né passaggi blandi da uno ad altro piano; tutto in  esse  procede a salti bruschi e scoscesi.
Leone, del Cane Minore e dei Gemelli; queste formano ancor  esse  un’altra zona ben distinta che passa per queste
tratto, come corpo che giunto all'orlo di un piano ne cada;  esse  si occultano invece a poco a poco, abbassandosi
cielo; ci siamo persuasi che tali apparenze prendono anche  esse  la forma di movimenti: uno lento del Sole, che sembra
stati notati i loro periodi, e si è rilevato che in genere  esse  più presto salgono dal minimo al massimo che non discendano
intermedia lascia dubitare a qual classe di regioni  esse  appartengano. Quasi tutte le isole sparse nel Mare Australe
e più conforme all'analogia sembra quella di supporre in  esse  vaste lagune, su cui variando le profondità dell'acqua si

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