Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: al

Numero di risultati: 1144 in 23 pagine

  • Pagina 2 di 23
risulta da quanto più sopra si disse, arrestato di fronte  al  difetto delle lenti da lui usate; nel 1865 Rutherfurd
da lui usate; nel 1865 Rutherfurd arrestavasi di fronte  al  difetto di sensibilità delle lastre sensibili a collodio,
a noi vicina (in A, fig. 1); noi la vediamo tutta in mezzo  al  mare che si estende al di qua e al di là di essa; mano mano
1); noi la vediamo tutta in mezzo al mare che si estende  al  di qua e al di là di essa; mano mano che s'allontana, essa
vediamo tutta in mezzo al mare che si estende al di qua e  al  di là di essa; mano mano che s'allontana, essa
fondamentali che sono le meglio determinate, e che servono  al  regolamento degli orologi tratto dall’Almanacco Nautico di
e la frazione di giorno è introdotta per ridurre la data  al  cominciamento dell’anno astronomico, corrispondente al
data al cominciamento dell’anno astronomico, corrispondente  al  momento, in cui la longitudine media del Sole è 280°.
l’eguaglianza del giorno e della notte  al  22 di marzo e al 22 di settembre sia un fatto che si
l’eguaglianza del giorno e della notte al 22 di marzo e  al  22 di settembre sia un fatto che si potrebbe anche spiegare
giuliano comportava l’errore di un giorno in 133 anni, e  al  tempo di Gregorio XIII aveva accumulato un anticipo di
di primavera veniva quindi a cadere l’11 marzo, mentre  al  Concilio di Nicea del 325 d.C. si era convenuto che cadesse
giorni nella determinazione della Luna nuova in base  al  ciclo di Metone ai fini di stabilire la domenica pasquale
padre Secchi sperimenta tra i primi la tecnica fotografica  al  collodio umido, che permette esposizioni molto più brevi:
che permette esposizioni molto più brevi: dal gennaio  al  dicembre 1857, con l’aiuto del farmacista romano Francesco
ciascuno di questi corpi impiega a fare il suo giro intorno  al  Sole; che la durata del giorno è determinata dalla velocità
dalla velocità con cui ogni pianeta ruota intorno  al  proprio asse, portando così successivamente sotto la luce
Marte secondo le osservazioni fatte a Milano dal 1877  al  presente.
che ilsig. Holden sta preparando una rivista delle nebulose  al  grande refrattore di Washington.
1870 la fotografia astronomica fa rapidi progressi grazie  al  deciso miglioramento della sensibilità delle lastre: dai 5
umido si passa nel 1887 ai 50-100 ISO delle emulsioni  al  bromuro d’argento di fine Ottocento. Il 30 settembre 1880
della Nebulosa di Orione dopo una posa di 51 minuti  al  rifrattore da 28 centimetri di Alvan Clark. Nel 1882 a
quell’anno attaccando una camera fotografica per ritratti  al  contrappeso di un telescopio che si era fatta prestare da
dalla Terra, i pianeti interiori nel loro giro intorno  al  Sole.
dalla Terra, i pianeti superiori nel loro giro intorno  al  Sole.
a sé medesima, in un anno compie una rivoluzione intorno  al  Sole. Gira attorno al Sole mantenendosi sempre a grande
anno compie una rivoluzione intorno al Sole. Gira attorno  al  Sole mantenendosi sempre a grande distanza da esso; gira,
nel verde, ma per molti, come per noi corrisponde realmente  al  verde azzurro, e anche all’azzurro. Il posto di questa riga
colore del fondo, secondo che si passa guardando dal rosso  al  violetto o viceversa.
l’equinozio arrivava sempre un po’ più presto, e rispetto  al  tempo di Gesù la pasqua incominciava ad avvicinarsi un po’
di Gesù la pasqua incominciava ad avvicinarsi un po’ troppo  al  natale.
rappresentano (in proporzione molto esagerata rispetto  al  resto della figura) le orbite delle lune o dei satelliti
satelliti rispettivi di quei pianeti: satelliti che intorno  al  proprio pianeta si aggirano così come la Luna si aggira
fare il punto-nave, sia pure con molte difficoltà dovute  al  beccheggio e al rollio delle imbarcazioni. La differenza di
sia pure con molte difficoltà dovute al beccheggio e  al  rollio delle imbarcazioni. La differenza di longitudine si
pianeta possa avere su quella descritta della Terra attorno  al  Sole: sia (fig. 55) S il Sole, P il pianeta osservato Fig.
osservazione determinare la distanza angolare del pianeta  al  Sole, ossia misurare l’angolo di elongazione PTS.
fatta quando il pianeta ha compiuto un intero giro attorno  al  Sole, cioè distante dalla prima precisamente quanto è il
quanto è il tempo della sua rivoluzione attorno  al  Sole: esso evidentemente sarà ritornato al punto identico P
attorno al Sole: esso evidentemente sarà ritornato  al  punto identico P di prima sull’orbita sua: e per ciò che
dei circoli rappresenta l’orbita del pianeta più vicino  al  Sole, pianeta che si chiama Mercurio; il secondo circolo,
si chiama Mercurio; il secondo circolo, che è concentrico  al  primo ed inoltre lo abbraccia, è quello descritto dal
simmetrie non resta che concepire l’universo visibile (con  al  centro la Terra) e l’empireo (con al centro Dio) come due
visibile (con al centro la Terra) e l’empireo (con  al  centro Dio) come due sfere che hanno in comune la
tutto  al  di qua di essa. Stiamo attenti a quel che sta per
Terra non risplende di luce propria, e deve  al  Sole illuminazione della sua superficie.
Marte secondo le osservazioni fatte a Milano dal 1877  al  presente.
anche in quello di Tycho Brahe – Venere, orbitando intorno  al  Sole, avrebbe dovuto mostrarsi ora tonda, ora al primo o
intorno al Sole, avrebbe dovuto mostrarsi ora tonda, ora  al  primo o ultimo quarto, ora come una falce, fino a
ora come una falce, fino a scomparire (o transitare davanti  al  Sole). In effetti Galileo nella seconda metà di novembre si
fatte, ha colore meno rifrangibile e che va dal giallo  al  rosso, le componenti minori hanno colori più rifrangibili e
hanno colori più rifrangibili e che vanno dall'azzurro  al  violetto.
questa frase « ruotare sopra se stesso, o intorno  al  proprio asse».
gira, o meglio ruota, e voi senza avvedervene partecipate  al  suo moto di rotazione.
 Al  sicuro dalla peste e nella pace della campagna, secondo la
più famosa della Storia dopo quella di Eva (due mele legate  al  desiderio di conoscenza). Siamo nel 1666. Dobbiamo credere
se ne possono agevolmente calcolare i ritorni periodici  al  punto della loro massima vicinanza al Sole, punto a cui gli
i ritorni periodici al punto della loro massima vicinanza  al  Sole, punto a cui gli astronomi sogliono dare, come già
marzo 1859 prima di uscire per visitare i suoi pazienti, e  al  rientro all’ora di pranzo aveva effettivamente notato che
di una banale macchia solare e lo spostamento era dovuto  al  movimento diurno apparente del Sole, il cui meridiano
Nord-Sud è verticale a mezzogiorno mentre è inclinato  al  mattino e al tramonto. Le Verrier, inoltre non poté
è verticale a mezzogiorno mentre è inclinato al mattino e  al  tramonto. Le Verrier, inoltre non poté controllare alcun
di Vulcano e annunciò le date dei futuri transiti davanti  al  Sole, transiti che, manco a dirlo, non si verificarono.
un punto dei meridiano situato sopra o sotto  al  punto in cui culmina il Sole, e, culminando insieme, sorge
l’emisfero che essa a lui rivolge è dalla parte opposta  al  Sole, da questo non è illuminato ed è quindi assolutamente
la sua rivoluzione attorno  al  Sole, or più or meno si allontana dalla Terra, e prende da
altri anni e nel 1885 Heinrich Hertz  al  di qua dei raggi infrarossi scoprì le onde radio, previste
Ancora un po’ di pazienza, e nel 1895 Wilhelm Roentgen  al  di là degli ultravioletti troverà i Raggi X e li userà per
furono così accurate da richiedere ulteriori ritocchi  al  modello delle sfere celesti e dei loro epicicli. In
e più lento in estate. Oggi sappiamo che ciò è dovuto  al  fatto che l’orbita della Terra è ellittica e che per la
la Terra deve muoversi più velocemente quando è più vicina  al  Sole e viceversa. Ipparco poté giustificare le osservazioni
oggi, ad esempio, vediamo la Luna vicinissima  al  Sole tramontare appena dopo di esso, domani la Luna
discosta verso est, di quel che oggi non fosse dopodomani,  al  cader del Sole, la Luna sarà ancor più alta sull'orizzonte
ancor più alta sull'orizzonte verso ponente, e rispetto  al  Sole tarderà un'ora e mezza circa a tramontare; così
21 anni Annie si diploma in fisica  al  Wellesley College. Una malattia viene a rovinarle la festa:
Mentre c’è, gira l’Europa armata di macchina fotografica e  al  ritorno pubblica un opuscolo intitolato “Sulle orme di
di Chicago del 1893. L’anno dopo, morta la madre, rientra  al  Wellesley College come assistente di fisica e partecipa ai
quale sia la durata della rotazione della Luna intorno  al  suo asse.
fra essa e noi arresta la nostra vista. Ma  al  di del punto B lo sguardo, pur propagandosi lontano
dell'osservatore stesso la porzione che si estende  al  di là di B.
Nella sua dinamica, lo spostamento della Terra rispetto  al  pendolo e al giroscopio si può spiegare con una “rotazione
dinamica, lo spostamento della Terra rispetto al pendolo e  al  giroscopio si può spiegare con una “rotazione relativa” tra
per circa 2°: pareva s’incurvasse volgendo il convesso  al  nord.
quello carbonio. Già la posizione delle righe presa  al  micrometro ce lo avea indicato, e la sovrapposizione ad
serve alla proiezione de’ carboni) sopra un cartone forato  al  centro, dietro il quale stava la fessura di un forte
si vedeva nel campo uno spettro bellissimo che doveasi  al  carbonio e al suo ossido. Ecco la figura di questo spettro.
nel campo uno spettro bellissimo che doveasi al carbonio e  al  suo ossido. Ecco la figura di questo spettro.
 Al  di sopra però di questo strato di vapori metallici ve n’è
misto ad una sostanza che dà una riga gialla viva presso  al  sodio sconosciuta ai nostri chimici, che fu chiamata Helium
e talvolta contiene anche il magnesio e altre sostanze.  Al  di sopra di questo, e misto all’idrogeno, è un altro gas
che costituisce in massima parte l’aureola visibile attorno  al  Sole nelle ecclissi, detta la Corona e distinguesi nel
la tanto maggiore sua distanza dal Sole, è poco inferiore  al  massimo splendore di Venere; non è però possibile
coll'altro pianeta. perché Venere spessissimo scintilla  al  pari di una stella, mentre la luce di Giove è sempre
l’immagine fotografica con una posa di quindici minuti  al  più
assistiamo coi nostri proprii occhi  al  sorgere e al tramontar del Sole; noi vediamo Sole sorgere a
assistiamo coi nostri proprii occhi al sorgere e  al  tramontar del Sole; noi vediamo Sole sorgere a levante,
in che consiste.  Al  solstizio d'inverno, quando i giorni sono più brevi, il
Da quell'epoca, senza interruzioni, fino a primavera e fino  al  solstizio d'estate, i punti, nei quali il Sole ogni giorno
sorge e tramonta, vanno man mano avvicinandosi ciascuno  al  punto nord dell'orizzonte, e insieme va sempre anticipando
proiettata, e quindi l’eccentricità e la sua inclinazione  al  piano di proiezione. Così adunque si conoscono gli elementi
essi sono il tempo periodico e quello del passaggio  al  perielio, e questi si calcolano facilmente dalle epoche
dalle epoche delle osservazioni colle formole che servono  al  moto ellittico de’ pianeti.
dalla sua Histoire celeste, contenente 47390 stelle ridotte  al  1800 per cura della Società Britannica.
comparativamente sottile, cioè alto due in tre secondi  al  più Nel Sole un secondo in arco s’intende 715 chilometri:
arco s’intende 715 chilometri: quindi questo strato è alto  al  più 1430 a 2860 chilometri (mille a due mila miglia). che
le righe C ed F sono dovute all’idrogeno, con altre; le b  al  magnesio, le D al sodio, la E e molte vicine al ferro, e
sono dovute all’idrogeno, con altre; le b al magnesio, le D  al  sodio, la E e molte vicine al ferro, e via discorrendo.
altre; le b al magnesio, le D al sodio, la E e molte vicine  al  ferro, e via discorrendo. Anche fuori delle ecclissi può
12 ore in tutti i luoghi della Terra, così come si è detto  al  capo 49. Solo per i luoghi vicinissimi al polo boreale,
come si è detto al capo 49. Solo per i luoghi vicinissimi  al  polo boreale, nella posizione T2 della Terra, comincia il
il gran giorno di sei mesi, e per i luoghi prossimi  al  polo sud esso finisce, mentre l'opposto accade nella

Cerca

Modifica ricerca