Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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una uniforme e graduale variazione di climi dall'equatore  ai  poli, temperandosi alquanto gli ardori dei paesi
permettono, nel caso limitato di diametri non superiori  ai  15 cent. circa, la costruzione di obbiettivi dal punto di
congerie di nevi e di ghiacci, che ancor oggi impediscono  ai  navigatori di giungere ai poli della Terra. A ciò conduce
che ancor oggi impediscono ai navigatori di giungere  ai  poli della Terra. A ciò conduce non solo l'analogia
rimanga memoria nelle nostre tradizioni è quella che brillò  ai  tempi di Ipparco nel 125 G. C., e che a detta di Plinio lo
di Plinio lo determinò a fare il suo catalogo per lasciare  ai  posteri una memoria se mai anche le stelle dette fisse
famosa fu quella che comparve all’improvviso nell’anno 1572  ai  tempi di Ticone nella costellazione di Cassiopea e destò
l’angolo cioè che le visuali condotte dall'occhio  ai  punti estremi di un diametro della Luna formano fra loro, è
divisione delle stelle in gruppi rimonta  ai  più remoti tempi la loro separazione in varii ordini di
non ancora ventenne. Di nascosto, per pura passione, oltre  ai  libri prescritti, si era letto i trattati di meccanica
ed occupano sempre le stesse posizioni relativamente  ai  colori dello spettro. Nella figura 42 (1.) sono segnate le
e la direzione varierà col tempo; ma su di ciò la risposta  ai  tardi nepoti. Ove sia il centro di tale movimento è affatto
nei Fori o Sacchi di Carbone essa non è mai sì povera, come  ai  suoi poli.
di ardite speculazioni. Esso non è intieramente sconosciuto  ai  lettori di Natura ed Arte, i quali ricorderanno senza
emisferi; e specialmente le nevi che biancheggiano intorno  ai  suoi poli, e con alterna vece crescono e decrescono secondo
registrate negli annali Europei e le altre accadute  ai  tempi nostri.
nota  ai  nostri lettori l’importanza degli studi spettrali del Sole,
inviando al cervello segnali elettrici, somiglia più  ai  Ccd che alla pellicola fotosensibile.
è solo di 20-30 chilometri al secondo, troppo poco rispetto  ai  300 mila della luce per produrre un cambiamento di colore.
permettono di misurare spostamenti anche minimi rispetto  ai  colori di sfondo. Huggins (1824-1910), dopo aver fatto il
possono provenire ancora da qualche cosa di analogo  ai  nostri mari. Non si hanno argomenti decisivi per sostenere
ciò che spetta  ai  moti proprii comuni, si ha questo memorabile risultato: «la
mare aperto) e sentimenti religiosi. Al Sole, alla Luna e  ai  pianeti si attribuivano doti divine, e di conseguenza si
 ai  moti celesti, era ben convinto della rotazione della Terra
grazie a Internet ha messo a disposizione del mondo, oltre  ai  libri scritti dal grande scienziato, anche quelli che gli
stampa del sistema solare planetario, come era conosciuto  ai  tempi loro. Quindi sempre gl’inevitabili grossi corpi
di idrogeno, l’elemento più diffuso nell’universo. Intorno  ai  18 centimetri emette la molecola dell’acqua: sembra logico
che cosa avviene  ai  poli della Terra? La figura lo mostra: entro un piccolo
ragione inversa, principia all’equinozio di autunno e non  ai  22 di giugno; a quell'epoca (equinozio d'autunno) il punto
è alquanto maggiore di 8 chilometri; tali montagne sembrano  ai  nostri occhi qualche cosa di enorme. Eppure, se si
Giove si ha una uniforme variazione di climi dall'equatore  ai  poli, e poco sensibili sono le diversità fra l'una e
sotto questo rispetto, e le sue classificazioni serviranno  ai  posteri di un termine di confronto abbastanza sicuro. Egli
importanza scientifica. È quindi necessario venire  ai  primi astronomi della rinascenza.
sicurezza veruna alle conseguenze pratiche. Era riserbato  ai  tempi moderni il fare osservazioni di tal precisione che si
ecc. si scorgono molte righe fine abbastanza ben visibili,  ai  luoghi stessi dove appena si scorge traccia nelle altre:
 Ai  lati di essa due altre fascie di color grigio-scuro quasi
tracciando sulla sfera celeste i circoli massimi spettanti  ai  moti proprii di varie stelle; vide che le intersezioni dei
sulle bozze di stampa. Venti copie andarono in omaggi  ai  colleghi, che per lo più si fermarono alle prime pagine
testo. Uno studente di Cambridge indicò il maestro  ai  compagni dicendo: “Ecco l’uomo che ha scritto un libro che
a ritirare il giuramento di fedeltà al fascismo imposto  ai  docenti universitari: “La ricerca della verità scientifica
altri piccoli movimenti, ma per ciò è mestieri ricorrere  ai  trattati di Astronomia ove sono descritti e spiegati. Di
o caratteri dei segni alle costellazioni corrispondenti: 1.  ai  tempi d’Ipparco, 2. ai tempi nostri:
costellazioni corrispondenti: 1. ai tempi d’Ipparco, 2.  ai  tempi nostri:
dei satelliti GPS, possiamo soltanto inchinarci davanti  ai  risultati ottenuti dai due astronomi francesi incaricati di
qualche cerchietto sul limite tra luce e ombra fa pensare  ai  crateri Ptolomaeus e Albategnus, ma sembra che Harriot non
e le notti durare mesi interi nelle zone più prossime  ai  poli; vedrebbe in generale il giorno e la notte succedersi
in due categorie una de’ moti proprii maggiori cioè dai 45  ai  10" in 25 anni; le altre di moti minori al disotto di 10"
notare che la luminosità della stella fu tale da permettere  ai  monaci di miniare i loro codici in piena notte.
distanza di Callisto in 24 raggi mentre è di 26,4. Quanto  ai  tempi di rivoluzione, riesce a misurarli con errori di
poi effettivamente scoperto soltanto nel 1846 grazie  ai  calcoli di Le Verrier. Poiché tanta precisione non sarebbe
diretta: quindi è che si è costretti a ricorrere  ai  mezzi indiretti.
1604. Dopo la bella di Ticone la più insigne fu quella che  ai  tempi di Keplero nel 1604 comparve nel piede del
di Harrison che con la sua precisione stava risolvendo  ai  naviganti il problema della longitudine, viaggia in Italia
davanti al Sole nel 1782, calcola lo schiacciamento  ai  poli della Terra, ha come allievi Méchain e Delambre che
14 libri – non ci sia giunto niente se non un commentario  ai  Fenomeni, poema astronomico in 1154 esametri di Arato di
del segnale radio trovato casualmente da Penzias e Wilson  ai  Bell Laboratories.
alla verticale combinato colla gravità, fa descrivere  ai  projettili terrestri la parabola di Galileo. La Cometa 1862
a Cambridge un seminario per anticiparne il contenuto  ai  colleghi. Tra i presenti prevaleva l’idea che la sorgente
di Lense-Thirring dipende dalla latitudine ed è massimo  ai  poli, dove raggiunge il valore di 0,2 secondi d’arco per
lasciando l’aula deserta. Per un ventennio fece lezione  ai  muri. Pare non se ne dispiacesse: la scarsità di allievi

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