, mostrando come dall'iniziale qualificazione in termini di "obligatio propter rem" si sia giunti a quella di servitù reciproche, distinguendo l'ambito
Nel suo libro "Oggettività esistenziale dell'interpretazione" Giuseppe Benedetti presenta l'interpretazione come incarnazione del diritto, mostrando
non si darebbe alcuna lacuna dell'ordinamento giuridico, mostrando come esse - al di là della loro complessiva valenza - non possano comunque essere