di rispettare gli obblighi imposti dall'art. 325, par. 1 e 2, TFUE nella causa C-105/14 (Taricco) ed in specie la normativa italiana in tema di
cui in caso di ricorso per cassazione proposto a norma dell'art. 325 c.p.p., avverso il sequestro probatorio o in materia di cautele reali, il rito
limiti di utilizzabilità del ricorso ex art. 325 c.p.p.
effettività in materia di repressione delle violazioni che comportano la lesione degli interessi finanziari dell'Unione Europea, sancito dall'art. 325
L'art. 21, come modificato dalla legge di stabilità 2013 (legge 228/2012, art 1 comma 325) recita: Per fattura elettronica si intende la fattura che
Rito camerale non partecipato in caso di ricorso per cassazione ex art. 325 c.p.p
dell'art. 325 c.p.p. al 5 comma dell'art. 311 c.p.p. impedisca l'operatività del rito camerale "partecipato" di cui all'art. 127 c.p.p.
. La Corte di giustizia ha riconosciuto l'efficacia diretta dell'art. 325 TFUE, ha qualificato la prescrizione del reato come un istituto di natura
interessi finanziari nazionali. Per garantire la piena efficacia dell'art. 325, paragrafi 1 e 2 TFUE (le cui norme sono provviste, secondo la Corte di