rispetto alla gravità della condotta, per cui sono puniti più severamente i reati con comportamenti fraudolenti o simulati e, di contro, sono
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puniti due volte per lo stesso fatto e se abbia fornito indicazioni utili per la ripartizione sanzionatoria tra tutela penale e tutela amministrativa. In
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particolare (ma non esclusiva) attenzione a "depistaggi" provenienti da soggetti qualificati. In larga parte si tratta di fatti che erano già puniti dal
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puniti due volte per il medesimo fatto illecito (principio del "ne bis in idem"), prendendo le mosse dalla sentenza della Corte cost. n. 102 del 2016. Una
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