prima la previdente figlia Virginia, divenuta nel 1616 suor Maria Celeste, gli aveva trovato a trecento metri dal suo monastero con l’intenzione di
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, misure che corrisponderebbero a 135 metri di lunghezza, 22 di larghezza e 13 di altezza.
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, realizzò una campana da immersione che permetteva di lavorare sul fondo marino a 18 metri profondità, pubblicò i dati demografici della mortalità, base dei
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Sole il 21 dicembre è di circa 21°, pose il foro d’ingresso dei raggi a 27 metri dal pavimento. Il diametro era un millesimo dell’altezza, cioè 27
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” seguite da ramificazioni lunghe un centinaio di metri. Le pareti erano dipinte a colori: 400 figure rappresentano cavalli, bisonti, tori, cervi, e c
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. Ma la cosa più straordinaria è che l’ingresso del tumulo è orientato in modo da illuminare la stanza in fondo a un corridoio lungo 19 metri nel
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C’erano forse anche calendari più portatili del cerchio di pietre di Stonehenge, il cui diametro è di 120 metri. Nel 1999 in Sassonia, sulla
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Hershel realizzò poi due telescopi da 20 piedi di lunghezza focale (circa 6 metri). Il primo aveva uno specchio da 30 centimetri ma lo usò poco
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vicino a Leida una base di 328 metri con un’asta metallica di 3,768 metri (1 ruta olandese), traguardò la torre della cattedrale e il campanile di un
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un caposaldo nella futura piazza Statuto e un altro caposaldo a Rivoli: la distanza risultò di 6.501,26 tese, pari a 11.794,1 metri. Partendo da questa
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metri, dovettero affrontare un intreccio di conflitti locali e internazionali. I contadini, pieni di superstizioni, distruggevano le loro torri di
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di 41° 21’ 44,91”, con uno scarto complessivo di 0,3 secondi, pari sul terreno a un’incertezza di circa 9 metri. I dati tratti dalle misure eseguite
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Ramses II è costruito in modo che due volte all’anno i raggi del Sole possano penetrare in un corridoio lungo 60 metri fino a illuminare la statua del
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, distanti 8633 metri. L’apparecchiatura escogitata funzionava grazie a una ruota con 720 denti e uno specchio rotante. La prima eclisse del raggio si
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8 metri e non trovò deviazioni. Stessa sorte ebbe Giambattista Guglielmini nel 1791 provando a Bologna dalla Torre degli Asinelli, alta 78 metri, e
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’acciaio di 2 metri. Quando seppe della cosa, Arago lo invitò a ripetere l’esperimento nella sala del meridiano all’Osservatorio con un pendolo lungo 11
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Fecero infine i calcoli esatti Laplace e Gauss. Risultò che a Parigi lo spostamento verso est di un grave in caduta libera da 80 metri sarebbe stato
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grande del Sistema solare, alto quasi 26 mila metri (tre volte più dell’Everest).
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realizzata in sei anni da R. Wood usando un obiettivo da 15 centimetri e 1,35 metri di focale. Ogni lastra copriva un quadrato di 6° di lato. Con pose
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protuberanze e la corona. Nel 1854 Joseph Bancroft Reade, usando un telescopio di 61 centimetri e 23 metri di distanza focale, catturò un’immagine della
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fotografia sull’osservazione visuale diventerà palese negli Anni 20 del Novecento: il telescopio da 2,5 metri di Monte Wilson che permise a Edwin Hubble di
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da una quota di un centinaio di metri è la prima memorabile immagine di un genere fotografico che arriva fino alle attuali riprese da satellite
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telescopi di Mount Wilson e collaborando con George Hellery Hale, l’ideatore del telescopio da 5 metri di Mount Palomar. Il francese Henri Chrétien
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metri), sull’altipiano di ghiaccio dell’Antartide. Anche lo studio dei raggi cosmici, scoperti da Hess nel 1912, spingerà a installare basi di
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Janssen incominciò l’esplorazione del massiccio alpino nel 1888 salendo ai 3050 metri dei Grands Mulets. Il 18 agosto 1890 raggiunse il Rifugio
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’osservatorio. Nel 1892 il prefabbricato, scomposto nelle sue parti, veniva portato sul monte Bianco, per tre quarti ai Grands Mulets (3050 metri) e per un
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L’anno dopo il sogno si realizza. All’inizio dell’estate 1893 i pezzi depositati a Rochers Rouges vengono liberati da otto metri di neve e, insieme
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telescopio di 2,5 metri di Monte Wilson riuscì a dimostrare che tutte le galassie si allontanano l’una dall’altra con una velocità tanto più elevata quanto
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olimpico equivaleva a 185 metri (400 cubiti di 0,462 m), quello egizio o itinerario era di 210 metri (400 cubiti di 0,525 m). A seconda di quale lunghezza
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mezzo, all’epoca il più potente del mondo, e se ne progettava uno da due metri e mezzo che mantenne il primato fino al 1948, quando si inaugurò il
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astronomi, Maarten Schmidt e Carl Sagan. Il 26 gennaio 1949 provò l’emozione di scattare la prima fotografia con il telescopio da 5 metri di Monte
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Schmidt da 1,2 metri di Monte Palomar. Ne scoprì 120 e le usò come “candele standard” per misurare la distanza delle galassie in cui comparivano. Calcolò
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onde lunghe (4000 metri) sia nelle onde corte (14 metri). Queste ultime richiedevano antenne particolari, tali da permettere di individuarne anche la
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Nella primavera del 1929 Jansky progettò uno strano aggeggio: era una intelaiatura di tubi metallici lunga venti metri, larga quattro e alta cinque
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parabolica larga 10 metri nel giardino della casa di sua madre: gli costò duemila dollari dell’epoca, per lui un anno di stipendio. Si costruì anche
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, con un diametro di 76 metri. Ma la capacità risolutiva rimaneva sempre bassa in quanto dipende dal rapporto tra la lunghezza d’onda captata e il
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è avvalsi di radiotelescopi situati in Europa (tra i quali la parabola da 32 metri dell’Osservatorio di Medicina in provincia di Bologna), Cina
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telescopio da 5 metri, il più grande del mondo, se esistesse in quella punto della costellazione della Vergine un oggetto luminoso. C’era, sembrava una
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segnali captati. Ogni giorno si accumulavano 30 metri di registrazione, doveva cercare impulsi significativi tra migliaia di oscillazioni casuali
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Vera Rubin ormai era un’astronoma rispettata. Tuttavia non era consentito né a lei né ad altre donne accedere al telescopio di 5 metri di Monte
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Nell’inverno 1965 Vera si trovava a Monte Palomar per un lavoro al telescopio Schmidt da 1,2 metri quando una nevicata la bloccò nell’Osservatorio
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andandole incontro, cioè salendo con i suoi strumenti di misura a 5200 metri su un pallone aerostatico. Due anni prima a Parigi il tedesco padre Theodor
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Bernardini con Pancini, Conversi e Amaldi avevano fatto nascere a 3505 metri il laboratorio della Testa grigia di Cervinia, mentre Enrico Fermi elaborava
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Drake puntò l’antenna da 26 metri del radiotelescopio di Green Bank verso due stelle vicine e simili al Sole: Tau Ceti e Epsilon Eridani
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sestante di 40 metri di raggio formato da due muri di marmo separati da 50 centimetri in direzione Nord-Sud, così da poter traguardare il passaggio di Sole
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metri. Era in legno di quercia, la graduazione era incisa su ottone, un filo a piombo stabiliva la direzione dello zenit. Lo strumento risultò così
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feudo l’isoletta di Hven a nord di Copenaghen, lunga 5 chilometri da sponda a sponda, con un’altura di 50 metri al centro. Qui costruì il mitico
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di due centimetri. Nei prossimi anni gli astronomi disporranno di telescopi con aperture di 30-40 metri. Fino al 1609 l’uomo aveva potuto contare
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Nella seconda metà del Seicento un rimedio parziale si ottenne con obiettivi a grande distanza focale (fino a parecchie decine di metri) che
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, otticamente migliore); la distanza focale è di 1,33 metri. L’oculare, spesso 3 millimetri, ha un diametro di 26 ed è diaframmato a 11 millimetri. Il
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