reato di atti persecutori.
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La struttura del delitto di atti persecutori secondo un recente arresto della Cassazione
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Il contributo analizza una recente pronuncia della Corte di cassazione, che conferma la natura di reato abituale del delitto di atti persecutori e
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fini dell'esclusione del reato e stabilisce, sulla scorta del canone ermeneutico teleologico, il concorso del delitto di atti persecutori con quello di
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Il delitto di atti persecutori: il requisito della "reiterazione" e la individuazione del momento di decorrenza del termine per proporre querela
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Il termine per presentare querela con riferimento al reato di atti persecutori decorre, attesa la sua natura di reato necessariamente abituale, dalla
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gamma di possibili comportamenti (vessatori e persecutori) integranti la fattispecie si abbini all'assenza di una vera e propria definizione giuridica
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ottobre 2013, all'interno del reato di "atti persecutori" ("stalking") di cui all'art. 612 bis c.p., dell'aggravante data dal realizzare tali atti
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Accademia della crusca
