farlo sentire fuori posto. Normalmente si invita a voce, o per telefono, in maniera disinvolta ed estemporanea. L'importante è riuscire a essere chiari
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poi si sdegnano se ricevono spintoni e insulti a mezza voce. Quando incrociamo un conoscente, a chi tocca I'iniziativa di attaccare discorso? Anche
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? Possiamo eventualmente telefonare - con voce sommessa - mentre aspettiamo di essere serviti, mai mentre stiamo mangiando o bevendo, o mentre il
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non è possibile fare altrimenti, almeno teniamoli d'occhio continuamente, impedendo loro di scorrazzare su e gù, di fare domande ad alta voce. Se si
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, suonerie di cellulari e commenti ad alta voce, si capisce il successo dei film su DVD. Non ci si alza prima della fine del film (o almeno, non durante la
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telefonate molto brevi e «neutre». -Controlliamo il tono di voce delle nostre conversazioni e delle sgridate ai bambini per permettere ai compagni di
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, riposare o, semplicemente, stare tranquillo; -se viaggia in compagnia di parenti o amici, tiene basso il tono della voce, evitando di parlare di argomenti
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trasformiamo i sentieri pedonali in piste da motocross o mountain bike. È buona norma salutare chi incontriamo, ma a bassa voce; non turbiamo il silenzio delle
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camera il cellulare, moderiamo il tono di voce delle conversazioni ed evitiamo di attaccare bottone con chi sta leggendo o sonnecchiando tra un
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paesi, come gli Stati Uniti, dove è un gesto di giustizia sociale, in quanto la voce «servizio» non è mai compresa nel conto del taxi, del bar, del
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presenza di altre persone (e soprattutto se non hanno portato nulla), eviteremo di aprirlo subito e ringrazieremo a bassa voce affermando che lo
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), o dedichiamo massima concentrazione al giochino sul telefonino, o inviamo messaggi a raffica, o parliamo ad alta voce di faccende private
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. Avvisiamo sempre chi sta chiamando se siamo in viva voce. Non interrompiamo la telefonata per parlare con qualcuno che entra nella nostra stanza, o per
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ascensore e le e-mail in codice non ingannano più nessuno. Se no, il modo migliore per «smontare» un'avance è dire di no con tono di voce normale
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L'abito, il tono di voce, il saluto, i modi, la gestualità, sono gli elementi su cui gli altri si basano per farsi una prima idea di noi. La prima
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modo con cui salutiamo i «normali», senza alterare il tono della voce come se parlassimo con un bambino, né assumere un'aria di circostanza o, peggio
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! di sputacchiare) - o troppo lentamente, o troppo ad alta voce (è volgare, aggressivo, fa «coatto») oppure bisbigliando, con grande fastidio di chi è
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bene gli animali; -non parlare a voce troppo alta, non fare rumori inutili (per spostare una sedia, la si solleva, senza strisciarla sul pavimento
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vicende private, se non moderiamo il tono di voce durante discussioni e litigi, se abbiamo l'abitudine di telefonare stando sul balcone, se giriamo per
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chiamando - anche se sbaglia numero; -non è proibito telefonare per strada, ma cerchiamo di non alzare il tono di voce, di non gesticolare, di non
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eleganza e di formalità. Possiamo diramare inviti con questi mezzi - ma farli a voce, di persona o via telefono, è più gradevole - purché si tratti di
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alzare la voce per farsi sentire. L'ospite intelligente mette in risalto ciò che ha di buono e ciò che sa fare bene, e non quello che non ha o non può
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. Ma torniamo per un secondo al capo reclinato. Fate una prova; formulate una richiesta con un tono di voce neutro, tipo «Mi accompagneresti domani alla
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Anche la voce e il timbro ci dicono molto. Quando un uomo vuole sottolineare la propria virilità abbassa il tono, e la sua voce diventa più grave e
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mangiare, di pronunciare una breve preghiera di ringraziamento per il cibo. Nel parlare moderiamo la voce e negli approcci i «giochi di mano» (toni
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costumi. Presentatevi sempre negli orari previsti (anche per la prima colazione), non parlate ad alta voce soprattutto se avete una sfilza di pargoli
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bocca tuttavia aperta vuol pur dire e seguitare suo ragionamento e manda fuori quella voce (o più tosto quel romore) che fa il mutolo quando egli si
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, sia umano, sia professionale. Lo fanno gli uomini, ma sempre di più anche le donne: l'invito a voce è quello più diretto e spontaneo, mal'invito
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in una serata. L'invitato con leggera tendenza paranoica sospetta che gli altri invitati, se si appartano o abbassano la voce, parlino di lui ed è
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invitare e indicare a voce il posto a tutti i commensali spostandosi di volta in volta dietro la sedia di ciascuno. Accade che, per il piacere di
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penultima portata. Non si parla ad alta voce, né si discute con il proprietario del ristorante per il conto. Una questione di stile: se il conto è
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finale nei ristoranti di alto livello. Naturalmente, c'è da augurarselo, dopo la voce «cucina». È sempre il servizio che modula i rapporti tra gli
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signore hanno anche la cattiva abitudine di parlare con un tono di voce piuttosto alto; cercate di evitare, è molto maleducato. Non bisbigliate, però
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